Manicomio Blucerchiato Forum

Posts written by Alexcer395

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    CITAZIONE (Eugenio_67 @ 13/6/2023, 23:11) 
    E' il mio primo thread e spero di avere azzeccato la sezione.
    Si tratta come vedete di una foto di piccolo formato. Quando l'ho vista su ebay non ho resistito e l'ho comprata.
    Sicuramente, a giudicare dalla posizione dello scudo sulla maglia, siamo nella nostra prima stagione o al massimo in quella successiva.
    Altrettanto certamente è il campo di Cornigliano, secondo me lato parcheggio di Via D'Acri, prima di un allenamento o più probabilmente di una amichevole.
    Ho scartabellato su riviste varie tutte le foto di squadra di quelle due prime stagioni ma non riesco a ricollegare il volto ad un nome.
    Mi piacerebbe scoprirlo ovviamente per una curiosità personale ma anche per potere aggiungere la foto nella scheda dell'apposita (meravigliosa) stanza "Calciatori dal 1946 al 1959".
    Grazie in anticipo.

    Ciao, ho controllato poco fa nella prima edizione di "1000 volte Sampdoria" e non ho trovato questo giocatore. Ce ne sono un paio che un pò ci assomigliano ma non si riesce a capire. Io credo che sia stato prima di tutto un giocatore di Andrea Doria e/o Sampierdarenese, bisognerebbe controllare su internet o nei vari libri esistenti tutte le foto delle ultime stagioni pre-fusione.

    Edited by Alexcer395 - 14/6/2023, 00:27
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    https://www.settimanasport.com/2021/05/06/...o-scudetto.html

    https://sport.moondo.info/gli-eroi-son-tut...iovani-e-belli/

    https://www.ligurianotizie.it/samp-primo-a...1/11/17/472330/

    https://www.genova24.it/evento/viaggio-blu...ella-sampdoria/

    https://www.edizionisportmedia.com/prodott...ne-sampdoriane/
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    Intervengo solo per ricordare questo personaggio, perchè citarlo solo per i suoi 2 anni di presidenza è abbastanza riduttivo. Intanto va detto che la sua carriera nel calcio iniziò ai tempi dell'Andrea Doria (fucina di futuri consiglieri e presidenti della Sampdoria). Si iniziò a sentire parlare di lui nell'anno in cui Ravano divenne presidente. Fu il suo braccio destro come collaboratore tecnico e con Monzeglio costruì la Sampdoria dei "vecchietti" che arrivò al quarti posto. Ai tempi fu un manager piuttosto stimato, anche quando lavorò come dirigente nel centro tecnico di Coverciano. Un antenato dei Ds/Dg di oggi. Nelle interviste datate dei nostri ex dell'epoca viene sempre ricordato come un mito, del tipo "se dici Sampdoria dici Edmondo Costa". Si può dire che in un ipotetico podio dei migliori dirigenti della nostra storia Edmondo "Gigione" Costa non potrebbe non esserci.

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    (Foto tratta da "1000 volte Sampdoria")

    Edited by Alexcer395 - 8/5/2020, 19:56
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    Alla fine mi dispiace ma se l'è cercata. In quella piazza mangia-allenatori o sei un vincente con le palle e parti bene, o finisci nel tritacarne. Tra l'altro non è stato manco aiutato dalla società col mercato (infatti il duo boban-Maldini è già nel mirino da settimane).
    Milan che si conferma essere un casino completo come da alcuni anni a questa parte.
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    Non lo vedo per niente come un allenatore subentrante e da "scossa", che è quello che servirebbe.
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    ESCLUSIVA – Under 15, Alessi: «Gruppo con grandi qualità. Ecco l’obiettivo»

    Esclusiva SampNews24 – Under 15, Alessi contento dopo Juventus-Sampdoria: «Gruppo con personalità»

    Ottima prestazione della Sampdoria Under 15 sul campo dell’Ale&Ricky di Vinovo. Seconda sconfitta consecutiva per la Juventus, con il risultato finale per 5-2 grazie alle reti di Leonardi, Manè, Valisena e Leone, con una doppietta: «Quello che mi è piaciuto è stato l’atteggiamento. Hanno avuto personalità. Hanno voluto conquistare il campo giocando senza farsi intimorire. Quando per la prima volta vengono a fare i nazionali e incontrano la Juventus, ci può essere timone. Hanno avuto personalità, determinazione e sacrificio. È un gruppo all’altezza, 27 giocatori che hanno qualità. Possibilità di migliorarsi e mi danno diverse soluzioni di scelta e ci tengo a dire che lavorano bene durante la settimana», precisa il tecnico doriano David Alessi.

    «Le ambizioni sono come quelle della Juventus, arrivare alle finali e fare bene. La crescita dei giocatori, i miglioramenti individuali e di squadra. Il nostro obiettivo è quello dall’inizio alla fine. Leone e Leonardi? Sono due giocatori importanti, ma anche gli altri hanno fatto il loro compito. Non mi va di parlare di singoli, quando la squadra ha fatto una prestazione collettiva importante. Questa partita è determinante proprio per l’atteggiamento, la personalità, determinazione, voglia. Hanno messo tutto in campo e sono contento», conclude il tecnico blucerchiato.

    www.sampnews24.com/sampdoria-under...vo-fasi-finali/

    Leone incanta la Sampdoria: è nata una stella

    La Sampdoria Under 15 brilla nel segno di Kevin Leone. Il giovanissimo attaccante classe 2005 è stato prelevato nel corso dell’estate dal Catania e rappresenta un vero e proprio colpo in prospettiva per l’Academy blucerchiata. La formazione guidata da David Alessi guida la classifica a pari punti con la Lazio ed è una seria candidata alla vittoria finale, specialmente dopo il colpaccio odierno in casa della Juventus.

    «La Sampdoria è stata la migliore soluzione», così il suo procuratore Gianluca Virzì. Guardando i numeri, non può che avere ragione. Leone è attualmente il capocannoniere del campionato con quattro reti all’attivo, un bottino significativo che sarebbe potuto essere decisamente più ampio. Il baby talento è già completo perché può giocare in ogni ruolo del tridente offensivo ma anche in mezzo al campo.

    Considerato uno dei migliori 2005 italiani, lo hanno seguito Juventus, Milan e Atalanta senza successo. Leone ha voluto fortemente la Sampdoria. E ora? Il prossimo obiettivo è la convocazione in nazionale.

    www.sampnews24.com/leone-incanta-l...ata-una-stella/

    ESCLUSIVA FS – Sicilia terra di talenti: parla Gianluca Virzì


    (...)
    Cosa ci dici per quanto riguarda i 2005?

    “Parliamo di due profili, ovvero Kevin Leone e Simone Leonardi, entrambi alla Sampdoria. Leone è attualmente capocannoniere con tre gol, mentre Leonardi è reduce da una rete nel derby. Kevin è cresciuto nel Catania, quest’anno è andato alla Samp perché, tra le varie società che l’hanno seguito partita dopo partita, la Doria ci è parsa essere la migliore soluzione. È molto giovane ma completo, può giocare nei tre davanti ma ha caratteristiche per dire la sua anche in mezzo al campo. Ad oggi è titolare inamovibile nella formazione U15 che, tra l’altro, lotterà per vincere il campionato. Anche Juventus, Milan e Atalanta l’hanno seguito, con i bergamaschi che ancora oggi lo guardano con attenzione. A breve sarà inoltre convocato in Nazionale, a mio avviso è il miglior profilo 2005 in Italia. La Sampdoria sta facendo un lavoro molto importante con i giovani, oltre ad aver creato un centro sportivo assolutamente all’avanguardia. Per quanto riguarda Leonardi, qui c’è da fare un discorso che va oltre il calcio. Parlo di questo ragazzo come se fosse un figlio acquisito. Spesso, durante l’anno, dormiva con mio figlio Vittorio, sono come due fratelli. È un talento, con la palla fa quello che vuole. La Samp mi ha detto che il tecnico dell’Under 15 sostiene di non aver mai avuto un calciatore come lui, in grado di fare con il pallone cose che gli altri non fanno. Ha una tecnica abbinata ad una velocità di pensiero che in Italia pochi possiedono, perché si lavora spesso su altri parametri, come la fisicità. Lui ha il gesto tecnico, è un talento differente. Per caratteristiche e ruolo, la Sampdoria ritiene che possa diventare tra i profili più importanti a livello nazionale. Credo tantissimo in lui, sono pronto a scommettere tutto me stesso. La fame che ha questo ragazzo ha pochi eguali, lui sa da dove viene ed è consapevole di quanto abbia dovuto faticare per guadagnarsi questo risultato. Pochi possono capire il significato del percorso di questo ragazzo. La Sampdoria è stata la migliore soluzione per organizzazione, strutture, attenzione e attesa nei suoi confronti. Credo di aver scelto per lui la società più adatta.

    https://www.footballscouting.it/interviste...i-esclusiva-fs/
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    ESCLUSIVA – Under 16, Ambrosi: «Percorso lungo, continuiamo a crescere»

    Esclusiva SampNews24 – Under 16, Ambrosi commenta dopo Juventus-Sampdoria: «Il gol dopo un minuto ci ha tagliato le gambe»

    Alessio Ambrosi, tecnico della Sampdoria Under 16, ha commentato la sconfitta della sua squadra contro la Juventus, maturata con il risultato di 4-0: «La differenza l’ha fatta l’avvio, il gol dopo un minuto ci ha tagliato le gambe. Siamo poi arrivati a colpire una traversa e se facevamo gol lì, la partita sarebbe cambiata. È un rammarico perché le partite si vincono anche con gli episodi. Dovremo lavorare meglio in settimana. Nel secondo tempo siamo entrati bene, abbiamo avuto delle opportunità per fare gol».

    «Dobbiamo ripartire dal secondo tempo, dalla voglia della ricerca del gol – continua Ambrosi -. Dalla mentalità giusta. Le ambizioni per Under 16? Il nostro è un percorso lungo, i ragazzi vengono da campionati difficili. È un percorso diverso da squadre come Juventus, Sassuolo, Inter. Dobbiamo migliorare sull’aspetto tecnico-tattico, ci vuole tempo ma ci arriveremo. Con il fraseggio abbiamo sviluppato buone azioni, avevamo tanti giocatori sopra la linea della palla e questo ha agevolato le loro ripartenze. Sono contento che chi è entrato l’ha fatto con la testa giusta, potevamo raccogliere qualcosa di più nel secondo tempo».

    https://www.sampnews24.com/esclusiva-under...amo-a-crescere/
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    Il retroscena: Gattuso è all’estero, Preziosi lo ha già contattato. Possibile incontro

    Rino Gattuso è all’estero, un viaggio di aggiornamento professionale che ha compreso anche la Russia. Rientrerà domani, Enrico Preziosi lo ha già contattato nei giorni scorsi e gli ha chiesto un incontro anche nelle ultimissime ore. Ringhio rientrerà in Italia ed è possibile che incontri subito il Genoa e il suo patron per capire la fattibilità. Gattuso è al primo posto della lista (che comprende Pioli e – più defilato Nicola -, la situazione potrebbe anche portare a un accordo. Ma prima l’ex Milan vorrà capire il programma, la possibilità di portare tutto lo staff e le intenzioni di Preziosi. Non c’è chiusura, anzi c’è stata un’apertura nelle ultime ore dopo le perplessità iniziali, ma dobbiamo aspettare l’esito dell’incontro. E la decisione definitiva su Andreazzoli, ormai sfiduciato. Intanto, sabato sera ci sarà Genoa-Milan…

    https://www.alfredopedulla.com/il-retrosce...sibile-inconro/
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    Sampmania: continuiamo a fingere che vada tutto bene

    Questo Sampmania sarà noioso, senza particolari battute o scherzi. Io vi ho avvisato. E’ brutto, è domenica, la Sampdoria ha perso un’altra partita, non siamo neppure ad ottobre – che per inciso è il mese assieme a novembre che odio di più nell’anno - e ci ritroviamo già costretti a guardare alla gara di Verona come ad un match cruciale per il cammino doriano. Provateci voi a essere sorridenti, io non ci penso proprio. Andare alla sosta con 6 punti sarebbe vitale, anche perché il turno successivo a Marassi arriva la Roma, tanto per gradire. Continuo a sentirmi dire che sono pessimista, che il calendario era molto complicato (innegabile), che perdere con Inter, Lazio e Napoli ci sta, e che contro la Fiorentina in serata era plausibile anche una sconfitta. Tutto vero, ma al di là degli slogan da ultrà, quelli tipo ‘Serie A o Serie B noi saremo sempre qui’, credo che sia più interessante lanciarsi in qualche ragionamento magari scomodo, piuttosto che ridursi ad un’analisi buonista del momento, cercando attenuanti e scusanti a tutti i costi. Altrimenti rischiamo di fare come gli struzzi: testa infilata sotto alla sabbia, e via. Alcuni si dilettano in questa pratica già da tempo. A furia di dire che tutto va bene, o peggio ancora di liquidare preoccupazioni e analisi con battute e sfottò, si rischia di arrivare a gennaio con l’acqua alla gola senza nemmeno rendercene conto. Se invece volete leggere un pezzo farcito di ‘ho visto miglioramenti, la Samp è in ripresa’ ogni domenica, non lo troverete qui per adesso. Purtroppo, aggiungo.

    Il problema di chi fa il mio mestiere e si occupa della squadra che fin da bambino lo ha appassionato e conquistato, è che spesso si ritrova a dover scindere tra quello che è il lavoro del giornalista – analisi dei fatti, dei numeri, delle situazioni – e quelle che sono le speranze mosse dalle viscere e dalla componente affettiva. Anche io mi auguro che la crisi della Samp sia passeggera, e che questi giocatori siano più forti di quelli del Verona, o di quelli di Bologna, Lecce e Spal (le famose partite abbordabili arriveranno anche per noi, dopo la sosta e la sfida con la Roma). Anche io spero che la difesa cominci a registrare i movimenti, che l’attacco recuperi affiatamento e facilità di trovare la rete. Poi però guardo i numeri, e mi sembrano impietosi: la Samp dopo oggi rischia di mettere a referto il peggior attacco della Serie A, dal momento che mentre scrivo Udinese, Verona e Milan devono ancora giocare, ma in compenso ha già per distacco la peggior difesa. Questo non è catastrofismo, è semplice cronaca.

    Non voglio limitarmi a liquidare la sconfitta con l’Inter pensando che a rifilarci tre pappine è stata una formazione in lotta per lo Scudetto. Ritengo sia più giusto andare a fondo nella sfida. L’Inter ad esempio non è mai stata realmente spaventata dalle iniziative blucerchiate. La formazione di Conte non ha neppure particolarmente accusato l’inferiorità numerica, merito di un organico decisamente più forte e meglio allenato, certo, ma colpa anche della pochezza blucerchiata. La Samp del primo tempo è stata rinunciataria, in balia delle iniziative nerazzurre, mentre l’undici della ripresa ha organizzato sì una reazione, ma di breve durata e decisamente troppo arruffona. Gli uomini in campo erano fuori posizione, slegati gli uni dagli altri, e incapaci di muoversi in sincrono. Ciò non dipende dal trovarsi al cospetto dell'Inter o dalla forza dell’avversario di turno, ma da un discorso più complesso che coinvolge numerose concause.

    Logicamente questa riflessione riguarda anche l’allenatore della Sampdoria. Nello scorso Sampmania parlavo di ‘confusione’, concentrandomi principalmente sull’aspetto societario, ma in piena confusione pare anche Di Francesco. Quando un allenatore cambia quattro moduli in corso d’opera, è evidente che stia tentando tutte le soluzioni a sua disposizione. Le difficoltà però sono strutturali, più profonde e radicate. Il Doria ha cominciato la gara con la difesa a tre e un folto centrocampo composto da cinque giocatori, poi è passata al 3-4-1-2, poi al 3-4-3 e ha chiuso con una difesa a quattro, il solo Vieira al centro del campo e tre trequartisti alle spalle delle due punte. Qui non si tratta di semplici aggiustatine, bensì di tentativi disperati per rimettere in piedi una gara che non è mai stata realmente in bilico. Per inciso: io non scarico affatto tutte le colpe sul tecnico. Non sono uno di quelli che a fine mercato lo considerava un martire, perché non aveva ricevuto i rinforzi richiesti, e oggi lo mette in croce se la squadra, fondamentalmente, non è così forte.

    Altra considerazione probabilmente impopolare: Quagliarella non si tocca per diritto divino, e su questo siamo tutti d’accordo, ma forse è giunto il momento di prendere in considerazione la possibilità di alternarlo ad altri giocatori. Il problema però è che dal mercato non è arrivato il vice Quagliarella tanto atteso: e questo chiude il cerchio, e ci riporta a quella che è la causa scatenante dei problemi doriani, e credo anche delle difficoltà di Di Francesco. In tutta questa situazione, a farne le spese sono i tifosi della Sampdoria, che rimangono sospesi in attesa di un'offerta societaria che, a questo punto, non penso arriverà. Quantomeno, non adesso. Non avrebbe neppure troppo senso: pagare 100 un bene che potrebbe valere 50 soltanto aspettando pochi mesi è terribilmente logico, e lucidamente triste.

    https://www.calciomercato.com/news/sampman...utto-bene-96324
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    La Sampdoria va avanti con Di Francesco

    https://gianlucadimarzio.com/it/sampdoria-...co-esonero-news
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    PRIMAVERA 1 TIM: TRASFERTA AMARA PER I BLUCERCHIATI, IL PESCARA CALA IL TRIS

    Momento no per la Sampdoria di Marcello Cottafava. L’eliminazione dalla Primavera TIM Cup ha lasciato scorie che si sono fatte sentire anche nella trasferta di Città di Sant’Angelo, dove i blucerchiati sono stati superati nettamente, 3-0, dal Pescara nella 3.a giornata del Primavera 1 TIM.

    Episodio. Sul sintetico del centro sportivo “Delfino Pescara” i blucerchiati partono con il freno a mano tirato ma al 3′ vanno per primi al tiro con Sabattini che trova le braccia di Sorrentino. Al 12′ però ecco l’episodio che cambia la partita: Veips entra da dietro su Borrelli al limite dell’area e il direttore di estrae il rosso nei confronti del capitano doriano.

    Sbandamento. In inferiorità numerica i blucerchiati sbandano. Al 19′ Borrelli supera Avogadri con un destro a giro dal limite e sblocca il risultato. Nonostante lo svantaggio, la Samp reagisce ma nel momento migliore capitola per la seconda volta: azione tutta al volo che al 32′ permette a Pavone di siglare il raddoppio. Cottafava corre ai ripari sacrificando Sabattini per inserire Obert al fianco di Rocha e Pastor ma il Doria capitola ancora al 44′, quando Masella firma il 3-0 che di fatto chiude i giochi già prima dell’intervallo.

    Stop. Al rientro in campo il Doria dà segnali di risveglio. Al 3′ Pompetti recupera un buon pallone a centrocampo e con il mancino sfiora il palo alla sinistra di Sorrentino. I blucerchiati alzano il pressing, senza però riuscire ad accorciare le distanze: l’occasione più ghiotta capita al 40′ al neoentrato Scaffidi ma Sorrentino respinge d’istinto. Per i ragazzi di Cottafava arriva il secondo stop in campionato. Non c’è tempo però per recriminare. Venerdì pomeriggio infatti, per l’anticipo della 4.a giornata, al “Garrone” arriverà la Lazio e la Sampdoria andrà alla ricerca del riscatto.

    Pescara 3
    Sampdoria 0
    Reti: p.t. 19′ Borrelli, 32′ Pavone, 44′ Masella.
    Pescara (4-3-3): Sorrentino; Martella, Manè, Cipolletti (38′ s.t. D’Angelo), Paolilli (1′ s.t. Chiacchia); Masella, Palmucci (38′ s.t. Diambo), Tringali; Pavone, Borrelli (38′ s.t. Camilleri), Bocic (27′ s.t. Chiarella).
    A disposizione: Radaelli, Quacquarelli, Tamboriello, Blanuta, De Marzo, Zinno, Afri.
    Allenatore: Legrottaglie.
    Sampdoria (3-4-1-2): Avogadri; Rocha, Veips, Pastor; Ercolano (1′ s.t. Chrysostomou), Pompetti, Brentan (23′ s.t. Scaffidi), Giordano; Sabattini (38′ Obert); Prelec (23′ s.t. Siatounis), Yayi Mpie (35′ s.t. Amado).
    A disposizione: Boschini, Zokvo, Sorensen, Maggioni, Canovi, Casanova.
    Allenatore: Cottafava.
    Arbitro: Pascarella di Nocera Inferiore.
    Assistenti: D’Apice e Somma di Castellammare di Stabia.
    Note: espulso al 12′ p.t. Veips per gioco scorretto; ammoniti al 28′ Palmucci per gioco scorretto; recupero 1′ p.t., 3′ s.t.; spettatori 200 circa; terreno di gioco sintetico.

    www.sampdoria.it/primavera-1-tim-t...a-cala-il-tris/



    Edited by Alexcer395 - 29/9/2019, 15:08
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    Questa rosa al massimo visto il (non) mercato fatto potrebbe solo che rigiocare con il 4-3-1-2 dello scorso anno, alternative valide ne vedo poche.

    Edited by Alexcer395 - 29/9/2019, 11:29
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    Il Verona aldilà delle qualità tecnica corre. Se noi anche sabato rimarremo quelli visti nelle ultime due partite, prenderemo schiaffi pure al Bentegodi.

    Edited by Alexcer395 - 29/9/2019, 11:13
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    CITAZIONE (Enricog97 @ 27/9/2019, 23:35) 
    Come mai l'utente SIXSAMP risulta sospeso o bannato?

    Mi sa che non arriverà mai una spiegazione..
22466 replies since 6/2/2015
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