In questo caso, mi spiace, ma Lanna si è fatto trascinare nel torbido gorgo di Primocanale, avallando le solite panzane servite su un piatto d'argento agli ignari telespettatori. Primo: il cda non ha nessuna voce in capitolo sulla cessione delle quote societarie. Ancora meno nel caso di cessione attraverso trust, come nel nostro caso, dove la discrezionalità è esclusiva del trustee, cioè di Vidal. Il cda sarà informato quando le trattative saranno concrete, ora non sanno neanche i nomi visto che il processo è crittografato, possono dare un parere ma nessun potere decisionale. Secondo: si vuole continuare a fare questa contrapposizione stupida tra professionisti che sarebbero manovrati nell'ombra da Ferrero, dipinto ormai come Giovanni Brusca, e altri che sarebbero in odore di santità alla San Francesco e pure sampdoriani doc. Qui si rema tutti dalla stessa parte, non siamo all'ora di ricreazione all'asilo nido, e se come ritengo, Vidal è uno stimatissimo professionista, chiaramente pagato da Ferrero ma non vuol dir nulla, farà coesistere valorizzandoli sia gli interessi della famiglia Ferrero, sia quelli dei creditori sociali, quelli della Sampdoria intesa come spa e quelli del club calcistico con le sue connotazioni storiche e sociali. Quindi, nessuna guerra solo lavorare.