Manicomio Blucerchiato Forum

Posts written by PICCHIAROMEI

  1. .
    A differenza di una societa' nella economia reale, una societa' sportiva ha la spada di Damocle della retrocessione. E' in questa prospettiva che la Sampdoria rischia in quanto verrebbero a mancare gli unici introiti per mantenerla in vita. Ecco perche' continuare con Ferrero e' un rischio. Finora e' andata bene..
  2. .
    Grazie Tore, tutto sistemato.
  3. .
    Brian Robson era/e' un grande amico di Trevor Francis...
    mi ricordo che venne un giorno a vedere la samp a marassi con la gamba ingessata e la sud gli tributo' un applauso ..
  4. .
    [color=blue]La Erg sta passando al rinnovabile, a Samp-Toro non c'era perché stava chiudendo un accordo da 400 milioni di euro con la Lukoil che proprio il giorno dopo ha ufficializzato l'acquisto dell'ultimo stabilimento della Erg qui in Italia, non ricordo il nome ora, ma era grosso grosso.

    Sul perché ieri non ci fosse non ne ho idea invece.

    ieri non c'era come da altro link/discussione , perche' era a Vienna per un altro contratto.
  5. .
    un po' di notizie odierne sulla ERG , tra l'altro ecco la ragione per la quale EG non era a Genova per la festa di Paolo Mantovani..

    da Milano Finanza:


    In quattro anni Erg ha radicalmente cambiato pelle chiudendo con la raffinazione. Il 2013 per la famiglia Garrone rappresenta la fine di un'era. "Abbiamo passato un periodo difficilissimo ma da oggi non potrete più chiamarci petrolieri". Questa la rivendicazione del presidente del gruppo, Edoardo Garrone, in un incontro con la stampa a Vienna, per fare il punto sulla trasformazione della società che ha lasciato la raffinazione di petrolio, attività sempre più complessa con margini risicati e bilanci in perdita, per diventare un'azienda energetica tout court con un capitale investito per lo più nelle rinnovabili (38%), nella produzione di elettricità (34%) e nella distribuzione di carburanti, con la rete Total Erg (28%).

    "Nei cataclismi", ha detto Garrone, "non sopravvivono i più forti ma quelli che si adattano meglio al cambiamento e noi non siamo un colosso, ma siamo molto flessibili. Abbiamo cambiato radicalmente la nostra azienda. Oggi ci presentiamo forti, sani e con grosse potenzialità per il futuro". Erg ha cambiato la propria natura ma "senza cambiare la propria attitudine", ha sottolineato anche l'ad, Luca Bettonte, spiegando come l'azienda abbia ora "un equilibrio finanziario e una solidità che ci permettono di guardare al futuro e di continuare a crescere remunerando gli azionisti".

    Tra i target quello di un ebitda al 2015 di 600 milioni. "Stiamo rispettando gli obiettivi che ci eravamo dati". In particolare, i target in termini di ristrutturazione del portafoglio investimenti "sono già quasi stati raggiunti" visto che il peso delle rinnovabili alla fine del primo semestre è salito al 55% contro una stima del 56% al 2015.

    "Ora possiamo guardare alla crescita". Una crescita che per l'eolico vuol dire diversificazione geografica puntando a mercati come il Brasile e, in Europa, la Spagna. Erg intende quindi potenziare la sua presenza fuori dai confini nazionali, dove il sistema delle aste ha penalizzato gli investimenti. "Lavoriamo per un posizionamento in America latina, con il Brasile che è una frontiera interessante da esplorare e non disdegniamo l'Europa occidentale e qui la Spagna potrebbe essere un Paese interessante. Dobbiamo però consolidare anche la nostra presenza in Romania e Bulgaria", ha precisato l'ad.

    Erg è dunque impegnata nella crescita e non prevede per quest'anno la distribuzione di alcun dividendo straordinario a seguito della vendita del 20% dell'Isab di Priolo a Lukoil da cui il gruppo ha incassato 400 milioni. "Fino a maggio c'è tempo, ma non prevediamo un dividendo straordinario". Bettonte ha anche escluso operazioni di buy back. "Abbiamo il 5% di azioni proprie in portafoglio e non pensiamo di utilizzarle per investimenti".

    Il gruppo, invece, è interessato alla gara per la rete Shell (870 stazioni in vendita), ma "analizza l'opzione alla luce delle esigenze di Total-Erg". Mentre il vicepresidente, Alessandro Garrone, sempre nel corso dell'incontro con la stampa a Vienna, ha escluso che Erg voglia investire in Carige, la banca ligure che dovrà sostenere un aumento di capitale e in cui potrebbero entrare i Malacalza. "Tendiamo a fare investimenti in cui abbiamo un ruolo predominante. Partecipare a un pool di imprenditori in Carige non ci interessa", ha precisato Garrone.
  6. .
    EG non presente alla festa-ricordo ed alla partita IMPORTANTE con il Torino ?

    Paolo Mantovani dedicava il 100 per cento del suo tempo alla sampdoria ,

    EG ...forse il 10 per cento

    quando ami veramente qualcuno o qualcosa non ci sono impegni che tengano
  7. .
    QUOTE

    e togli pure Chiesa che cresciuto nella primavera del pontedecimo era gia' di proprieta' della samp
  8. .
    abbiamo dimostrato grinta e gioco nei primi 45 minuti e poi un preoccupante calo nella ripresa, tutto cio' a parte gli errori arbitrali ma il calo ci sarebbe stato anche sul 2-0 .
    ora sono piu' convinto non che si possa rimanere in A ma che perlomeno si possa combattere per questo obiettivo, a Livorno bisogna andare per vincere e poi battere il sassuolo a marassi.
    mi fa specie l'assenza ieri di EG da Genova, e non mi vengano a dire che in Romania fanno i meeting nel week end ! la sua assenza e' la risposta a chi ha ancora dei dubbi sulle sue priorita' tra le aziende di famiglia.
  9. .
    Come ha scritto il Seculo, al temine della gara con il Milan c’e’ stato un vertice di 30 minuti nello spogliatoio della Samp. Hanno partecipato Rossi, Sagramola, Osti e il suo aiutante Pavone. Secondo quanto trapelato, grazie alle informazioni di una una talpa dello spogliatoio, le cose sono andate cosi’.
    Sagramola: “Un’altra battuta d’arresto”.
    Osti: “Gia’…”
    Pavone: “…”
    Rossi: “Purtroppo la posizione in classifica rispecchia lo spessore tecnico della squadra”.
    Sagramola: “Questo e’ vero, ma in pubblico non si puo’ dire. Lei, Rossi, alle conferenze stampa, come concordato, continui a esprimersi con fumose formule pentapartitiche-andreottiane: non possiamo certo lavare i panni sporchi in piazza. Osti, qualora a gennaio decidessimo di rinforzare la rosa, chi potremmo prendere?”
    Osti: “Beh, a mio modo di vedere bisogna dare spessore al centrocampo. Ci vorrebbe un regista”.
    Rossi: “Bisognerebbe costruire una squadra decente. Ci vorrebbero almeno 5, 6 elementi”.
    Sagramola: “Lo so, ma il bilancio non ce lo permette, a meno che non riusciamo ad effettuare alcuni scambi vantaggiosi per noi, cedendo un po’ di rumen…, ehm, di gente messa fuori rosa”.
    Osti: “Devo riprendere i contatti col Montevarchi per Lavitola?”
    Sagramola: “Osti, le ho detto che Lavitola non rientra nei nostri parametri! Per un giocatore cosi’ possiamo pagare 500 000 euro, ma il Montevarchi ne vuole 550 000. E’ un discorso chiuso”.
    Pavone: “Ci sarebbe sempre l’opzione Fragala’ del Poggibonsi”.
    Sagramola: “Pavone, lei parli quando e’ interrogato. Le ho gia’ spiegato che non possiamo spendere 350 000 euro per un giocatore che quest’anno e’ in panchina perche’ l’allenatore gli preferisce Pirulli. Un elemento come Fragala’, inoltre, non accende certo una tifoseria dal palato fine come la nostra”.
    Rossi: “Il pullman sta aspettando…”
    Sagramola: “Si’, e’ ora di andare. Signori, la riunione finisce qui. Martedi’ ne riferiro’ l’esito alla proprieta’. Nel frattempo vi chiedo la massima concentrazione per la partita col Torino che e’ di
    V-I-T-A-L-E importanza per noi: e’ ora di muovere la classifica!”
    Rossi: “D’accordo. Ci vediamo lunedi’ a Bogliasco per la ripresa degli allenamenti”.
    Sagramola: “D’accordo. Arrivederci”.
    Osti: “Buonasera e arrivederci”.
    Pavone: “…”
  10. .
    una domanda ai tifosi piu' anziani : il gemellaggio con il parma non era nato gia' nel ( credo ) 1980 dopo un samp-parma 5-0 in serie B ?? mi ricordo gli ultras e i boys parma fuori dallo stadio a cantare assieme...
  11. .
    QUOTE
    Le responsabilità sono, a cascata, rispettivamente, di Garrone, in primis, che crede di poter gestire una società di calcio come una compagnia petrolifera. Principale responsabile.
    Di Sagramola, che fa l'amministrativo, abbatte drasticamente il monte ingaggi (e passi) ma si disinteressa del depauperamento tecnico della squadra. Vorrebbe realizzare il suo capolavoro, "ti dimezzo gli ingaggi" e miglioro la classifica. Sbagliato Sagramola, perché se non sempre e' vero che chi più spende meno spende, e' quasi certo che se prendi giocatori di B per la A, in B, dalla A, ci finisci di sicuro.
    Di Osti, che sta dimostrando che il motivo per il quale parla poco e' dettato dal fatto che non ha niente da dire, inoltre artefice di una campagna acquisti da bassa cadetteria.
    Di Rossi, accolto come il salvatore della patria ma che, ad oggi, non ha dato un gioco alla squadra, riciclando un Palombo nel ruolo di centrale come principale mossa a sorpresa. Un centrale con una lentezza disarmante (però Maresca non gioca).
    Rossi che non vede diversi giocatori e si ostina a ripetere un modulo che non rende e che e' principalmente teso a "non prenderle" piu' che a darle. Rossi che ha fatto spettacolo si, ma con squadre ben più attrezzate tecnicamente della nostra (poi mi ricordo un 5 o 6 a 0 in casa del Palermo di Rossi dal l'udinese).
    Scusate ma a questo punto vorrei rivederlo il Maresca in squadra. È lento? Perché Kristicic e' veloce? Lo è Pedro forse?
    E Salomon? Che cosa lo abbiamo preso a fare? La riserva di Palombo?
    Dei giocatori presi in estate gioca solo Gabbiadini.
    Rossi ha la responsabilità di non aver detto alla società quanto eravamo scarsi? Ma non scherziamo, prende 1 milione l'anno e deve mettere la squadra in campo nel miglior modo possibile. Se ha accettato sapendo dei palesi limiti ed infischiandosene, lo ha fatto esclusivamente per aspetti pecuniari e Mi girano ancor più le balle.
    Tutti responsabili. Basta chiacchiere e battute, qui finiamo dritti dritti in B. E i tifosi? Applausi dalla curva, ma il derby lo anno stravinto i bibini.

    sottoscrivo tutto, aggiungo che Delio ebbe gia' a dire a luglio che l'80% delle squadre e' piu' forte della nostra e nel dopo derby ha aggiunto : "il nostro obiettivo e' la salvezza e sara' difficile"

    piu' chiaro di cosi'

    queste dichiarazioni stridono con quelle di EG/OSTI/SAGRAMOLA quando dichiarano :salvezza tranquilla piu' dell'anno scorso / squadra completa / livello tecnico simile all'anno scorso etc..

    lo credo che EG ora ce l'abbia con Rossi !
  12. .
    ebbi a scrivere in uno dei miei ultimi post che Garrone si comporta da perfetto Manager di una Corporate ( chi ci lavora sa cosa vuol dire ) , ed e' esattamente quello che sta succedendo , come un perfetto CEO non entra nei discorsi tecnici ne' parla con gli impiegati ma chiede lumi ai sottoposti in una struttura piramidale... inutile dire che qusto approccio NON funziona in una societa' di calcio!
  13. .
    ma non credete che per un ruolo cosi' delicato come il portiere la societa' e Delio non abbiano chiesto al nostro capitano un parere?
    sta a Gasta dire se la difesa si fida o meno di Da Costa , cioe' se e' in grado di comandare la difesa ( cosa che Romero non faceva , a volte non chiamava neanche la palla..)
  14. .
    il bello di tutta questa storia e' che se dovesse andare tutto a p....ane a maggio 2014 ci sara' il gioco scarica-barile di responsabilita' tra Osti ( che e' limitato dal budget di Sagramola) , Sagramola che segue le direttive finanziarie del management ed EG che dira' "mi avevano garantito che la squadra andava bene cosi'" ....
    morale : non si puo' gestire una societa' di calcio come fosse una azienda- corporate... vero EG ??
  15. .
    allora : se le partite con le squadre di prima fascia si perderanno comunque ( al massimo pareggio) , e con le medio - piccole faremo una fatica boia a causa della mancanza di fantasia davanti , vorrei sapere dove li prendiamo i punti salvezza.
35 replies since 16/3/2013
.