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Francescodraghi1989.
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Zeman duro: «Il calcio ha perso un'occasione. Ci mancava che dessero 10 punti in premio» (Gazzetta dello Sport)
«Moggi e Giraudo pagano più di tutti, però il sistema non poteva basarsi solo su una o due persone».
È un vulcano in continua eruzione: Zdenek Zeman travolge tutti e tutto, commentando la sentenza della Corte federale. «È una pagina triste, il calcio aveva la possibilità di cambiare e non ha voluto sfruttare la situazione. Evidentemente non sono bastate 500 pagine di intercettazioni telefoniche. Hanno deciso di tutelare interessi non sportivi e a pagare, come sempre, è lo sport. La Juventus, per quello che è successo, poteva finire anche in C2, come richiesta, d'altra parte, dal procuratore federale. Magari, va a finire che a qualche squadra daranno anche un premio di 10 punti, la strada mi sembra proprio questa. Io danneggiato dal sistema? Sì, e non avevo bisogno delle intercettazioni per esserne certo».
Il boemo ha messaggi forti anche per l'ex presidente federale: «Carraro ne è uscito bene: era prevedibile, se lo giudicano persone messe lì proprio da lui, allora non ci siamo. Mi sento derubato dei soldi che ho versato alla Caf; per ammende, io ho dato più denaro di Carraro, eppure credo di aver fatto meno danni di lui nel calcio. Moggi e Giraudo pagano più di tutti, però il sistema non poteva basarsi solo su una o due persone. I tifosi dei club coinvolti sono andati a protestare per le strade; ma avrebbero dovuto riflettere sulle colpe di chi aveva provocato il danno a quelle società».
Da Goal.com. -
sampdoria olè.
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IO STO CON ZEMAN! . -
Maurise.
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CITAZIONE (sampdoria olè @ 31/7/2006, 23:27)IO STO CON ZEMAN!
Straquoto!!
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sampdoria olè.
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Zeman al vetriolo: "Calciopoli? E' tutta colpa della Juve"
29.10.2006 FONTE: Pravda.ru
Al termine della partita di ieri, nella quale il suo Lecce ha pareggiato per 2-2 con la Triestina, l'allenatore boemo Zdenek Zeman, "nemico" numero uno della Juventus, e' tornato alla carica con dichiarazioni di fuoco nei confronti della societa' torinese. Intervistato da Sky a proposito delle recenti sentenze emesse dall'Arbitrato del Coni sullo scandalo di calciopoli, Zeman ha dichiarato: "Io penso che era tutto dichiarato dall'inizio, anche se molti si meravigliano. Riscrivere le regole? Le regole ci sono sempre state, purtroppo bisogna rispettarle, se non si rispettano le vecchie, non si rispettano nemmeno le nuove" - ha detto Zeman.
" Io dico che ci sono stati tanti illeciti, se n'e' reso conto anche l'Avvocato della Juventus - ha proseguito nella sua analisi il boemo - ci sono illeciti che pero' poi passano per non illeciti, quindi scrivere le regole e poi non rispettarle significa continuare a prendersi in giro. Secondo le intercettazioni ce n'erano più di cento, se poi uno dice che non e' vero e non ce ne stanno, allora si puo' fare tutto, combinare le partite e chiedere aiuto agli arbitri". Zeman e' un fiume in piena, attacca tutto e tutti. "Non ci sara' mai una fine finche' ci sara' una giustizia cosi'. Ci sono state tante cose prima, cominciando dal doping per finire ai passaporti, se n'e' parlato per un po' e poi tutto e' finito".
"Rispetto la Juventus nuova, - parte all'attacco della societa' bianconera Zeman - e' una bella cosa ma loro devono pagare per le cose vecchie, non perche' loro sono nuovi e bravi allora non e' successo niente. Penso che la Juventus sia responsabile di quello che è successo; poi se questi sono bravi e fanno un nuovo corso benissimo e sono contento pero' per gli illeciti precedenti qualcuno deve pagare. Anche per il discorso economico, si dice che la Juventus perde tanti soldi ma non si dice quanti ne ha guadagnati con quelle cose che ha fatto. Ha perso due titoli ma ne ha vinti sei. Basta fare delle valutazioni giuste e obiettive e leggersi quelle 7.500 pagine delle intercettazioni, molta gente non sa cosa e' successo, non dicono di cosa si e' parlato".
Non sappiamo voi, ma noi qui ogni volta che Zeman apre bocca veniamo pervasi da un dubbio atroce: e se effettivamente le cose stessero proprio come sostiene lui??. -
Maurise.
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Quoto!! . -
Duncandg.
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Zeman impari ad allenare decentemente e non a criticare la juve che se continua cosi con il suo lecce non mangia il panettone . -
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Reggina: Zeman è più di una semplice ipotesi
05.06.2007 12.44 di Marcello Mastrocola
da www.tuttomercatoweb.com
La Reggina, che deve sostituire Walter Mazzarri sulla propria panchina, è alla ricerca di un nuovo allenatore e, oltre all'ottimo Salvatore Campilongo della Cavese, starebbe valutando anche la suggestiva ipotesi di ingaggiare il boemo Zdenek Zeman, esperto allenatore ex di Foggia, Lazio, Roma, Napoli e Lecce, profeta del modulo 4-3-3. Le voci relative a Zeman erano percepite come poco credibili a Reggio Calabria fino a poco tempo fa, ma sembra che questa ipotesi stia prendendo sempre più piede, e la possibilità che il trainer boemo il prossimo anno alleni i calabresi sembrano aumentare sempre più.
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Madonna la Reggina segnerà 108 gol e ne prenderà 113...... XD XD XD . -
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Ma Zeman fa ancora l'allenatore! 
Ma non gli sono bastate le cavolate ke ha sempre fatto. Povera Reggina
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.CITAZIONE (A_L_E_X @ 6/6/2007, 08:52)Ma Zeman fa ancora l'allenatore!
Ma non gli sono bastate le cavolate ke ha sempre fatto. Povera Reggina
Calma, calma... sempre non direi. Due anni fa col Lecce ha fatto qualcosa di grandioso segnando più di 70 reti in serie A e salvandosi giocando un grande calcio.
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ok, va bene, ogni tanto qualkcosa gli esce bene, puo darsi ke faccia bene con la reggina, ke se non fosse stato per gli 11 punti in meno, altro ke salvezza, quindi credo ke anke con la formazione di adesso, puo far bene alla reggina . -
Ale in the Stretch.
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Ormai l'ipotesi Zeman a Reggio sembra sia sta bocciata, Foti sembra preferirgli Ficcadenti, ex tecnico del Verona esonerato a Dicembre. . -
Draga277.
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La riporto perchè mi è sembrata una bella intervista, con spunti e frecciate interessanti.
Il boemo proprio non l manda a dire! Mi piacciono i personaggi "alla Cassano"
Zeman sulla Nazionale: 'Dura vincere senza tirare'
Zeman all'Inter 'Se Moratti chiama accetto'
Ai microfoni di Sky, Zdenek Zeman parla dei Mondiali, dei colleghi allenatori e di sé stesso.
Le squadre che più le sono piaciute in questo Mondiale.
"Io continuo a dire che il Mondiale a 32 squadre è difficile da seguire, ci sono più di 700 giocatori, seguire 700 giocatori è difficile. Come squadre, penso che per ora nel girone si stanno facendo i calcoli per non stancarsi, per vedere come si potrebbe passare il girone, quindi non ci sono state grandi partite, per ora si pensa di più a distruggere gli altri che a costruire qualche cosa. Poche squadre prendono l’iniziativa, poche squadre cercano di fare calcio offensivo, anche se sulla carta sono nettamente superiori e quindi dovrebbero far valere la loro superiorità. Tutte le 32 squadre pensano di poter vincere il campionato del mondo visto che l’ha vinto l’Italia quattro anni fa, hanno le speranze, poi arriveranno in poche e poi quella che avrà più resistenza a fare sette partite a buoni livelli".
Le è piaciuta la Nazionale Italiana?
"È una squadra che non ha tirato in porta e non tirando mai è difficile vincere le partite, aspettando solo le occasioni su calci d’angolo o calci piazzati è difficile. Penso che dovrebbe osare qualcosa di più in avanti, per quello si dovrebbe purtroppo allungare e oggi penso non sia nella sua mentalità".
Lei chi avrebbe portato in Nazionale?
"Io quelli che sanno giocare".
Totti, Cassano e Balotelli?
"Sì, è questioni di gusti".
E con questi attaccanti quale sarebbe il modulo più adatto?
"Non è che non mi piacciono i giocatori, però io vedo il calcio un po’ diverso. Penso che Marchetti sia un buon portiere e poi si è visto proprio che nella fase difensiva l’Italia subisce un tiro in porta e penso che con Buffon o senza Buffon sia uguale".
Totti e Adriano possono giocare insieme?
"Io penso di sì, poi bisogna vedere come si presenta Adriano perché una volta, quando mi sfrecciava sotto la panchina, faceva vento, ora non lo so con qualche chilo in più se riesce ancora a fare la stessa prestazione fisica. Però, ripeto, una volta era grande, ora è solo grandissimo".
Lei potrebbe allenare l’Inter?
"Potrei, non posso perché hanno l’allenatore per altri due anni. Io me la sentirei, però non lo posso fare, non sono io che decido".
Moratti non l’ha mai cercata?
"Nel 1995 sì, quando ha cominciato a fare il Presidente. Io ho fatto il primo anno alla Lazio, quando siamo arrivati secondi, ci poteva essere qualcosa, ma io avevo già dato parola a Cragnotti quindi non si è fatto niente".
Benitez, Allegri e Del Neri.
"Benitez ha fatto benino a Liverpool, ha fatto bene quando ha vinto la Champions contro il Milan, però poi non ha mai lottato per le cose importanti. Allegri ha l’esperienza del Cagliari, dove ha fatto due anni benino, perché fare benino in Italia vuol dire salvarsi. Del Neri ha fatto molto bene alla Sampdoria; è stato nelle grosse squadre, Roma, Palermo e Porto, e non ha mai chiuso la sua stagione".
Quindi Del Neri è una scommessa?
"Ci sono dirigenti che ci pensano, che fanno e se hanno scelto si vede che sono convinti di quello che un allenatore può dare. Io, come esperienza, ho 300 partite in Serie A, sono arrivato quattro volte tra le prime cinque, penso che nessun allenatore che allena oggi in Serie A ha fatto gli stessi risultati, ma non ho la squadra.Io non ho una squadra del cuore, vorrei fare ancora calcio se mi si permette di farlo, attualmente no".
Perché le squadre italiane non giocano nel modo di Zeman?
"Potrebbe anche essere, non l’ho mai chiesto ai dirigenti".. -
dadinho.
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ammetto che mi stuzzicava l' idea di averlo in panchina ma purtroppo, nel nostro calcio, personaggi come lui che dicono quello che pensano sono mal visti.
Grande Uomo.. -
.CITAZIONE (Draga277 @ 19/6/2010, 00:00)Lei chi avrebbe portato in Nazionale?
"Io quelli che sanno giocare".
Credo che questa frase abbia smontato tutti quelli che pensano che in questa nazionale ci siano i giocatori giusti.
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