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In attesa del calcio che conta, amichevole in corso a Genova fra Samp 1988/89 e Feyenoord.
Subito sotto 0-2, la Samp riapre i giochi con Dossena. Gran palo di Vialli ma allo scadere del primo tempo la squadra di Rotterdam si porta sul 3-1.
Edited by Tore MB - 6/5/2020, 15:39Attached Image
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Quando è finita, fammi sapere il risultato. . -
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Una Samp ancora imballata recupera il risultato nel secondo tempo, chiudendo sul 3-3 grazie alle reti di Mancini e Lombardo.
Sottotono Vialli, sparito dai taccuini dopo l'intervallo, sugli scudi invece capitan Pellegrini, autore delle consuete eleganti chiusure difensive e di pregevoli sgroppate in avanti, che hanno dato il la alla rimonta blucerchiata.
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Peccato; su bet.clic avevo scommesso a 1,25 a favore del Feyenoord. Sarà per un'altra volta. . -
.Peccato; su bet.clic avevo scommesso a 1,25 a favore del Feyenoord. Sarà per un'altra volta.
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Grande! ma hai giocato da solo o contro qualcuno? Io in genere facevo le partite da solo gestendo entrambe le squadre... . -
.Grande! ma hai giocato da solo o contro qualcuno? Io in genere facevo le partite da solo gestendo entrambe le squadre...
Ho giocato con mio figlio, strappandolo per un paio d'ore dalla PS4.... -
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E' quello che noi "vecchi" chiamiamo sano divertimento, con una certa invidia, forse, perchè quello attuale (e mi riferisco ai videogiochi) non è che sia malato, ma lo diciamo con una punta di invidia perchè, almeno io, avremmo voluto averli nei nostri tempi adolescenziali. E comunque io me ne sono fatto delle grandi scorpacciate con i miei figli con il Nintendo di tutti i tipi e, ancora adesso, appena posso mi ci rituffo.
Venendo al Subbuteo, a inizio anni settanta, già universitari, con un amico abbiamo fatto mille partite e tornei tra di noi ed eravamo talmente forti che Beverini (che è stato il più forte giocatore italiano e genovese) ce lo saremmo....bevuto. Ricordo che la Sampdoria nel catalogo aveva il numero 94, ma noi ci siamo fatte e dipinte alcune squadre, su tutte il Drumnadrochit, squadra di un villaggio scozzese proprio sopra Loch Ness (ci sono stato alcune volte e l'avrei dipinta di blucerchiato) con divisa tutta marrone, maglia, calzoncini, calze (e la usavo io) e l'altra il Durban City, squadra africana, con colori a bande verticali che ricordavano i nostri. Sfide epiche su panno originale come le porte, i palloni, il recinto, con le nostre esultanze attorno al tavolo a ogni goal da far venire giù il palazzo. Bei tempi, a rileggere tutto questo mi emoziono un po'.
Caro marsigliese, ti ringrazio di avermi portato così piacevolmente indietro nel tempo. E buon punta dito con tuo figlio.
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Io ero abbastanza bravo a giocare
Un anno arrivai 3alle finali Regionali che si disputarono alla Fiera del Mare
Avevo un gran bel subbuteo con steccato tabellone gradinata e riflettori poi regalai tutto a un mio nipote... Poi una decina di anni fa mi sono ricomprato il Subbuteo c'è l ho ancora ma non più il tempo è gli amici Con cui giocarci. -
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Il subbuteo per me è stato il gioco prediletto dalle medie all'università.
Colpo di fulmine a fine anni 70, quando ho assistito ad alcune partite di un torneo di altissimo livello alla fiera del mare (ci sarai stato anche tu, Fattoria?), col campione mondiale Beverini, già citato da Fralele.
Prime squadre ricevute in regalo: Torino e Fiorentina, non ricordo più perché avessi chiesto proprio quelle.
Non ho mai voluto comprare la squadra della Samp perché non mi pareva sufficientemente bella la maglia. Poi da grandicello ho dipinto la Samp 88/89 con tanto di sponsor ERG e numero di maglia su quadrato bianco.
Il subbuteo ha accompagnato la mia passione adolescenziale per l'Inghilterra e il calcio britannico. Squadre preferite Liverpool e Celtic, bellissime sul panno verde.
Ricordo che con gli amici giocavamo le varie giornate del campionato inglese riprendendole dal Guerin Sportivo, che aveva una rubrica di calcio internazionale.
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DIGRESSIONE
Il Guerin Sportivo era una rivista settimanale di prevalente argomento calcistico, un must per gli appassionati di allora.
A inizio anni '80 il paginone centrale era un poster con una ragazza di belle speranze (e non solo...
) che indossava la maglia della squadra del cuore, mostrando le gambe. Ricordo che mi intrigava parecchio la rappresentante del Napoli: una giovanissima e sconosciuta Barbara D'Urso!
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L'arrivo dei primi giochi elettronici, con giochi di calcio via via sempre più realistici e sofisticati, non ha mai soppiantato la passione per il Subbuteo, che univa la gestualità, la tecnica e la creatività, che si sfogava sul campo e nei preparativi.
Ricordo un campionato del mondo di calcio con torneo a eliminazione diretta partendo dai 128simi di finale, ricavando le nazioni partecipanti direttamente dall'atlante Deagostini. Per arrivare al numero giusto avevamo dovuto inventare una selezione dei due circoli polari. Ricordo un quarto posto finale delle sorprendenti Isole Comore e un buon piazzamento della Città del Vaticano (squadra composta, nelle nostre pazze telecronache, da papi di varie epoche, da parroci dei nostri paraggi e da vari santi del calendario). Paradossalmente non ricordo la squadra vincitrice.
La fantasia si liberava anche durante il gioco: ricordo un pomeriggio a giocare in cucina mentre una mamma stirava a fianco a noi inumidendo i panni con un apposito spruzzatore d'acqua che si usava allora. È bastato un cenno d'intesa col mio compagno di gioco per spruzzare l'acqua sul panno e simulare il campo pesante!
Da lì è stato banale cospargere il campo di borotalco per immaginare un campo innevato e valorizzare il pallone arancione (quello più piccolo, l'unico adatto per un gioco davvero brillante).
Invece giocando un campionato di serie A in cui diverse partite erano state sospese per lancio di petardi in campo, per ogni giornata tiravamo a sorte una delle partite: prima di cominciare, con le squadre schierate, chi giocava in casa doveva lanciare un fiammifero in campo. Se il fiammifero colpiva uno dei giocatori avversari veniva assegnata la vittoria a tavolino alla squadra in trasferta.
Insomma un gioco che ci ha riempito pomeriggi prima e serate poi, lasciandoci spazio per fantasia, chiacchiere, stupidaggini, come forse i giochi elettronici non consentono più.
Ma mentre scrivo queste parole sento mio figlio rovesciarsi dalle risate mentre gioca alla play insieme agli amici a distanza. E penso che ogni tempo ha i suoi giochi e le sue passioni. Quello che non cambia, per fortuna, è la voglia di divertirsi insieme.. -
.Io ero abbastanza bravo a giocare
Un anno arrivai 3alle finali Regionali che si disputarono alla Fiera del Mare
Avevo un gran bel subbuteo con steccato tabellone gradinata e riflettori poi regalai tutto a un mio nipote... Poi una decina di anni fa mi sono ricomprato il Subbuteo c'è l ho ancora ma non più il tempo è gli amici Con cui giocarci
Aspetta che finisca la quarantena, poi vedrai che fine fa il tuo terzo posto alle regionali. Sto già appesantendo i miei giocatori e lucido la loro base con il Nugget. 
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.Aspetta che finisca la quarantena, poi vedrai che fine fa il tuo terzo posto alle regionali. Sto già appesantendo i miei giocatori e lucido la loro base con il Nugget.
Ci sto.
Mega torneo di MB per festeggiare la sconfitta del virus!
Sperando di non dover virare su un torneo di Fifa alla ps4 per l'attesa troppo lunga!. -
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Ho avuto anch'io la fortuna di avere a casa mia da ragazzino il Subbuteo all'inizio degli anni 80, invitavo spesso i miei amici a giocarci insieme ma il mio divertimento preferito era giocare da solo simulando le partite dei mondiali di Argentina 78; tenevo gli almanacchi del calcio degli ultimi anni 70 e in quello della stagione 77-78 trovavo tutto su quelle partite, le sceglievo, mettevo in campo le nazionali e giocavo facendo in modo che i risultati fossero gli stessi di quelli reali. Per le partite dell'Italia trovavo sull'almanacco anche le vignette con i gol e le azioni salienti e cercavo di replicarle. Che fascino quegli omini con quelle maglie così semplici e così belle nello stesso tempo, quella azzurra dell'Italia, quella bianca della Germania, quella dell'Olanda.. . -
ToniSamp.
User deleted
Apro il Manicomio dopo un mese e guarda che perla che trovo!
Anche io ho la mia bella storia fatta di migliaia di partite di subbuteo e mi ritrovo in quello che leggo tra i post dei miei coetanei, ragazzi di ieri ma anche di sempre, perché il divertimento non ha età.
Le mie prime squadre di subbuteo sono state la Scozia e l'Olanda, ma piano piano (molto piano!) ne sono arrivate altre 6. All'inizio avevo persino panno e porte fai-da-te, ma dopo un (bel) po' di anni sono riuscito a mettere insieme un signor stadio (che ho dato ai figli di mia sorella molti anni fa sigh).
Vorrei "iniziare" le mie figlie al subbuteo ma poi penso: va bene il calcio, va bene la Sampdoria, ma il subbuteo è troppo!. -
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Anche io ho avuto un discreto passato col Subbuteo. Regalatomi a Natale del 1989, sono andato avanti a giocare regolarmente per 5/6 anni, anche con qualche torneo con amici. Perlopiù, non avendo fratelli, ma due sorelle, giocavo comunque da solo. Con l'ingresso all'università poi ho smesso, destinando il poco tempo libero a pc / videogiochi, uscite e sport. Una decina di anni fa ho venduto dal primo all'ultimo pezzo in giro per l'Italia tramite Ebay a prezzi molto buoni. Mi è dispiaciuto, ma sono stato contento che abbiano arricchito la collezione di qualcuno. .
Partite di Subbuteo con la Sampdoria (e non) |
