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Completamente d’accordo, ma conta piu il trend positivo del risultato storico... Quando si finirà con sta storia dell'Atalanta come modello da seguire? Manco fossero vent'anni di fila che arrivano in Europa fissi.
Sono due anni che hanno azzeccato tutto, a cominciare dall'allenatore, e situazioni simili le abbiamo viste pure da noi, a Genova, sponda Samp con novellino che puntualmente si giocava la qualificazione all'europa, o il Genoa con Gasperini.
L'Atalanta è una squadra che fino a ieri faceva la spola tra A e B, e ora ha beccato due stagioni giuste grazie ad una concomitanza di fattori (allenatore e giovani in primis).
L'Atalanta is the new udinese.. -
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Ascolto chi non e' Doriano e nemmeno (per forza di cosa) genoano.
Si parla male, anche a sproposito del personaggio Ferero.
Con tiepido o caldo entusiasmo invece della gestione giovani e dell ottimo perato manageriale dei dirigenti.
Alla fine della favola però, la Samp ha il sacrosanto dovete di raggiunger l europa almeno 3 4 volte ogni 10 anni.
Aspirare ad una coppa ogni anno (come fanno tutte in Inghilterra e Spagna). -
.Alla fine della favola però, la Samp ha il sacrosanto dovete di raggiunger l europa almeno 3 4 volte ogni 10 anni.
Aspirare ad una coppa ogni anno (come fanno tutte in Inghilterra e Spagna)
Dovere? E dove sta scritto che una squadra che ha la 10° tifoseria in italia debba arrivare il 40% delle volte sesta?
Edited by aleffio - 25/5/2018, 15:34. -
.Alla fine della favola però, la Samp ha il sacrosanto dovete di raggiunger l europa almeno 3 4 volte ogni 10 anni.
No, è una corbelleria, almeno finché la distribuzione del denaro dei diritti tv sarà questa e sei squadre prendereanno moltissimi, o molti più soldi della Sampdoria.. -
.se non c'è un progetto di miglioramento sportivo, non ha nessun senso (in primis per noi tifosi).
Ma il progetto di miglioramento sportivo ci può essere a fronte di un miglioramento delle entrate, altrimenti il livello non cambia.. -
farobserver.
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Ma il progetto di miglioramento sportivo ci può essere a fronte di un miglioramento delle entrate, altrimenti il livello non cambia.
Ma il miglioramento delle entrate mi pare ci sia stato.
Dopo anni di negativo, 2016 bilancio positivo per mi pare circa 5M e 2017 del doppio.
Sarebbe il momento per cercare di mettere qualche mattoncino in più, magari dire obiettivo parte sinistra anziche 8-12 posto.
Senza fare passi più lunghi della gamba, ma nemmeno considerando l’attivo di bulancio come l’unico risultato da perseguire.. -
.Ma il miglioramento delle entrate mi pare ci sia stato.
Dopo anni di negativo, 2016 bilancio positivo per mi pare circa 5M e 2017 del doppio.
Sarebbe il momento per cercare di mettere qualche mattoncino in più, magari dire obiettivo parte sinistra anziche 8-12 posto.
Non ha molto senso alzare l'asticella se pensi che diverse squadre hanno entrate molto simili alla nostra. La dimensione della Sampdoria è quella. Nelle annate buone, come quest'ultima, competi per arrivare settimo, in quelle medie, arrivi 10° con 48 punti come l'anno scorso, in quelle negative rischi la retrocessione come tre anni fa con Montella. Sarà sempre così, a meno di avere un presidente, o degli sponsor che iniettino altro denaro. Prima te ne farai una ragione, meglio sarà per la tua vita di tifoso sampdoriano.
Edited by Tore MB - 23/8/2018, 15:05. -
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Questo discorso fila ma non è completo: la classifica non dipende dal caso, se è vero che a parità di introiti ci sono società che possono lavorare meglio e soffiarti posizioni è anche vero che con una gestione tendente all’ottimo si hanno più possibilità di lottare a ridosso dell’europa invece con un lavoro peggiore hai più possibilità di scontrarti con la zona retrocessione, ed è un diritto di un tifoso entrare nel merito e chiedere di più se possibile . -
.Questo discorso fila ma non è completo: la classifica non dipende dal caso, se è vero che a parità di introiti ci sono società che possono lavorare meglio e soffiarti posizioni è anche vero che con una gestione tendente all’ottimo si hanno più possibilità di lottare a ridosso dell’europa invece con un lavoro peggiore hai più possibilità di scontrarti con la zona retrocessione, ed è un diritto di un tifoso entrare nel merito e chiedere di più se possibile
Certo, ma questo possono chiederlo i tifosi di una decina di società in serie A. Ne consegue che non sempre potrai pensare di lottare per il settimo posto.. -
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non potrai sempre lottare ma avere la coscienza a posto che è stato fatto il massimo almeno sulla carta si.. esempio stupido se cambiano alvarez per mayer sappiamo tuttinpotrebbe essere un buon investimento, se confermano dodò per 5 mil sappiamo invece che sono soldi buttati. Poi un tifoso ha sicuramente dei limiti nel capire tutto . -
.non potrai sempre lottare ma avere la coscienza a posto che è stato fatto il massimo almeno sulla carta si.. esempio stupido se cambiano alvarez per mayer sappiamo tuttinpotrebbe essere un buon investimento, se confermano dodò per 5 mil sappiamo invece che sono soldi buttati. Poi un tifoso ha sicuramente dei limiti nel capire tutto
Infatti, sicuramente in società fanno di tutto per amministrare al meglio quelle entrate che sono circa le stesse, o poco superiori, delle società che spesso lottano per non retrocedere. Purtroppo il calcio italiano attualmente è questo qui e molti tifosi stentano ad arrivare a capirlo.. -
ughenos.
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Oggi ho letto sulla Gazzetta online questo articolo che parlava di tale Andrea Radrizzani, che poi tanto "tale" non è visto che è il presidente del LEEDS, storica squadra inglese oggi prima in classifica in PremeirShip.
https://www.gazzetta.it/Calcio/Premier-Lea...306390324.shtml
Ho trovato interessante l'articolo perchè ovviamente si parla direttamente ed indirettamente di Sampdoria.
Pare che Radrizzani fosse interessato all'acquisto della nostra Società. Lo afferma l'estensore dell'articolo, con una sua nota tra parentesi, e tra le righe lo conferma lo stesso presidente del Leeds, quando dice di ammirare squadre come la Samp.
Quello che ho trovato interessante è l'idea che Radrizzani ha della Samp: "Due anni fa ero interessato a un club di Genova (Samp, ndr) e al Nizza in Ligue-1. Ambienti ideali per far crescere il giovane di talento e rivenderlo alle grandi. Poi si presentò la possibilità Leeds. Zero dubbi, nonostante sia costato di più".
Ecco in questa frase si trova il senso della mia discussione.
A volte in questo forum si critica Ferrero per il suo modo di operare, incentrato esclusivamente sul fare plusvalenze, evidentemente con l'intento di arricchire in primis se stesso.
E per questo motivo molti di noi sperano in un cambio di mano, in un novello Paolo Mantovani, che con animo da mecenate ci risollevi dall'anonimato per portarci in quei lidi che da molto tempo, forse troppo, abbiamo abbandonato.
Soprassedendo su utopistiche acquisizioni da parte di facoltosi imprenditori tifosi, mi sembra che la Samp ormai sia vista "dagli altri" come un mero strumento per trarre degli utili, riducendo ai minimi termini qualsiasi ambizione sportiva, salvo quella strettamente necessaria per consentire ai giocatori un'adeguata vetrina per gli acquirenti (in pratica la serie A). Quest'ultima considerazione è solo un mio pensiero ma mi pare la logica conseguenza di un programma volto a perseguire, come obiettivo principale, la continua valorizzazione dei giocatori finalizzata ad una loro successiva cessione, riducendo i costi ed eliminando gli obiettivi sportivi che non danno un ritorno di investimento certo (penso innanzitutto E.L).
Ma allora, se questo è il solo possibile futuro che possiamo intravvedere per la Sampdoria, che senso c'è nel criticare Ferrero, nel suo modo di gestire la Samp e quale futuro vedono coloro che sperano che Ferrero se ne vada dalla Samp.
Lo so, appare come una discussione dai toni molto pessimisti e che sembra contenere in sè già la risposta alle domande che ho formulato.
Eppure penso che riflettere sul futuro della nostra società possa essere un modo per riflettere anche sul nostro essere tifosi, prendendo coscienza che in questa era del calcio 2.0, post Bosmann, la borghesia del calcio, ovvero quella costituita da squadre medie, che in passato hanno potuto vivere momenti da protagoniste, non esiste più.
E allora la domanda giusta potrebbe essere quale senso ha tifare per una squadra che non può avere più obiettivi? Quali nuovi stimoli possiamo trovare nel continuare a tifare in una squadra che partecipare ad una competizione in cui gli sono preclusi gli obiettivi più importanti?
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.E allora la domanda giusta potrebbe essere quale senso ha tifare per una squadra che non può avere più obiettivi? Quali nuovi stimoli possiamo trovare nel continuare a tifare in una squadra che partecipare ad una competizione in cui gli sono preclusi gli obiettivi più importanti?
Se fai questa domanda secondo me non hai proprio idea di cosa sia l'attaccamento ad una squadra. Gente come me, Moreno e tanti altri seguirebbero e sarebbero innamorati della Sampdoria anche se fosse a metà classifica in eccellenza regionale. La dimensione attuale ora è questa, ma noi siamo innamorati della maglia e dei colori e lo saremo anche se le cose dovessero andare peggio come nelle cinque stagioni in serie B che personalmente ho seguito da tifoso attaccatissimo.. -
.Si. Una dirigenza seria che ha obiettivi SPORTIVI. L'obiettivo della nostra dirigenza, invece, è stato dipinto a chiare lettere anche l'altro giorno dal nostro presidente:"bisogna valorizzare gli investimenti". Incidentalmente (è possibile ma non è assolutamente garantito) se i giocatori giocano bene e si mettono in mostra, oltre a veder crescere il valore degli stessi, la squadra fa dei punti e si salva. Ma è una conseguenza che non è particolarmente richiesta (a patto almeno di rimanere in serie A), l'importante è che i giocatori acquistino valore e si possano rivendere il prima possibile (idealmente già a gennaio, in modo da incassare e fare spazio a "nuove possibili plusvalenze"). E' una vera e propria "catena di produzione". Direi che siamo ben lontani dal concetto di:" vendo uno/due pezzi pregiati perchè altrimenti non riesco ad andare avanti".
Questo è chiaro da tempo. In teoria però tutto cio che hai giustamente evidenziato, può anche non entrare in rotta di collisione con i punti che devi fare, anche se probabilmente non sono l'obiettivo primario. Però io mi chiedo sarà prestigioso o meno per un calciatore, cercare di vincere qualcosa ed arricchire il proprio palmares anche per rendere più appetibile il proprio futuro? Altrimenti la professionalità la buttiamo proprio nel cesso!. -
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Non critico di base il concetto, prendo il giovane, lo valorizzo e lo rivedo, facendoci una plusvalenza.
Probabilmente è il concetto di "lo valorizzo" che andrebbe rivisto e parlo dell'aspetto temporale.
Se un giocatore qui fa al massimo due stagioni, non si creerà mai una squadra in grado di ambire a qualche traguardo.
Se al giovane promettente fai un contratto per 5 anni e fai in modo che almeno 3 li passi da noi, già sarebbe diverso. Nel frattempo prendi qualche altra giovane promessa e la qualità della rosa sale.
Finora l'unico giocatore con un certo appeal (ma neanche poi più di tanto) rimasto tre stagioni è Praet, solo che il primo anno è stato praticamente una riserva..