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Genova rappresenta la storia del calcio e quando si parla di storia del calcio si parla di inglesi che l’hanno inventato (lasciando stare il calcio fiorentino che è un’altra cosa). E il derby genovese è quanto di più vicino al calcio inglese ci sia nel panorama calcistico italiano.
Non solo perchè l’altra squadra di Genova fu fondata dagli inglesi che lavoravano al porto, ma soprattutto perchè tutte e due le squadre hanno sulla maglia la bandiera con la croce di San Giorgio.
Sono le uniche squadre che pur essendo rivali condividono l’abitudine di portare sulla maglia lo stemma della città.
Nello stemma del Genoa c’è una piccola croce sopra il grifone. In quello della Sampdoria invece si distingue dallo stemma sociale e occupa lo spazio al centro della maglia.
Anche quando la maglia insegue qualche disegno di fantasia si cerca sempre di lasciare spazio alla croce di San Giorgio.
A quanto sembra la croce e di San Giorgio c’era anche nella mitica maglia dell’Andrea Doria, di cui di tanto in tanto si fanno delle moderne riedizioni, da cui è derivata quella blucerchiata.
Si dirà: ma quello in realtà è lo stemma di Genova.
Vero. Ma è anche la bandiera inglese, bandiera che deriva da quella genovese, non viceversa .
I genovesi hanno adottato la croce rossa in campo bianco, che era il simbolo con cui i pellegrini andavano a fare le crociate.
Anche altre città hanno adottato questo simbolo, Milano per esempio, Padova e tante altre.
Ma il simbolo di Genova era il più importante.
E non per niente.
Ai tempi in cui il dominio dei mari era conteso tra la Serenissima e la Superba, le navi genovesi erano infatti tra le poche che non venivano attaccate dai pirati che all'epoca infestavano i mari. Fu così che, nel 1190, Londra e l'Inghilterra chiesero a Genova, pagando un tributo annuale al Doge di Genova, di poter issare sulle loro navi la bandiera con la croce di San Giorgio in modo da manifestare che trattavasi di navi sotto la protezione della flotta genovese.
Col tempo, poi, quella bandiera è diventata lo stemma di Londra e anche dell'Inghilterra, nonchè una delle due croci che, sovrapponendosi, vanno ora a comporre la bandiera del Regno Unito.
Chi è interessato alla storia della Union Jack, o Flag, può trovare qui qualche interessante informazione: https://www.appletree.it/2021/10/la-bandie...the-union-jack/
Ancora oggi nelle sterline d'oro una faccia è rappresentata dall'effige della vecchia Elizabeth
, l'altra dall'immagine di San Giorgio in lotta contro il drago
Quindi, ben prima che, nel 1893 gli inglesi fondassero il Genoa Cricket and Athletic Club (dandogli poi i colori rossoblù del vessillo della regina Vittoria), i rapporti tra Genova e l'Inghilterra erano molto stretti.
Oggi un collegamento delle due genovesi con l'England è ancora giustificato sia perchè giocano nello stadio più inglese d'Italia, sia perchè di stile inglese sono le tifoserie, storicamente leali e appassionate, e quella blucerchiata è davvero una delle più belle e più calde indipendentemente dal risultato, proprio come avviene in Inghilterra.
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Tutto giusto. La storia di Genova è antichissima e ne fa un centro della cristianità assoluta. Basta girare ancora oggi per il centro storico per rimanere colpiti dall'altissimo numero di chiese storiche più o meno grandi, presenti entro quelle che erano le mura cittadine (oggi praticamente scomparse). Alcune tra l'altro famose come San Matteo o quella dei Santi Cosma e Damiano danneggiata gravemente durante la seconda guerra mondiale, per non parlare di San Lorenzo. Persino sul Molo vecchio c'è ne una (San Marco al Molo). La città ha tantissima storia, non ostentabile come una Firenze, ma ricchissima di arte e cultura tanto è vero che i turisti ora cominciano a considerarla con sorpresa bella e interessante. Se giri nel centro storico e ti capita di alzare gli occhi, rimani sorpreso nel vedere porzioni di palazzi affrescati, effigi in bassorilievi di marmo e pietra in cui è spesso riconoscibile San Giorgio che uccide il drago e non solo.
Genova è tutta di bellezza nascosta.
Edited by Samp46 - 10/4/2022, 09:34. -
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Zio William, grazie per questa lezione di storia e per queste immaggini bellissime. . -
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Aggiungo che vi era una diatriba storica ove vi sarebbero ancora in sacco di pagamento arretrati da parte della corona per aver usato il nostro vessillo senza più pagare e poi diventata consuetudine come fatto notare sino a formarne la bandiera.io facevo la guida in centro storico e posso affermare che nessun inglese sapesse questo aneddoto sulla propria bandiera...
piccolo si ai giorni d oggi ma enorme se si pensa a cosa abbia fatto una città nel mondo!!!
Aggiungo che si era molto importante nel tema crociate e cristianesimo ma è stata anche pioniera di laicismo/capitalista basti pensare alla nave bordello attraccata in acque lontane per non pagare le tasse(primo esempio storico di paradiso fiscale) e la gestione di via della Maddalena,e di conseguenza la ricchezza della chiesa della Maddalena,e gli oboli delle buonedonne sotto i Doria.
Dei genovesi,prima banca di gestione debito pubblico al mondo col banco dei pegni di San Giorgio,si scherzava dicendo che avevano più fiducia nel denaro che nelle istituzioni o della fede.
Inoltre come faceva notare poco più sopra riguardo le chiese Genova aveva l appellativo di:"la città dell 100 chiese"
Ale zena!!!. -
Omo de panza omo de sostanza.
User deleted
Sulla storia della bandiera Genovese issata sulle navi Inglesi però c'è chi la pensa diversamente, e pare proprio che abbia ragione... è una vecchia "leggenda metropolitana"
https://www.genova24.it/2021/07/la-bufala-...inglesi-268277/. -
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Grazie a tutti voi per i preziosi contributi, da cui ho imparato cose che ignoravo e grazie a Omo de Panza (senza offesa, eh? 😬) per avere condiviso questo articolo che stimola il dibattito e l’approfondimento di una bella questione
È interessante vedere come dalle maglie della Samp si è finiti a parlare di Medioevo, crociate, pirati 😜.
Sono d’accordo con questo articolo nella misura in cui smentisce la sparata fatta dal sindaco di Genova, quella non l’avevo nemmeno considerata talmente mi pareva propagandistica, che addirittura ci fosse ancora un debito non saldato andato dalla Regina e che il Comune presentasse il conto a Buckingham Palace (www.ilgiornale.it/news/cronache/si...ra-1678839.html).
Anche l’anno di questa narrazione probabilmente è sbagliato.
Ma al netto di questa boutade, mi pare comunque che l’articolo sia troppo tranchant, troppo fenomenalistico, e che invece la storia nella sostanza regga bene.
Prendiamo atto che questo storico sostiene che non ci sono documenti che attestano il pagamento di un tributo per l’uso dello stemma.
E va bene, vuol dire che non ne conosciamo l’ammontare, magari anche non è certo che venisse pagato un tributo, magari la compensazione veniva fatta in qualche altro modo, oppure era un regalo fatto in segno di omaggio alla monarchia inglese.
Ma mi sembra che nessuno degli argomenti sia idoneo a confutare l’opinione tradizionale, sostenuta da molti storici, fra cui il direttore dell’archivio storico di Genova, e presente anche in diversi commenti di parte inglese, secondo cui comunque le navi inglesi utilizzavano lo stemma di Genova.
Nulla in contrario prova il fatto che la croce di San Giorgio era un simbolo molto diffuso.
Questo lo sappiamo benissimo, era il simbolo dei crociati, quindi a partire dalla fine dell’XI secolo si era diffuso moltissimo, è anche lo stemma della mia città, ed è sempre presente anche allo stadio, per esempio.
Ma un conto è che una città avesse un certo stemma, un conto è quello stemma fosse presente sulle navi che solcavano i mari.
Infatti è da tenere in considerazione è che Genova all’epoca era una grande potenza marinara, Genova e Venezia per un certo periodo nel Medio Evo erano le due grandi superpotenze del mondo, paragonabili a USA e Urss negli anni 80 del secolo scorso.
Ed erano loro a decidere che cosa si poteva fare sui mari.
Perciò mi sembra perfettamente credibile che se una nave usava lo stemma di Genova lo facesse su autorizzazione della Repubblica, così come mi sembra assolutamente credibile che la bandiera genovese fosse un deterrente per i pirati.
La controprova però non ce l’avremo mai e in definitiva con così pochi documenti a disposizione ognuno finisce per credere alla versione che lo ispira di più: per quanto mi riguarda, questa storia l’ho sempre sentita narrare, mi piace molto e quindi voglio crederci! 😬
Edited by Buon Vecchio Zio William - 10/4/2022, 17:37. -
.Sulla storia della bandiera Genovese issata sulle navi Inglesi però c'è chi la pensa diversamente, e pare proprio che abbia ragione... è una vecchia "leggenda metropolitana"
www.genova24.it/2021/07/la-bufala-...inglesi-268277/
Azz.
Interessante!!!!
Chiederò ad amici storici.
Grazie omo!. -
.Sulla storia della bandiera Genovese issata sulle navi Inglesi però c'è chi la pensa diversamente, e pare proprio che abbia ragione... è una vecchia "leggenda metropolitana"
www.genova24.it/2021/07/la-bufala-...inglesi-268277/
Nel link viene richiamato l’arazzo di Bayeux, testimonianza storica straordinaria dell'ascesa dei Normanni sui Sassoni. Tutt'ora è studiato, anche perchè viene spesso correlato con documenti storici (quelli che si possono ancora trovare) della storia Inglese del XI secolo. In questo arazzo la croce compare su di uno scudo di uno dei 4 cavalieri in appoggio ad Aroldo, che pare abbiano le effigi ciascuno dei loro casati sassoni. Dico "pare" perchè non vi è assoluta certezza di tutte le correlazioni storiche del disegno. Il fatto che lo scudo crociato compaia è fuor di dubbio. Ma che, SOLO quel simbolo tra i tantissimi presenti (l'arazzo è lungo più di 68 metri) , tra l'altro non di un condottiero ma di un seguace di casata, sia preso come effige di una nazione mi sembra oggettivamente difficile.
Per quanto concerne il Doge, all'epoca vi erano i "Capipopolo", che erano una sorta primordiali di Doge, quindi con un potere forte e definito. Poi che qualcuno abbia sostenuto che tale contratto fu fatto da un Doge (ma senza documenti a controprova) mi è chiarissimo. Ma rimango parecchio dubbioso sul fatto che l' arazzo di cui sopra, sia l'origine del "jack" Inglese.. -
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È un piacere leggere le vostre considerazioni tutte molto stimolanti, si impara sempre, grazie mille! . -
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Mi chiedo cosa cavolo sia passato per la testa del sindaco Bucci a scrivere alla casa reale inglese per batter cassa.
Al di là del fatto che il personaggio non mi è mai piaciuto (non è un discorso politico, sia chiaro, mi riferisco al suo modo di porsi, a certi comportamenti ed a lui come persona in generale) credo che una cosa del genere - l'ho appresa qui, mi ero perso questa genialata - sia abbastanza inopportuna per non dire ridicola, tenendo anche conto che, da quanto si legge nei molti articoli e testi che avete postato o citato, la realtà dei fatti sia lontana anni luce dall'essere verificata con certezza.. -
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Hai ovviamente ragionissima, ma secondo me quell’iniziativa non può essere seria.
O era scherzosa oppure propagandistica.
Peccato che per il modo grezzo e superficiale in cui è stata narrata ha avuto l’effetto di mettere in burletta una pratica che invece secondo me, era vera, da sempre raccontata, presente anche nelle fonti inglesi e interessantissima per far capire come funzionavano le cose ai tempi, in particolare il fenomeno della pirateria..
La croce di San Giorgio sulle maglie |
