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Tore MB
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Alcune storie d’amore durano una vita intera, nel corso della quale crescono, si arricchiscono, si evolvono. Quella tra Domenico Arnuzzo e i colori blucerchiati è durata ben quarant’anni, trascorsi prima sul terreno di gioco e poi dietro la scrivania, ricoprendo il ruolo di responsabile del settore giovanile e poi di direttore sportivo.
Arnuzzo, nato a Genova il 6 maggio 1947, muove i primi passi sul manto erboso nelle giovanili della Sampdoria, in cui compie una trafila lunga sette anni. Nel 1967 viene aggregato alla prima squadra, ma è ancora un ragazzo che necessita di fare esperienza, perciò a fine stagione viene ceduto in prestito alla Reggiana. Tornato alla base, esordisce nella massima serie il 7 dicembre 1969 nella trasferta di Palermo.
Il cammino per un posto da titolare è fatta di piccoli grandi passi e, dopo una stagione in prestito al Savona e alcune presenze con la casacca blucerchiata subentrando a partita in corso, Arnuzzo si mette in evidenza nella stagione ’73-’74. Tempi duri per una Samp che lotta strenuamente per la permanenza in A e il terzino destro ha il merito di segnare il goal del pareggio nella trasferta di Foggia, che permette di continuare la corsa salvezza. A fine campionato la Samp purtroppo retrocede ma, in seguito al ripescaggio per via degli illeciti sportivi di Foggia e Verona, può festeggiare la riconquista della serie A. Arnuzzo, quasi coetaneo dei colori blucerchiati, diventa titolare e ben presto ne sarà una bandiera sino al momento del ritiro dal calcio giocato nel 1981.
www.sampdorianews.net/i-colori-dei-...o-arnuzzo-17468
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