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Biasotti: «La Sampdoria non fallirà. Al Thani? Una barzelletta»
Sandro Biasotti ha fatto il punto sulla situazione della Sampdoria: Ferrero, Garrone, i fondi e Al Thani. Le sue parole
Sandro Biasotti ha fatto il punto sulla situazione della Sampdoria: Massimo Ferrero, la famiglia Garrone, i fondi e la cordata Di Silvio-Al Thani. Le sue parole a Il Secolo XIX.
SPERANZA – «Evitare la Serie B sarà dura ma la Sampdoria è un club storico, appetibile e credo che entro fine stagione arriverà un fondo e la salverà».
DRAMMA – «Male, anche di più. Si può perdere e andare in B ma non avere certezze per il futuro, per un tifoso, è un dramma».
CRISI – «La gestione Ferrero ha creato questa situazione drammatica, questo è assodato».
FERRERO – «Lo sbaglio è stato di Garrone nel consegnare la Samp a questo personaggio. Bastava vederlo, Ferrero. L’ho incontrato a cena a Roma come presidente del Sampdoria Club Parlamento e appena lo vedi lo pesi, lo capisci. Non gli avrei mai ceduto la Samp e poi i Garrone non avevano la necessità immediata di cedere, sono i più facoltosi della Liguria. Ferrero è pure una persona simpatica, cordiale, ci puoi ridere insieme, mi aveva chiesto se volevo entrare nel Cda ma elegantemente gli ho detto “no grazie, ho altri impegni…”».
CDA – «Devo dare atto a Lanna e al Cda che si stanno comportando nel miglior modo possibile. Le critiche fatte anche da Ferrero sono fuori luogo: cosa potevano fare? Sono persone in gamba. Questo strumento introdotto dopo il Covid ha un effetto positivo: non consente azioni di recupero per i crediti, che restano congelati. Però non sapevo dei 200 milioni di debiti, un dato pesante»
POLITICA – «Non può fare nulla. Certo, Toti e Bucci possono garantire vicinanza a eventuali acquirenti ma non possono dare aiuti diretti. Possono solo agevolare chi vuole investire in una città come Genova e sono sicuro che lo faranno».
FONDI – «Ormai, salvo rare eccezioni, quasi tutti i club sono in mano a fondi o fondi sovrani. Non ci sono privati che possano permettersi un’operazione del genere. Ce ne sono tanti facoltosi ma non credo esista oggi chi si accolla una società di calcio con tutti i suoi rischi e con 200 milioni debiti. Un imprenditore normale non lo fa, soprattutto se è ligure perché nessuno è profeta in patria. Se dovessi avere, e non ce li ho, i miliardi per un’operazione del genere non la farei. Alla prima cosa che non va bene ti verrebbero a contestare sotto casa».
AL THANI – «Se dovessi scommettere direi che sono fiducioso. Il Napoli è stato valutato 1,2 miliardi, anche il Milan è su quelle cifre, la Samp non è a quel livello ma è un club importante. Zanetti? Non lo conosco di persona ma è un ottimo imprenditore. Però credo più che possa prenderla un fondo internazionale, pare che qualcuno si stia muovendo, che ci siano dei colloqui. E quando dico fondo non penso ad Al Thani, quelle sono barzellette: pure lì basta vedere il personaggio per rendersi conto che la serietà è un’altra cosa».
RICOSTRUIRE – «Sì, perché è un club ideale per fare bene, potremmo tranquillamente essere come il Sassuolo o anche l’Atalanta. Piazza ottima, città meravigliosa, tifoseria calda e pacifica e anche per chi investe ci sono condizioni ottimali, dal Porto alla vicinanza con Milano. Ricordo che un tempo i calciatori che venivano qui andavano meglio che in altre squadre perché trovavano il contesto perfetto, ora succede il contrario, spero in un ritorno al passato».
FUTURO CDA – «Lo ripeto, preferisco fare il tifoso. Però ci può stare che un fondo coinvolga anche imprenditori locali»
GARRONE – «Devo dare atto che i Garrone ci hanno messo decine e decine di milioni. Prima dell’errore Ferrero erano solo da applaudire. Poi probabilmente si erano stufati di buttare soldi in un buco nero ma hanno trovato la scelta sbagliata. Però sono sicuro che cercheranno in tutti i modi di agevolare una soluzione diversa. Conoscendo i Garrone-Mondini vorranno togliersi di dosso questa cattiva pubblicità scaturita da questa situazione».
FERRERO ALLO STADIO – «La presenza allo stadio è stata una provocazione classica del personaggio Ferrero ma deleteria. Mi ha dato fastidio da sampdoriano vederlo lì ma credo che chi gli ha fatto l’accredito neanche sapesse chi era o comunque non conosceva i retroscena per cui la chiuderei lì, gli facciamo solo ulteriore pubblicità».
SALVEZZA – «Sono un po rassegnato anche se con Stankovic, soprattutto di recente, giochiamo meglio. Prima eravamo inguardabili, mentre pure con la Lazio fino all’80 ce la giocavamo alla pari. La speranza non muore mai, penso alla Salernitana dell’anno scorso che iniziò la rimonta battendoci. Ci serve un miracolo, ma soffriamo e speriamo. E per salvare il club credo che arriverà una soluzione prima della fine della stagione e se anche andassimo in B ricostruire poi potrebbe persino essere più facile».
https://www.sampnews24.com/biasotti-sampdo...-dichiarazioni/. -
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Spero Biasotti abbia
Ragione...
Speriamo presto ci siano novità importanti per il futuro della Sampdoria. -
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Sandro lo conosco da tanti anni e conosco tutta la sua famiglia. È uno che ha sempre misurato le parole e non ha mai parlato a vanvera, una persona molto seria. Se si è esposto così, oltre al grande amore per la Samp, vuol dire che ha visto un barlume di speranza altrimenti se ne sarebbe stato zitto. Stiamo a vedere . -
PolaccoSamp.
User deleted
Sandro lo conosco da tanti anni e conosco tutta la sua famiglia. È uno che ha sempre misurato le parole e non ha mai parlato a vanvera, una persona molto seria. Se si è esposto così, oltre al grande amore per la Samp, vuol dire che ha visto un barlume di speranza altrimenti se ne sarebbe stato zitto. Stiamo a vedere
Spero suoni anche come chiara tirata d'orecchie ai Garrons, che si stanno bruciando in città e non solo. -
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Molte cose mi vedono lontano dal senatore ma confermo quanto detto da altri.
Sulla Samp non ha mai parlato a vanvera ed è un tifoso sincero.
E nel 2001-2022 da Presidente di Regione si era interessato ( anche se non so poi quanto fosse stato utile in realtà alla causa ).
Quando parla di Samp è molto poco politico e molto tifoso.
Edited by Zio Ale - 3/3/2023, 11:42. -
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Un intervento che ho apprezzato molto: semplice, moderato, con parole chiare, senza eccessi in un senso o nell'altro. Bravo Biasotti. . -
.Molte cose mi vedono lontano dal senatore ma confermo quanto detto da altri.
Sulla Samp non ha mai parlato a vanvera ed è un tifoso sincero.
E nel 2001-2022 da Presidente di Regione si era interessato ( anche se non so poi quanto fosse stato utile in realtà alla causa ).
Quando parla di Samp è molto poco politico e molto tifoso.
Concordo, intervento che mi è piaciuto per sobrietà e critica. Probabilmente sono io illuso ma ci ho letto tra le righe un filo di "so qualcosa ma non posso dire". -
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Parole di buon senso, analisi generale largamente condivisibile.
Fa effetto il commento sull'impressione che gli fece il viperetta quando lo conobbe, impressione che presumo sia difficile non avere per chiunque, eppure non gli ha impedito di superare i cd "filtri"... Che tristezza.. -
.Probabilmente sono io illuso ma ci ho letto tra le righe un filo di "so qualcosa ma non posso dire"
E' dal 2019 che parlo con fonti accreditate o con persone che hanno fonti accreditate.
Ne avessero beccata mezza.
In questo momento nemmeno mi sa che nemmeno Lanna sia nella fase del "so qualcosa ma non posso dire".. -
.Sandro Biasotti ha fatto il punto sulla situazione della Sampdoria: Ferrero, Garrone, i fondi e Al Thani. Le sue parole
[.....]Se dovessi avere, e non ce li ho, i miliardi per un’operazione del genere non la farei. Alla prima cosa che non va bene ti verrebbero a contestare sotto casa».[.....]
Questa invece è la considerazione che ha verso "Piazza ottima, città meravigliosa, tifoseria calda e pacifica"
In poche parole sta dando ragione a EG e al suo operato. -
PolaccoSamp.
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Questa invece è la considerazione che ha verso "Piazza ottima, città meravigliosa, tifoseria calda e pacifica"
In poche parole sta dando ragione a EG e al suo operato
Beh no, poco più sopra ha detto che è comprensibile che i Garrone volessero cedere, ma che avrebbero potuto e dovuto trovare di meglio dello gnomo. -
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Che volessero passare la mano ci sta, era un loro diritto. Così come ci sta che non avessero più voglia di perdere soldi. La cosa inaccettabile, per di più da loro che sicuramente hanno contatti, agganci, amicizie e quant'altro negli ambienti giusti, è stato a chi hanno ceduto. Anzi, regalato. . -
.Che volessero passare la mano ci sta, era un loro diritto. Così come ci sta che non avessero più voglia di perdere soldi. La cosa inaccettabile, per di più da loro che sicuramente hanno contatti, agganci, amicizie e quant'altro negli ambienti giusti, è stato a chi hanno ceduto. Anzi, regalato.
Infatti la cosa incredibile è questa: se il delinquente si fosse, per assurdo, presentato con una barca di soldi nessuno gli avrebbe rimproverato nulla ma gratis fa veramente troppo male....
Intervista a Sandro Biasotti |
