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Come vi ricordate Davide Dionigi?
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sampdoria olè.
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Data di nascita: 10/01/1974
Luogo di nascita: Reggio Emilia
Nazionalità: Italy
Altezza: 180 cm.
Peso: 73 Kg.
Ruolo: Attaccante
A Torino la stagione (1995-96) per Dionigi è molto opaca, con all'attivo una sola rete in 22 presenze. Quando sembrava esser condannato all'etichetta di promessa non mantenuta, lo acquistò la Reggina (1996-97). A Reggio Calabria diventa ben presto il capocannoniere della Serie B realizzando ben 24 reti in 37 presenze. Lo acquista quindi la Fiorentina (Sett. 1997), squadra che puntava allo Scudetto, ma dopo 2 presenze non trova più spazio nella formazione titolare viola, formata da elementi come Gabriel Omar Batistuta e Manuel Rui Costa.
Si trasferisce quindi a Piacenza (Ott.1997-00), squadra ideale per lui, tornando a giocare nella sua terra ed allo stesso tempo avrebbe anche disputato la Serie A. Con la casacca del Piacenza inizia finalmente un periodo di stabilità, 3 stagioni di Serie A in cui realizza 13 reti in 60 presenze. Da lì poi una breve parantesi alla Sampdoria (Gen.2000-01) in Serie B (35 presenze e 12 reti), prima di approdare nuovamente alla Reggina, ma questa volta in Serie A.
Nell'estate 2007 passa al Taranto in C1, firmando un contratto biennale.
Nella stagione 2007/2008 segna 3 reti, attualmente è indisponibile per un infortunio al ginocchio che dovrebbe tenerlo lontano dai campi per tutta la stagione.
Nel 2001 la Sampdoria optò per lo scambio Possanzini-Dionigi (n.r.d.:
):Secondo scambio della giornata per la Sampdoria, questa volta con la Reggina
Reggio Calabria, 4 gennaio 2001 Rai sport
La Reggina ha concluso la trattativa con la Sampdoria per lo scambio degli attaccanti Davide Possanzini e Davide Dionigi. L'accordo e' stato raggiunto con la formula dello scambio delle comproprieta' ed e' stato reso noto sul sito internet della societa'.
Dionigi, che festeggera' i 27 anni il dieci gennaio, attendera' i nuovi compagni della Reggina nel tardo pomeriggio di domani all'aeroporto di Milano Linate, dove la squadra amaranto fara' scalo per raggiungere Parma, e potrebbe scendere in campo gia' da domenica.
Per l'ex sampdoriano, si tratta di un ritorno. Dionigi, infatti, aveva giocato in riva allo stretto nella stagione 1996/97, lasciando un ottimo ricordo: 24 reti in 37 gare che gli valsero, per l'unica volta nella storia amaranto, il titolo di capocannoniere del torneo cadetto. Successivamente l'attaccante ha giocato nella Fiorentina, nel Piacenza e nella Sampdoria. In occasione dell'incontro con il Piacenza dello scorso campionato, Dionigi fu accolto trionfalmente dal pubblico reggino. L'attaccante, tra l'altro, e' una vecchia conoscenza di Franco Colomba, con il quale gioco' nel 1990 a Modena.
Possanzini, di contro, lascia Reggio Calabria dopo 73 presenze e 13 reti. Molti tifosi, oggi, lo hanno salutato al termine dell'allenamento svolto dalla squadra al centro Sant'Agata, prima della sua partenza per Genova.
Possanzini. -
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Giocatore che non mi è mai piaciuto molto. Ha avuto un momento magico subito dopo il suo arrivo nel mercato invernale 1999/2000. Segnò 7 reti quasi consecutive e quasi sempre decisive, iniziando poi man mano (insieme alla squadra) una fase calante culminata nella prima fase della stagione successiva: inguardabile. Ceduto giustamente nel Gennaio 2001.
Ecco comunque il suo score in maglia blucerchiata:
1999/00: 20 presenze, 8 reti
Serie B: 20 presenze, 7 reti
Coppa Italia: 0 presenze, 0 reti
2000/01: 20 presenze, 4 reti
Serie B: 14 presenze, 3 reti
Coppa Italia: 6 presenze, 0 reti
Totale nella Samp: 40 presenze, 12 reti
Edited by Tore MB - 21/3/2020, 16:30. -
Tito....
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a me piaceva tantissimo a casa ho la sua maglia di quando due anni fa giocava nello spezia,in sardegna ho conosciuto suo cognato . -
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Attaccante dotato di un discreto senso del gol sotto porta, ma poco partecipe nello sviluppo dell'azione. Inizialmente fece molto bene segnando gol pesanti e decisivi. Da ricordare soprattutto la rete realizzata nel derby casalingo del 19 novembre del 2000 (l'altra rete fu siglata da Carmine Esposito). Il risultato di quel derby fu particolarmente importante perché la Samp non vinceva la stracittadina da ben 4 anni e ricordo ancora le cartoline natalizie inviate ai miei amici bibini!
Curiosamente proprio Dionigi ed Esposito furono poi ceduti durante il mercato di gennaio in cambio di Possanzini e Luiso.. -
Scent_of_a_woman.
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CITAZIONE (Tito... @ 11/2/2008, 20:09)a me piaceva tantissimo a casa ho la sua maglia di quando due anni fa giocava nello spezia,in sardegna ho conosciuto suo cognato
Amico membro.... niente niente gli hai trombato pure la moglie?...:lol:
Ex milanista, promessa mai sbocciata, sinceramente a me non è mai piaciuto nemmeno un pò.
Edited by Tore MB - 9/12/2020, 00:28. -
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Davide Dionigi: "Ho avuto la fortuna di segnare al derby sotto la Sud, tra i ricordi più belli in carriera"
Da tempo è scattato il countdown in vista dell’attesissima stracittadina. Abbiamo avuto il piacere di contattare in esclusiva Davide Dionigi, attaccante blucerchiato tra il 2000 e il 2001. Con la nostra casacca ha timbrato il cartellino in 12 occasioni, tra le quali spicca la rete del vantaggio realizzata nel derby del 07/01/2000, conclusosi 2-0 a nostro favore, in virtù del raddoppio realizzato da Carmine Esposito. Bomber di razza, soprattutto tra i cadetti, e sempre pronto a sacrificarsi per la squadra, Dionigi ha esternato a Sampdorianews.net i ricordi della propria esperienza blucerchiata e le sensazioni provate in occasione del goal realizzato sotto la gradinata sud nella stracittadina:
Davide, dopo la Sampdoria hai vestito numerose casacche: dove hai inciso maggiormente?
“Sicuramente il primo anno in B a Napoli, dove ho realizzato 20 goal. Quando andai via dalla Samp, tornai alla Reggina nel mercato di gennaio, realizzando 6 reti nella massima serie, un buon bottino. Da un paio d'anni sento la vecchiaia, ho subito due gravi infortuni al ginocchio e alla schiena, ma con l'età ci può stare, per fortuna sono capitati a fine carriera".
A distanza di anni ormai, quali sono i ricordi della tua esperienza blucerchiata?
“Bellissimi, città fantastica, tifosi stupendi, anni meravigliosi, sono ancora in contatto con Baldari e Aiazzone. Nutro tuttora grande rammarico per non aver raggiunto la serie A per un solo punto, in caso di promozione tante cose sarebbero cambiate. Ad un certo punto sembravamo destinati ad arrivare primi, poi abbiamo avuto un calo psicologico. Fu deleteria la trasferta di Bergamo: vincevamo 3-1 a 5’ dal termine, e finì in parità”.
Il tuo rapporto con i tifosi blucerchiati
“Ottimo, a Genova ho fatto bene, segnando otto, nove goal da gennaio. L’annata successiva ho avuto meno spazio, a causa di qualche disappunto con mister Cagni, questioni unicamente di carattere tecnico. A gennaio decisi di tornare alla Reggina nella massima serie, non c’erano più le condizioni per poter restare”.
Hai avuto l’onore di realizzare un goal pesantissimo nel derby genovese: quali sensazioni hai provato?
“Tuttora faccio vedere quella partita ai miei amici. Il derby della Lanterna è il più bello, o comunque tra i due più belli d’Italia. Coreografie stupende, stadio pienissimo, Marassi consente al pubblico di stare vicinissimo al campo. Ho avuto la fortuna di segnare sotto la Sud, uno tra i ricordi più belli dell’intera mia carriera. Segnare nell’annata più difficile in un’occasione simile mi ha consentito di sfogare tutta la mia gioia, mi sono attaccato alle recinzioni della gradinata, non fu un’esultanza preparata, mi venne naturale”.
Tra i blucerchiati chi potrà rivelarsi l’uomo derby?
“Cassano e Pazzini sono davvero forti, fanno la differenza, chiunque possa scegliere, meglio non potrebbe capitare…”
Sabato sera avrai modo di seguire la sfida della Lanterna?
“La seguirò sicuramente in tv, è una partita speciale con un’atmosfera unica”.
Il rimpianto più pesante e la gioia più indescrivibile nel corso della tua carriera.
“La gioia più grande? Penso il primo titolo di capocannoniere con 24 reti a Reggio Calabria nel 1997, avevo soltanto 21 anni, all’epoca la Reggina era una squadra modesta. Il rimpianto si riferisce alla mancata promozione in A con la Sampdoria: se l’avessimo conquistata, tante cose sarebbero cambiate, anche nella carriera del sottoscritto, per il quale sarebbe stato bello giocare nel massimo palcoscenico con addosso la maglia blucerchiata”.
Hai realizzato tantissimi goal in ogni categoria: se potessi scegliere quello più pesante messo a segno?
“Ricordo con affetto la rete realizzata a San Siro contro l’Inter con la maglia della Reggina, la partita terminò 1-1”.
Un saluto ai tifosi blucerchiati, ai sempre più numerosi lettori di Sampdorianews.net e un pensiero per la stracittadina.
“Anche quando sono andato via dalla Sampdoria, non sono mai stato molto amato dai tifosi genoani, con tante squadre ho segnato contro il Genoa. Mi auguro che vinca la Samp. Con l’attuale società la Sampdoria sta tornando su grandi livelli, spero che possa raggiungere la Champions il più presto possibile”.
sampdorianews.net
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TMW RADIO - Dionigi: "Samp, prima la salvezza: poi una squadra per Montella"
L'ex attaccante Davide Dionigi è intervenuto alla trasmissione Il Sampdoriano su TMW Radio.
Contro la Fiorentina l'attacco della Samp è andato molto bene. Pensa che l'assenza di Eder si senta meno anche grazie ai nuovi arrivati a gennaio?
"Sono arrivati giocatori di spessore, anche se Eder è veramente forte. Ancora non è la Sampdoria di Montella, perché quando si entra a stagione in corso non è mai facile. Sicuramente ne avrà risentito anche la fase offensiva".
Il prossimo anno sarà una Samp diversa?
"L'Aeroplanino ha bisogno di giocatori con determinate caratteristiche tecniche, che al momento non ci sono. Prima però si dovrà pensare alla salvezza, poi al futuro".
La società farebbe bene a continuare a puntare su Ricky Alvarez?
"Penso di sì ma al di là dell'argentino ripeto che Montella dovrà essere messo in condizione di poter sfruttare al meglio le sue caratteristiche di allenatore. Iniziando la stagione sarà più facile".
Quali sono stati i problemi in questa stagione?
"L'eliminazione dall'Europa League ha tolto un po' di fiducia alla rosa blucerchiata. Lo stesso Zenga non aveva poi fatto malissimo, ma si pensava che la Samp potesse fare di più e per questo si è arrivati al cambio in panchina. Il prossimo anno Montella potrà far migliorare molto la squadra. Fino a poco fa la squadra era in piena lotta per non retrocedere, adesso le cose vanno meglio, ma la squadra deve restare concentrata sull'obiettivo salvezza".
Come dovrà essere impostato il prossimo mercato?
"Montella sceglierà giocatori di qualità, non so quali potrebbero essere i nomi ma il tecnico punta molto sul possesso palla e serviranno giocatori in grado di seguirlo".
www.tuttomercatoweb.com/serie-a/tmw...montella-813977. -
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ESCLUSIVA SN - Dionigi: "Nel derby un attaccante può diventare un eroe"
Nella settimana del derby della Lanterna non si può prescindere dal pensare a Davide Dionigi, uno dei pochi a cui può essere veramente attribuito l'appellativo di "Uomo-Derby".
È impressa nella mente di tutti i sampdoriani la sua esultanza sotto la Sud, e pare non sia vero che sono trascorsi 16 anni.
Quel pomeriggio Davide sembrava indemoniato: segnò una rete fondamentale ma prima glie ne fu annulata un'altra.
Dionigi è stato raggiunto dai nostri microfoni. La prima domanda non può essere che in riferimento a quel famoso gol.
Davide, cosa ti rimane ancora oggi di quel giorno?: "Fare un gol sotto la Sud è una cosa che ti rimane nel cuore per tutta la vita". - (ndr.: si sente la gioia nella voce di Davide, che prosegue): "Quei tifosi non li puoi dimenticare. Tutto è ancora nitido nella mente: il gol in spaccata e poi io che mi aggrappo alle inferriate della gradinata con i compagni caricati sulle spalle. Solo una parola: Magnifico".
Come vive il derby un attaccante di razza?: "Inutile negarlo, un attaccante in un derby, ma in particolare a Genova, sa che può diventare un eroe. E tutti sappiamo che è il sogno di ogni calciatore essere osannato in campo. Vivi tutta la settimana con il pensiero fisso di segnare un gol nel derby, e non importa se lo fai con le orecchie, con lo stinco o come capita: l'importante è vedere il pallone in rete dopo che l'hai toccato tu. Questo è il derby che sogna un attaccante".
Passiamo dai sogni alla realtà, come vedi l'attuale situazione della Samp e cosa prevedi per sabato?: "Dopo la partenza sprint la Samp ha avuto un po' di appannamento, ma ritengo che il periodo buio sia superato. È abbastanza evidente che il Genoa stia un pochino meglio e che parta favorito, questo è onesto dirlo per non offendere l'intelligenza di alcuno. Juric ha già trovato la quadratura. Sappiamo però che partire favoriti in un derby conta ben meno che in altre partite".
Come vedi il futuro della Samp? "Ritengo Giampaolo uno tra i migliori tecnici italiani. Il suo passato lo dimostra a dispetto degli esoneri che come sappiamo non sempre sono indicativi di cattiva conduzione tecnica di una squadra. Quello che chiunque mastichi di calcio vede abbastanza chiaramente è che il suo gioco ha bisogno di tempo per essere assimilato, e questo è il consiglio che mi sento di dare ai sampdoriani: date tempo ai giocatori di assimilare il gioco di Giampaolo.
http://www.sampdorianews.net/il-salotto-de...e-un-eroe-92006. -
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ESCLUSIVA SN - Dionigi: "Goal nel derby ricordo indelebile che ti porti dentro per tutta la vita. Festeggiai sotto la Sud arrampicandomi alle recinzioni..."
Un goal nel derby, quelle sensazioni impossibili da descrivere, quei brividi che condividi con compagni e i tifosi che festeggiano al tuo fianco. Sono pagine di storia, in una delle quali ha scritto il proprio nome Davide Dionigi, autore di uno dei goal che fecero trionfare 2-0 la Sampdoria nella stracittadina andata in scena in serie B il 7 novembre 2000. Sampdorianews.net ha avuto il piacere di intervistare l'ex bomber blucerchiato, il quale è rimasto molto legato ai nostri colori:
“Sono passati tanti anni, ma parliamo di ricordi indelebili che ti porti dentro per tutta la vita. È stato un anno breve ma intenso, alla Samp mi sono trovato davvero bene, ho trovato un ambiente sano, quei colori mi resteranno per sempre nel cuore. Ricordo tutto di quella partita, di quel goal nel derby; quella palla lavorata sull'esterno da Carmine Esposito, cross in centro, in spaccata sono riuscito ad anticipare l'intera difesa genoana. Segnare sotto la Sud è stato incredibile, andai a festeggiare arrampicandomi alle recinzioni, i miei compagni mi vennero ad abbracciare cercando anche loro di arrampicarsi. Il Ferraris strapieno è un ricordo bellissimo, anche a livello di coreografie fu uno scenario speciale”.
Abbiamo sempre avuto la sensazione che saresti rimasto volentieri a vestire i nostri colori. “Fosse dipeso solo da me non sarei andato via, sarei rimasto più a lungo. Anche se realizzavo un buon numero di goal purtroppo non rientravo negli schemi tattici di mister Cagni che aveva altre idee in avanti. Andai via da Genova e dal punto di vista professionale tornai in serie A, accettando la proposta della Reggina. Sarei però rimasto ben volentieri alla Samp, dove stavo davvero bene, quello che ho vissuto indossando un anno quella maglia ha un valore profondo”.
Da anni hai intrapreso la carriera di tecnico. In casa doriana Marco Giampaolo sta rappresentando un notevole valore aggiunto. “Giampaolo è un grande allenatore, era finito un po' nel dimenticatoio, ha avuto la forza di ripartire, oltre alla bravura e fortuna di ricevere la proposta dell'Empoli. Per tutti noi allenatori è un maestro, lo guardiamo e lo seguiamo con grande ammirazione”.
Le pesanti debacle con Crotone e Inter, il passo falso con il Chievo. Un momento assai complicato, nel quale la squadra ha fornito una grande reazione in una delle gare sulla carta più proibitive. “Onestamente non mi aspettavo la vittoria a Bergamo dopo le recenti sconfitte subite. L'Atalanta è una squadra tosta, contro la quale è sempre difficile giocare, soprattutto a casa sua. Le defezioni per i blucerchiati erano numerose, ma è arrivata una vittoria fondamentale. Il gruppo c'è ed è unito, la squadra è viva, si tratta di un grande segnale per allenatore e società”.
La Sampdoria è ancora in gioco per un posto in Europa, da tempo il Genoa si è tolto dalla lotta salvezza. “In teoria le formazioni arrivano alla stracittadina con la serenità di classifica, nella pratica è un derby con Sampdoria e Genoa che come sempre si giocheranno la propria credibilità dinanzi ai rispettivi tifosi. In occasioni simili non ha alcun senso fare pronostici, saranno le motivazioni a livello agonistico a fare la differenza, a prescindere da questioni tattiche”.
Da ex attaccante e attuale allenatore come valuti i cambiamenti registrati nel ruolo della punta moderna. “Negli attaccanti attuali sinceramente mi rivedo poco, alcuni di loro vantano anche un tasso tecnico superiore, in molti casi si tocca però con mano una minore prerogativa al sacrificio rispetto al passato. Nel calcio moderno gli attaccanti hanno caratteristiche ben diverse, devono essere in grado di svolgere differenti mansioni, non va più di moda il classico attaccante d'area di rigore, il bomber “vecchio stampo”. Il calcio si è evoluto e si sta evolvendo, basta soffermarsi sul fatto che i difensori centrali sono sempre più spesso i primi registi della manovra”.
https://www.sampdorianews.net/una-regina-s...cinzioni-102513. -
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L'ex bomber blucerchiato Davide Dionigi sarà il nuovo - terzo - tecnico del Brescia. Domani è atteso l'annuncio ufficiale.
È reduce da un ottimo mese e mezzo estivo alla guida dall'Ascoli, che ha salvato dal precipizio con una serie di prestazioni e vittorie convincenti, mostrando fra l'altro un calcio gradevole.
Ora per lui è davvero una grande occasione, dato che era uscito dai radar dopo le parentesi negative di Matera e Varese.. -
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È ufficialmente il nuovo allenatore del Brescia. Oggi guiderà la prima seduta di allenamento a Torbole.
E sabato alle 14 debutto di "fuoco" contro la Salernitana capolista.. -
migly.
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Mi pare buon impatto in panca a Brescia... Chi segue le rondinelle da queste parti?
Il secondo è IL CAPITANO Daniele Gastaldello.
Tanto Doria anche lì....
Davide Dionigi (2000-2001)Attaccante (1° punta) |
