Manicomio Blucerchiato Forum

Posts written by Ives

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    CITAZIONE (SamPaolo @ 2/8/2022, 11:07) 
    Lasciami dire Ives, io generalmente la penso come te , ma non ti pare che usi un metro di giudizio differente tra questa cordata americana e questo imprenditore Romano?
    Se ci sono perplessità, ci sono anche per quest'altro soggetto.

    Assodato che sappiamo poco e niente di queste trattative e dei loro contorni economico/finanziari, quindi le perplessità sono generalizzate direi e concordo con te, se l'operazione di Mincione è portata avanti a titolo esclusivamente personale, è un passo avanti in termini di concretezza e solidità dell'impianto. Mi sembra che anche le ultime parole di Vidal vadano in questo senso. Lui ha le risorse per farlo, è un finanziere scaltro e capace, italiano ma con base a Londra da tanti anni e con appoggi nel mondo politico nostrano, che male non fanno. Tanti investimenti fatti, molti sorvolando le procedure concordatarie, altri acquistando imprese in difficoltà, l'ultima operazione sui supermercati Auchan è stata di rilievo internazionale. Può essere un soggetto più conforme alla dimensione della Samp, di lui se ne sa molto di più, nel bene e nel male. Poi se la gente giudica una persona da dove è nato o perchè ha avuto qualche grana giudiziaria, è un problema loro, mi farei qualche domanda fossi in loro. Se vuole speculare, rivendere dopo un anno, o altre amenità, di contro non sono d'accordo. Dal'altra parte abbiamo una scatola vuota di cui nessuno oggettivamente sa niente (Redstone, con alcuni manager di dubbie competenze) e un fondo di grandi dimensioni che non si occupa di calcio ma di spazzatura finanziaria. La gente si è scandalizzata per il .org che però non ho fatto notare io, ma qualche altro utente, io mi sono solo limitato a postare il link e soffermato sulla totale assenza di contenuti del loro sito e in generale di notizie su questa presunta società (advisor dell'operazione Bordeaux e poco altro). Per dire, quelli di Primocanale l'avevano scambiata per una holding tedesca che non c'entra niente. Infine, non ho poteri taumaturgici per indirizzare il corso degli eventi della trattativa, in un modo o nell'altro, dico solo la mia, semplicemente. Cerchiamo di non far diventare questa discussione "Ives contro tutti".
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    Rissetto è un altro pensionato confusionario e logorroico, affetto da pessimismo cosmico. Un quasi Parodi che vive in un mondo tutto suo, dove la Sampdoria è rimasta quella degli anni '90 e gli immobili si pagano cash, magari a vista o col baratto. E non si fanno i debiti perchè è brutto, lo ha detto la mamma. Non sa neanche cosa sia Cerberus, di Redstone non ha mai sentito parlare (la quota di Berlusconi? :XD: ), però nella sua mente questi sono bravi, belli e illibati e porteranno alla liberazione dal romano (ma che gli hanno fatto? Rigato l'auto?). Ferrero per lui è un misto tra il Mostro di Firenze e Totò Riina. Difficile dialogare e persino rispondere nel merito con chi ha visioni cosi strampalate ed estremistiche. Il profluvio di parole cela in realtà il nulla dei contenuti, solo mero artificio grammaticale, quasi onanismo lessicale, in realtà grammofono rotto.

    CITAZIONE (Pinzino @ 2/8/2022, 09:51) 
    Conosci qualcosa riferito a lui?

    Io credo che la gente non ne sappia nulla, si basa solo su inchieste vaticane, gossip e provenienza regionale. Cioè, l'apice del qualunquismo da baretto.
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    Non solo campo: Fabregas sarà anche socio del Como

    Cesc Fabregas non sarà solo giocatore del Como: il calciatore spagnolo ha anche acquistato una quota del club lariano. A confermarlo è stato il ceo della società Dennis Wise, durante la conferenza stampa.

    “Tengo a precisare una cosa per far sì che sia tutto chiaro. Cesc avrà un interesse maggiore in questa società, farà parte della società per più tempo, non avrà solo il contratto da giocatore per i prossimi due anni. Quando ho parlato con lui era molto entusiasta di questa possibilità di poter far parte della società più a lungo in futuro. Credo che sarà un ottimo acquisto”, le parole del dirigente, ex giocatore del Chelsea.

    “Sì, diventerà azionista della società. Ha voluto entrare nella società, è venuto qui anche per questo. Sarà qui più a lungo del previsto. Credo sia molto importante, voleva entrare a far parte della società per le nostre ambizioni. Ha visto le nostre ambizioni, c’è ancora tanto da fare tra il rinnovamento dello stadio e il nuovo centro sportivo, l’obiettivo è la Serie A”, ha concluso Wise.

    “Diventerò socio – ha aggiunto Fabregas ai microfoni di Sky – con l’obiettivo di arrivare sempre più in alto. Futuro? Mi piacerebbe diventare allenatore, la possibilità di conoscere il calcio italiano rappresenta una cosa in più, ma ci tengo a ribadire che non è questo il motivo del mio arrivo al Como”.

    www.calcioefinanza.it/2022/08/01/fabregas-azionista-como/
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    Chi è Raffaele Mincione, il finanziere che vuole la Sampdoria

    Lui e un socio inglese interessati a rilevare il gruppo Ferrero (immobili + Sampdoria). WRM con Conad cerca nuovi punti vendita. Tentantivo di Boulgoute

    Chi è Raffaele Mincione? È spuntato anche il nome della holding lussemburghese WRM Group del finanziere di Pomezia, classe 1965, tra i gruppi interessati ad acquistare la Sampdoria, seppur la cordata Cerberus/Redstone rimanga al momento in pole. Ma il nome di Mincione è emerso spesso negli ultimi mesi nelle cronache finanziarie e giudiziarie soprattutto per il caso legato all’indagine in Vaticano.

    Nato a Pomezia, Mincione a 22 anni è partito per Londra, dove ha iniziato a lavorare nel mondo della finanza internazionale: gli inizi al desk Italia di Goldman Sachs, poi il passaggio in diversi altri big del credito, tra i quali Nomura e Merrill Lynch sia a Londra che a New York, dove è stato responsabile dell’area Europa e America Latina. Successivamente ha lavorato anche per Unicredit. Poi si è messo in proprio, fondando il Wrm Group, attivo tra private equity, compravendita titoli in Borsa, immobiliare e investimenti in asset distressed, con sedi a Londra, a Milano e in Lussemburgo. Con un particolare fiuto per gli affari immobiliari a Londra: nel maggio del 2009 si aggiudicò per 18 milioni di sterline una palazzina di Knightsbridge che in precedenza era stata messa in vendita per 40 milioni di pound.

    L’operazione legata al palazzo di Sloane Avenue 60 resta però al centro dell’intera vicenda: la Segreteria di Stato si è indebitata con Credit Suisse per duecento milioni di dollari per investirli tra giugno 2013 e febbraio 2014 nel fondo di Mincione (100 nella parte mobiliare 100 in quella immobiliare, legata al palazzo londinese di Sloane Avenue 60). Un investimento che porta a gravi perdite per la Santa Sede: al 2018 le quote avevano perso oltre 18 milioni di euro rispetto al valore dell’investimento iniziale, ma la perdita complessiva è stimata in oltre 100 milioni.

    La Segreteria di Stato cerca di uscire dall’investimento e di entrare in possesso dell’immobile: l’operazione prevede che dalla Segreteria di Stato vengano sborsati 40 milioni di sterline a Mincione in cambio delle sue quote. Si decide di affidarsi a una società di un altro finanziere, Gianluigi Torzi, il quale con un escamotage riesce a mantenere per sé il controllo e a raggirare la Santa Sede grazie a complicità interne. Dalla documentazione prodotta dai magistrati vaticani risulta che Mincione e Torzi erano in realtà d’accordo ad effettuare l’operazione con la Segreteria di Stato. Da qui parte il processo, con Mincione che viene chiamato a rispondere delle accuse di peculato, truffa, abuso d’ufficio, appropriazione indebita e autoriciclaggio.

    Accanto all’indagine vaticana (per cui tra l’altro lo scorso gennaio le autorità giudiziarie elvetiche hanno negato al finanziere lo sblocco dei conti svizzeri posti sotto sequestro da un anno, dove ci sono 60 milioni di euro tra contanti e titoli azionari), Mincione ha proseguito a macinare affari senza troppo scomporsi, dall’operazione legata ai supermercati Auchan (a cui ha partecipato insieme a Conad e di cui rimane partner e azionista di maggioranza, alla ricerca di location per nuovi punti vendita e in questo gli immobili di Ferrero fanno gola, sebbene da riconvertire) a quella sul produttore di prosciutti King’s rivenduto a Rigamonti Salumificio con una plusvalenza di 80 milioni. Mincione è attivo nel settore food dove controlla la Kipre, proprietaria del marchio San Daniele, storico brand italiano. Il gruppo detiene quote di controllo e partecipazione in diverse società e in vari settori, dalle energie rinnovabili alla fibra ottica, dal packaging alla cantieristica stradale.

    Sulla Sampdoria, nelle ultime ore, si registra il tentativo dell'imprenditore marocchino Raphael Boulgoute, patron del gruppo Marita, in passato già interessatosi al Genoa e respinto all'epoca senza troppi complimenti da Preziosi. Si sente sempre in corsa, infine, Ivano Bonetti, ex giocatore doriano, con il produttore cinematografico Di Silvio, che disporrebbe di capitali della famiglia Al Thani. Dopo intoppi iniziali, adesso Di Silvio è tornato alla carica, e avrebbe ripresentato la documentazione a Vidal, convinto questa volta di passare gli sbarramenti.

    Secolo XIX - Calcio e Finanza
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    Nessuna società di serie A a livello medio-basso può rifiutare 20 milioni dalla Premier (di cui 17 sicuri e altri 3 di bonus che ballano, meno certi a quanto si legge) in un periodo finanziariamente delicato e instabile come questo e per un giocatore di gran talento ma che l'attuale allenatore non sapeva nemmeno dove collocare e che stava ancora studiandone le caratteristiche tecniche. Mettiamoci anche la stagione travagliata sotto il profilo degli infortuni. Poi certo può esplodere come no, buona fortuna a lui. Fu pagato 7,75 ai danesi, al quale andranno il 12% della plusvalenza. Plusvalenze che dovrebbe aggirarsi attorno ai 9 milioni minimo, parametrati sui 17. Ora si andrà sui vari ruoli richiesti dal Prof. (Villar o altri) e qualche soldo a bilancio che male non fa.
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    CITAZIONE (chesivinca chesiperda @ 1/8/2022, 08:35) 
    Dal discorso di Vidal e dalle domande fatte, io leggo tra le righe:
    Uno dei gruppi interessati è Cerberus, ma non è sua responsabilità se è stato esplicitato. Questi americani vorrebbero controllare tutto, cercando il pelo nell'uovo , tirano sul prezzo e la trascinano alle lunghe. Attenzione, cari americani, potrebbe venire fuori un soggetto che , con opportunismo, sfruttando la vostra trattativa, per poco più la compra. Quindi , da una parte spinge a sbrigarsi e non pidocchiare troppo, dall'altra invita implicitamente anche chi altro interessato, meno convinto ed un po' titubante a farsi avanti, perchè potrebbe essere un affare. Sulle tempistiche invece mi sembra chiaro, non prima di fine settembre. Sarò deviato mentalmente, probabilmente mi sbaglio anche nei contenuti, ma oramai credo poco all'interpretazione letterale delle interviste.

    E allora non è solo Vidal che sta traccheggiando, bisogna anche vedere dall'altra parte chi c'è e come sta operando. Se non ci sono passione e concretezza, oltre che risorse adeguate, i tempi inevitabilmente si allungheranno. Se volete acquistare, datevi una mossa e non state li a ravanare nei cestini di Bogliasco alla ricerca di chissà cosa. Comunque, questa che si apre, secondo sempre i beninformatissimi, è la settimana decisiva (cit.) come lo era quella appena chiusa, of course.
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    CITAZIONE (BenSamp @ 1/8/2022, 10:20) 
    PS Nei giorni scorsi sono andato a leggere un articolo del 2018 (non ricordo perchè) e si parlava di cessione vicina, voci sempre più insistenti. 2018! Dai..

    Anche prima. E' dal 2016 che Ferrero è "pronto a cedere" secondo i soliti noti:

    www.sampgeneration.it/renzo-parodi...o-alla-vendita/

    CITAZIONE (Paco Soares @ 1/8/2022, 09:51) 
    La Sampdoria è ancora di proprietà di Ferrero, Lanna e tutto il CdA li ha messi di fatto lui e lavorano su suo mandato. Questo deve essere chiaro a tutti. Volendo anche domani potrebbe deporre Lanna e mettere lì chi vuole. Ma allo stesso tempo la Samp è stata "ipotecata" (consentitemi il termine improprio), e se er viperetta vuole mantenerne la proprietà deve a stretto giro di vite (scusate ma non ricordo la scadenza) tirare fuori 33 milioni di € per saldare i creditori. Ora ditemi voi dove li trova? Il suo patrimonio in linea teorica ne vale anche più del doppio, ma nel concreto è difficile da piazzare. I cinema sono ormai attività economiche a perdere, il valore esclusivo è dato dall'immobile (penso al magnifico Teatro Adriano) e il settore immobiliare, anche se in ripresa sulla spinta del forte processo inflattivo, non è nei suoi momenti migliori. A mio avviso la cessione della Samp è inevitabile. Poi chi arriverà non so, e i nomi che si fanno non mi fanno ben sperare per le sorti sportive della nostra amata, ma la cessione ci sarà.

    Quasi tutto vero. I 33 milioni (elevabili a 36) sono una cifra massima, di cui il trust può disporre per rifondere i creditori. Ne possono servire meno, ad asempio intorno ai 20. Poi ci sono i 30 mesi dall'omologa dei concordati, per mettere in pratica il piano di rientro, termine però non ancora scattato, e anche qui possono servirne meno e si può cedere prima il club. Ad oggi, non ci sono scadenze temporali precise, parallelamente si attendono le determinazioni dei creditori (a fine settembre su Eleven + 20 giorni liberi successivi) e l'avanzamento dell'iter di cessione del club. Ipoteticamente, il tempo per dilazionare all'infinito ci sarebbe, e infatti Ferrero mirava a questo, quantomeno fino a dicembre scorso. Poi pareva esserci stata un'accelerata nella cessione dopo l'arresto per vicende però non correlate al club calcistico, ma siamo ancora qui ad aspettare Godot dopo 7 mesi di cretinate assortite e due-diligence lunghe quasi un anno. Ci sono alcune indicazioni sulle cifre: ai beneficiari del trust, cioè Holding Max, in caso di vendita, verranno immediatamente versati 7,5 milioni; la parte residua, nel limite di 33 milioni di euro, aumentabile del 10% con l’autorizzazione del "guardiano" (cioè il penalista di Ferrero, Luca Ponti), e quindi al massimo fino a 36,3 milioni di euro, verrà utilizzato come sostegno dei concordati preventivi di Eleven e Farvem. Nei fascicoli del Tribunale, ci sono almeno 5 soggetti interessati agli immobili delle due società. Quanto questo incastro possa incidere sulla cessione della Samp (forse no e il mercato immobiliare è indubbiamente fiaccato, anche perchè a parte l'Adriano il resto è tutto da convertire in altro tipo grande distribuzione organizzata) non è dato saperlo al momento.
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    CITAZIONE (Pinzino @ 1/8/2022, 08:09) 
    Mincione lo metto on hold per il momento...

    E invece sarebbe un soggetto interessante, al netto di scandali, gossip e inchieste che qui ci interessano relativamente, non siamo a un Giorno in Pretura, anche se e a volte sembra di si. Italiano, persona fisica, con buone disponibilità finanziarie, rapace e rampante e con ottimi appoggi politici e finanziari. Il suo non è affatto un gruppo piccolino, anni fa era il secondo azionista di Banca Popolare di Milano. Non è il magnate "ameregano" che tanto piace, però neanche l'ultimo arrivato in termini meramente affaristici. Poi certo se vuole prenderla e rivenderla l'anno dopo no, dico in generale come profilo, per quanto mi riguarda.
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    Cessione Sampdoria, spunta Raffaele Mincione con il suo WRM Group

    Il finanziere romano vuole anche gli immobili dei Ferrero. Ora sono 4 i soggetti con accesso alla data room per l'acquisto del club: c'è anche una pista da Hong Kong

    C'è anche anche il finanziere romano Raffaele Mincione, o meglio il suo gruppo di investimento immobiliare e borsistico WRM Group, tra i soggetti interessati all'acquisto della Sampdoria e autorizzati dal trustee Gianluca Vidal ad accedere alla data room. Soggetti che da poco tempo sarebbero diventati quattro. La cordata Cerberus/Redstone sente di essere nettamente in vantaggio e di avere in mano le carte giuste per chiudere il deal, al punto da essere passata a una fase avanzata, contattare direttamente politici e imprenditori genovesi per prepararsi strategicamente il territorio.

    Ma a sentire Vidal le altre non sarebbero comunque fuori dai giochi, anzi. E proprio il trustee veneto è la figura chiave della trattativa. Sarà infatti solo lui alla fine - e non è escluso che possa ricoprire un ruolo anche nel futuro organigramma della Samp - a scegliere l'offerta migliore, avendo come priorità quella di soddisfare i beneficiari del trust, cioè la famiglia Ferrero. E ottenere la finanza esterna necessaria per chiudere i loro concordati. Quello di Mincione non è un nome nuovo per Genova. Era entrato dentro alla battaglia per il controllo di Carige con la sua società Pop 12, in contrapposizione a Vittorio Malacalza. Il finanziere aveva stretto un accordo parasociale con altri due azionisti di peso della banca, Aldo Spinelli e Gabriele Volpi.

    Mincione oggi si avvicina alla società blucerchiata con il suo Wrm Group, fondato nel 2009. E' un gruppo di investimenti molto strutturato, soprattutto su immobili e compravendita di titoli in borsa a livello di raider. Adotta una strategia di investimento orientata alla creazione di valore in situazioni di stress finanziario ed operativo. Come Cerberus, si interessa a capitali deteriorati e società in difficoltà, per rilanciarle e rivenderle. E non si può escludere che anche Wrm sia interessato agli immobili dei Ferrero nei piani concordatari, soprattutto il cinema Adriano.

    Mincione vive a Londra da molti anni ma è nato a Pomezia, vicino Roma, e conosce molto bene l'ambiente finanziario della Capitale, soprattutto ha rapporti con le alte gerachie vaticane (famoso lo scandalo del palazzo di Londra), cosi come Ferrero, e gestisce numerosi immobili per conto dello stato Vaticano. Ed è legato a molti nomi della finanza italiana, sia per consulenze che per affari contigui. Per ora, non si starebbe muovendo sulla Samp con la stessa velocità e convinzione di Cerberus/Redstone, ma attenzione alle sorprese, come dice Vidal. Sugli altri due soggetti in data room finora non è trapelato niente. Una pista porta verso l'Asia, ad un fondo di Hong Kong. Aleggia sempre Bonetti con Di Silvio, ma sono lontani dall'accesso per credibilità e fondi.

    Secolo XIX
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    Gianluca Vidal: "Ci sono sul tavolo due offerte non vincolanti dagli Usa. Ferrero? Correttissimo"

    Il futuro della Sampdoria passa da Gianluca Vidal, il trustee incaricato da Massimo Ferrero della vendita del club blucerchiato. Sono giornate intense per il professionista di Venezia, che ormai si candida ad essere ricordato negli anni, bisogna capire come. Certamente si preannuncia un mese di agosto con ben poca vacanza.

    Dottor Vidal, l'offerta avanzata da Cerberus/Redstone è l'unica non vincolante?

    "Non posso dare dettagli sui nomi, ma devo correggerla: ci sono due offerte non vincolanti sul tavolo ed entrambe le possiamo identificare nella stessa area geografica"

    E’ una novità o sbaglio la presenza di una seconda proposta non vincolante?

    "Esattamente, era stata la prima in ordine di tempo ad essere presentata ed è stata giudicata inizialmente non adeguata. Ora però è stata modificata e ha titolo per essere considerata al pari dell’altra. Per il resto non posso aggiungere altro se non che è stata anche presentata una manifestazione d’interesse con indicazione di criteri di valutazione del bene".

    Sono state presentate finora offerte vincolanti?

    "Assolutamente no e non esistono esclusive di nessun tipo".

    Esistono altri soggetti che hanno mostrato interesse concreto?

    "Abbiamo quattro due diligence, due sono più indietro, ma tutti sono soggetti verificati e che hanno superato i nostri controlli di affidabilità".

    La corsa è ormai ridotta a due, oppure non si può escludere nulla?

    "Per esperienza ormai più che ventennale, ho visto fondi andare avanti per sei mesi per una trattativa, arrivare ad identificare il giusto valore e poi essere scavalcati da un acquirente singolo, che, sfruttando il loro prezzo come riferimento, si è aggiudicato il bene offrendo poco di più. Quindi nulla è certo e niente nel nostro caso è stato definito".

    Come si può capire la qualità di un acquirente, soprattutto di area anglosassone?

    "L’analisi non viene limitata, per essere chiari, solo ai contratti dei giocatori, gli americani vogliono vedere tutto, c’è un grandissimo livello di approfondimento della due diligence e serve tempo. In questo caso i team al lavoro sono composti da almeno 30 persone, esperti nei vari comparti. Si tratta di un lavoro importante, con spese significative, che non vengono certo affrontate da chi vuole “annusare” la situazione della Sampdoria, come di altre realtà similari"

    Ritiene che questi soggetti potrebbero già riuscire ad operare in questa campagna acquisti?

    "Difficile, sarei stato più possibilista se la scadenza fosse stata il 30 settembre. Il motivo è facilmente spiegabile. Se è interessato un fondo d’investimento, l’analisi del bene oggetto dell’acquisto viene condotta sul versante legale, fiscale e societario per ogni singola componente, apparentemente anche poco significativa, dopo call durate ore e questo porta via tanto tempo".

    Un imprenditore od un arabo si muoverebbe diversamente?

    "In questi casi la componente della passione porta a decidere, in qualche caso, in maniera più rapida e una disponibilità economica importante aiuta a muoversi velocemente.

    Quanto pesa Massimo Ferrero in questa trattativa. Può influire sull’esito?

    "Per quanto mi riguarda, si sta comportando molto correttamente, non ha mai provato ad influenzarmi, non mi ha neanche mai chiesto i nomi dei soggetti interessati, solo cosa ne pensassi su alcuni aspetti tecnico/legali e si sta muovendo come deve fare, in silenzio e da persona seria e corretta, che ha dato un mandato preciso ad un professionista di cui evidentemente si fida in maniera totale. Ovviamente, è informato delle trattative, lui e la sua famiglia, questo è un dovere da parte mia, legato anche alla struttura del trust. E’ sempre un grande appassionato della squadra, sta seguendo molto il calciomercato e ci scambiamo ogni giorno le foto dei giornali con gli articoli della Samp e tante faccine come commento. Non ho mai subito ingerenza in nessuna maniera. Preferisce parlare di calciatori e si arrabbia molto per certi nomi che circolano sui giornali".

    Intervista di Lorenzo Mangini a La Repubblica Genova
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    CITAZIONE (SnowSamp @ 31/7/2022, 11:15) 
    Con il credito sportivo non c entrano niente visto che la Samp paga il mutuo a Carige rilevato dal costruttore/venditore che è la Nuova Alga Bogliasco di Tortona (Al)
    Ci passo spesso davanti a scanso di equivoci...

    Sempre mutui sono, questo era il concetto, il Credito Sportivo è una banca. O li ridai al Coni o al costrutture Corti o a Carige o a mio zio, poco importa. Non si comprano immobili in contanti con le valigette di euro, nè pagati dal presidente di turno. Poi se dentro è vuota, è un altro discorso, i ritardi sono palesi. Prima o dopo, però, verrà sistemata e inaugurata. Ma contestare investimenti fattuali in immobili, mi sembra davvero andare contro la realtà dei fatti, alimentando polemiche sterili e deragliando nel qualunquismo. Bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare, Ferrero poteva altamente fregarsene, cosi come fatto dai Garrone in 13 anni. Per la precisione, non è vero che il Credito Sportivo non c'entri proprio nulla con Casa Samp, anzi, visto che erogò un finanziamento da 5,6 milioni su un totale di 8:

    https://ntplusentilocaliedilizia.ilsole24ore.com/art/ADLCDPC
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    Serie A, le maglie più care: Fiorentina al top, le big inseguono

    Immagine-2022-07-31-101412

    www.calcioefinanza.it/2022/07/31/serie-a-maglie-piu-costose/
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    CITAZIONE (SaxDoria @ 30/7/2022, 15:53) 
    Non puoi avere prezzi di fiducia, il prezzo minimo è 20 milioni necessari al tribunale per la chiusura del trust, ed è quello che offrirà Cerberus.
    Con accollo anche dei debiti, ovviamente.

    Sicuro c'era un massimo di 33 elevabili a 36 per statuto del trust. Un minimo non lo ricordo, anche se per le due procedure principali effettivamente si sfioravano i 20 milioni (13+5) promessi/garantiti con la cessione della SSH. Di cifre, in mancanza di offerte vincolanti contrattabili, mi sembra avventato parlarne adesso. Poi anche le modalità di cessione potrebbero non essere quelle di una vendita totale dell'asset (chiaramente, è una mia ipotesi).
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    CITAZIONE (SnowSamp @ 28/7/2022, 09:47)
    Solo per precisare che casa Samp e nuova Sede non c entrano niente con il progetto del Centro Sportivo.
    Sono state comprate su "pianta".
    Casa Samp era gia praticamente costruita mentre la nuova sede è da fare.

    Ma chi ha detto il contrario? Intendevo dire che sono investimenti immobiliari che rientrano in quei 30 milioni su Bogliasco. Il palazzetto con la nuova sede (7 milioni) è pronto da tempo, bisognava ultimare gli arredi e personalizzare gli interni, ma credo siano cose nel frattempo eseguite, va solamente inaugurata.

    https://www.ilsecoloxix.it/sport/2019/03/0...ioni-1.30259890

    CITAZIONE (Lure83 @ 28/7/2022, 10:09)
    assolutamente no, ma è ideologicamente sbagliato dire che ha messo 30 milioni pr questo progetto, quando in realtà non ha messo un euro.

    Investimenti eseguiti dalla gestione Ferrero, ok cosi? Lana caprina e poi io faccio polemica? :lol:

    CITAZIONE (bbox @ 28/7/2022, 19:25)
    proprio proprio a voler pensare male si potrebbe anche far questo ragionamento: l'ex presidente con tutte le consulenze fatte dalle altre sue società alla Sampdoria per la costruzione degli immobili ci ha lucrato e nemmeno poco tanto e vero che ne era uscita un indagine con la Vici coinvolta, quindi visto che la Sampdoria era l'unica sua azienda che ancora aveva accesso al credito per fare quel tipo di investimenti perchè non farli...

    Consulenze e prestazioni assolutamente lecite e legali. Non è che Ferrero smonta gli immobili e se li porta a Roma... :unsure:
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    CITAZIONE (SaxDoria @ 30/7/2022, 11:43)
    Scusa Ives, giungono diverse conferme sulla cessione da importanti quotidiani e giornalisti, psicosi collettiva? O testardaggine nel non voler credere a nulla?

    Psicosi via web da parte di molti tifosi, questo intendevo, per qualche articoletto rimasticato. E appunto per Vidal, le cui parole ignoravo, nulla è stato deciso finora.

    CITAZIONE (Luke_1973 @ 30/7/2022, 11:51)
    Sono convinto che il giorno che vedremo (eventualmente) la foto delle "firme", dirai che, in realtà, si tratta di attori che stanno girando un film, o che le penne sono caricate ad inchiostro "simpatico" che si cancellerà in poco tempo.

    In quel caso vi autorizzerò a chiamare la neurodeliri :lol: Altrimenti, porsi domande, stimolare il senso critico e non bersi tutte le vaccate scritte dai soliti tromboni ben informati, fa sempre bene, mantiene giovani e non porta all'ammasso il cervello. Una proposizione è vera quando è scientificamente provata. Se tutti praticassero queste semplici regole di logica e razionalità, il mondo sarebbe migliore.
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