Serie B 2016/2017

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    CITAZIONE (Tore MB @ 10/9/2016, 20:12) 
    Mi pare di sì... dopo Carpi, Frosinone e Crotone un'altra possibile sorpresa in serie B.

    Stravincono anche col Novara. Il Cittadello è destinato ad un campionato almeno dai playoff.
     
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    5^giornata:

    Ascoli 2 - 0 Vicenza
    Avellino 0 - 1 Cittadella
    Benevento 1 - 1 Pro Vercelli
    Brescia 2 - 2 Carpi
    Entella 2 - 1 Perugia
    Frosinone 0 - 0 Pisa
    Novara 2 - 2 Latina
    Spal 1 - 3 Verona
    Ternana 0 - 0 Bari
    Trapani 0 - 0 Spezia
     
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    CITAZIONE (Tore MB @ 17/9/2016, 20:17) 
    Stravincono anche col Novara. Il Cittadella è destinato ad un campionato almeno dai playoff.

    Sbancano anche Avellino e sono 5 su 5.
     
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    Serie B, 6ª giornata: il Brescia sbanca Cittadella. Impresa del Benevento a Bari

    Si sono concluse le gare del campionato di Serie B valevoli per la sesta giornata. Ecco i risultati finali:
    Bari – Benevento 0-4
    Carpi – V. Entella 2-1
    Cittadella – Brescia 0-3
    Latina – Ternana 1-1
    Pisa – Ascoli 2-1
    Pro Vercelli – Cesena 1-0
    Salernitana – Trapani 2-0
    Spezia – Novara 1-0
    Vicenza – Avellino 0-0

    www.alfredopedulla.com/serie-b-6a-g...s3zhOJrvbZEe.99
     
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    È una mia impressione o il Bari ogni anno è sempre peggio?!? Ogni anno parte con l'obiettivo di salire di categoria e poi colleziona brutte figure...

    Contento per la vittoria dello Spezia anche se segna col contagocce!!! Male l'Entella, spero si riprenda subito... Al Carpi serve un rigorino per stendere la squadra ligure.

    Il "nostro" Bonazzoli dà il via al successo del Brescia sul campo della capolista Cittadella.
     
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    Il Cittadella dopo 5 vittorie, di cui 3 in trasferta si è schiantato in casa contro il Brescia che fin qui non aveva fatto risultati eclatanti. Campionato che dovrebbe essere equilibratissimo, anche se chiaramente con le tre retrocesse favorite (abbastanza nettamente il Verona) ed il Bari, che sta faticando ed oggi è stato umiliato in casa, a seguire.
     
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    Serie B: prima sconfitta del Cittadella. Vola il Pisa di Gattuso: è secondo!
    Nelle gare del sesto turno stagionale, blitz esterno del Benevento, secondo in classifica assieme al Pisa. Vittorie casalinghe per Carpi, Pro Vercelli, Salernitana e Spezia


    Nella sesta giornata del campionato di B il Cittadella perde la sua prima gara stagionale, sconfitto in casa per 3-0 da un ottimo Brescia, che prima sbaglia un rigore con Torregrossa e poi punisce i veneti con Bonazzoli e Morosini (doppietta). Vince ancora il Pisa di Gattuso 2 a 1 contro l’Ascoli, agganciando il secondo posto a quota 11 punti. Stessa posizione per un grande Benevento che cala il poker a Bari: decidono i gol di Ceravolo (dal dischetto), Buzzegoli, Ciciretti e Jakimovski. Domani alle 17.30 la sfida tra Verona e Frosinone.
    Bari-Benevento 0-4 — Marcatori: Ceravolo su rig. al 14’ s.t.; Buzzegoli al 30’ s.t.; Ciciretti al 35’ s.t.; Jakimovski al 48’ s.t.
    Il Benevento centra il primo colpaccio esterno, asfaltando un Bari irriconoscibile. Netta la superiorità degli uomini di Baroni. Primo tempo tanto equilibrato quanto ricco di emozioni. Maniero minaccia subito Cragno (si salva in angolo) dal limite. Il Benevento replica colpo su colpo: all’8’ Ciciretti al volo su assist di Pajac, deviazione decisiva in angolo di Ichazo. Passano 4’ e il Bari chiede (invano) un rigore, per un dubbio intervento in area di Venuti su Furlan. Non c’è da annoiarsi. Riparte il Benevento e di testa insidia due volte la porta di Ichazo con Lucioni e Ciciretti (su botta di Melara). Nella ripresa si attendono 12’ per la prima palla gol, clamorosa. Brienza offre un assist al bacio per Maniero che spara addosso a Cragno. Passano solo 2’ e il Benevento sblocca il match su rigore (netto): entrata fallosa di Ichazo su Ceravolo, che poi trasforma dal dischetto. Il Bari passa al 4-3-3, con De Luca per Ivan. Al 22’ Tonucci spreca di testa, su azione d’angolo. Il Bari insiste e Brienza impegna a terra Scragno. Il Benevento non sta a guardare. Alla mezz’ora è Buzzegoli a sfruttare sapientemente una ripartenza: infila Ichazo su assist di Cissè. Il Benevento spopola e fa tris con un colpo d’artista di Ciciretti (interno destro a giro), servito dall’ottimo Cissè. Al 39’ Martinho ha la chance per accorciare le distanze, ma Cragno dice no anche a lui. Subito dopo il portiere del Benevento si oppone anche a Fedele. In pieno recupero il poker firmato dall’ex Jakimovski. (Franco Cirici)
    I tanti tifosi partiti da Benevento che hanno colorato il San Nicola di Bari, LAPRESSE

    carpi-entella 2-1 — Marcatori: Crimi (C) al 16’ p.t.; Caputo (E) al 22’ s.t.; Bianco (C) su rig. al 25’ s.t.
    Il Carpi saluta Modena nel migliore dei modi, centrando la prima vittoria casalinga. In attesa di tornare al Cabassi (lunedì 3 ottobre col Pisa, salvo imprevisti) la squadra di Castori ferma la striscia dell’Entella, in utile da 4 gare, e mette la freccia sui liguri salendo a quota 9. Meglio l’Entella in avvio, con Breda che rinuncia a Cutolo per piazzare Tremolada dietro le due punte. Colombi è decisivo due volte proprio su Tremolada e Caputo, poi Masucci da due passi si divora una palla solo da spingere in rete. E’ la sveglia per la squadra di Castori, disegnata di nuovo col 4-4-1-1 senza Catellani (c’è Lollo dietro a Lasagna). Al primo affondo la difesa ligure non respinge, Lasagna fa da sponda per Crimi che di destro trova una saetta quasi da fermo che si infila nell’angolino. Il centrocampista non segnava da 21 mesi, il 24 dicembre 2014 proprio contro l’Entella col Latina (1-1). Gli emiliani prendono coraggio e possono chiuderla, ma Lollo (conclusione out) e soprattutto Lasagna, che non concretizza due splendidi assist di Pasciuti, non trovano la stoccata del 2-0. Nella ripresa il Carpi perde subito Lasagna (ancora il ginocchio?) e l’Entella trova il pari dopo 20’ di buona intensità. È Caputo (quarto gol, terzo di fila) a correggere sottoporta la sponda di Sini sul corner di Belli. Il pari dura però meno di 180 secondi, perché Di Gaudio va già in area dopo aver puntato Sini e fra le proteste liguri Rapuano assegna rigore, che Bianco trasforma perfettamente. Il tris sembra fatto quando De Marchi serve Lollo davanti a Iacobucci, decisivo a chiudere lo specchio. Il portiere si ripete subito dopo (31’) su Di Gaudio e Breda per dare la scossa mette dentro Iacoponi e Beretta. Proprio l’attaccante spizza per Caputo che si infila fra i centrali carpigiani e spara angolato, ma Colombi salva il Carpi con un balzo prodigioso, poi nel finale Crimi sfiora il 3-1, ma la prima vittoria casalinga del Carpi è comunque salva. (Davide Setti)
    cittadella-brescia 0-3 — Marcatori:Bonazzoli al 22’ p.t.; Morosini al 39’ p.t. e al 18’ s.t.
    Si fermano a cinque le vittorie consecutive del Cittadella in avvio di campionato, il Brescia stoppa la corsa della capolista ed è una frenata che fa “rumore”: secco 3-0 della squadra di Brocchi in trasferta, che spreca pure un rigore sullo 0-0. Vittoria meritata delle rondinelle, che dominano sin dall’inizio, e in una manciata di minuti impegnano severamente Alfonso autore di in un paio di interventi decisivi. Dapprima il portiere di casa vola per deviare il colpo di testa di Torregrossa, quindi si distende a respingere la conclusione di Morosini. Ancora il Brescia protagonista al 17’, il tiro di Bonazzoli è respinto in due tempi da Alfonso, che si erge ad autentico protagonista al 18’, quando riesce a respingere il calcio di rigore di Torregrossa, fischiato per il contatto in area tra lo stesso attaccante e Pelagatti. Il Cittadella soffre le incursioni centrali dei giocatori di Brocchi, che passano meritatamente in vantaggio al 22’: pallone filtrante per Bonazzoli, finta su Scaglia e sinistro nell’angolino. Cittadella vicino al pareggio alla mezz’ora, il sinistro di Chiaretti è deviato da Minelli, palo esterno e pallone in angolo. La squadra di Venturato guadagna metri con il passare dei minuti, ma il Brescia raddoppia al 39’, cross di Bisoli e colpo di testa vincente di Morosini. Allo scadere diagonale di Litteri, palo sfiorato. Al 7’ della ripresa colpo di testa di Scaglia all’altezza del dischetto del rigore, pallone sul fondo. Lo imita Bonazzoli al 9’, Alfonso alza sulla traversa. Il Cittadella gioca meglio dei primi 45 minuti, ma il Brescia chiude l’incontro al 18’ con la ripartenza bruciante di Morosini che vince il rimpallo con Salvi e si invola tutto solo verso la porta avversaria, salta Alfonso in uscita e appoggia in rete. Per il Brescia prima vittoria del 2016 lontano dal Rigamonti. (Simone Prai)
    Il rigore parato da Alfonso sullo 0-0, il migliore in campo del Cittadella LAPRESSE

    Il rigore parato da Alfonso sullo 0-0, il migliore in campo del Cittadella LAPRESSE
    latina-ternana 1-1 — Marcatori: Brosco (L) al 26’ p.t.; aut. Garcia Tena (L) al 29’ p.t.
    Ancora un pareggio per Latina e Ternana, entrambe al loro quarto pari stagionale. Finisce 1-1 una partita vivace, di cuore e agonismo, di poca tattica. Non c’è fase di studio, Latina e Ternana non perdono tempo. A dare fuoco alle polveri è D’Urso che al 9’ da sinistra guadagna lo spazio per la conclusione, chiamando alla deviazione con i pugni l’ex Di Gennaro. La manovra della Ternana è più efficace, cerca con continuità la catena di destra dove il Latina patisce le difficoltà di Di Matteo, chiamato a sostituire Pinato costretto ad abbandonare il campo dopo appena 5’. Ternana vicina al vantaggio al 12’ con la verticalizzazione di Zanon per Falletti che conclude una gran volata con un bolide che Pinsoglio tocca quel tanto sufficiente a mandare la sfera ad incocciare sulla traversa. Nel continuo altalenarsi delle occasioni, al 14’ tocca ad Acosty con un tiro a giro chiamare alla parata per i fotografi Di Gennaro. Al 26’, vantaggio del Latina: punizione di Moretti che pesca sul secondo palo Brosco che di testa infila di precisione sul palo opposto. L’1-0 dura appena 3’: sugli sviluppi di un calcio di punizione è Bacinovic a mettere in moto Falletti che dal fondo rimette al centro un pallone velenoso che Garcia Pena infila nella propria porta. Stessi toni nella ripresa, è però il Latina a farsi preferire alla Ternana per pressione e determinazione. Al 7’ la regala una punizione di Brosco, un filo sul fondo. Bisogna poi attendere il 33’ per annotare ancora un pallone interessante: stavolta è Acosty a tentare la conclusione a giro e a fare guadagnare il 7 in pagella a Di Gennaro. L’ultimo acuto lo offre sempre il ghanese, con un colpo di testa che avrebbe meritato maggiore fortuna. (Vincenzo Abbruzzino)
    pisa-ascoli 2-1 — Marcatori: Lores Varela (P) al 38’ p.t.; Verna (P) al 30 s.t.; Hallberg (A) al 39’ s.t.
    Il Pisa festeggia la terza vittoria in altrettante gare interne e sale in posizioni di classifica impensabili alla vigilia del torneo. Un quadro impossibile da pronosticare, più che mai vista la grottesca situazione societaria che si trascina da mesi e che non sembra trovare sbocchi positivi. L’incontro si è disputato all’Arena Garibaldi a porte chiuse, con tremila tifosi nerazzurri che sono però riusciti a far sentire il proprio calore: i cori da loro effettuati all’esterno dello stadio sono giunti nitidi sul prato verde. Prima parte dell’incontro equilibrato e senza grossi acuti. Ci vuole la giocata d’autore di Varela (38’) per sbloccare il punteggio. L’attaccante uruguaiano servito da Cani si presenta all’interno dell’area, leggermente defilato sulla destra. Il centravanti sudamericano si coordina e spara sul primo palo, battendo Lanni. 2’ più tardi, lo stesso Varela viene strattonato in modo piuttosto vistoso in area da Gigliotti, con l’arbitro Chiffi che lascia correre. Nella ripresa l’Ascoli fa avanzare il proprio baricentro, ma non punge. I nerazzurri si chiudono con ordine e al 29’ raddoppiano con Verna, che sfrutta un assist d’oro dell’altruista Eusepi per segnare da sotto misura il più facile dei gol. I bianconeri non si arrendono e al 39’ dimezzano le distanze con Hallberg, bravissimo a trovare dalla distanza, su respinta della difesa, la traiettoria che si insacca alle spalle di Ujkani. Lo stesso Ujkani si erge a protagonista al 47’, su incornata di Favilli. Sul successivo angolo l’Ascoli reclama per un fallo di mano in area, in mischia. A fine gara sono i giocatori della squadra toscana a scalare le gradinate deserte e ringraziare i tifosi assiepati all’esterno. (Fabio Giorgi)
    La gioia di Lores Varela dopo il gol del vantaggio del Pisa, LAPRESSE

    La gioia di Lores Varela dopo il gol del vantaggio del Pisa, LAPRESSE
    pro vercelli-cesena 1-0 — Marcatori: Mustacchio al 48’p.t
    Vince con merito per 1 a 0 la Pro Vercelli contro un Cesena che deve fare i conti con qualche assenza di troppo. I padroni di casa sfruttano al meglio una punizione di Mammarella e vanno a rete con Mustacchio proprio allo scadere del primo tempo. Il Cesena non riesce invece a trovare la giusta reazione per rimettere sui binari la partita. All’8’ pericolo per la Pro Vercelli: da angolo battuto da Di Roberto Provedel para su Djuric ma non trattiene la sfera, su questa si butta Panico, ma prende in pieno la traversa. All’11 punizione calciata da Mammarella, Bani cerca la porta di testa, ma è in posizione di fuorigioco.Al 38’ i padroni di casa hanno la possibilità di portarsi in vantaggio. Gran tiro di Luperto, che finisce praticamente addosso a Bani, a due passi da Agazzi. Sul ribaltamento di fronte Cascione sbaglia a tu per tu con Provedel.La Pro Vercelli trova il vantaggio nel recupero del primo tempo: Germano, atterrato da Renzetti, conquista una punizione. Mammarella calcia pennellato, Bani fa la torre e Mustacchio in tuffo spedisce la palla alle spalle di Agazzi.Nella ripresa all’8’ disattenzione di Bani che fa partire il contropiede del Cesena: Cinelli davanti a Provedel sbaglia tutto. Al 15’ bella triangolazione tra Mustacchio, Sprocati e Morra, quest’ultimo non arriva d’un soffio sul pallone nell’area piccola. Al 22’ Agazzi alza sulla traversa un gran diagonale di Sprocati.La Pro Vercelli vince con merito e conquista il primo successo stagionale, il Cesena invece deve riflettere sui troppi errori commessi in campo. (Raffaella Lanza)
    salernitana-trapani 2-0 — Marcatori: Vitale al 7’ p.t.; Donnarumma al 11’ p.t.
    Vince per la prima volta in campionato la Salernitana di Sannino che conquista il successo con merito nella sfida casalinga con il Trapani. Per i siciliani si interrompe così la serie positiva dopo cinque pareggi di fila. L’avvio di gara della Salernitana (che gioca con il 3-4-1-2) è devastante. Dopo cinque minuti, infatti, Donnarumma (lanciato da Rosina) non supera Guerrieri in uscita. Sulla ribattuta Coda calcia dal limite ma sulla linea c’è il salvataggio di Legittimo. La squadra campana non si ferma ed al 7’ sblocca il risultato con Vitale. Sul cross di Coda il difensore sorprende la difesa avversaria e, dopo aver anticipato Balasa, con un preciso colpo di testa mette alle spalle di Guerrieri. Il Trapani è impacciato e la Salernitana ne approfitta e, quattro minuti dopo il vantaggio, ecco servito il raddoppio con Donnarumma (al primo gol in campionato) che gira di testa un invitante assist di Vitale. Il Trapani, dopo aver rischiato il tris campano con Odjer, corre ai ripari e cambia modulo. Accantona il 3-4-2-1 tornando al tradizionale 3-5-2 con l’ingresso di Ferretti al posto del deludente Balasa. Serve a poco perché la Salernitana spinge e sfiora la terza rete con Laverone, Coda e, prima dell’intervallo, soprattutto con Vitale che, dopo uno scambio ravvicinato con Coda, sbaglia da pochi metri. Nel secondo tempo accade ben poco. Il Trapani fa nulla per rientrare in partita e la Salernitana amministra senza particolari problemi il risultato. Gli equilibri non cambiano e la Salernitana chiude in cassaforte la prima vittoria mentre l’allenatore del Trapani Cosmi, squalificato, lascia la tribuna stampa particolarmente nervoso. (Roberto Guerriero)
    Giuseppe Sannino vince con la sua Salernitana e salva la sua panchina, LAPRESSE

    Giuseppe Sannino vince con la sua Salernitana e salva la sua panchina, LAPRESSE
    spezia- novara 1-0 — Marcatori: Piu al 12’ s.t.
    Vittoria di misura e sesto risultato utile consecutivo per lo Spezia. La squadra di mister Di Carlo supera al Picco il Novara grazie alla rete di Piu nella ripresa, che spezza l’equilibrio del match. Buone occasioni per entrambe le formazioni già nel primo tempo : al 9’ è bravissimo Da Costa a deviare la conclusione ravvicinata di Nenè, poi il sinistro di Mastinu al 21’ va vicino al palo alla destra del portiere novarese. Al 37’ sfiora l’incrocio alla sinistra di Chichizola, il tiro di Adorjan da fuori, mentre il portiere argentino si supera murando il tocco di Casarini ad un passo dalla porta. Il gol, all’11’ del secondo tempo, su una ripartenza: Mastinu innesca Piu che, a tu per tu con Da Costa, lo infila sulla sua destra. Nell’assalto finale del Novara, Casarini al 37’, trova la traversa a fermare il suo tiro da fuori area, mentre il neo entrato Di Mariano, subito dopo, liscia a centro area un pallone incredibile, con la porta spalancata, lasciando così il risultato invariato fino al triplice fischio. (Marco Magi)
    vicenza-avellino 0-0 —
    È un pareggio dalle poche emozioni quello tra Vicenza (fischiato a fine gara dai suoi tifosi) e Avellino. I biancorossi si presentano più frizzanti dell’ultima volta ad Ascoli ma non riescono ad affondare il colpo. Per l’Avellino, vicino a compiere il blitz con Ardemagni nel primo tempo, la prima vittoria è ancora rimandata. La prima vera palla-gol è al 35’ per la squadra di Lerda: punizione di Urso, testa di Zaccardo, respinta di Radunovic e destro fuori di Di Piazza. Al 45’ Bogdan compie un grande intervento in scivolata su Ardemagni che poco dopo è due volte protagonista nella stessa azione: calcia addosso a Benussi e sulla respinta spedisce fuori la palla di testa. Nella ripresa parte forte il Vicenza con un tiro centrale di Siega ma è praticamente l’unico sussulto. L’Avellino si chiude bene e solo l’ex Pucino, nel finale, mette i brividi con una conclusione molto alta. (Marta Benedetti)

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    Brescia 1 - 1 Bari (giocata ieri)

    Avellino 3 - 2 Pro Vercelli
    Benevento 1 - 0 Novara
    Entella 4 - 1 Vicenza
    Frosinone 1 - 2 Perugia
    Spal 3 - 2 Salernitana
    Ternana 0 - 3 Verona
    Trapani 0 - 2 Cittadella
     
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    Cesena-Latina 2-2
    Ascoli-Spezia 0-2
    Carpi-Pisa oggi 20:45

    CLASSIFICA:

    Cittadella 18
    Verona 16

    Benevento (-1) 14
    Spezia 13
    Entella e Pisa 11
    Brescia 10
    Carpi, Perugia e Bari 9

    Spal e Frosinone 8
    Ascoli, Cesena e Ternana 7
    Salernitana, Avellino e Pro Vercelli 6
    Latina , Novara, Trapani e Vicenza 5
     
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    Caracciolo e pazzini danno ancora spettacolo
     
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    Novara 1 - 0 Ascoli (giocata ieri)
    Cittadella 2 - 3 Frosinone (giocata ieri)
    Verona 2 - 2 Brescia
    Bari 1 - 1 Entella
    Latina 2 - 0 Trapani
    Perugia 3 - 0 Avellino
    Pisa 0 - 1 Spal
    Pro Vercelli 1 - 0 Ternana
    Spezia 0 - 1 Carpi
    Vicenza 0 - 0 Cesena
     
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    Cittadella e Verona comunque ancora saldamente in testa. Il Carpi ed il Frosinone però sembrano in risalita. E' un campionato con moltissimi pareggi.
     
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    CITAZIONE (Tore MB @ 9/10/2016, 19:11) 
    Cittadella e Verona comunque ancora saldamente in testa. Il Carpi ed il Frosinone però sembrano in risalita. E' un campionato con moltissimi pareggi.

    Mi aspettavo un altra partenza da parte del Bari. Stanno deludendo parecchio.
     
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    CITAZIONE (Rayk99 @ 9/10/2016, 19:14) 
    Mi aspettavo un altra partenza da parte del Bari. Stanno deludendo parecchio.

    Sì, rischiano di perdere nuovamente il treno per la promozione diretta e finire ai playoff, dove prevalere tra 8 squadre non è per nulla facile.
     
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    Super Pazzini e il Verona va al comando. Il Cittadella k.o. a Perugia
    Quattro reti all’Ascoli portano i gialloblu in testa al campionato. La doppietta di Di Carmine stende la squadra di Venturato. Il Pisa di Gattuso sconfitto in casa dal Vicenza

    ascoli-verona 1-4 — A Il Verona balza in vetta alla classifica espugnando il campo dell’Ascoli per 4-1 al termine di una partita più combattuta di quanto non dica il risultato, largamente in favore degli scaligeri. Sul match dell’Ascoli ha avuto un peso significativo l’espulsione ingenuamente rimediata allo scadere del primo tempo da Addae per un fallo da dietro su Pazzini. La superiorità numerica ha poi consentito a un Verona già in vantaggio di fare proprio il match. Aglietti ha dovuto rinunciare in extremis all’ex Cacia che è stato convocato, ma che evidentemente non ha del tutto smaltito il problema ad una caviglia. Spazio dunque a Favilli nell’attacco bianconero, preferito a Perez. Pazzini guida la prima linea veneta. Era stato l’Ascoli con i suoi giovani a giocare meglio nella prima mezzora. Subito protagonista la squadra bianconera al 2’: Lazzari riceve palla solo davanti al portiere Nicolas che di piede gli respinge il tiro a botta sicura. L’estero veneto si oppone al 13’ anche su un destro di Gatto. Finisce sull’esterno della rete al 24’ un tiro di Orsolini. Si vede poco il Verona che però colpisce al 41’ quando Pazzini approfitta di una difesa avversaria molle e sul di testa insacca. Nel recupero l’espulsione di Addae complica ulteriormente i piani dell’Ascoli. Aglietti corre ai ripari e inserisce a inizio ripresa Hallberg per Lazzari. Segna la squadra bianconera al 4’ con Augustyn, ma l’arbitro annulla per carica al portiere. Il Verona controlla il match e Siligardi al 7’ impegna Lanni. Il 2-0 arriva al 19’ quando Valori innesca Zaccagni che batte Lanni. L’Ascoli non si arrende e al 26’ riapre i giochi con il primo gol in serie B di Orsolini. Ma la stanchezza si fa sentire e al 38’ ci pensa Bessa a segnare dopo un elegante slalom in area ascolana. Il 3-1 taglia le gambe a un Ascoli che al 44’ subisce la quarta rete ancora ad opera di Pazzini, alla sua decima marcatura. Il Verona decolla, l’Ascoli è invece in sofferenza. (Peppe Ercoli)
    Il gol di D’Angelo. Lapresse

    Avellino-spezia 1-0 — Un Avellino dal cuore immenso si rialza dopo la scoppola di Perugia e costringe lo Spezia alla seconda sconfitta consecutiva. Una vittoria di misura grazie al gol del capitano D’Angelo al 31’ della ripresa ma ampiamente meritata per i padroni di casa che ci credono maggiormente per tutti i 90’ scheggiando anche due traverse con Paghera e Soumarè. Spezia inceppato, soprattutto in attacco, con Nenè che non riesce quasi mai ad impensierire una delle retroguardie più battute. Emergenza infortuni per i due allenatori, l’Avellino senza attacco dopo i forfait di Ardemagni, Castaldo, Mokulu e in extremis anche Verde, lo Spezia in difesa senza Valentini e lo squalificato Datkovic, oltre ai vari Cisotti, Piccolo e Signorelli. Toscano è quindi costretto ad adeguarsi al 4-3-3 di Di Carlo e cambia modulo. Gara a scacchi tra i due allenatori, l’equilibrio regna sovrano fino al 27’ quando sulla sponda di Nenè, a volo Sciaudone scaglia un siluro che trova attento Frattali con i pugni. Risponde l’Avellino al 42’ con Paghera che fa tutto da solo, gran tiro dalla distanza e super Chichizola che devia aiutandosi anche con la parte alta della traversa. Ma nel primo minuto di recupero è lo Spezia a trovare la via del gol con il colpo di testa vincente di Mastinu sul cross di Migliore, il signor Ros però annulla per l’influente fallo di Nenè su Djimsiti con i liguri che non protestano. Nella ripresa è l’Avellino a cercare con maggiore insistenza la via del gol che sfiora al 61’ quando Soumarè dal limite scaglia un gran tiro, Chichizola come nel primo tempo vola a deviare aiutandosi con la traversa. Lo Spezia si salva anche al 66’ quando un imprendibile Camarà si incunea in area e mette al centro, ma Soumarè a rimorchio davanti la porta sfiora solamente la sfera. Al 76’ la gara si sblocca. Sul corner di Belloni, Lasik fa sponda per D’Angelo che sotto misura non sbaglia firmando il gol-vittoria. Lo Spezia pur catapultandosi in avanti non riesce a creare pericoli. L’Avellino può gioire per la seconda vittoria stagionale, ma deve ancora fare i conti con la sfortuna con Toscano costretto a tre cambi per gli infortuni di Jidayi, Camarà e Lasik. (Domenico Zappella)

    brescia-salernitana 1-1 — Un tempo e un punto per uno, con buon sollievo delle tifoserie gemellate. La Salernitana scatta, il Brescia la riprende e finisce pari. Risultato equo, anche se per la Leonessa è un passo indietro dopo l’ottima prova in emergenza di Verona. Pesa, fra tutte, l’assenza del faro del centrocampo Pinzi. I granata dal canto loro non rubano null, anzi. Nei primi 45’ dimostrano di valere un piazzamento nella parte sinistra della classifica. Brocchi conferma la difesa a 3 sperimentata con buoni riscontri a Verona, con Somma al posto di Lancini. Morosini si riprende una maglia (per Crociata). Sannino difende pure a 3, puntando su Rosina e Coda davanti. La prima combinazione interessante, al 4’, è biancazzurra: Bubnjc-Coly-Torregrossa, palla di poco a lato. Ancora più pericolosa l’offensiva di Improta al 15’: Minelli non si fa sorprendere. La reazione, al 18’, è in un gran lancio di Torregrossa per Coly, che scatta, difende palla e manca di poco il bersaglio. Brescia sonnacchioso, Salernitana più convincente. Logico il vantaggio che matura al 42’, complice una dormita di Coly, con inserimento e conclusione di Improta. Il Brescia deve cambiare e Brocchi archivia il 3-4-1-2 per il classico 4-3-1-2 (fuori un difensore, Somma, dentro un centrocampista, Crociata). Aumenta la pressione, arriva il primo angolo, i campani devono arretrare. Ma la manovra è sterile e allora tocca anche a Sbrissa, al debutto per Ndoj al 23’. Sannino evita un possibile “rosso” a Zito (ammonito e a rischio) sostituendolo con Odjer. Deve uscire anche Caracciolo: dolore al ginocchio, dopo un allungamento, per l’Airone, premiato prima della partita dai tifosi della curva Nord per i 150 gol segnati nei campionati disputati con la V sul petto. Gli subentra al 28’ Vassallo. Altro giro, altro cambio: Joao per Coda al 32’. E l’occasionassima del raddoppio capita a Odjer, fermato al 33’ dal solito Minelli. Gol sbagliato, gol subìto: al 35’ ci pensa Bisoli a risolvere una mischia da due passi, dopo un rimpallo e un palo di Torregrossa, sugli sviluppi di un corner. Nel finale Sannino cambia Busellato con Ronaldo. E non succede più nulla. (Gian Paolo Laffranchi)

    carpi-latina 2-0 — Miglior ritorno al Cabassi non ci poteva esserci per il Carpi, che mette insieme per la prima volta 2 vittorie di fila (sono 6 i risultati utili dopo l’unico ko a Cesena) e vola al terzo posto a -2 dal Cittadella. Nella prima all’interno del rinnovato stadio (da dove mancava da oltre 500 giorni), la squadra di Castori gioca una gara perfetta, trascinata da un super Di Gaudio, a segno con la prima doppietta fra i professionisti. Un brutto passo indietro invece per la squadra di Vivarini, reduce dal primo successo sul Trapani e mai realmente pericolosa nei 90’. Il primo tempo è un monologo della squadra di Castori (7 tiri totali contro nessuno del Latina), che mette in chiaro le cose nei primi 5’: Romagnoli sfiora il vantaggio di testa, poi Pinsoglio dice di no alla punizione di Lasagna, ma dalla bandierina Struna incorna da due passi, la palla stoppata da un difensore pontino diventa un assist per la prima rete stagionale di Di Gaudio. Lo svantaggio on scuote il Latina, che Vivarini deve correggere dal 3-5-2 al 4-3-3 per evitare il mismatch fra Acosty e lo scatenato Di Gaudio. Colombi fa da spettatore e le occasioni sono per gli emiliani, vicini al bis con Di Gaudio, Catellani e soprattuto Lasagna. Proprio al 45’ l’attaccante, servito da Catellani, spara a colpo sicuro ma Coppolaro con un balzo prodigioso, a Pinsoglio battuto, salva la palla sulla linea. Nella ripresa Di Gaudio firma subito il 2-0 dopo 7’, con un destro a giro dopo una palla rubata da Lollo e non gestita da Lasagna. Da lì i biancorossi vanno in controllo e rischiano solo quando Scaglia a due passi da Colombi non riesce a girare verso la porta, mentre è ancora Di Gaudio nel finale a sfiorare il tris con un altro destro deviato che sfiora il palo. (Davide Setti)

    entella-benevento 3-2 — Ceravolo non basta al Benevento. E l’Entella, così, va sotto di ben due gol, non si scompone e riesce a ribaltare un incontro che dopo venti minuti sembra segnata. Bella gara, comunque. Il Benevento esce sconfitto per la seconda volta consecutiva, ma non demerita anche se quando va sotto nel punteggio non impensierisce più di tanto i padroni di casa. Eppure il match era partito bene per i campani con un grande protagonista nei primi venti minuti: Fabio Ceravolo. L’attaccante campano si inventa due gol da favola. Per lui la palla arriva sempre da sinistra. La differenza è come riesce a girala in porta: di tacco destro al 12’ su cross di Lopez, con una splendida girata di testa al 20’ su traversone di Melara. Sullo 0-2 la gara sembra tremendamente in salita per l’Entella. Ma i chiavaresi ci sono: Cragno per due volte (sullo 0-0 e sullo 0-1) risponde a due conclusioni di Caputo. Poi entra in scena Tremolada: al 28’ il trequartista con una perfetta punizione beffa Cragno sul primo palo. Al 42’ è proprio lui a pennellare il pallone per Sini che al volo in diagonale sigla il 2-2. Nella ripresa la gara continua ad essere molto divertente. Cutolo colpisce il palo da una parte, Ciciretti scheggia la traversa dall’altra. Poi al 60’ la svolta: si angolo di Tremolada la palla rimbalza una volta e in area è il solito Caputo a mettere in gol. Ci sarebbe mezz’ora a disposizione del Benevento per pareggiare. Ma Iacobucci non corre grossi pericoli nonostante la spinta della squadra campana. I tre punti vanno all’Entella, ora quarta in classifica assieme al Perugia. (Italo Vallebella)

    perugia-cittadella 2-0 — Vola il Perugia, con il quarto successo consecutivo conquistato ai danni di un Cittadella che in questo campionato aveva sempre vinto nelle quattro gare disputate fuori casa. Davanti agli oltre 8mila del Curi, la squadra umbra ha dominato l’ex capolista grazie ad un superlativo Di Carmine, giunto alla quinta rete segnata nelle ultime tre gare e alla seconda doppietta di fila. La vittoria del Perugia pone così fine alla lunga imbattibilità esterna del Cittadella, che non perdeva in trasferta da quasi un anno, con l’ultima sconfitta risalente addirittura al 25 ottobre 2015 (Albinoleffe-Cittadella 2-0). Il Perugia non vinceva invece quattro partire di fila in serie B addirittura dai tempi di Gaucci: era il maggio 2005, quando con Stefano Colantuono in panchina i biancorossi erano in corsa verso la conquista dei play off e vinse allora ben nove partite consecutive, prima di perdere lo spareggio per la serie A con il Torino. La squadra di Roberto Venturato ha così lasciato da oggi il primato in classifica al Verona, vittorioso ad Ascoli. Dopo un primo tempo non privo di emozioni e con occasioni da rete create da una parte e dall’altra (meglio il Perugia in avvio, prima della reazione ospite), gli umbri (che nelle ultime giornate avevano battuto Spal, Frosinone e Avellino) hanno sbloccato il punteggio ad inizio ripresa, con il sigillo del 28enne attaccante fiorentino, puntuale nel deviare alle spalle del portiere Alfonso su un appoggio di Nicastro. I veneti hanno cercato di reagire, ma è stato ancora il Perugia a trovare il gol con lo stesso Di Carmine, concludendo un’azione avviata dal cross di Guberti, con appoggio di Buonaiuto. Il Cittadella non ha comunque mai smesso di lottare, cercando in varie situazioni (tra cui anche una punizione a due un area) quel gol che avrebbe permesso di riaprire i giochi, ma rischiando anche la terza rete, mancata dal Perugia con l’occasione del neo entrato Acampora. Alla fine comunque da parte del pubblico del Curi c’è stato l’applauso unanime per entrambe le squadre. (Antonello Menconi)

    pisa-vicenza 0-1 — Prima vittoria per Pierpaolo Bisoli alla seconda partita sulla panchina del Vicenza e seconda sconfitta di fila in casa del Pisa nell’arco di 7 giorni. Rino Gattuso è costretto a rinunciare inizialmente al capitano Mannini, in panchina perché non al meglio, ma può di nuovo schierare la difesa titolare col recupero di Longhi e per la prima volta gioca con il doppio centravanti (Eusepi-Cani) con alle spalle Lores . Pierpaolo Bisoli rilancia Bellomo dal primo minuto, da trequartista dietro a e Galano e Raicevic al rientro dopo l’impegno con la nazionale. Partono forti gli ospiti, che al 3’ costringono Uikani a una difficile deviazione su colpo di testa di Adejo e al 4’ vanno in gol con una punizione laterale di Bellomo che si infila nell’angolo basso opposto ma secondo Baroni di Firenze grazie a un tocco di Esposito che era in fuorigioco. I locali lenti e con l’attacco troppo isolato soffrono il palleggio del Vicenza, che si fa ancora pericoloso (21’ Riacevic servito da Bellomo solo in area ritarda il controllo e solo davanti al portiere si fa chiudere dalla difesa). Nell’intervallo Gattuso inserisce Mannini e il suo ingresso trasmette elettricità al Pisa, con Lores che impegna subito Benassi alla respinta. La spinta locale si esaurisce e il Vicenza rimette fuori la testa dal guscio: Raicevic sfiora il gol di testa poi al 18’ poi insacca con un tocco ravvicinato al 20’ dopo fuga in contropiede di cinquanta metri di Bellomo. Il Pisa reagisce di rabbia, rischia ancora (palo di Galano su rasoterra deviato da Ujkani) e sfiora il pareggio al 40’ (colpo di testa di Lores salvato sulla linea da Cernigoi, respinta di Benussi su tentativo dalla distanza di Mannini al 47’). (Alessio Carli)

    Gasport
     
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