Roma-Sampdoria 0-2

Chissà perché continuare a far giocare Regini.

Il fattore U
Per coloro che sono disattenti e superficiali, la vittoria del Doria di stasera può indurre a credere che molto sia dovuto al fattore C. La Roma, infatti, nell'ultima fase del primo tempo è andata per almeno quattro volte vicina al gol, continuando, in avvio di ripresa, ad attaccare a pieno organico. Il Doria, tuttavia, pur soffrendo, e tanto, non ha mai rinunciato, quando possibile, a rilanciare l'azione, correndo , pressando e cercando di offendere in ogni occasione. La ricetta per questa importante vittoria diventa, quindi, il fattore U, come umiltà , con campioni di classe indiscussa del calibro di Eto'o e Eder rientrare a difendere e contrastare , con il tanto vituperato e disprezzato Palombo che ha regalato una prova maiuscola davanti alla difesa, con un Viviano versione Mandrake. Ma come non parlare di De Silvestri, che credo abbia macinato chilometri su chilometri senza mai far mancare la qualità nelle giocate : migliore in campo. Certo, sarebbe meglio vincere dominando gli avversari, ma diciamo la verità , contro avversari dal tasso tecnico alto, con un organico pieno di campioni, bisogna essere umili, soffrire e saper colpire al momento giusto. Bravi!