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Oltre che grande presidente bianconero di elevata eleganza, fu uno dei più forti attaccanti italiani negli anni 50 e 60. . -
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Giocatore di grande talento che ovviamente non ho potuto ammirare direttamente per questioni anagrafiche. A lui si lega uno dei periodi più vincenti del club bianconero, con la conquista dei 4 principali trofei internazionali con lui al timone come presidente che si aggiunge ai molti successi ottenuti da calciatore.
Dal punto di vista umano ovviamente mi dispiace, ma il personaggio, con il marchio di fabbrica della sua storica frase sulla vittoria unica cosa che conta, sinceramente non mi è mai andato a genio.. -
.Giocatore di grande talento che ovviamente non ho potuto ammirare direttamente per questioni anagrafiche. A lui si lega uno dei periodi più vincenti del club bianconero, con la conquista dei 4 principali trofei internazionali con lui al timone come presidente che si aggiunge ai molti successi ottenuti da calciatore.
Dal punto di vista umano ovviamente mi dispiace, ma il personaggio, con il marchio di fabbrica della sua storica frase sulla vittoria unica cosa che conta, sinceramente non mi è mai andato a genio.
Mi permetto di dire
Che la frase "vincere non è importante, ma è l'unica cosa che conta"
Erroneamente si interpreta come vincere ad ogni costo,con qualsiasi mezzo. Forse è l'accostamento che piace a chi non ama la Juventus
In realtà racchiude il senso dello sport.
La stessa cosa potrebbe pensarla qualsiasi squadra.
Alla fine della fiera uno si ricorda delle vittorie, del massimo risultato.
L'importante è partecipare piace solo a Decoubertain.
Tutti i tifosi puntano a vincere.
Deve essere così. -
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Lo ricordo nel favoloso trio ..lui..charles..sivori ..ognuno aveva il suo sopranome..cherles era "il gigante buono.".sivori il maestro(anche nel simulare..) dai piedi magici..e boniperti.."marisa"..tutta la sud intonava il cantico..ma-ri-sa..ma non ho mai capito il perche' e l'origine del sopranome . -
.Lo ricordo nel favoloso trio ..lui..charles..sivori ..ognuno aveva il suo sopranome..cherles era "il gigante buono.".sivori il maestro(anche nel simulare..) dai piedi magici..e boniperti.."marisa"..tutta la sud intonava il cantico..ma-ri-sa..ma non ho mai capito il perche' e l'origine del sopranome
Ho letto che glielo diede Benito "veleno" Lorenzi.
C era chi dice per una ragazza checsuguiva gli allenamenti della nazionale e chi invece perché il rude, diciamo pure cattivo, Lorenzi vedeva Boniperti come la "femminuccia" da qui Marisa.
Conoscendo un po la storia di Lorenzi io propendo per la seconda. -
Ullevi Stadion.
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Mi permetto di dire
Che la frase "vincere non è importante, ma è l'unica cosa che conta"
Erroneamente si interpreta come vincere ad ogni costo,con qualsiasi mezzo. Forse è l'accostamento che piace a chi non ama la Juventus
Si concordo, pur con tutto il male che voglio alla Juve.
Il riferimento non era certo la ricerca della vittoria con mezzi illeciti, ma la tensione che ogni sportivo ha nel superare i propri limite, e primeggiare.. -
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Ciao "marisa" che la terra ti sial lieve .