Marco Lanna (1986-1993 e 2002)

difensore centrale

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    Marco Lanna

    Marco Lanna (Genova, 13 luglio 1968) è un ex calciatore italiano, che ha giocato nel ruolo di difensore. Attualmente è telecronista per Dahlia TV.

    Doti tecniche

    Allievo di Luca Pellegrini, è stato abile nella marcatura a uomo e nella percezione della sua posizione rispetto agli avversari.

    Carriera

    Lanna esordisce a 19 anni, nella stagione 1986-1987, nella Sampdoria di Vujadin Boskov, dove rimane per sette stagioni consecutive, formando insieme a Mannini, Vierchowod e Katanec una delle difese più forti d'Europa. Coi blucerchiati vince due Coppa Italia (nel 1988 e nel 1989), una Coppa delle coppe (nel 1990) e uno scudetto nel 1991. Nel 1992 è finalista della Coppa dei Campioni contro il Barcellona[1].

    Il 15 settembre 1991, durante la partita Bari-Sampdoria, con un'entrata pericolosa ma non cattiva, provocò un infortunio grave all'attaccante del Bari Joao Paulo che lo costrinse a saltare il resto della stagione e ne compromise per sempre la carriera.

    Nella stagione 1993-1994 viene acquistato dalla Roma, dove è presente per quattro campionati, disputando 113 partite e segnando 2 reti. Nella stagione 1994-1995, assieme ad Aldair e a Petruzzi, compone la difesa meno battuta del campionato.
    Nel Derby del Campidoglio tra Roma e Lazio del 18 febbraio 1996 Lanna, a pochi minuti dalla fine della partita, ferma con la mano, volontariamente e in area di rigore, un cross di un giocatore laziale, propiziando il rigore che dà la vittoria agli avversari (realizzato da Giuseppe Signori).

    I tifosi laziali, dalla partita successiva, gli intonano, sull'aria della canzone Macarena, un coro che fa: agguanta-la-palla-marco-lanna / agguanta-la-palla-marco-lanna / agguanta-la-palla-marco-lanna / eeeeee marco-lanna!; coro che gli vale il soprannome.

    Dal 1997-1998 fino alla stagione 2000-2001 emigra in Spagna, dove gioca per due anni nel Salamanca, squadra facente parte in quel periodo della Primera División. Il 12 aprile 1998 in Salamanca-Valencia, partita conclusasi 6 a 0, a Lanna viene contestato il secondo gol del 25º minuto per averlo segnato con la mano, fatto verificato poi con le immagini al rallentatore [2]. In seguito si trasferisce al Real Saragozza, squadra con cui vince la Coppa del Re.

    Chiude la carriera nel febbraio del 2002 in Serie B con la Sampdoria, con un bilancio complessivo di 343 presenze e 8 gol.

    Competizioni nazionali


    * Campionato italiano: 1
    Sampdoria: 1990/1991

    * Coppa Italia: 2
    Sampdoria: 1987/1988, 1988/1989

    * Supercoppa italiana: 1
    Sampdoria: 1991

    * Coppa di Spagna: 1
    Real Saragozza: 2000/2001

    Competizioni internazionali


    * Coppa delle Coppe: 1
    Sampdoria: 1989/1990


    Lanna: 'Salvezza prima possibile'

    La sfida di domenica prossima al 'Franchi' tra Fiorentina e Sampdoria metterà in palio punti decisivi per la classifica delle due squadre, uscite sconfitte due giorni fa nei recuperi di campionato. 'La Sampdoria con l'addio di Cassano e Pazzini ha perso pericolosità offensiva, ma anche in termini di personalità - ha spiegato l'ex doriano Marco Lanna, ospite ai microfoni di Radio Toscana -. Quando è arrivato Biabiany nel 4-4-2 qualcosa andava cambiato. Contro il Bologna si era visto qualcosa di diverso e positivo, grazie ad un bel lavoro di interdizione dei centrocampisti, ma contro il Genoa ho rivisto i soliti errori di questo inizio di girone di ritorno. La scossa negativa è arrivata ad inizio stagione con la brutta eliminazione dalla Champions League; l'Europa League poi è stata vista come un torneo non di prestigio eccezionale. In certe partite è stata sottovalutata l'avversaria: in generale la competizione è stata snobbata dalla società, viste anche alcune scelte tecniche. La cessione di Pazzini è stata mal digerita soprattutto per la mancanza di risultati, e la contestazione della gente c'è stata, come è normale nel mondo del calcio, anche se assolutamente sempre nei limiti della civiltà. La Sampdoria deve arrivare il prima possibile alla quota salvezza e non finire in affanno la stagione, altri obiettivi non ne vedo. Ho seguito la Fiorentina spesso, Mihajlovic è un mio amico; mi aspettavo la crescita dei gigliati, che hanno acquisito sicurezza anche per il recupero di tanti giocatori infortunati'.

    Luca Cellini da calciomercato.com
     
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