Lorenzo Addiego alla Sampdoria-
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Calcio: il 'carlino' Lorenzo Addiego approda ai Giovanissimi della Sampdoria
La conferma di una serie di mini campioni che emergono dal vivaio della storica società nerazzurra.
Una fucina di campioncini. La Carlin’s Boys si conferma Società leader nel settore giovanile. Per la stagione sportiva 2010/2011, sono ben tredici i giocatori del settore giovanile che la Carlin’s ha dato a Società professionistiche della Regione.
Lorenzo Addiego (1997), è approdato ai Giovanissimi regionali della Sampdoria allenati da Maurizio Pertusi, seguendo le orme di Marco Eugeni (1994), titolare negli allievi nazionali blucerchiati guidati da Felice Tufano, recenti finalisti nella 53° edizione del Torneo Internazionale-4° Trofeo Clas Il Pesto 1° Memorial Roberto Banaudo organizzato dalla stessa Carlin’s Boys.
Lorenzo Addiego ci parla della sua esperienza alla Samp: "Questa chance rappresenta un onore e un privilegio. Per me non si tratta di un punto di arrivo, dovrò meritarmi con il lavoro e la serietà l’opportunità che mi è stata offerta. Desidero esprimere un sentito ringraziamento agli Istruttori Carlin’s Boys che dalla Scuola Calcio mi hanno seguito fino a oggi, in particolare a Marco Pinton che tanto mi ha insegnato e naturalmente a Lucio Castagno, presidente della Carlin’s Boys, Società dove sono cresciuto serenamente e che mi ha trasmesso quei valori tecnici e morali indispensabili per raggiungere traguardi che per ora sono solo un sogno ma che spero possano diventare realtà".
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Benvenuto Lorenzo e in bocca al lupo!. -
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Se le parole riportate sono vere, il ragazzo e' molto piu' maturo dei 13 anni anagrafici. Da un punto di crescita emotiva, sono contrario che un ragazzo di 13 anni venga allontanato dalla famiglia per motivi sportivi. Mica lo porteranno da Sanremo a Genova tre-quattro volte alla settimana per allenamenti e partite! . -
sfcalcio.
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CITAZIONE (Australian @ 1/10/2010, 05:07)Se le parole riportate sono vere, il ragazzo e' molto piu' maturo dei 13 anni anagrafici. Da un punto di crescita emotiva, sono contrario che un ragazzo di 13 anni venga allontanato dalla famiglia per motivi sportivi. Mica lo porteranno da Sanremo a Genova tre-quattro volte alla settimana per allenamenti e partite!
Anzitutto Australian mi ha tolto letteralmente le parole di bocca. Facendo l'allenatore di calcio giovanile, conoscendo i ragazzi di quell'età sarei strabiliato se le parole nel virgolettato fossero da attribuire direttamente al ..bambino. Detto questo, se anche fossero, dichiarazioni di questo tipo mi fanno capottare dal ridere, visto che nemmeno quando abbiamo preso Pazzini e Cassano ho letto interviste così! Sempre per Australian, posso dire che spesso i ragazzi sotto i 16 anni vengono dalla regione in cui ha sede la squadra e sì, non è affatto raro che vengano portati due - tre volte alla settimana anche a 100-150 km di distanza per fare allenamenti e partite. Nella mia regione, il Piemonte, conosco bambini che partono dalla mia zona e si recano a giocare al centro G.Facchetti a Milano (giocano nelle giovanili dell'Inter) con distanze intorno ai 90 km, ma con tempi di percorrenza decisamente lunghi visto il traffico della Milano-Laghi. Dopo i 16 anni di norma vengono presi in carico dalle società che si occupano di tutto, scuola compresa. In pratica questi giovani non fanno una vita bellissima, a parte il fatto di vivere un sogno (che comunque non è detto si avveri), perchè a tutti gli effetti stanno in ..collegio. Programma della giornata, scuola, studio, allenamento, cena, letto. Sabato o domenica partita e poi...via con un'altra settimana.
Comunque in bocca al lupo al nostro nuovo campioncino in erba.. -
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Grazie delle precisazioni. Qui in Australia credo che piu' che le distanze che i genitori si sobbarcano per far praticare sport ai figli siano le levatacce. In barba alla miriade di piscine, i ragazzini si allenano dalle 5 alle 7 del mattino per andare a scuola fine alle 15 e magari farsi della palestra dopo.
Per quelli del calcio ci sono pure le partite alle 7 del mattino del sabato o della domenica, ma gli allenamenti sono pomeridiani.
No so a che eta' i giovani atleti d'interesse nazionale vengano ammessi alla scuola dello sport di Canberra o a quelle statali nelle capitali dei vari stati.. -
cestista per divertimento.
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I più bravi o comunque che vengono da fuori regione vengono presi già a 14 anni. Ad esempio quest'anno due giovanissimi nazionali (annata 96) che provengono dalla Carrarese si fanno avanti e indietro 3-4 volte a settimana (un pò più di 100 km) mentre un attaccante preso dal Pergocrema sempre classe 96 credo sia già a Genova! .
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