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Secondo l’inchiesta di Milano Finanza Ferrero in rosso di 55,5 milioni, è obbligato a vendere!
“Se la Sampdoria, da tre anni in utile, non è un problema per Massimo Ferrero, nonostante l’ennesima trattativa per la vendita saltata (advisor Mediobanca), il patron blucerchiato deve preoccuparsi per la situazione dei business immobiliare e cinematografico. Perché, come emerge dai documenti contabili interni relativi alla sub-holding Eleven Finance, consultati da MF-Milano Finanza, la società versa in gravi difficoltà patrimoniali. Al punto che è stato approvato un piano di risanamento ex articolo 67, asseverato dal commercialista Giovanni Naccarato (presidente della Eurnova di Luca Parnasi, la società proprietaria dei terreni di Tor di Valle, dove dovrebbe sorgere il nuovo stadio della Roma). In particolare, Eleven Finance a fine 2017 presentava debiti bancari per 47,7 milioni, debiti tributari per 25,4 milioni e una posizione finanziaria netta negativa di 49,37 milioni, a fronte di un patrimonio netto negativo per 5,3 milioni. Per tale ragione, come ha spiegato durante una recente assemblea di Eleven Finance il presidente Vanessa Ferrero, figlia del patron blucerchiato, il piano di risanamento «prevede l’integrale liquidazione degli asset societari» al fine di garantire «l’integrale soddisfazione dei creditori sociali», Fisco compreso. Tra l’altro va registrato che in questo progetto di risanamento Eleven Finance ha dovuto prendere atto della maxi perdita di 55,49 milioni registrata nel 2018 e portata a nuovo. Va detto che il portafoglio immobiliare della società di Ferrero ha un valore di 72 milioni e permetterebbe la copertura dei debiti, come previsto dal piano ex articolo 67.
A questo punto, quindi, il proprietario della Samp dovrà accelerare la vendita dei cinema Adriano, Atlantic e Cineplex, oltre ad altre proprietà real estate. La difficile situazione debitoria di Eleven Finance emergeva già dal bilancio 2017, in cui si spiegava che «la perdita (8,25 milioni, ndr) è conseguente alla crisi finanziaria che sta vivendo la società in relazione principalmente al contenzioso con la società DoBank che, rilevando il credito dal gruppo Unicredit, riferito a un mutuo ristrutturato in sede di acquisto del circuito ex Cecchi Gori, ha proclamato la risoluzione di tale accordo di ristrutturazione costituendo in mora la società con aggravio di oneri ed interessi», si leggeva nel documento contabile. «Ciò ha ulteriormente impedito alla società di procedere con la rottamazione delle cartelle che avrebbe consentito di conseguire un beneficio per riduzione di sanzioni per 4,5 milioni». E proprio il contenzioso con DoBank, sostenevano i Ferrero, aveva «fatto saltare un importantissimo accordo di sviluppo con un primario operatore del settore». Ma va evidenziato che nel 2018 la capogruppo dei Ferrero, Holding Max, «dopo un lungo negoziato durato oltre sei mesi, ha concluso un accordo con Unicredit e la società cessionaria del credito verso lo stesso Essegibi, per la definizione a stralcio della posizione debitoria» verso la banca guidata da Jean Pierre Mustier, esposta in bilancio 15,3 milioni. Al termine delle trattative Holding Max ha comunicato di aver definito «tale debito a saldo e stralcio nell’ammontare di 2,2 milioni e di voler rimettere alla società il beneficio della sopravvenienza attiva relativa, 13,1 milioni», al fine di costituire una riserva ad hoc per la copertura delle perdite future.”
(Fonte Andrea Montanari – Milano Finanza.)
http://sampgazzetta.it/2019/06/14/secondo-...gato-a-vendere/
Edited by Tore MB - 14/6/2019, 12:46. -
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Mi chiedo come si facciano ad accumulare debiti bancari per 48 milioni e tributari per 25. Vabbè, siamo in Italia... 
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Lungi da me elevarmi a professore di alta finanza... Dico solo che SE l'offerta americana era quella scritta dai giornali e Se sono vere le cifre dei debiti di ferrero col resto del mondo, un'eventuale cessione in pratica non lo avrebbe aiutato a godersi la pensione (forse neanche sarebbe riuscito a ripianare i debiti)... Quindi ha pensato che andare avanti avrebbe potuto aiutarlo ad avere un'offerta più allettante, magari alzando l'asticella e sperando in un campionato di più alti levelli. Certo che, ora che le carte sarebbero scoperte, un eventuale compratore potrebbe prenderlo per il collo.
Ma qui mi fermo, perché non ho la competenza per comprendere i dettagli.
Edited by dado_samp - 14/6/2019, 13:36. -
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Se vende degli asset aziendali importanti come i cinema, cosa gli rimane? . -
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Gli rimane la Samp e ilmare de Zena 
Del resto a lui piace il calciobiz, cosa vuoi di più dalla vita?
Con quello che può guadagnare solo con la Samp ci sistema anche i pronipoti.. -
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credo che con i soldi in mano della vendita della società più qualche terreno andando avanti a saldi e stralci ne sarebbe uscito decorosamente bene e avrebbe la sua pensione garantita e quella di figli e nipoti.... . -
.Se vende degli asset aziendali importanti come i cinema, cosa gli rimane?
Qualcosa a livello di liquidità dalla vendita degli asset e la Samp . Credo che l attività di produzione cinematografica potrà andare avanti .
Si sta tenendo l azienda buona che è in utile e dalla quale legittimamente si prende il suo stipendio . Qui possiamo discutere della moralità dello stipendio di un presidente ma è così .
Prima di vendere la Samp , proveranno a vendere tutto il resto . È un rischio che si stanno assumendo. Se andrà male chi vorrà prendersi la Samp lo farà ad un prezzo più basso ovviamente.
Poi ovvio che ormai o sei una grossa catena che ti puoi permettere di andare avanti o al giorno d'oggi possedere cinema non più così redditizio .. -
.Mi chiedo come si facciano ad accumulare debiti bancari per 48 milioni e tributari per 25. Vabbè, siamo in Italia...
Si possono accumulare in mille modi in Italia purtroppo . Poi più sei piccolo più ti colpiscono . Più sei grande e più sei tra virgolette tutelato e evitano di farti fallire . Più debiti hai e paradossalmente più tranquillo puoi stare perché i creditori i soldi indietro li rivogliono ed è sempre meglio prenderne una parte che zero .. -
.Qualcosa a livello di liquidità dalla vendita degli asset e la Samp . Credo che l attività di produzione cinematografica potrà andare avanti .
Ah già... la fiorente attività di produzione cinamatografica Di Massimo Ferrero. Io, sinceramente, non ricordo un solo film che ho visto, prodotto/distribuito da Una Vita da Cinema.. -
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Se quello che è scritto in questo articolo è vero è veramente da pazzi non aver preso quei soldi. Comunque queste cose nell'ambiente si sanno, ecco perchè gli americani non si sono mossi di una virgola. . -
.Ah già... la fiorente attività di produzione cinamatografica Di Massimo Ferrero. Io, sinceramente, non ricordo un solo film che ho visto, prodotto/distribuito da Una Vita da Cinema.
Neppure io . Ma tanto alla fine con lo stipendio della Samp lui e la sua famiglia possono vivere bene . Come cercherà di salvare le sue altre attività sono affari suoi . Mal che vada per lui sarà poi costretto a cedere anche la Sampdoria .. -
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Magari sarà il solito articolo pilotato dai gruppi di pressione giudaico plutocratici garroniani. Se se ! . -
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Quindi, correggetemi se sbaglio: un anno fa era riuscito a "salvare" i cinema, rifinanziando il debito con DoBank che però adesso sembra abbia proclamato la risoluzione di tale accordo di ristrutturazione costituendo in mora la società con aggravio di oneri ed interessi ... è corretto? . -
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Non mi stupisco più di tanto della situazione delle sue galassie di srl in stile scatole cinesi. . -
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Soliti infimi giornalai che si fanno pubblicità attaccando uno specchiato imprenditore che conduce la società nel miglior modo possibile 😝 .
La crisi delle le aziende di Massimo Ferrero |
