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Secondo me il problema è da esaminare alla radice. La colpa è di questa società ultraconsumista e falsamente ideologica dove tutti si devono integrare con tutti e si verifica l'invasione di stranieri in Italia dai nomi più disparati. Ne perdono i vivai e i giocatori italiani per colpa di questa falsa ideologia dell'Ue che ci sta rovinando nei valori di fondo della nostra società.
Poi c'è il fatto che i giovani di oggi non praticano sport, stanno sempre davanti Tv e cellulari vari, il ciò allontana dal seguire gli sport e porta a pigrizia e obesita' senza pensare alla carenza di interesse verso l'attività fisica.
Da ultimo le paytv e il feroce e libidinoso business ad ogni costo, dove tutto è commisurato ai soldi e ai tornaconti commerciali ad ogni costo. Segue una irrazionale frammentazione del calendario partite con anticipi e posticipi ad ogni ora del giorno con sfasamenti temporali vari e impossibilità di seguire la squadra allo stadio per orari difficili se non impossibili.
Da ultimo il fenomeno vergognoso delle scommesse con arbitri comprati e partite vendute con la complicità dello Stato italiano che prima vuol combattere l'illegalità con dichiarazioni di facciata ma poi consente un apertura indiscriminata di agenzie scommesse perché ricavi soldi dalla tassazione (Preu e Iva) della raccolta giocate.
Insomma uno schifo falsamente legalizzato da Ue e Stato italiano simbolo e sintomo di una società ideologicamente progressista ma, oggettivamente, ipocrita e vergognosa che sta distruggendo tutti i nostri fondamenti e valori nazionali. Ma qui il discorso diventa politico e quindi mi fermo.
Il calcio vero è quello anni 80 e 90, quello di 90esimo minuto di Paolo Valenti, delle partite di domenica e dei tifosi e famiglie allo stadio. Quello dei giocatori italiani, quello nostro insomma.
Ne abbiamo piene le scatole è ora di una profonda riflessione e disamina. Le squadre ricche topo Juve vinceranno sempre e quelle medio piccole non vinceranno nulla. I tempi di Samp Verona e Lazio son finiti. È ora di svegliarci tutti. Ci autodistruggeremo. -
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Oltre alle difficoltà che si son create a chi vuole andare allo stadio, tra orari frammentati, tessere e tesserine, restrizioni e anche pericoli, c'è da considerare eccome la crisi economica. Basta leggere una qualsiasi statistica dove si nota che anche i consumi base dei generi alimentari sono in calo, il "superfluo" o comunque tutte le spese non considerate essenziali hanno e subiranno forti contrazioni, a meno che non si voglia creare uno sport di elite per le elite. A sostenere questa mia ipotesi c'è il dato che in questa stagione sono in calo sia gli spettatori da stadio sia gli spettatori televisivi.
In una economia basata sulla produzione e sul consumo di massa se gli stipendi della massa si contraggono, cala anche la propensione alla spesa e se oggi va per la maggiore il "mercatilismo" con la depressione dei mercati interni per puntare tutto sull'export (con annesse "guerre economiche"), dubito che la situazioni cambi in fretta a meno di repentini mutamenti nel quadro economico generale...di cui però non si intravede nessuna traccia.
Lo capiremo quando la maggioranza avrà la m***a fin sopra le orecchie..... -
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Pier ha elencato una serie di problemi della nostra società ma non vedo in quale maniera siano legati alla mancata affluenza negli stadi. Escludendo le ideologie razziste per decoro, non si può certo dire che gli altri stati europei non abbiano gli stessi problemi eppure gli stadi sono decisamente più pieni dei nostri (sopratutto nelle multiculturali e ricche Germania e inghilterra) . -
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secondo me i problemi possono essere riassunti così:
- partite che spesso vengono programmate in un orario, che poi magari viene cambiato a piacimento
- stadi vecchi e messi male
- spettacolo offerto di scarsa qualità
- presenza di sky e mediaset
- biglietti decisamente cari
- questioni di ordine pubblico che tengono ben distanti le famiglie: gli stadi sono lo specchio della nostra società, in cui spesso pochi esagitati la fanno da padrone e le forze dell'ordine non hanno nè uomini nè mezzi per contrastare il tutto
- la burocrazia tra osservatori, biglietti nominali e tessere del tifoso. -
.Pier ha elencato una serie di problemi della nostra società ma non vedo in quale maniera siano legati alla mancata affluenza negli stadi. Escludendo le ideologie razziste per decoro, non si può certo dire che gli altri stati europei non abbiano gli stessi problemi eppure gli stadi sono decisamente più pieni dei nostri (sopratutto nelle multiculturali e ricche Germania e inghilterra)
come non capisci scusami Aleffio? Le schifezze del calcio scommesse e gli scandali delle partite truccate contribuiscono ad allontanare l'interesse della gente nel seguire il calcio allo stadio e in tv.
A seguire lo scandalo paytv che costa tanto, frammenta il calendario e impedisce di seguire.
Per non parlare dello stile di vita dei giovani che non fanno sport e si disinteressano di seguire.
Poi lo schifo di tutti questi stranieri.....
Tutte cause che c'entrano eccome Alef secondo me. -
.come non capisci scusami Aleffio? Le schifezze del calcio scommesse e gli scandali delle partite truccate contribuiscono ad allontanare l'interesse della gente nel seguire il calcio allo stadio e in tv.
A seguire lo scandalo paytv che costa tanto, frammenta il calendario e impedisce di seguire.
Per non parlare dello stile di vita dei giovani che non fanno sport e si disinteressano di seguire.
Poi lo schifo di tutti questi stranieri.....
Tutte cause che c'entrano eccome Alef secondo me
Stranieri a parte che secondo me non c'entrano niente sul resto hai ragione, sono ovviamente problemi che abbiamo, quello che intendevo è che non sono una nostra esclusiva e ti facevo notare che anche gli altri stati europei sono in queste condizioni ma la gente riempie comunque gli stadi.. -
.Stranieri a parte che secondo me non c'entrano niente sul resto hai ragione, sono ovviamente oproblemi che abbiamo, quello che intendevo è che non sono una nostra esclusiva e ti facevo notare che anche gli altri stati europei sono in queste condizioni ma la gente riempie comunque gli stadi.
beh in parte poiché gli scandali sono molto più grandi in Italia. Poi i nostri stadi sono vecchi e scomodi e, a parte Inghilterra Germania e Spagna, siamo ridotti malissimo in quanto a sport praticati dai giovani. -
.Secondo me dipende da un insieme di fattori. I principali che ho individuato sono: crisi economica, abbonamenti alle Pay Tv, stadi antichi e poco confortevoli, biglietto nominativo, tessera del tifoso.
Vero, ma aggiungo anche l'orario "spezzatino". Ovvio che alla partita del Lunedì alle 19 o del Sabato alle 18 ci saranno meno spettatori che in orari decenti. E soprattutto in fase di abbonamento oggi uno ci pensa due volte.... -
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Le scommesse e gli scandali non c'entrano niente, perché se così fosse il calcio perderebbe proprio i tifosi, non quelli che vanno allo stadio.
Concordo con chi sostiene che siano un insieme di fattori, più o meno decisivi. Stanno facendo sempre di più per rendere l'andare allo stadio un disagio (per andare poi in stadi scomodi, dove spesso vedi di merda), e il facilitare il lavoro alle Pay TV, perché ormai sono diventate la principale e per qualcuno quasi unica fonte seria di introito, invece che rinnovare gli impianti, fa il resto.. -
.come non capisci scusami Aleffio? Le schifezze del calcio scommesse e gli scandali delle partite truccate contribuiscono ad allontanare l'interesse della gente nel seguire il calcio allo stadio e in tv.
A seguire lo scandalo paytv che costa tanto, frammenta il calendario e impedisce di seguire.
Per non parlare dello stile di vita dei giovani che non fanno sport e si disinteressano di seguire.
Poi lo schifo di tutti questi stranieri.....
Tutte cause che c'entrano eccome Alef secondo me
Scusa, perché secondo te uno in Italia decide se andare o meno allo stadio in base alla percentuale di stranieri nella rosa? Perché se l'anno prossimo avessimo in squadra Messi, C. Ronaldo, Lewandowski, Busquets, Kroos, Neuer, ecc, non andresti a vedere la Sampdoria perché non ci sono italiani?...........
P.S. la Premier League è il campionato con la percentuale di stadi pieni più alta, eppure non mi pare che i principali club siano pieni di inglesi...:
- Chelsea: 84%
- Manchester City: 83%
- Arsenal: 74%
- Manchester United: 65%
- Liverpool: 63%. -
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Per me il motivo principale sono le paytv. Un tempo non si aveva scelta per cui o si andava allo stadio o non si vedeva la partita; oggi se piove, se fa freddo,se si gioca di giovedì alle 19 ( ) molti preferiscono guardarsi la partita da casa. In Inghilterra non vengono trasmesse tutte le partite e, caso strano, gli stadi sono pieni (nonostante i biglietti costino parecchio) . -
lo sciacallo di sestri p..
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come non capisci scusami Aleffio? Le schifezze del calcio scommesse e gli scandali delle partite truccate contribuiscono ad allontanare l'interesse della gente nel seguire il calcio allo stadio e in tv.
A seguire lo scandalo paytv che costa tanto, frammenta il calendario e impedisce di seguire.
Per non parlare dello stile di vita dei giovani che non fanno sport e si disinteressano di seguire.
Poi lo schifo di tutti questi stranieri.....
Tutte cause che c'entrano eccome Alef secondo me
Parlare degli stranieri come causa del calo degli spettatori mi sembra un po' avventato. La società è cambiata rispetto agli anni 80 e 90 e di conseguenza anche il calcio è cambiato. L'integrazione non può essere un male anzi... Sul "Secolo" di ieri c'era l'articolo di due ragazzi polacchi che si sono innamorati della Samp seguendo le vicissitudini sportive di Wzsholek e Salamon. Quindi questo potrebbe anche portare dei tifosi in più.
Per la causa (o le cause) bisogna cercare altrove. La crisi, lo spettacolo scadente, gli stadi obsoleti, la TDF.. -
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Questa cosa dello spettacolo scadente rispetto al passato poi è una balla. Guardatevi una partita degli anni '70 o '80. Si giocava a ritmi davvero infimi rispetto ad oggi, ed il "catenaccio" per la squadra in trasferta era la norma. Pochissimi gol, tanti 0-0, soprattutto in serie B, spesso a fine stagione tutto era platealmente "aggiustato", se non a tavolino comunque sul "buonsenso". . -
.Scusa, perché secondo te uno in Italia decide se andare o meno allo stadio in base alla percentuale di stranieri nella rosa? Perché se l'anno prossimo avessimo in squadra Messi, C. Ronaldo, Lewandowski, Busquets, Kroos, Neuer, ecc, non andresti a vedere la Sampdoria perché non ci sono italiani?...........
P.S. la Premier League è il campionato con la percentuale di stadi pieni più alta, eppure non mi pare che i principali club siano pieni di inglesi...:
- Chelsea: 84%
- Manchester City: 83%
- Arsenal: 74%
- Manchester United: 65%
- Liverpool: 63%
In parte vero ma se ci metti nel calderone le partite della Nazionale con giocatori sempre più scadenti e mancanza di nuovi talenti emergenti italiani ci spieghiamo anche perché molta gente non va allo stadio quando gioca la nostra Italia. -
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Classifica spettatori serie A:
Inter 46.686
Juventus 39.678
Milan 38.521
Roma 28.276
Fiorentina 27.253
Napoli 26.707
Sampdoria 21.515
Genoa 20.620
Torino 19.297
Bologna 18.853
Chievo 16.167
Udinese 15.872
Lazio 15.850
Atalanta 15.644
Palermo 14.967
Pescara 14.513
Cagliari 14.428
Sassuolo 10.580
Empoli 10.080
Crotone 7.814.