Davide Dionigi (2000-2001)

Attaccante (1° punta)

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  1. ila_8866
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    Davide Dionigi: "Ho avuto la fortuna di segnare al derby sotto la Sud, tra i ricordi più belli in carriera"

    Da tempo è scattato il countdown in vista dell’attesissima stracittadina. Abbiamo avuto il piacere di contattare in esclusiva Davide Dionigi, attaccante blucerchiato tra il 2000 e il 2001. Con la nostra casacca ha timbrato il cartellino in 12 occasioni, tra le quali spicca la rete del vantaggio realizzata nel derby del 07/01/2000, conclusosi 2-0 a nostro favore, in virtù del raddoppio realizzato da Carmine Esposito. Bomber di razza, soprattutto tra i cadetti, e sempre pronto a sacrificarsi per la squadra, Dionigi ha esternato a Sampdorianews.net i ricordi della propria esperienza blucerchiata e le sensazioni provate in occasione del goal realizzato sotto la gradinata sud nella stracittadina:

    Davide, dopo la Sampdoria hai vestito numerose casacche: dove hai inciso maggiormente?
    “Sicuramente il primo anno in B a Napoli, dove ho realizzato 20 goal. Quando andai via dalla Samp, tornai alla Reggina nel mercato di gennaio, realizzando 6 reti nella massima serie, un buon bottino. Da un paio d'anni sento la vecchiaia, ho subito due gravi infortuni al ginocchio e alla schiena, ma con l'età ci può stare, per fortuna sono capitati a fine carriera".

    A distanza di anni ormai, quali sono i ricordi della tua esperienza blucerchiata?
    “Bellissimi, città fantastica, tifosi stupendi, anni meravigliosi, sono ancora in contatto con Baldari e Aiazzone. Nutro tuttora grande rammarico per non aver raggiunto la serie A per un solo punto, in caso di promozione tante cose sarebbero cambiate. Ad un certo punto sembravamo destinati ad arrivare primi, poi abbiamo avuto un calo psicologico. Fu deleteria la trasferta di Bergamo: vincevamo 3-1 a 5’ dal termine, e finì in parità”.

    Il tuo rapporto con i tifosi blucerchiati
    “Ottimo, a Genova ho fatto bene, segnando otto, nove goal da gennaio. L’annata successiva ho avuto meno spazio, a causa di qualche disappunto con mister Cagni, questioni unicamente di carattere tecnico. A gennaio decisi di tornare alla Reggina nella massima serie, non c’erano più le condizioni per poter restare”.

    Hai avuto l’onore di realizzare un goal pesantissimo nel derby genovese: quali sensazioni hai provato?
    “Tuttora faccio vedere quella partita ai miei amici. Il derby della Lanterna è il più bello, o comunque tra i due più belli d’Italia. Coreografie stupende, stadio pienissimo, Marassi consente al pubblico di stare vicinissimo al campo. Ho avuto la fortuna di segnare sotto la Sud, uno tra i ricordi più belli dell’intera mia carriera. Segnare nell’annata più difficile in un’occasione simile mi ha consentito di sfogare tutta la mia gioia, mi sono attaccato alle recinzioni della gradinata, non fu un’esultanza preparata, mi venne naturale”.

    Tra i blucerchiati chi potrà rivelarsi l’uomo derby?
    “Cassano e Pazzini sono davvero forti, fanno la differenza, chiunque possa scegliere, meglio non potrebbe capitare…”

    Sabato sera avrai modo di seguire la sfida della Lanterna?
    “La seguirò sicuramente in tv, è una partita speciale con un’atmosfera unica”.

    Il rimpianto più pesante e la gioia più indescrivibile nel corso della tua carriera.
    “La gioia più grande? Penso il primo titolo di capocannoniere con 24 reti a Reggio Calabria nel 1997, avevo soltanto 21 anni, all’epoca la Reggina era una squadra modesta. Il rimpianto si riferisce alla mancata promozione in A con la Sampdoria: se l’avessimo conquistata, tante cose sarebbero cambiate, anche nella carriera del sottoscritto, per il quale sarebbe stato bello giocare nel massimo palcoscenico con addosso la maglia blucerchiata”.

    Hai realizzato tantissimi goal in ogni categoria: se potessi scegliere quello più pesante messo a segno?
    “Ricordo con affetto la rete realizzata a San Siro contro l’Inter con la maglia della Reggina, la partita terminò 1-1”.

    Un saluto ai tifosi blucerchiati, ai sempre più numerosi lettori di Sampdorianews.net e un pensiero per la stracittadina.
    “Anche quando sono andato via dalla Sampdoria, non sono mai stato molto amato dai tifosi genoani, con tante squadre ho segnato contro il Genoa. Mi auguro che vinca la Samp. Con l’attuale società la Sampdoria sta tornando su grandi livelli, spero che possa raggiungere la Champions il più presto possibile”.

    sampdorianews.net

     
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