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.Avete la memoria molto corta ...... sarà perché e’ dagli anni 70 che seguo la Samp ma di periodi peggiori di questo cè ne sono stati parecchi , prima dell era Mantovani e tolta il periodo di ravano e forse salatti , la nostra dimensione era salvarsi all ultima giornata
E' sicuramente vero che abbiamo vissuto periodi più bui,
ma ragazzi stiamo parlando di una gestione nella quale secondo le accuse dei giudici per pagare la luce del padrone ci siamo venduti Objang altrimenti era buio da subito, ma buio pesto
Poi dai, se ci capiteranno altri Torreira, Schick, Skriniar...a puntellare classifica e bilancio saremo tutti qua a dire bravi anche a quelli nuovi, altrimenti ci sarà chi dirà che si stava meglio prima, ma il calcio è anche questo
Per conto mio mi sento già di dire grazie a chi ci ridà una faccia onesta e pulita da poter mostrare e spendere, perchè un Torreira ti può capitare la faccia invece te la devi guadagnare e noi col puffo non l'avremmo mai avuta. -
.Avete la memoria molto corta ...... sarà perché e’ dagli anni 70 che seguo la Samp ma di periodi peggiori di questo cè ne sono stati parecchi , prima dell era Mantovani e tolta il periodo di ravano e forse salatti , la nostra dimensione era salvarsi all ultima giornata
Bravo ricordalo un po a tutti i tempi che Noi abbiamo sofferto negli anni 70...
Retrocessi nel 74 e ripescati a fine estate una gioia incredibile oppure la Salvezza all ultimo minuto con il gol di Boni a Torino!
Altro che momento brutto questo!. -
.con RG siamo andati in EL più volte, una volta ai preliminari di CL, perso una CI ai rigori ed abbiamo avuto per qualche anno un fuoriclasse in campo da vedere.
Ferrero è arrivato una volta 7° con mezza squadra fatta da chi gliela aveva venduta...poi ha rischiato la B un anno e due 10° posti. In CI siamo sempre usciti subito. In EL è uscito al primo turno preliminare in quella che probabilmente è stata la peggior figura fatta da un club italiano in una competizione europea.
Sinceramente le due gestioni non sono divise da un pelo...a meno che il pelo non sia spesso come una quercia
Come però ho spiegato più volte bisogna contestualizzare questi risultati rispetto alle avversarie in gioco.
Anche l'Inter in assenza della Juventus, o comunque della "vera" Juventus, ha vinto vari scudetti di fila.
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con RG siamo andati in EL più volte, una volta ai preliminari di CL, perso una CI ai rigori ed abbiamo avuto per qualche anno un fuoriclasse in campo da vedere.
Ferrero è arrivato una volta 7° con mezza squadra fatta da chi gliela aveva venduta...poi ha rischiato la B un anno e due 10° posti. In CI siamo sempre usciti subito. In EL è uscito al primo turno preliminare in quella che probabilmente è stata la peggior figura fatta da un club italiano in una competizione europea.
Sinceramente le due gestioni non sono divise da un pelo...a meno che il pelo non sia spesso come una quercia
Sei troppo intelligente per non aver letto il mio post per intero e non averne colto il significato, a meno che tu non voglia fare il bastian contrario. Il problema non sono certo i risultati che, ribadisco, non si discostano neppure di tanto dalla gestione precedente.. -
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Come però ho spiegato più volte bisogna contestualizzare questi risultati rispetto alle avversarie in gioco.
Anche l'Inter in assenza della Juventus, o comunque della "vera" Juventus, ha vinto vari scudetti di fila.
Infatti era pure un campionato molto più difficile di questo.
Comunque siamo OT.. -
.Ha portato una società economicamente e sportivamente sull'orlo del fallimento
Ma quando mai?. -
.Infatti era pure un campionato molto più difficile di questo.
Ma non credo, basti pensare alle rose giocatori che avevamo (la carriera che hanno fatto prima e dopo la Samp), soprattutto i rincalzi, e dove riuscivamo ad arrivare. Anche oggi senza il Napoli, o la Juve, Lazio, o Roma (o entrambe come nel 2005) quasi in zona retrocessione, senza il Torino e l'Atalanta senza Gasperini, hai buone possibilità, nella stagione buona, di arrivare sesto. Questo è.. -
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Ragazzi secondo ci sono commenti esagerati in entrambi i sensi:
-Dire che con Ferrero siamo andati benissimo è falso. La società, come società o azienda, è stata gestita molto bene e questo non si discute, ma a livello sportivo ha ammazzato ogni entusiasmo senza mai portarci a nessun obiettivo, facendoci finire il campionato sempre intorno a marzo. Anche nelle coppe mai andati oltre gli ottavi in coppa italia e non commenti l'unica misera presenza in europa league.
-Dall'altra parte è falso pure leggere che siamo nel periodo più buio. Siamo stati in B 4 anni anni rischiando di finire in C a ridosso degli anni 2000. Ora comunque ci salviamo senza patemi ogni anno vedendo un buon calcio. E' vero non ci sono obiettivi, ma mantenere la categoria senza patemi ogni stagione non si può definire periodo buio. Poi sono d'accordo che Ferrero non sarà un bijoux di uomo, ma se mi guardo intorno non vedo molto meglio.
Alla fine dei conti comunque credo che possa fare solo che bene un cambio di stagione.
E' vero che una holding americana non ti garantisce una permanenza duratura se non vede un vantaggio, ma questo rischio me lo prendo eccome. Sanno già gestire una società sportiva, e fidatevi che gestire una squadra di NBA non è facile (per parlare solo di stipendi Antetokoumpo prende 25 milioni di dollari l'anno), sanno come guadagnare e far crescere un'azienda, e mettono a capo di questa un uomo idolo dei tifosi e che ha un certo rispetto nell'ambiente, e non solo in quello italiano.. -
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Di Garrone si ricordano stile impeccabile e ottimi risultati. Spesso ci si dimentica come ha già scritto qualcuno che l' artefice di quella Samp era Beppe Marotta. Per onore di cronaca ricordiamoci anche una clamorosa retrocessione in B che fu qualcosa di unico nel panorama del calcio italiano partendo dai preliminari di Champions.Il ringraziamento maggiore ai Garrone è se mai di aver salvato la società nel 2002.Questa prefazione per arrivare ai giorni nostri.Io non demonizzerei troppo la gestione Ferrero(Romei). Al netto delle vicende giudiziarie del caso Obiang del quale dobbiamo attendere tutti i grado di giudizio prima di esprimere sentenze, io mi sento solo di fare complimenti alla società, in particolare nella figura dell' Avvocato Romei, il quale auspico rimanga anche in caso di vendita societaria. Nella gestione Garrone era utopia investire 20 milioni come per Zapata. Le plusvalenze effettuate sono un merito di questa dirigenza. La figura di Vialli entusiasma tutti ma starei ben attento a non finire peggio di come siamo. Attendiamo fiduciosi,ma rimanendo con le antenne ben dritte e cercando di capire in modo approfondito in quali mani andremo a finire.
Edited by Cane sciolto84 - 20/3/2019, 15:59. -
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<audio di interviste a Vialli e Paolo Mantovani post-Scudetto>
Presentatore: "Be' credo che... sono venuti i brividi a me, immaginatevi ai tifosi del Doria, è chiaro che erano interviste post-Scudetto, la voce di un giovanissimo Gianluca Vialli e poi un tentativo di intervista a Paolo Mantovani che però aveva gli occhi lucidi, e qui, per radio, le immagini posso solo raccontarvele, gli occhi lucidi e non riusciva a dire niente o non aveva voglia di dire niente, ma d'altra parte è sempre stato uno molto sobrio.
Pierluigi Pardo sei d'accordo? Prima parlavo con Giorgio De Luca: il nome Mantovani per la Sampdoria equivale grossomodo al nome Moratti per l'Inter no? Giusto per spiegarlo ai più giovani".
Pardo: "Sì, penso che sì sicuramente, per Moratti e l'Inter a due riprese è stata straordinaria, Mantovani è il più grande trionfo della storia della Samp, è la visibilità della Samp a livello internazionale, è una generazione incredibile. Un'esperienza unica".
Presentatore: "Enrico mantovani buongiorno, grazie!"
Mantovani: "Buongiorno a voi! Mi avete colpito a tradimento, non è facile non emozionarsi"
Presentatore: "Siamo un po' bastardi cosa ci vuole fare..."
Mantovani: "Molto."
Presentatore: "Enrico Mantovani però è abituato ai colpi bassi dato che gioca ancora a rugby. Presidente della Sampdoria dal 1993 al 2000, come sappiamo benissimo ha seguito il lavoro di suo papà, e avrà letto, sentito, o magari saprà qualcosa in più di questa notizia che è già uscita qualche tempo fa, e la prima sensazione era quella di euforia, che c'è anche oggi, di Vialli che potrebbe guidare un gruppo straniero all'acquisizione della Sampdoria, il primo pensiero invece è... se le cose non fossero più che serie Gianluca Vialli non si immischierebbe, non si giocherebbe mai la faccia e il nome, cosa lei sa o vuole dire o vuole sperare dall'evoluzione di questa notizia?"
Mantovani:"Allora, mi avete fatto tre domande e vedo di mettere ordine, perché non è semplice: Uno, tanto per cominciare se sapessi qualcosa direttamente dalle parti coinvolte non lo direi, ma se ho detto di sì a parlare con voi è perché non lo so, e quindi a questo punto vivo in totale libertà di poter esprimere le mie opinioni. Ovviamente con Gianluca ho parlato, un paio di settimane fa ci siamo visti a Milano, c'è stata una bellissima manifestazione a cui a lui hanno dato un premio veramente bello, c'erano tantissimi ex-compagni della Samp, altri suoi compagni della Juve, e per cui abbiamo avuto modo di parlare, poi un paio di mail, lui sta bene e... qualcosa sicuramente c'è, e sono d'accordo con voi che Gianluca non sarebbe coinvolto se non fosse qualcosa di serio. Ecco. Se poi uno mi chiede anche cosa è la sensazione del pensare a Gianluca Presidente... è difficile poter ipotizzare di meglio, ma proprio nel senso... per tutto quello che può comportare, si porta anche con se un bagaglio anche, un passato, un paio di interviste che son bastate quelle, che non vuol dire poi che uno per forza poi pretende di avere quello che ha avuto, però ti riporta indietro col cuore e con la testa a quei momenti incredibili. Perché l'Inter, che aveva Moratti, era abituata a vincere, adesso un po' meno ma rivincerà, con la Sampdoria è più difficile argomentare questo tipo di situazione, quindi quello che ha fatto papà per noi è stata una cosa pazzesca, una favola incredibile, non è stato solo uno Scudetto, ma un periodo..."
Pardo: "Mantovani sicuramente Vialli ha mille asset, ha mille skills che lo rendono un dirigente, un presidente ideale, la conoscenza delle lingue, l'immagine, l'intelligenza, insomma come diceva lei un personaggio di altissimo profilo. Da calciatore quando lo ha consociuto aveva già delle caratteristiche di managerialità, di personalità per poter immaginare un suo futuro nel calcio anche dopo la fine della carriera del calcio giocato?"
Mantovani: "Ma io penso che chiunque abbia conosciuto Luca vi direbbe sì, perché era di un altro livello sotto tanti punti di vista, in modo positivo, non solo come giocatore ma anche per la sua differenza caratteriale che lo portava ad essere una forza importante all'interno dello spogliatoio, proprio come carisma, e l'ha fatto anche alla Juve poi eh, non solo alla Sampdoria. La Juve ha vinto anche per merito suo. Stava quasi per tornare alla Samp, non aveva fatto troppo bene all'inizio, primo anno alla Juventus, ma poi purtroppo alla Juve è arrivato Marcello che gli ha detto 'te lo dimentichi'."
Presentatore: "E pensare che è un vecchio doriano anche lui..."
Mantovani: "Esatto! Poi ho avuto modo di provare a vendicarmi con Marcello. E' un amico.
Presentatore: "Sì, anche di Vialli per altro. Devo farle una domanda, ma la famiglia Mantovani non ritornerebbe mai in qualche modo nella Sampdoria?"
Mantovani: "Mah, io 'mai'... mi dà fastidio, in particolar modo se abbinato al nome della Samp, perché la Samp è parte integrante della nostra vita, quindi, chi lo sa? Ma adesso poi in più se c'è un'alternativa come quella di Vialli... benissimo, possiamo dormire sonni tranquilli."
Pardo: "Posso chiedere un giudizio? E do anche il mio, sulla gestione Ferrero, perché questo è un presidente sicuramente non convenzionale in tante uscite, anche dal punto di vista mediatico c'era molto scetticismo, è inutile nasconderlo, ma insomma, io valuto i risultati, e la Samp è stabilmente sul lato sinistro della classifica, ha realizzato plusvalenze importanti, ha fatto mercato, ha lanciato giocatori, ecco, io vedo che al di là di rancori, di atteggiamente che ovviamente possono essere discutibili, che lo rendono un presidente molto eccentrico, però dal punto di vista della gestione credo siano anni comunque positivi, non so cosa ne pensa lei".
Mantovani "Dovrei ripetere esattamente quello che ha detto, perché è importante dare merito a una persona al quale nessuno dava un tipo di visione positiva dal momento che è arrivato, e invece ha fatto veramente bene, non solo nei risultati sportivi, ma anche aziendalmente parlando i numeri sono migliorati, la rosa si è ringiovanita, ha avuto ottimi risultati anche dal punto di vista della compravendita dei giocatori, e quindi quello è merito suo, suo e chiaramente di tutto il suo staff, quindi complimenti."
Presentatore: "No ma è un'ottima stagione, sono ottime stagioni dal punto di vista calcistico per la Sampdoria di Giampaolo, di Quagliarella, è fin troppo facile individuare dei protagonisti, poi ci sono progetti di un rifacimento dello stadio insieme al Genoa, non so in che modo ma ci sono progetti e idee da quel punto di vista lì".
Mantovani: "E il centro sportivo, perché casa nostra è quella, adesso la sede si trasferirà lì, ci sarà anche un nuovo campo, la struttura è stata cambiata, no Ferrero sotto questo punto di vista ha fatto veramente un ottimo lavoro."
Presentatore: "Un'ultima cosa per quanto mi riguarda, sempre operazione nostalgia, credo potrebbe essere affascinante regalare a una nuova Sampdoria che verrà un vostro nipotino che si chiama Federico Chiesa, a proposito di parenti e nipoti eh..."
Mantovani: "Ahah! Eh va be', ottimo, ottima segnalazione, e visto che le radici sono qua, basta ascoltarlo quando parla Enrico, il piccolo Chiesa sarebbe veramente bello, ottimo."
Presentatore: "E Magari un giorno Mancini finisce il lavoro con la Nazionale..."
Mantovani: "Eh, appunto. Eh quindi c'è una situazione dove diciamo con la vecchia Samp si sta crescendo e maturando in maniera veramente fantastica. Papà sarebbe veramente orgoglioso".
Pardo: "Ci sono le condizioni, nel calcio moderno, con i diritti televisivi, con le differenze che esistono tra grandi e piccole, per società come la Samp, come il Parma dei tempi d'oro, al di là dei problemi che poi ci sono stati, la Lazio di Cragnotti, insomma di uscire dalle tre-quattro che hanno quei fatturati lì? E' possibile secondo lei riuscire a competere con quelle società oppure quel tempo ce lo dobbiamo dimenticare? Gli anni dello Scudetto del Verona negli anni '80, ormai se non hai una base di 300-400-500 milioni di fatturato non puoi competere oppure c'è una nuova via possibile?"
Mantovani: "Ok allora vediamo anche qua, perché la risposta è un po' complessa. Mi avete detto del Verona, la situazione tipo Verona ci potrà sempre essere, c'è stata in Inghilterra, c'è stato il Leicester, il Leicester ha fatto il Verona, la Sampdoria è diverso, come il Parma e la Lazio, perché la Sampdoria papà l'ha presa in serie B, ha fatto la Coppa Italia, la seconda Coppa Italia, la finale di Coppa delle Coppe, poi l'ha vinta, dopo aver perso la prima, poi ulteriori Coppe Italia, lo Scudetto, quindi è stata una situazione dove non è stata una meteora, non voglio togliere niente al Verona eh, ma tipo il Leicester uno dice 'ha vinto', e poi non ci sei più, la meteora può sempre esserci, si crea una situazione astrale pazzesca e Ranieri fa il miracolo, complimenti a lui, con il Leicester. Invece poter pensare di creare una società che possa andare a competere con le grandi è sicuramente difficile, e lo è in particolar modo poi da noi, per me, perché purtroppo abbiamo una struttura nel nostro calcio che non è ancora al livello in cui dovrebbe essere sotto un punto di vista strutturale, regole, persone che gestiscono, e siamo un po' indietro, troppo indietro."
Da Radio24 di oggi.. -
.Ragazzi secondo ci sono commenti esagerati in entrambi i sensi:
-Dire che con Ferrero siamo andati benissimo è falso. La società, come società o azienda, è stata gestita molto bene e questo non si discute, ma a livello sportivo ha ammazzato ogni entusiasmo senza mai portarci a nessun obiettivo, facendoci finire il campionato sempre intorno a marzo. Anche nelle coppe mai andati oltre gli ottavi in coppa italia e non commenti l'unica misera presenza in europa league.
-Dall'altra parte è falso pure leggere che siamo nel periodo più buio. Siamo stati in B 4 anni anni rischiando di finire in C a ridosso degli anni 2000. Ora comunque ci salviamo senza patemi ogni anno vedendo un buon calcio. E' vero non ci sono obiettivi, ma mantenere la categoria senza patemi ogni stagione non si può definire periodo buio. Poi sono d'accordo che Ferrero non sarà un bijoux di uomo, ma se mi guardo intorno non vedo molto meglio.
Alla fine dei conti comunque credo che possa fare solo che bene un cambio di stagione.
E' vero che una holding americana non ti garantisce una permanenza duratura se non vede un vantaggio, ma questo rischio me lo prendo eccome. Sanno già gestire una società sportiva, e fidatevi che gestire una squadra di NBA non è facile (per parlare solo di stipendi Antetokoumpo prende 25 milioni di dollari l'anno), sanno come guadagnare e far crescere un'azienda, e mettono a capo di questa un uomo idolo dei tifosi e che ha un certo rispetto nell'ambiente, e non solo in quello italiano.
C é una piccola differenza che non siamo nella NBA
Ma siamo in Italia non in America e potrebbero avere piu problemi che in America per fare bussines. -
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Scusate ma quando sento dire che ferrero ha fatto bene nessuno rimarca che sono un po' cambiati gli introiti televisivi, ma solo un pochino.... Ma pensate veramente che se ferrero dovesse fare le nozze con i fichi secchi ci metterebbe una pezza? . -
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Marotta molto bravo, ma Garrone gli ha dato una grossa mano nel coprirgli le spalle con i suoi soldi. Con la gestione attuale, fosse ancora vivo, forse ci sarebbe ancora lui come presidente. L’anno della B aveva ben altro a cui pensare (sappiamo cosa). non posso dargli nessuna colpa. . -
Tatopietro.
User deleted
Scusate ma quando sento dire che ferrero ha fatto bene nessuno rimarca che sono un po' cambiati gli introiti televisivi, ma solo un pochino.... Ma pensate veramente che se ferrero dovesse fare le nozze con i fichi secchi ci metterebbe una pezza?
Parlano i fatti, non le ipotesi.
Ferrero ha fatto bene, anzi benissimo, il suo mestiere di imprenditore e lo dimostra il fatto che Garrone ha dovuto regalargli una società economicamente allo sbando mentre lui può permettersi (senza essere obbligato dall'emergenza) di valutare offerte a tre cifre da parte di soggetti che 5 anni fa neanche si sarebbero seduti al tavolo a trattare.
Di questo eccellente lavoro imprenditoriale ne beneficerà giustamente il suo conto in banca, ma ne benificiamo anche noi tifosi in quanto la Samp è oggi una bella ragazza appetibile da molti buoni partiti, e non più una racchia spiantata che poteva ambire solo a degli scappati di casa come apparentemente era Ferrero quando ci ha preso.
Nel frattempo, mentre lavorava per fare i suoi interessi economici, ci ha fatto anche vedere dei grandi giocatori, delle bellissime partite, ed ha ottenuto dei risultati accettabili ed in linea con le aspettative di una squadra del nostro potenziale.
Per questo dico che ha fatto bene il suo lavoro, essendo per lui business e non sicuramente amore o tifo, è quando se ne andrà (io spero presto perchè il suo lavoro lo ha brillantemente portato a compimento e non potrebbe fare nto di più) gli dirò sentitamente un grande grazie.. -
.Parlano i fatti, non le ipotesi.
Ferrero ha fatto bene, anzi benissimo, il suo mestiere di imprenditore e lo dimostra il fatto che Garrone ha dovuto regalargli una società economicamente allo sbando mentre lui può permettersi (senza essere obbligato dall'emergenza) di valutare offerte a tre cifre da parte di soggetti che 5 anni fa neanche si sarebbero seduti al tavolo a trattare.
Di questo eccellente lavoro imprenditoriale ne beneficerà giustamente il suo conto in banca, ma ne benificiamo anche noi tifosi in quanto la Samp è oggi una bella ragazza appetibile da molti buoni partiti, e non più una racchia spiantata che poteva ambire solo a degli scappati di casa come apparentemente era Ferrero quando ci ha preso.
Nel frattempo, mentre lavorava per fare i suoi interessi economici, ci ha fatto anche vedere dei grandi giocatori, delle bellissime partite, ed ha ottenuto dei risultati accettabili ed in linea con le aspettative di una squadra del nostro potenziale.
Per questo dico che ha fatto bene il suo lavoro, essendo per lui business e non sicuramente amore o tifo, è quando se ne andrà (io spero presto perchè il suo lavoro lo ha brillantemente portato a compimento e non potrebbe fare nto di più) gli dirò sentitamente un grande grazie.
Infatti non sono ipotesi le mie, sono fatti. Il pedigree di ferrero parla da solo..... Grazie della tua spiegazione ma non mi hai convinto. Sono 4 anni che "piovono" soldi a palate dai diritti tv, pensa se gliel'avesse regalata quando prendevamo 10 milioni l'anno, uno scempio. Senza pensare che, per fortuna, ci sono persone che lavor(ava)no per il bene della Samp (Pecini, Osti, ecc) che capiscono mediamente di calcio ed hanno potuto prendere i vari Skriniar, Andersen, ecc. Sulle plusvalenze fatte sui vari BFernandes, Muriel e Zapata e gli acquisti di Saponara e Audero vediamo quando dovremo fare i conti delle spese/ricavi..
La dimensione della Sampdoria di Massimo Ferrero |
