La Sampdoria sarà bloccata sul mercato?

Quando si parla di indice di liquidità si fa una confusione abbastanza importante. Innanzitutto l’indice di liquidità vale sia per le squadre che, come la Sampdoria, si apprestano ad entrare all’interno di una procedura concordataria vigilata da un Tribunale nel rispetto dell’attuazione di un piano di ristrutturazione, ma anche per le squadre normali.

Nei casi normali, gli azionisti, possono sbloccare il mercato “bloccato” per effetto del non rispetto dell’indice di liquidità tramite aumenti di capitale integralmente sottoscritti e versati da effettuarsi esclusivamente in denaro, versamenti in conto futuro aumento di capitale o in conto copertura perdite. Nel caso della Sampdoria, la questione è un po’ diversa perché entrando in una procedura concordataria viene sancito il blocco del mercato per due sessioni consecutive. In questo caso l’azionista di maggioranza deve dare la priorità al rispetto del piano di ristrutturazione. Facciamo un esempio extra-calcistico (che può aiutare a capire): “Se io ho un debito molto forte con la banca e la banca me lo rateizza, il giorno dopo non posso entrare in concessionario e comprarmi un Ferrari”. Battuta a parte questo non significa che la Sampdoria abbia il mercato COMPLETAMENTE BLOCCATO.

Anche nel caso della Sampdoria vale il discorso del SALDO POSITIVO A FINE DELLA SESSIONE DEGLI SCAMBI. Si legge dalle NOIF: «salvo che, per ogni acquisizione, la Lega di competenza riscontri l’integrale copertura del relativo costo, attraverso il saldo positivo derivante dalle operazioni di trasferimento dei calciatori precedentemente e/o contestualmente intervenute».

Questo significa che se io vendo per 100 milioni posso investire per 100 milioni? No, posso anche investire di più. A livello di indice conta: a quanto vendi ma anche quanto il calciatore deve ricevere come stipendio e bonus (valore complessivo del contratto).

Vendo un calciatore a 10 milioni di euro. Al calciatore manca ancora un anno di contratto a 3 milioni di euro. Il totale della cessione è 13 milioni di euro.
Acquisto un calciatore a 2 milioni di euro, mi costerà 1 milione di euro. Il totale dell’acquisto sarà 3 milioni di euro. Il saldo finanziario sarà pari a 8 milioni di euro, quello contrattuale a 2 milioni di euro. Il saldo totale positivo 10 milioni di euro. Il ricavo della vendita può essere “speso” subito, mentre il risparmio sullo stipendio può essere speso solo nel limite di ogni ingaggio per stagione, il resto nelle sessioni successive.

Esempio pratico: Gabbiadini. 
Valore finanziario del cartellino = 0 milioni di euro (parametro zero)
Costo contrattuale residuo = 8 milioni di euro lordi (ingaggio residuo fino a fine contratto)
Totale = 8 milioni di euro.
Di questi posso spendere limitatamente a quanto risparmio di ingaggio in una stagione.
Capite bene come sia fondamentale vendere per comprare.

Quindi nel caso della Sampdoria, il mercato sarà bloccato per due sessioni limitatamente alla possibilità di fare un saldo negativo e ripianare con aumenti di capitale (non si può fare perché siamo in un percorso concordatario), ma sarà possibile fare mercato come in questa sessione quindi vendere e poi comprare facendo attenzione a che il saldo sia sempre positivo.