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Ullevi Stadion.
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Cmq ammetto che faccio piuttosto fatica a dare un perimetro di attività a certi ruoli. Ma di preciso l'Head of Performance (o Direttore Tecnico, così da far felice l'attuale governo) di cosa si occupa?
Non si occupa di aspetti di campo, dato che sono materia dell'allenatore, ed al contempo non si occupa di mercato dato che è ambito del DS. Ovviamente non segue le dinamiche extrasportive dove agisce il DG.. -
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Azzardo che potrebbe essere una figura più simile al ruolo di team manager che di dg. . -
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Ho letto un po' la sua carriera, qualunque sia l'incarico, è esordiente o quasi nel ruolo di dirigente..Prevalentemente ha allenato, probabilmente per più anni di Pirlo, nostro attuale allenatora. Ora addirittura , secondo alcune voci, oltre al DT dovrebbe fare anche il Ds .. almeno provvisoriamente. A Radrizzani evidentemente l'esperienza non interessa. Pirlo allenatore, Legrottaglie dirigente tuttofare ... contiamo molto su Paratici, che muove i fili dall'alto. Scelte molto coraggiose, speriamo bene.. . -
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Cura i rapporti con la Santa Sede e con Quello lassù. . -
Ullevi Stadion.
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Profilo che mi lascia piuttosto freddo.
E non per via delle sue idee circa le libertà individuali altrui, quanto per la totale mancanza di esperienza a livello dirigenziale.
Però è chiaro che se il suo ruolo è quello di team manager va benissimo. Sarebbe andato benissimo chiunque, per cui anche lui.. -
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E uomo di fiducia della dirigenza. Quindi dobbiamo attendere pazientemente che cosa fara' e quali influenze positive avra' sulla societa'. Pure io sono perplesso visto il suo curriculum di allenatore di squadre giovanili e neppure di primo piano. . -
.E uomo di fiducia della dirigenza. Quindi dobbiamo attendere pazientemente che cosa fara' e quali influenze positive avra' sulla societa'. Pure io sono perplesso visto il suo curriculum di allenatore di squadre giovanili e neppure di primo piano.
non hai mai pensato che una persona può essere un pessimo allenatore e nel contempo un buon se non ottimo dirigente?. -
.Cmq ammetto che faccio piuttosto fatica a dare un perimetro di attività a certi ruoli. Ma di preciso l'Head of Performance (o Direttore Tecnico, così da far felice l'attuale governo) di cosa si occupa?
Non si occupa di aspetti di campo, dato che sono materia dell'allenatore, ed al contempo non si occupa di mercato dato che è ambito del DS. Ovviamente non segue le dinamiche extrasportive dove agisce il DG.
Anche io non ho ben capito: forse farà semplicemente da "collante" tra le varie figure specifiche, la società ed il calciatore, per assicurarsi che possa rendere al massimo?. -
.Anche io non ho ben capito: forse farà semplicemente da "collante" tra le varie figure specifiche, la società ed il calciatore, per assicurarsi che possa rendere al massimo?
Posso solo ipotizzare (anche perchè non conosco a fondo l'organizzazione di una società di calcio professionistica) in base alla definizione "Head of performance" ed a ciò che disse lui stesso in conferenza stampa: più che un semplice "collante", io penso che sia proprio il responsabile/referente di tutta la parte "tecnica" della società, comprendendo i calciatori (dal momento in cui sono a disposizione della Società, quindi con la parte di scouting/acquisto esclusa), le strutture (sia di allenamento che sanitarie) e la gestione degli stessi. Lui stesso disse: il mio ruolo è quello di far rendere al meglio possibile i calciatori. Quindi sarà sicuramente "sopra" l'allenatore, gestirà/migliorerà le strutture di allenamento, supervisionerà la parte "sanitaria" (ma non la reputo una cosa sicura al 100%. E' possibile che al momento in cui un giocatore non sia dichiarato "idoneo", sfugga temporaneamente al suo "controllo"), e gestirà tutto ciò che ha a che fare (appunto) con le performance dei calciatori.. -
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TMW - Sampdoria, Legrottaglie: "Vogliamo vincere. Rispettando equilibri e budget"
A margine della presentazione dei nuovi calendari di Serie B, Nicola Legrottaglie, neo dirigente della Sampdoria ha rilasciato alcune dichiarazioni:
Perché la scelta di accettare il nuovo progetto della Sampdoria?
"C'è passione e voglia di fare qualcosa per il mondo del calcio, che mi ha fatto crescere come professionista e uomo. Dare i miei valori agli altri è una cosa che mi affascina. In più c'è lo stimolo di lavorare per una piazza e una società pazzesca come quella delal Samp. C'è un brand troppo importante per dire no e mi sono rimesso in gioco: pur sapendo delle difficoltà. Detto questo sono sereno".
Che Sampdoria sta nascendo?
"Sta nascendo una Sampdoria fatta sulla base dell'equilibrio. Dobbiamo ricordarci da dove arriva questo club, ovvero anni difficili. Non servono passi troppo lunghi. Chi arriva da noi conosce il blasone del club, ma sa anche dove si trova e che c'è da lavorare sodo. Con sacrificio. Non dobbiamo farci depistare da vittorie o sconfitte: abbiamo un obiettivo, un traguardo da raggiungere. Dobbiamo mantenere la barra dritta".
Obiettivo Serie A?
"Noi dobbiamo giocare per vincere. Sempre. Se su 38 ne vinci 33 vai in Serie A. È una cosa naturale. Per questo dico che gioco per vincere, dalla prima amichevole. Gli obiettivi saranno conseguenze delle nostre performance".
Quanto c'è di vero nelle voci su Bonucci?
"Ad oggi non mi sento di dire che Bonucci verrà alla Sampdoria. Se poi accadrà qualcosa del genere vedremo. Valuteremo tutte le opzioni, le soluzioni, che rientrano nel nostro budget. Che dobbiamo e vogliamo rispettare".
Ci saranno cessioni importanti?
"La legge del mercato vuole che per prendere devi dare qualcosa. Sicuramente non svenderemo nessuno. Ci sono giocatori da Serie A che non regaleremo: troveremo le soluzioni migliori".
Quali sono le rivali più agguerrite per la promozione?
"Ci sono sempre sorprese in Serie B. Anche le piccole realtà a cui non dai i favori del pronostico poi si possono dimostrare rivali agguerrite. Mi aspetto una bagarre fra 4-5 squadre".
https://m.tuttomercatoweb.com/sampdoria/?a...d&idtmw=1851957. -
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"Non vogliamo illudere nessuno, stiamo ripartendo da una situazione non facile e non possiamo acquistare il mondo. Cerchiamo di creare un giusto mix tra qualche giocatore di categoria e i giovani che andremo a inserire. Ma se riusciremo a determinare l'ambiente giusto, vista la carica che ci hanno dimostrato i tifosi a Bogliasco, saranno dolori per i nostri avversari. Non vedo l'ora della prima partita al "Ferraris", anche se sarà alla seconda di campionato".
Lo ha detto a Telenord, prima della compilazione dei calendari, Nicola Legrottaglie, capo dell'area tecnica della Sampdoria. Nel video l'intervista completa.
https://telenord.it/sampdoria-legrottaglie...i-vedremo-58966. -
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Importante l'aver rimarcato che il discount ha chiuso. . -
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Belle parole, bravo Nicola! . -
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A me Legrottaglie piace per come si pone.
Non un grandissimo oratore, ma davvero pacato e da Samp.. -
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Sampdoria, Legrottaglie: «Creare qualcosa di bello, ma senza illusioni»
Nicola Legrottaglie parla del progetto Sampdoria. La passione di Andrea Radrizzani, il calciomercato, i vincoli da rispettare e il futuro del club blucerchiato a La Repubblica.
RICOSTRUZIONE – «Stiamo costruendo le fondamenta, le vogliamo solide e ben radicate. Professionalità e determinazione non mancano, in un lavoro comunque faticoso. Devi trovare le giuste sinergie tra tutte le aree, molte delle quali, quando siamo arrivati, sfiduciate. Con la fiducia si ottengono risultati impossibili. Abbiamo cercato di rimettere tutte le aree a posto, partiamo sempre dalle persone, poi viene la competenza. Non vogliamo individualismi, privilegeremo sempre il lavoro di squadra».
TIFOSI – «Vogliamo portare famiglie allo stadio, creare affidabilità, dare gioia: i tifosi sono un grande riferimento. Non hanno mai smesso di cantare, di essere fedeli e questo ci ha dato tanta carica. Ho avuto la possibilità di parlare con chi organizza lo spettacolo allo stadio e mi ha fatto capire impegno e sacrificio. Ho apprezzato molto che comprendano la situazione e non pretendano nulla. Ci hanno detto che staranno sempre dalla parte della Sampdoria. Sono il nostro cuore e possono creare un incredibile entusiasmo».
RUOLO – «Non sapevo come avrei reagito al cambio di ruolo. Ho un grande vantaggio, 25 anni in uno spogliatoio, ho già rivestito tanti ruoli. Da calciatore mi piaceva intervenire per il benessere dei compagni. Nella Juve notai che serviva un rinnovamento. Andai dal dottor Agricola, responsabile dell’area medica, e gli chiesi qualcosa per creare un entusiasmo nuovo nel lavoro quotidiano. Da allenatore ho approfondito le dinamiche tecnico tattiche, mi confronto giornalmente con Andrea Mancini, pur non essendo un direttore sportivo. Mi trovo bene. La vita è fatta di relazioni, avere a che fare con tante persone però può essere complicato. Arrivo alla sera svuotato, ma contento. Presto avremo un amministratore delegato per controllare il budget, mi aiuterà a lavorare meglio. Quando smetti di dare conto a qualcuno vuol dire che stai morendo, ho sempre avuto questa convinzione».
RADRIZZANI – «Abbiamo un legame di amicizia che rimane distinto dagli aspetti professionali. E’ un ragazzo umile, grande cuore e grande passione. Decisionista. Ora è il mio mentore per questo business, mi ha insegnato già tanto. Imprenditore che sa costruire e gestire dinamiche complesse. Lungimirante, riesce a prevedere le cose in anticipo. A livello personale, ha un rapporto meraviglioso con suo figlio Sami, è uno di noi, è un ragazzo di strada. Non mette in soggezione. In ritiro dai tifosi si faceva chiamare Andrea, non presidente».
VOGLIA – «In Inghilterra mi parlava sempre della Sampdoria. Nel Leeds vedeva la Samp e viceversa, l’entusiasmo dei tifosi, la tradizione. Desiderava acquisire questo club, ha coronato un sogno che aveva nel cuore».
PIRLO – «Siamo stati anni insieme. Molto umile, alla mano. Non è espansivo, parla poco ma sa dove vuole andare. In un mese e mezzo vedo le sue idee applicate dai giocatori. Il gruppo lavora bene, in un ambiente sereno. Con questo clima sapremo fare il massimo».
MERCATO – «E’ certamente un problema non poter lavorare subito con i 22 ragazzi che avrai durante il campionato.
DIFFICOLTA’ – «Abbiamo dovuto sacrificare degli elementi, come Gabbiadini, per esigenze non tecniche e capiterà ancora. Siamo limitati dai vincoli come indice di liquidità e “salary cup”. Con il Sudtirol abbiamo messo in difficoltà una squadra tosta, arrivata lo scorso anno ai play off. I segnali sono positivi, ma siamo consci delle difficoltà. Non abbiamo fretta. A Marassi ci aspettiamo di giocare sempre in dodici. Siamo la Samp, la maglia più bella del mondo, i giocatori hanno capito che devono bagnarla di sudore. E’ bello però giocare davanti alla nostra gente, lunedì avrei voluto scendere dalla tribuna e andare in campo. Magari venti minuti riuscirei ancora a farli senza sfigurare».
OBIETTIVI – «La proprietà è seria e vuole fare qualcosa di bello. Ci riuscirà, ma non vogliamo regalare illusioni. Radrizzani avrebbe preferito muoversi più liberamente, ma dobbiamo rispettare certi parametri. Dopo un quasi fallimento, partire a razzo avrebbe creato difficoltà, bisogna fare i passi in modo graduale».
ACQUISTI – «Ci possiamo giocare la partita con tutti, ma abbiamo dei limiti in alcuni ruoli e a gara in corso ci mancano soluzioni per cambiare l’inerzia. Borini sposta gli equilibri, Pedrola farà vedere cose ottime. Servirebbero un paio di ritocchi, un difensore centrale, un attaccante. Bisogna fare i conti con la concorrenza. Con Abrego sembrava fatta ed è andato a Cremona, Ferrari non si è ancora sbloccato, Pellegrino piace a tanti, per Baniya e Mbuyamba abbiamo fatto di tutto, ma non siamo riusciti a chiudere l’intesa».
SERIE B – «Non siamo la squadra che può dominare il campionato, possiamo toglierci delle soddisfazioni. Venezia, Palermo, Parma, Bari sono le favorite, hanno già lavorato lo scorso anno con lo stesso tecnico e si sono ulteriormente rinforzate, occorre essere realisti».
MURRU – «Avevo già avuto Murru a Cagliari e penso che abbia tutte le caratteristiche per essere un ottimo difensore centrale. Deve solo restare concentrato».
PASSATO – «Vialli, Mancini, Cassano hanno fatto la storia, è giusto essere legati ai ricordi, ma ora il contesto è diverso e i tifosi sono consapevoli. E’ difficile ripetere il passato, dobbiamo essere noi stessi, con una nostra identità».
https://www.sampnews24.com/sampdoria-legro...b-blucerchiato/.
Nicola Legrottaglie (stagione 2023/24) |
