Sven Goran Eriksson (1992-1997)

Allenatore

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    Eriksson firma con la Dinamo Kiev L’ex ct della nazionale inglese guadagnerà circa 3 milioni di euro.
    fonte: www.goal.com

    Pini Zahavi, agente di Sven Goran Eriksson ha annunciato al “Daily Mirror” che il suo assistito sarà il prossimo tecnico della Dinamo Kiev: “Sven ha firmato un contratto con il proprietario della Dynamo Kiev, Ihor Surkis, circa 10 giorni fa ed inizierà a lavorare con la squadra dal 14 maggio''.

    L’allenatore svedese guadagnerà circa 3 milioni di euro a stagione.
     
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  2. Ale in the Stretch
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    Anche il nostro Sven si allontana dai grandi campionati europei attirato dai mega stipendi che solo sceicchi e i petrolieri dell'est gli possono garantire, vedremo cosa riuscirà a fare, magari con la riforma della Champions nel 2009 potrà far tornare la Dinamo Kiev protagonista in Europa.
     
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  3. paulosilas
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    Sven-Göran Eriksson

    Dati biografici

    Nome Sven-Göran Eriksson
    Soprannomi Il Rettore di Torsby
    Nato 5 febbraio 1948
    Torsby
    Nazionalità Svezia


    Carriera da allenatore
    1977-1978 Degerfors
    1979-1982 IFK Göteborg
    1982-1984 Benfica
    1984-1987 Roma
    1987-1989 Fiorentina
    1989-1992 Benfica
    1992-1997 Sampdoria
    1997-2001 Lazio
    2001-2006 Inghilterra
    2007- Manchester City

    Carriera

    Calciatore
    Ha giocato nella Seconda Divisione svedese con il Karlskoga e il Degerfors. Ha smesso di giocare a calcio nel 1975 a seguito di un infortunio.


    Allenatore

    Le prime vittorie
    La sua attività di tecnico è iniziata proprio con il Degerfors, prima come allenatore in seconda e poi come primo allenatore. Successivamente allena il Goteborg con cui, nel 1982, vince la Coppa Uefa. Arriva in seguito in Portogallo dove allena il Benfica vincendo due campionati e sfiorando il bis in coppa UEFA nel 1983 quando in finale viene sconfitto dall' Anderlecht.


    In Italia
    Dopo l'esperienza portoghese nel 1984 approda in Italia per allenare la Roma e nella stagione 1985-86 va vicino alla conquista del titolo con una lunga rimonta ai danni della Juventus, raggiunta nella terzultima giornata, che viene rovinata da una sconfitta per 3-2 in casa col già retrocesso Lecce nel penultimo turno.
    Si "consola" con la conquista della Coppa Italia.

    La stagione successiva non è positiva e dopo la sconfitta alla ventiseiesima giornata per 4 a 1 ad opera del Milan a San Siro si dimette.

    Allena nei due campionati successivi la Fiorentina per poi tornare in Portogallo al Benfica, dove resta per tre stagioni, con cui vince nuovamente un campionato e raggiunge la finale di Coppa dei Campioni persa poi contro il Milan di Arrigo Sacchi (goal di Frank Rijkaard, attuale tecnico del Barcellona).

    Torna in Italia per allenare la Sampdoria con cui vince la Coppa Italia e nella stessa stagione, 1993/1994, arriva terzo in campionato (miglior piazzamento ottenuto con i blucerchiati). Nella stagione 1997-98 diventa allenatore della Lazio del presidente Sergio Cragnotti.Vince la la Coppa Italia e arriva in finale, la prima in europa per il club biancoceleste, di Coppa Uefa persa poi per 3-0 contro l'Inter, con la scusante di una squadra schierata in campo con molti giocatori non al top della forma.

    La stagione 1998-99 inizia con la vittoria in Supercoppa italiana contro la Juventus a Torino e prosegue con la vittoria nell'ultima edizione della Coppa delle Coppe. In questa stagione sfiora la vittoria del campionato dove dopo il calo della Fiorentina i biancocelesti raggiungono la testa nella classifica per poi chiudere al secondo posto ad un punto dal Milan che riesce a superarli nella penultima giornata. Nella stagione 1999-2000 vince la Supercoppa Europea (contro il Manchester United), il Campionato e la Coppa Italia portando così la squadra biancoceleste ad essere la quarta squadra che sia riuscita a fare l' accoppiata campionato-coppa Italia. Durante la vincente esperienza bianco-celeste, il maestro svedese ha modo di formare professionalmente come allenatore il suo pupillo Roberto Mancini, che diventando suo vice acquisisce da Sven gli insegnamenti che lo faranno diventare un allenatore vincente sotto tutti i punti i vista.


    La Nazionale inglese
    Nella stagione 2000-01 vince un'altra Supercoppa italiana, ma abbandona la Lazio a metà Campionato, salutando i tifosi nel giorno dei festeggiamenti per i 100 anni della società, per passare ad allenare la nazionale inglese, che porta ai Mondiali di Corea e Giappone, salvandola da una situazione critica nel Girone di qualificazione.

    Ai Mondiali è eliminato ai quarti di finale dal Brasile (che poi vincerà la manifestazione) a causa anche di un vistoso errore di valutazione dell'allora portiere della Nazionale inglese David Seaman, che venne ingannato da un tiro da metà campo di Ronaldinho. L'allenatore di quella nazionale brasiliana è Luiz Felipe Scolari, nome che Eriksson incrocerà più volte.

    Si qualifica in seguito per gli Europei di Portogallo e qui è eliminato ai rigori (si ricorda un clamoroso errore dagli undici metri di David Beckham) nei quarti di finali dai padroni di casa del Portogallo allenati ancora da Scolari.

    Nell'aprile 2006 la federcalcio inglese nomina CT della nazionale Steve McClaren a partire dal 1° agosto 2006. Dopo aver qualificato l'Inghilterra alla fase finale dei Mondiali 2006 in Germania, Eriksson, come due anni prima, viene eliminato ai rigori dal Portogallo allenato come sempre da Scolari.

    Dopo l'eliminazione a Germania 2006 si dimette da CT della nazionale inglese, come già noto in precedenza.


    L'arrivo in Premier League
    Il 26 giugno 2007 il nuovo proprietario della squadra inglese del Manchester City, Thaksin Shinawatra, riesce a portare sulla panchina della sua squadra Eriksson. Secondo indiscrezione Sven ha firmato un contratto triennale con il club.[1] L'obiettivo del leader thailandese è quello di portare il City nelle posizioni nobili della Premier e conquistare un posto utile per partecipare alle competizioni europee. Per fare sì che ciò si concretizzi al più presto Sven ha chiesto ed ottenuto il giovane e promettente bomber made in Italy:Rolando Bianchi. La sfida del maestro svedese alla Premier sembra avere il sapore di una vendetta verso chi lo ha criticato aspramente quando era alla guida della nazionale britannica.


    Palmarès

    Allenatore

    Competizioni Nazionali
    Coppa di Svezia: 1
    Göteborg: 1978/1979
    Campionato svedese: 1
    Göteborg: 1980/1981
    Campionato portoghese: 3
    Benfica: 1982/1983, 1983/1984, 1990/1991
    Coppa di Portogallo: 1
    Benfica: 1982/1983
    Coppa Italia: 4
    Roma: 1985/1986
    Sampdoria: 1993/1994
    Lazio: 1997/1998, 1999/2000
    Supercoppa Italia: 2
    Lazio: 1998, 2000
    Campionato italiano: 1
    Lazio: 1999/2000

    Competizioni Internazionali
    Coppa UEFA: 1
    Göteborg: 1981/1982
    Coppa delle Coppe: 1
    Lazio: 1998/1999
    Supercoppa Europea: 1
    Lazio: 1999

    Curiosità

    In Svezia è soprannominato "il Rettore di Torsby"
    Arrivato al City ha subito introdotto 2 innovative tecniche di allenamento facendo montare sul campo d'allenamento un'enorme vasca contenente acqua alla temperatura di 0° centigradi,sostenendo che questa tonifica i muscoli dei suoi ragazzi e introducendo come esercitazione la lotta greco-romana, che a suo parere migliora il sistema di marcatura da lui voluto.

    Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

    Uno dei migliori allenatori blucerchiati, sapeva dare alle sue squadre un gioco spettacolare ed era molto bravo - a parer mio - nell'"inventare" ruoli nuovi per i suoi giocatori per migliorarne le prestazioni (vedi Mihailovic diventato difensore centrale o Franceschetti reinventato centrocampista)


     
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  4. tritato
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    Anche Franceschetti reinventato difensore centrale. Lui nasceva centrocampista. Inoltre era riuscito a valorizzare anche "scarpe" come Iacopino e Carparelli.
    Sicuramente la sua samp giocava molto bene, ma bisogna dire aveva un gruppo di titolari che forse mai avevamo e abbiamo più avuto.

    Nonostante quella grande annata non mi è mai stato molto simpatico e il suo percorso successivo non ha aumentato la mia stima.
     
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    Non posso che averne un buon ricordo essendo l'ultimo allenatore con cui abbiam vinto qualcosa ...

    Mi piaceva molto come parlava, molto pacato, molto "englisch"!!!
     
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    Un bravo allenatore che fa giocare bene le squadre di norma. Alla Samp comunque ottenne un pò meno di quello che forse si sarebbe potuto ottenere, mancando la qualificazione UEFA nel 1993, nel 1995 enel 1996, centrandola invece nel 1994 (gran bel 3° posto + coppa italia) e nel 1997, anno dell'addio.
     
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    fonte: quotidiano.net

    L'avventura del tecnico svedese sulla panchina dei citizens si è conclusa dopo appena una stagione. Il proprietario del City, il tailandese Thaksin Shinawatra, avrebbe chiaramente detto a Sven Goran che non e' "l'uomo giusto per il lavoro"

    Mancheter, 29 aprile 2008 - Già diversi tabloid oggi scrivevano che Eriksson avrebbe confessato ad amici che il suo tempo a Manchester e' gia' scaduto. Dichiarazioni smentite dal suo agente, Athole Still: ''Non esiste che si dimetta dopo l'ottimo lavoro svolto quest'anno''.

    Anche il club inglese aveva emesso un comunicato ribadendo la fiducia - almeno fino al termine della stagione - al tecnico svedese. ''Sven-Goran Eriksson ha confermato di non avere alcuna intenzione di andarsene. Sara' dunque regolarmente a Carrington per dirigere i prossimi allenamenti come al solito''. Si era affrettata a precisare la società.

    E non è bastato neppure che al fianco del tecnico si fosse schierata la squadra, che attraverso il capitano Michael Ball aveva difeso l'operato dello svedese. ''Tutti i giocatori sono con lui al 100%, ci piacciono le sue metodologie di allenamento, la sua tattica di gioco. Se questo club vuole migliorare deve confermare lo staff tecnico e acquistare qualche nuovo giocatore", e invece il proprietario dei citizens, Thaksin Shinawatra, non ha voluto pazientare e a tirato dritto nella sua convinzione, Sven Goran Eriksson non e' "l'uomo giusto per il lavoro".
     
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    Alè, abbiamo trovato un'altro presidente mangia-allenatori... ma quando è che imparano?
    Tra l'altro hanno i cugini che dovrebbero insegnargli qualcosa no?
     
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    UFFICIALE: Eriksson nuovo ct del Messico
    27.05.2008 20.18 di Tommaso Veneri articolo letto 3118 volte
    Sven Goran Eriksson è il nuovo commissario tecnico della Nazionale del Messico. A confermare la notizia, già nell'aria da diversi giorni, è la stessa Federazione messicana di calcio (Fmf): "Abbiamo già chiuso il discorso con Eriksson - ha assicurato in un'intervista radiofonica da Sydney il presidente della Fmf, Justino Compean -. L'accordo sta per essere annunciato". La presentazione ufficiale di Eriksson è fissata per martedì prossimo.

    Da Tuttomercatoweb.com

    Buona fortuna Sven! :sciarpata:
     
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    Messico, attenzione al falso Eriksson
    17.07.2008 11.42 di Gianluigi Longari
    Fonte: gazzetta.it

    E' alto uguale, è pettinato alla stessa maniera e parla praticamente come lui. Solo che non è lui. In Messico c'è scompiglio per la presenza di un sosia di Sven Goran Eriksson. Il nuovo c.t. della nazionale non ha ancora fatto in tempo a esordire sulla panchina, e già deve affrontare queste difficoltà. Ma la Federcalcio locale ha già provveduto a intervenire.
    IO E LE MIE SIGNORINE - La trama. Ieri mattina nello stadio dell'Universidad Nacional, a Città del Messico, si è presentato Sven Goran Eriksson. Piccolo dettaglio: non si trattava del tecnico svedese, ma di un attore comico inglese, Derek Williams. Due parole con l'allenatore dei Pumas, poi un giro di campo accompagnato da due signorine niente male. Infine, qualche dichiarazione ai giornalisti.
    MANCANZA DI RISPETTO - Com'era stato possibile che un finto Eriksson potesse arrivare fin lì indisturbato? Grazie a una serie di documenti falsi della Federazione, che gli avevano permesso di presentarsi al campo senza destare sospetti. Una cosa che non è piaciuta affatto alla Federcalcio messicana, che subito ha emesso un comunicato, ricordando ai 18 club della Serie A che "il vero Eriksson al momento è negli Stati Uniti", e che "il personaggio che si qualifica come tale è solo un sosia". Aggiungendo: "Si è trattato di una totale mancanza di rispetto".
    PUO' PIACERE - Eppure l'allenatore dell'Universidad Nacional, Ricardo Ferretti, non ha disprezzato lo scherzo: "A me per la verità è piaciuto. Il falso Eriksson mi ha spiegato che stava osservando i giocatori per le sue prossime convocazioni della nazionale messicana, e io ci ho creduto". Povero Sven: non ha ancora cominciato ad allenare il Messico, e già fa parlare di sé.
     
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    Doriano MB
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    Ottima storia... A me Eriksson non e' mai piaciuto, neanche quando era nostro allenatore.
     
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  13. Inti Cruz
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    Eriksson rischia di brutto; Ma il Mondiale è possibile

    Il Messico dello svedese k.o. con l'Honduras di Suazo, ma guadagna un posto fra le migliori sei di Nord e Centro America che si sfideranno per i tre posti di Sudafrica 2010 solo grazie alla miglior differenza reti rispetto alla Giamaica



    MILANO, 21 novembre 2008
    - Ha sfiorato la tragedia (sportiva) Sven Goran Eriksson con la sua nuova creatura, la nazionale messicana. Dopo una serie di prestazioni incerte, soprattutto fuoricasa (sconfitto in Giamaica e bloccato sul pareggio dai canadesi), il Messico si giocava la possibilità di accedere alla fase successiva di qualificazione del prossimo Mondiale, il cosiddetto “Hexagonal”, dove le miglior sei squadre del raggruppamento di Nord e Centro America si sfidano per i tre posti di Sudafrica 2010 ( la quarta classificata spareggerà con la prima delle non qualificate asiatiche).
    LA PARTITA - Trasferta a San Pedro Sula, Honduras, per il “Tri” dell'ex Roma e Lazio: un pari gli bastava. La partita con la nazionale “catracha” diventa un mezzo incubo, non solo per l'ambiente caldissimo. Almeno all'inizio, Eriksson rinunciava al 4-3-3 che aveva spesso proposto, per un atteggiamento più equilibrato e prudente, ciononostante subiva l'Honduras di David Suazo, e alla fine cadeva per un brutto autogol di un uomo chiave della nazionale allenata dallo svedese, Ricardo Osorio, giunto in Bundesliga (Stoccarda) dopo le belle prestazioni al Mondiale tedesco. La paura aumentava con il gracchiare della radio: la Giamaica, tre punti in meno in classifica, ammontichiava gol contro il Canada. Il 3-0 finale dei Reggae Boyz e l'1-0 sudato con l'Honduras (alla fine riproposte le tre punte da Eriksson: Nery Castillo, Omar Bravo e Carlos Vela, con l'attaccante dell'Arsenal espulso nel finale) bastavano in conclusione al Messico per sopravanzare i giamacani nella differenza reti.
    IN EXTREMIS - Sospiro di sollievo nel Mesoamerica, ma ora le certezze dello svedese cominciano a diventare meno persuasive. “L'importante è essere qualificati al turno successivo, sono sicuro che arriveremo al Mondiale”, assicura ancora Eriksson, ma la ferocissima critica messicana, finora insolitamente quieta circa le performance di Sven, comincia a intingere la penna nel curaro, anche perché le prestazioni del Tri lasciano parecchie perplessità, e rischiare di non arrivare nemmeno alla fase di qualificazione del Mondiale in un raggruppamento con avversari poco più che modesti se comparati ai messicani, semina dubbi nella testa dei cronisti.
    USA QUALIFICATI - Tutto semplice invece per il team degli Stati Uniti di cui si segnala anche il primo gol nella selezione maggiore del celebrato Freddy Adu (classe 1989), nel 2-0 al già eliminato Guatemala. Trindad e Tobago, Costarica, El Salvador sono le altre compagini che raggiungono l'Hexagonal e che contenderanno il terzo posto disponibile per il viaggio diretto in Sudafrica all'Honduras, posto che Messico e Stati Uniti, a meno di suicidi oggi, nonostante certe prestazioni, poco pronosticabili.


    Carlo Pizzigoni
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  14. deejay65
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    beh se esce anche il Messico tanto di guadagnato no? :P
     
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  15. Inti Cruz
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    Sarà bello l'Hexagonal finale con USA, Messico, Honduras, Costa Rica, El Salvador e Trinidad Tobago....Niente facile per Eriksson......
     
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141 replies since 8/5/2007, 14:41   9909 views
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