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Ma come fanno i tifosi ad essere proprietari del marchio? . -
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in seguito al fallimento di 2 anni fa noi tifosi tramite il centro di coordinamento abbiamo comprato il marchio dal curatore fallimentare, poi negli ultimi 2 campionati è stato dato in comodato...
rivedendo il video, che ricordi.....quel pomeriggio ero in macchina con mio papà in corso italia..finita la partita aveva messo a dura prova il clacson!. -
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https://it.eurosport.yahoo.com/blog/provin...-114840028.html . -
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http://www.triesteprima.it/sport/la-triest...-pontrelli.html
La Triestina ha una nuova proprietà: ecco Pangrazio Di Piero e Marco Pontrelli
Mbock: «Auguri, Trieste è una piazza difficile». Il nuovo allenatore sarà Stefano Lotti
La Triestina ha una nuova società. Siamo alla terza nel giro di due anni, ma potrebbe essere quella buona. Almeno questa è l'impressione che danno Pangrazio Di Piero e Marco Pontrelli. Il primo è il nuovo presidente (che tra l'altro aveva pagato l'iscrizione di 19 mila euro per la Serie D), costruttore romano, mentre il secondo è l'ex consulente tecnico della società di Mehmeti e Mbock.
I due si sono presentati (per Pontrelli è stato come detto un ritorno) alla stampa questa sera, subito dopo aver concluso il preliminare di acquisto nello studio dell'avvocato Lunder. Per primo ha preso la parola proprio quest'ultimo, che ha detto: «Una situazione di stallo che aveva radici molto lontane è stata superata. È stato un lavoro molto difficile anche perchè non era facile trovare persone disposte a investire in questa incertezza. Ho sentito moltissime proposte, ma poche serie, avremmo dovuto mettere il cartello "astenersi perditempo". Tra queste abbiamo scelto questi nuovi acquirenti che credo abbiano le carte in regola per portare la Triestina a livelli più consoni».
La parola è poi passata al vicepresidente e amministratore delegato uscente Pierre Mbock. «Il periodo di agosto è un periodo difficile per ricevere proposte d'acquisto. Trieste non è una città facile da gestire: la squadra per esempio non ha lo stadio, ma io spero che già domani mattina voi (rivolgendosi a Di Piero,ndr) potrete entrare allo stadio. Spero per voi che abbiate il supporto di tutti, ma a Trieste non è facile averlo. Questa è l'unica cosa che mi sento di dire: senza l'appoggio della gente sarà molto difficile. Comunque Pontrelli è stato con noi per due settimane e quindi ne è a conoscenza».
Finalmente è giunto il momento del nuovo proprietario della società, al 100% (con tutti i debiti): «Non mi conoscente ancora. Abbiamo fatto questo passo insieme a Pontrelli credendo di fare bene, il bene della Triestina - ha esordito Pangrazio Di Piero -. Abbiamo trovato la disponibilità della società uscente (che ringrazio pubblicamente). Noi ci metteremo tanto impegno, la parte tecnica la gestirà Pontrelli che in questo momento è il procuratore della società. Oggi è stato fatto un preliminare, il rogito arriverà a settembre. Da domani ci metteremo a lavoro per risanare la società, che è la cosa più importante. Comunque, nonostante i debiti e le passività cercheremo di formare una squadra degna della città di Trieste».
Infine, ma non per importanza, anzi, è stato il turno di Marco Pontrelli, che ha voluto parlare di «calcio giocato, che è quello che mi compete. Da domani noi lavoreremo h24 e, grazie alla Federazione che ci ha spostato la Coppa Italia (che in questo momento è proprio l'ultimo dei problemi), avremo più tempo, anche se ne resta pochissimo. Dobbiamo recuperare il settore giovanile che in questi giorni ha subito una mattanza. Quello che voglio dalla città e che si parli di calcio e che vediate sul campo come lavoriamo».
Pontrelli ha poi proseguito spiegando che «ho due procuratori con cui lavoro, non è questione di big, abbiamo la squadra per fare un campionato adatto a quella che è la nostra situazione attuale, umile. L'importante ora è risanare il bilancio e strutturare la società. La prima squadra c'è già, dobbiamo investire sul settore giovanile che è fondamentale: in questo momenti di crisi crearsi i giocatori in casa è fondamentale. C'è da instaurare un rapporto anche con gli altri settori giovanili della città, senza essere despoti. Facciamo passare il primo anno e poi ci giudicherete». Alla conferenza era presente anche il triestino Stefano Lotti (dietro Pontrelli nella foto), già nello staff tecnico di Luiso e che sarà il nuovo allenatore della prima squadra.
Si è poi tornati sulla questione dei debiti. L'avvocato Lunder ha chiarito che «quella si oggi è un'acquisizione di una situazione debitoria già grave a marzo (al momento dell'arrivo di Mehmeti, ndr): erano circa 390 mila euro. Si è sanato qualcosa, altri debiti sono stati, quindi la situazione è più o meno sempre quella: la nuova società si è comunque già impegnata a sanare. Intanto eviteremo penalizzazioni tamponando le questioni più urgenti».
In sala c'era anche Sergio Marassi, il presidente del Centro di Coordinamento dei Triestina Club, con il quale si è cercato di affrontare il tema spinoso del marchio, ma «al momento è prematuro - ha spiegato Marassi -, La questione è molto complicata, ne parleremo con i tifosi e poi con la nuova società».. -
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Spero per la Triestina che sia gente seria. . -
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lo spero pure io....lascia un po' perplessi il fatto che il rogito sia stato fissato appena per il 30 settembre...potrebbe essere un modo per pararsi le spalle da parte della nuova proprietà nel caso in cui i debiti effettivi fossero superiori a quelli preventivati, ma potrebbe anche essere letta in altro modo........vedremo, certo è che la fiducia è ai minimi termini, e addirittura viste le continue tribolazioni pure la procura di trieste ha garantito una sorta di "controllo" sulla situazione. -
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un'altra stagione si è conclusa, e la situazione attuale è da mani nei capelli (ma che strano)...sul campo la squadra, assemblata in estate con giocatori veramente scarsi, e poi rattoppata con un paio di innesti invernali, si è salvata ai play-out contro il dro dopo aver cambiato 3 allenatori....il bello viene dalle vicende esterne al campo di gioco...il cctc (centro coordinamento triestina club), proprietario del marchio storico della triestina, a cui è legata anche la denominazione unione sportiva triestina 1918, ha già comunicato, in accordo anche con i tifosi della curva furlan, che la concessione del marchio non verrà rinnovata nei confronti dell'attuale proprietà, in quanto sono state disattese tutte le condizioni a cui era stata subordinata la sua concessione nella stagione appena conclusa (in primis il saldo di tutte le pendenze passate)..e quindi cosa accadrà? le possibilità allo stato attuale sembrano essere 3:
- il presidente (che per altro in questa stagione di suo non ha messo un euro) si decide a vendere (ma la sua intenzione sembra invece quella di continuare col suo giochino di spennare altri sprovveduti)
- una cordata di imprenditori veneti è intenzionata a rilevare il monfalcone, che quest'anno è stato promosso in d ma finanziariamente è messo male, portare la prima squadra a trieste e mantenere le giovanili a monfalcone, creando praticamente una sorta di riferimento calcistico nella venezia giulia, a cui quindi verrebbero dati marchio e nome da parte del cctc
- ripartire dalla terza categoria con una società ex novo nel caso in cui non vada in porto la seconda opzione. -
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Che tristezza vedere una squadra con tanta storia alle spalle e molta militanza in serie A, ridotta così male... . -
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http://www.gazzetta.it/Calcio/12-04-2016/m...211809975.shtml
Milanese, la Triestina è tua: si aggiudica l'asta, cori da stadio in tribunale
La cordata australiana che faceva capo all'ex difensore dell'Inter e a Biasin ha rilevato ufficialmente il club dopo averlo già gestito negli ultimi due mesi. E i tifosi esultano
È finita con i cori da stadio in tribunale di circa 40 tifosi, quelli più innamorati della Triestina: la storica società che negli ultimi anni ha vissuto più fallimenti che momenti di gloria è passata ufficialmente nelle mani di Mauro Milanese, l'ex difensore dell'Inter ora direttore sportivo e rappresentante della cordata australiana che ha rilevato il club.
L'ASTA — Milanese, in realtà, gestiva il club già da metà febbraio, quando aveva pagato 100 mila euro di cauzione per proseguire l'esercizio provvisorio e permettere alla squadra di continuare il campionato: serviva però l'asta fallimentare per sancire definitivamente il passaggio di consegne. Dei due soggetti interessati è rimasta in piedi solo la cordata di Milanese e dell'imprenditore Mario Biasin, visto che anche l'Alma, l'azienda che sponsorizza la squadra di basket della città, si è ritirata dalla gara.
LA GIOIA — "Ora dobbiamo pensare a salvarci", ha commentato Milanese in tribunale mentre alle sue spalle si assisteva a scene di festa: attualmente la Triestina è quintultima nel girone C di Serie D e rischia la retrocessione in Eccellenza, ma in un momento così difficile, dopo la gestione Pontrelli che ha portato il club al fallimento, i tifosi volevano soprattutto un triestino doc a rappresentare la nuova società. E Milanese, reduce dall'esperienza in Inghilterra dove ha svolto sia il ruolo di d.s. che quello di allenatore al Leyton Orient, si è impegnato in prima persona nel nuovo progetto. Ed è già un punto di ripartenza.. -
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Buona fortuna a questa gloriosa società. . -
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speriamo che sia la volta buona per risorgere dalle ceneri...sulla carta i presupposti ci sono, i proprietari sono mario biasin (triestino emigrato in australia) e anthony di pietro, che tra le varie attività hanno anche il melbourne victory...ma per ora testa al campo per guadagnare la salvezza . -
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ieri si è conclusa la stagione regolare: la triestina ha perso in casa col venezia 2-1, ma è comunque riuscita ad agguantare i play-out, che si giocheranno in gara unica a trieste tra 2 settimane contro la liventina...qui sotto il video con sfilata di molti ragazzini delle squadre locali (un modo per riavvicinarle all'ambiente, visti i trascorsi degli ultimi anni) e il saluto di milanese e mario biasin (nuovo proprietario della triestina).
Video. -
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ieri pomeriggio davanti a oltre 5000 spettatori si è giocato lo spareggio...partita finita 1-1 dopo i tempi supplementari, risultato che ha consentito alla triestina di salvarsi...e adesso dalla prossima stagione con la nuova proprietà sarà tutta un'altra storia.
Video. -
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dunque, giusto per aggiornare...in estate è stata costruita una squadra fatta per stare nelle primissime posizioni e cercare la promozione, e dopo 4 giornate è in testa alla classifica....speriamo che sia di buon auspicio!
p.s.
da notare il numero di abbonati, quasi 2100....niente male calcolando che negli ultimi 5 anni è stato tutto un vagare tra eccellenza e dilettanti.