Sampdoria-Brescia 2-0

coppa Italia, 4° turno

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    Voglio una vita spericolata, voglio una vita blucerchiata!

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    Report e commento della partita: www.sampdoria.it/soffia-il-vento-di...gli-ottavi.html.

    Soffia sulla Sampdoria il vento di Coppa Italia. In un “Ferraris” per pochi intimi ma sempre e comunque caloroso, i blucerchiati di Sinisa Mihajlovic regolano il Brescia con un secco 2-0 e si regalano un ottavo di finale di TIM Cup dal forte sapore di rivincita: il 14 gennaio prossimo a Genova (non a Milano per via del sorteggio sfavorevole ai nerazzurri) arriverà l'Inter di Roberto Mancini.

    Lacune. Senza trame e senza sussulti, il primo quarto d'ora scorre farraginoso, con molti errori in fase di palleggio e con comprensibili - per una formazione del tutto inedita - lacune in fatto di intesa. Il 17', per entrambi, è il minuto del risveglio. Benali penetra in area ma viene contrastato al momento del tiro e Viviano ha vita facile; Bergessio risponde qualche secondo più tardi con un sinistro dal limite che costringe Arcari all'intervento. Dalla bandierina Gabbiadini pesca ancora el Toro, stop di petto, rovesciata e altra parata sopra la traversa dell'estremo bresciano. È il classico fuoco di paglia perché fino alla mezzora passata sul prato di Marassi non succede altro.

    Penalty. Succede qualcosa che muta il corso degli eventi al minuto 32'. Krsticic filtra in area per Sansone che evita Arcari e viene arpionato dai guanti dell'avversario. Baracani assegna il rigore e ammonisce il portiere ospite che intuisce ma deve inchinarsi al penalty perfetto di Gabbiadini. 1-0 Doria e sesto centro stagionale per Manolo. Pur senza brillare, va bene così. Ancora Sansone, al 37', si guadagna una punizione da posizione invitante e s'incarica della battuta: Arcari c'è e sventa la minaccia così come nel recupero della prima frazione su un altro tentativo da fermo di Gabbiadini.

    Bis. Dal tunnel degli spogliatoi non rimette piede Sansone, fermato da un fastidio muscolare; il suo posto lo prende Fedato, allargato sulla sinistra nel tridente con Bergessio (al centro) e Gabbiadini (a destra). Anche Iaconi cambia in avvio di ripresa - fuori le ex meteore blucerchiate Sestu e Caracciolo, dentro i baby Morosini e Valotti -, Ma viene tradito dall'esperienza: Di Cesare sbaglia al ripartenza, Fedato gli soffia la sfera e serve a Bergessio l'assist da non sbagliare. L'argentino non sbaglia, fredda Arcari sotto la Sud ed esulta per il primo gol in maglia doriana, quello che vale il bis.

    Ricordo. Passa un niente e Olivera fallisce di testa l'occasione di dimezzare lo svantaggio, Fedato lo imita sulla sponda opposta, dove Arcari (al 20') salva con i piedi il possibile 3-0 di Gabbiadini, sostituito un giro d'orologio più tardi. Il montenegrino Djordevic fa il suo debutto assoluto con la prima squadra. Il Brescia non getta la spugna e lo dimostra al 27', quando Viviano, in tandem con Cacciatore, deve mettere una pezza su Valotti. Djordjevic spaventa Arcari ma non trova la porta, Olivera - altro ex di serata - trova la via della panchina (al suo posto va Razzitti), Mihajlovic quella degli spogliatoi (allontanato dall'area tecnica su suggerimento del quarto uomo Roca). Nel finale resta il tempo di una traversa clamorosa colpita a rete sguarnita da Bergessio e per un altro esordio balcanico, quello del croato Lulic, talentino classe '96, e pure per l'incrocio dei pali sbeccato da un tiro - deviato - di Valotti. Ora il campionato, a gennaio l'Inter: il ricordo del rigore di Icardi allo scadere è ancora fresco. E grida vendetta, sportiva s'intende.

    Edited by Tore* - 5/12/2014, 09:39
     
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