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Mio figlio ha vent'anni, e come mio padre mi raccontava dello spareggio col Modena, del gol di Loris Boni a Torino, dei tre punti di penalizzazione l'anno dopo, del ripescaggio del '74, io che vedo la samp dal '73 (Derby 2-0 Salvi e autogol di Maselli sotto la nord, mi piace ricordarlo) oltre che farlo partecipe dei racconti ascoltati da bimbetto, ho raccontato le gesta dei miei primi idoli, Saltutti, Cacciatori, Rossinelli e tutti quelli che hanno vestito i nostri colori e che io ne abbia avuto consapevolezza dal 75 in poi. L'album Panini poi aiutava non poco a stimolare le nostre fantasie di bambini. Però, le tre vittorie di fila nelle prime tre giornate del campionato 82-83 sono state e sono tuttora una pietra miliare di quello che siamo stati negli anni a venire e che siamo ancora oggi. E Trevor ne ha fatto parte, nella qualità del campione indiscusso così modesto e composto, che noi abbiamo amato anche per le sue fragilità fisiche. Grazie Trevor di aver fatto parte di quel periodo magico. Se siamo quello che siamo oggi, lo dobbiamo anche a te...
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Che tristezza! Cha annata del cacchio!! Trevor, idolo degli anni 80. Con lui e' cominciata la nostra ascesa che ci portera' a livelli fino ad allora inesperati. Era di un'allegria e di una simpatia comune a pochi, e che giocatore. Ci hai fatto sognare Trevor e sei rimasto nei nostri cuori e continuerai ad esserci. RIP campione!
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Lui dalla parete dove stava appiccicato (omaggio del Guerin Sportivo) insieme a Patsy Kensit e dopo qualche tempo a Vialli con la maglia della cremonese, mi salutava...è stato per diversi anni l'ultima cosa che vedevo prima di addormentarmi. Beh, Trevor ricambio ancora una volta il saluto...fai buon viaggio grande campione e grazie per tutto quello che hai fatto e rappresentato per i sampdoriani della mia generazione.
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RIP Trevor, grande campione e gentleman, che la terra ti sia lieve se mi permettete una piccola digressione personale la vostra Sampdoria è diventata la mia seconda squadra italiana di riferimento nel 1982 quando alla prima retrocessione del Bologna mi trovai a dover scegliere per chi simpatizzare nella massima serie: non ebbi molti dubbi visti gli acquisti di Mancini, unico faro luminoso della nostra disgraziata stagione precedente, e di Francis, che era il mio giocatore preferito nel Nottingham Forest che da cenerentola aveva meravigliato tutta Europa vincendo due volte la Coppa Campioni pochi anni prima.
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bye Trevor figlio di un calcio che non esiste più.
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Stamattina ho ricevuto questa foto dal paradiso : prato rigorosamente all'inglese ❤️ Attached Image
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che bel regalo, grazie Tequila, grazie dal profondo del cuore.
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