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gabriblu.
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ahahha paladino?sii serio.chiaramente ferrero fa i suoi interessi ma nella battaglia non è solo,anzi se la vogliamo dire tutta nella lotta è l ultima ruota del carro.tutte le società medio piccole o quasi sono per una piu equa distribuzione delle risorse,la vera lotta però,che portò ad un cambiamento epocale è stata quella portata avanti da riccardo garrone anni fa.addirittura minacciò di mandare in campo la primavera.quelle di oggi son solo piccole schermaglie a confronto per altro fatte a margine di un accordo globale di massima già trovato l anno scorso.per cui ferrero non è vessato per i diritti tv,stai pur tranquillo.ferrero in lega è solo uno dei tanti, non se lo caga nessuno e anzi visto come si pone anche sul mercato con le grandi per me è anche uno dei meno "rivoluzionari".soffre solo di manie di persecuzione e accerchiamento..e le tira fuori quando piu gli conviene.
Preciso: minacciò di mandare in campo gli allievi nazionali, boicottaggio "blando".
Di non presentarsi proprio boicottaggio "duro". -
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Arrivati a sto punto mi domando:
1.Potrà fare ricorso? Entro quando?
2. Entro quando sarà esecutiva la cessazione della carica da Presidente?
3. Non potesse più esserlo lui, chi vedete al suo posto? Un Romei, un familiare o proprio uno esterno?!. -
.Arrivati a sto punto mi domando:
1.Potrà fare ricorso? Entro quando?
2. Entro quando sarà esecutiva la cessazione della carica da Presidente?
3. Non potesse più esserlo lui, chi vedete al suo posto? Un Romei, un familiare o proprio uno esterno?!
sul punto 3 penso proprio che metterebbe un suo parente. -
.Arrivati a sto punto mi domando:
1.Potrà fare ricorso? Entro quando?
2. Entro quando sarà esecutiva la cessazione della carica da Presidente?
3. Non potesse più esserlo lui, chi vedete al suo posto? Un Romei, un familiare o proprio uno esterno?!
Se ne riparlerà nell'autunno prossimo, se si potrà tenterà sicuramente di fare ricorso per prendere tempo. Nel caso ci mettrà un suo parente. -
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Calciomercato.com - L'avvocato DiCintio: "Vi spiego la sentenza Livingston"
Ai nostri microfoni, l'avvocato Cesare DiCintio ci spiega la sentenza Livingston che vede coinvolto il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero:
Davvero Ferrero rischia la presidenza?
"Il problema riguarda più che altro l'interpretazione della eventuale sentenza di patteggiamento, e come possa essere interpretata alla luce delle norme sportive. Se la consideriamo una vera e propria condanna, la norma sportiva potrebbe aprire ad una decadenza. C'è anche da dire a favore di Ferrero che secondo la giurisprudenza sviluppata negli anni la sentenza di patteggiamento non può essere paragonata da un punto di vista tecnico ad una di condanna. E' vero che ha una motivazione, ma ha anche una visione sommaria dei fatti, la parte in un certo senso rinuncia a difendersi. Il problema è che se da un punto di vista della giustizia ordinaria il patteggiamento non può essere considerato una condanna, da un punto di vista di giustizia sportiva non abbiamo un precedente".
Lei come agirebbe, se fosse in Ferrero?
"Mi concentrerei sul fatto che il patteggiamento non è una vera e propria condanna. Su questo punto credo ci sia possibilità di discussione, se dovessi trovarmi in una situazione del genere contesterei l'interpretabilità della sentenza di condanna a fronte di un patteggiamento ai fini della decadenza. Questo perchè il patteggiamento porta le parti a concordare la pena, non a concordare la responsabilità, ed è questo che la differenzia".
Qualcuno ha fatto notare che è strano un ricorso in Cassazione, come fatto dai legali di Ferrero, dopo un patteggiamento concordato
"Il ricorso in Cassazione può avvenire in determinate situazioni elencate nel codice di procedura penale. La parte può ricorrere in Cassazione per evitare che la sentenza passi in giudicato. In questo caso si tratterebbe di una strategia della difesa per posticipare il passaggio in giudicato della sentenza, e guadagnare tempo rimandando il problema in un secondo momento. Credo che Figc e Sampdoria stiano discutendo su che interpretazione dare del patteggiamento. Nel frattempo chi assiste Ferrero ricorre in Cassazione non tanto per contestare il patteggiamento, ma per avere un po' più di tempo e capire come agire".
Ipotizziamo lo scenario peggiore: il patteggiamento viene considerato come una condanna, chi ha una sentenza del genere deve comunicarlo alla Figc e lasciare la presidenza?
"La norma è abbastanza chiara. Con l'entrata in vigore dell'attuale normativa, chi presiede una società deve comunicare alla federazione anche il proprio casellario giudiziario. E' una certificazione che viene richiesta. Il problema è giuridico: come interpretare il patteggiamento davanti alla giustizia sportiva? Se viene interpretata come vera e propria condanna, si va verso la decadenza, altrimenti il Presidente può rimanere in carica".
Ferrero però potrebbe rimanere proprietario, magari cedendo la carica di presidente ad un'altra persona?
"Si tratta di strategie aziendali, è ovvio che non decadebbe dall' essere titolare delle quote, ma solo dal ruolo dirigenziale. Questa norma però può essere considerata molto limitativa, perchè sostanzialmente si va ad impedire ad un imprenditore di esercitare una propria attività. Da un punto di vista civilistico non impedisce di esercitare l'attività dal punto di vista commerciale, ma solo sportivo. Sarebbe quasi come limitare il diritto di proprietà".
www.calciomercato.com/news/sampdori...-eto-o-o-944813. -
Meta.
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Sto qui, ricordiamoci che era gia' pregiudicato e ora intasa il sistema giudiziario facendo ricorso al patteggiamento concordato?
Spero che lo facciano nero e se ne torni a Burinolandia.. -
farobserver.
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Calciomercato.com - L'avvocato DiCintio: "Vi spiego la sentenza Livingston"
(...)
Quello che mi inorridisce del "legalese" e' proprio lo studio della lettera come se il senso della legge fosse interpretabile.
Il patteggiamento, detta terra terra, ha lo scopo di consentire all'accusato di ammettere la propria colpevolezza in cambio di un possibile sconto di pena, il tutto per accelerare l'iter e ridurre l'intasamento dei nostri tribunali.
Quindi chi patteggia e' da equiparare a chi perde il giudizio, tutto il resto sono pippe mentali di avvocati che cavillano.
Stessa cosa per I ricorsi con lo scopo di allungare I tempi, le manfrine di dottori compiacenti per puntare alla prescrizione, e via dicendo.
Tutte furbate tipicamente italiane.
E non lo dico contro Ferrero che, poveretto, e' ben lontano dall'essere il caso piu' scandaloso (abbiamo un parlamento pieno di indagati, di patteggiatori, di prescritti per non voler dire di condannati)
La legge ha un suo spirito che deve trascendere la forma in cui e' scritta, altrimenti chi puo' permettersi il migliore leguleio ha le maggiori possibilita' di farla franca.
Qui non si discute piu' se un presidente (non parlo di Ferrero nello specifico) sia un criminale, ma di come interpretare le regole per impedirgli di rivestire cariche nelle societa' calcistiche...
In Italia ci siamo assuefatti a tutto, ed e' molto triste.. -
.Quello che mi inorridisce del "legalese" e' proprio lo studio della lettera come se il senso della legge fosse interpretabile.
Il patteggiamento, detta terra terra, ha lo scopo di consentire all'accusato di ammettere la propria colpevolezza in cambio di un possibile sconto di pena, il tutto per accelerare l'iter e ridurre l'intasamento dei nostri tribunali.
Quindi chi patteggia e' da equiparare a chi perde il giudizio, tutto il resto sono pippe mentali di avvocati che cavillano.
Stessa cosa per I ricorsi con lo scopo di allungare I tempi, le manfrine di dottori compiacenti per puntare alla prescrizione, e via dicendo.
Tutte furbate tipicamente italiane.
E non lo dico contro Ferrero che, poveretto, e' ben lontano dall'essere il caso piu' scandaloso (abbiamo un parlamento pieno di indagati, di patteggiatori, di prescritti per non voler dire di condannati)
La legge ha un suo spirito che deve trascendere la forma in cui e' scritta, altrimenti chi puo' permettersi il migliore leguleio ha le maggiori possibilita' di farla franca.
Qui non si discute piu' se un presidente (non parlo di Ferrero nello specifico) sia un criminale, ma di come interpretare le regole per impedirgli di rivestire cariche nelle societa' calcistiche...
In Italia ci siamo assuefatti a tutto, ed e' molto triste.
Io sono per il modello inglese per cui il 70% dei presidenti di serie A non sarebbe dove sono...però bisogna ragionare con le leggi che abbiamo in Italia e non mi pare questa la sede per aprire un dibattito sulla materia. Il patteggiamento può essere accolto soltanto se il Giudice ritiene che sussista la fattispecie di reato e la responsabilità della persona, ma comunque non è tecnicamente una sentenza di condanna (come spiega bene l'avvocato, ma c'è anche un'ampia letteratura in materia e un dibattito aperto tra i giuristi), ma un accordo tra lo Stato e l'imputato in forza del quale, a determinate condizioni, l'imputato fa "risparmiare" un processo e in cambio ottiene uno sconto della pena (oltre ad evitargli lungaggini, spese processuali e patemi d'animo vari). Perciò, bisogna stare attenti ad inveire perché questo significa che Ferrero potrà tranquillamente (e legittimamente) sostenere di aver patteggiato per questi motivi e non per la propria colpevolezza. La giustizia sportiva si trova a un bivio, perchè non ci sono precedenti; ecco perchè la mossa degli avvocati di Ferrero mira a prendere tempo per "trattare" con la Figc su che interpretazione dare al patteggiamento (anche qui l'avvocato interpellato è stato chiarissimo).. -
farobserver.
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Io sono per il modello inglese per cui il 70% dei presidenti di serie A non sarebbe dove sono...però bisogna ragionare con le leggi che abbiamo in Italia e non mi pare questa la sede per aprire un dibattito sulla materia. Il patteggiamento può essere accolto soltanto se il Giudice ritiene che sussista la fattispecie di reato e la responsabilità della persona, ma comunque non è tecnicamente una sentenza di condanna (come spiega bene l'avvocato, ma c'è anche un'ampia letteratura in materia e un dibattito aperto tra i giuristi), ma un accordo tra lo Stato e l'imputato in forza del quale, a determinate condizioni, l'imputato fa "risparmiare" un processo e in cambio ottiene uno sconto della pena (oltre ad evitargli lungaggini, spese processuali e patemi d'animo vari). Perciò, bisogna stare attenti ad inveire perché questo significa che Ferrero potrà tranquillamente (e legittimamente) sostenere di aver patteggiato per questi motivi e non per la propria colpevolezza. La giustizia sportiva si trova a un bivio, perchè non ci sono precedenti; ecco perchè la mossa degli avvocati di Ferrero mira a prendere tempo per "trattare" con la Figc su che interpretazione dare al patteggiamento (anche qui l'avvocato interpellato è stato chiarissimo).
Ma io non ne faccio un discorso di Ferrero o non Ferrero.
Cosa vuoi che cambi se e' formalmente presidente, la Samp e' sua e fa quello che vuole comunque.
Pero' il principio che se uno patteggia non vuol dire che sia colpeve non sta ne in cielo ne in terra, anche se legalmente e' interpretabile.
E comunque tutto e' legalmente interpretabile, e' questo l'assurdo del sistema.. -
.Ma io non ne faccio un discorso di Ferrero o non Ferrero.
Cosa vuoi che cambi se e' formalmente presidente, la Samp e' sua e fa quello che vuole comunque.
Pero' il principio che se uno patteggia non vuol dire che sia colpeve non sta ne in cielo ne in terra, anche se legalmente e' interpretabile.
E comunque tutto e' legalmente interpretabile, e' questo l'assurdo del sistema.
si concordo.non raccontiamoci balle almeno tra di noi,in sostanza.. -
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Sampdoria, Il Secolo XIX: "Ferrero, presidente in bilico"
01.10.2016 09:48 di Antonio Gaito articolo letto 3817 volte
Sampdoria, Il Secolo XIX: "Ferrero, presidente in bilico"
© foto di Federico De Luca
"Ferrero presidente in bilico, si cerca un uomo immagine", titola nelle pagine sportive il quotidiano genovese Il Secolo XIX. Tavecchio aveva chiesto chiarimenti sull'equiparazione o meno del patteggiamento alla condanna vera e propria, in riferimento ai 'requisiti di onorabilità' espressi dalla Federazione per coprire cariche societarie, ricevendo un sì dalla Corte Federale. Risposta che costringerebbe Ferrero, a causa del caso Livingston, a lasciare la carica, ma il suo legale ha presentato ricorso ed entro fine anno, o al massimo inizio 2017, arriverà la decisione della Cassazione. Nel caso dovesse lasciare la carica, girano già i primi nomi: da Gianluca Vialli a Francesca Mantovani.
Una domanda..Ferrero nel caso decadesse,decadrebbe per sempre o solo ad interim?. -
.Sampdoria, Il Secolo XIX: "Ferrero, presidente in bilico"
01.10.2016 09:48 di Antonio Gaito articolo letto 3817 volte
Sampdoria, Il Secolo XIX: "Ferrero, presidente in bilico"
© foto di Federico De Luca
"Ferrero presidente in bilico, si cerca un uomo immagine", titola nelle pagine sportive il quotidiano genovese Il Secolo XIX. Tavecchio aveva chiesto chiarimenti sull'equiparazione o meno del patteggiamento alla condanna vera e propria, in riferimento ai 'requisiti di onorabilità' espressi dalla Federazione per coprire cariche societarie, ricevendo un sì dalla Corte Federale. Risposta che costringerebbe Ferrero, a causa del caso Livingston, a lasciare la carica, ma il suo legale ha presentato ricorso ed entro fine anno, o al massimo inizio 2017, arriverà la decisione della Cassazione. Nel caso dovesse lasciare la carica, girano già i primi nomi: da Gianluca Vialli a Francesca Mantovani.
Una domanda..Ferrero nel caso decadesse,decadrebbe per sempre o solo ad interim?
Penso per sempre. O perlomeno finché non cambieranno i parametri per essere presidenti. -
.Sampdoria, Il Secolo XIX: "Ferrero, presidente in bilico"
01.10.2016 09:48 di Antonio Gaito articolo letto 3817 volte
Sampdoria, Il Secolo XIX: "Ferrero, presidente in bilico"
© foto di Federico De Luca
"Ferrero presidente in bilico, si cerca un uomo immagine", titola nelle pagine sportive il quotidiano genovese Il Secolo XIX. Tavecchio aveva chiesto chiarimenti sull'equiparazione o meno del patteggiamento alla condanna vera e propria, in riferimento ai 'requisiti di onorabilità' espressi dalla Federazione per coprire cariche societarie, ricevendo un sì dalla Corte Federale. Risposta che costringerebbe Ferrero, a causa del caso Livingston, a lasciare la carica, ma il suo legale ha presentato ricorso ed entro fine anno, o al massimo inizio 2017, arriverà la decisione della Cassazione. Nel caso dovesse lasciare la carica, girano già i primi nomi: da Gianluca Vialli a Francesca Mantovani.
Una domanda..Ferrero nel caso decadesse,decadrebbe per sempre o solo ad interim?
Sono aspetti formali. Per nostra sfortuna, cambierebbe molto molto poco.. -
Meta.
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Finalmente una buona notizia, lo preferirei in Galera. . -
.Sono aspetti formali. Per nostra sfortuna, cambierebbe molto molto poco.
Dipende sai,non è una cosa da sottovalutare,per nulla.Perchè se davvero dietro a Ferrero ci fosse EG (come io credo),e Ferrero fosse un fantoccio con l'onere però della gestione,la sua estromissione dal ruolo dovrebbe portare Garrone a cercare un altro nome spendibile che magari potrebbe avere anch'esso l'onere della gestione.E in quanto tale potrebbe cambiare persino tutto il modo di intendere il calcio della società.
L'unica cosa che non cambierebbero sarebbero i ricavi con cui si deve lavorare.
Questo chiaramente se fosse solo una questione definitiva e non ad interim..
La FIGC ferma Massimo Ferrero: non potrà essere presidente |
