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Il Bari prende appunti dal Lecce e prova a mettere zizzania da noi:
Ieri A TeleBari l’ex compagno Mostachioli «Mi manca tanto, per me è un fratello. Io spero ltutti i giorni e lo sfinisco perché torni qui. Però il calcio è questo, lui è vincolato con la Sampdoria. Però lui ha a cuore il Bari e noi ci proviamo tutti i giorni, lo dirò anche al Bari».
Nessun commento in risposta diretta ma intervista uscita oggi a Benedetti:
"A Bari ho vissuto un’annata importante, sono stato benissimo, il percorso è stato incredibile, tra città e squadra si era creata una magia, peccato solo per l’epilogo finale. Bella batosta, è dura non pensarci ma bisogna riazzerare sperando che sia l’anno giusto per centrare l’obiettivo"
Sulla sua passata stagione aggiunge: "Il gol con il SudTirol stata l’emozione più forte da quando gioco a calcio, se ci penso ho la pelle d’oca...".
Il gol più bello? "Quello contro il Genoa sotto la Sud è stato il mio gol più bello, anche se è contato poco perché i giochi in classifica erano già fatti".
Ritornato a casa dopo una stagione in Puglia, sottolinea e una carriera spesa sulle sponde del mare: "Per me il mare è importante, anche d’inverno passeggio sul lungomare con gli amici, la mia fidanzata e il mio cane...".
Parla anche di futuro: "Sono felice di essere tornato, lavoriamo per farci trovare pronti per l’inizio di campionato. Essere allenati da Pirlo fa effetto, ricordo la sua corsa quando vinse il Mondiale, avevo 6 anni. Soprattutto per noi centrocampisti è un privilegio essere allenati da lui: mi sta dando una grossa mano, iniziamo a capire le sue idee per trovare la nostra identità".
Scontato l'obiettivo della prossima stagione: "Riportare la Samp in Serie A", ma sulle possibili rivali rimane vago: "Difficile dirlo, soprattutto in estate, la scorsa stagione sono retrocesse squadre che ritenevo in lizza per la promozione. La B è combattuta, imprevedibile".
Falcone guarda ed impara.
Poi il mercato è imprevedibile davvero, ma almeno uno deve dimostrare intelligenza e saper rispondere senza togliere nulla ne a società precedenti ne attuali.. -
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Senza voler giustificare in assoluto Falcone, il percorso dei due ragazzi di cui stiamo parlando è imparagonabile e di conseguenza lo è anche l'atteggiamento dei due giocatori nei confronti della Sampdoria.
Falcone dopo anni di pellegrinaggio in prestito in tutte le categorie, nonostante svariati campionati giocati a livello molto alto, ogni volta che tornava alla Samp era sempre relegato al ruolo di riserva.
Lo scorso anno a Lecce ha praticamente disputato il suo prima campionato da titolare in Serie A all'età di 27 anni e ha fatto oggettivamente molto bene, tanto da meritare la convocazione in Nazionale. Morale della favola: se avesse continuato ad aspettare che la Sampdoria gli desse fiducia probabilmente sarebbe rimasto a fare il dodicesimo fino a 35 anni.
Il tifoso vede solo l'amore per la maglia, ma per il calciatore è normale e assolutamente legittimo che ci sia anche una forte componente di ambizione personale, sia a livello sportivo che a livello di ritorno economico. Sinceramente, avendo seguito passo passo la sua storia sportiva, proprio non me la sento di fare la morale a Falcone.
Poi è chiaro che da tifoso anch'io mi sento ferito dal fatto che preferisca andare a giocare in A a Lecce piuttosto che restare alla Samp in B per risollevarci assieme.
La storia di Benedetti è molto più lineare.
Intanto il ragazzo è di La Spezia, quindi ligure e vivendo a Genova è a 100 km di distanza da casa. Qui è casa sua...
Poi ha fatto la trafila nelle giovanili e dopo un paio di prestiti in C è arrivato al Bari ed è esploso. Ora, fatalmente, il Bari non è stato promosso in A e la Samp (proprietaria del suo cartellino) è retrocessa in B e quindi il suo percorso di crescita può procedere linearmente e se si giocherà bene le sue carte potrà trovare spazio da titolare qui da noi. In un'annata "normale", con la Samp in A ad un livello non infimo, magari lo avremmo mandato nuovamente in prestito perché non ritenuto pronto al salto di categoria.
Questo per dire che a volte nello sport come nella vita ci vogliono anche gli incroci giusti nei tempi giusti per determinare il proprio destino.. -
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Tutto vero quello che dici ma mi domando se la Sampdoria gli garantisce una retribuzione dal 2012 rinnovandogli il contratto anche quando non riusciva ad imporsi al Gavorrano, e impiegando tempo e denari a trovargli una squadra, nonostante fino a 3 anni fa non fosse mai riuscito ad imporsi nel ruolo nemmeno in serie minori, avrà qualche merito in più del Lecce che fino al 2022 quando il prodotto che la Samp ha aspettato era pronto fatto e finito ed anche rodato (sempre alla Samp)?
Il Lecce lo valuta 3,5 milioni, la Samp lo valuta di piu, chi crede maggiormente nelle qualità del giocatore?
Fossi in Falcone non mi sentirei così esente da colpe visto che fino a 25 anni ha ricevuto dal calcio ben più di quanto ha dato al calcio anche per demeriti suoi.
Benedetti evidentemente ha il merito di non essersi seduto, di averci creduto ben più e prima di Falcone a questo punto.Senza voler giustificare in assoluto Falcone, il percorso dei due ragazzi di cui stiamo parlando è imparagonabile e di conseguenza lo è anche l'atteggiamento dei due giocatori nei confronti della Sampdoria.
Falcone dopo anni di pellegrinaggio in prestito in tutte le categorie, nonostante svariati campionati giocati a livello molto alto, ogni volta che tornava alla Samp era sempre relegato al ruolo di riserva.
Lo scorso anno a Lecce ha praticamente disputato il suo prima campionato da titolare in Serie A all'età di 27 anni e ha fatto oggettivamente molto bene, tanto da meritare la convocazione in Nazionale. Morale della favola: se avesse continuato ad aspettare che la Sampdoria gli desse fiducia probabilmente sarebbe rimasto a fare il dodicesimo fino a 35 anni.
Il tifoso vede solo l'amore per la maglia, ma per il calciatore è normale e assolutamente legittimo che ci sia anche una forte componente di ambizione personale, sia a livello sportivo che a livello di ritorno economico. Sinceramente, avendo seguito passo passo la sua storia sportiva, proprio non me la sento di fare la morale a Falcone.
Poi è chiaro che da tifoso anch'io mi sento ferito dal fatto che preferisca andare a giocare in A a Lecce piuttosto che restare alla Samp in B per risollevarci assieme.
La storia di Benedetti è molto più lineare.
Intanto il ragazzo è di La Spezia, quindi ligure e vivendo a Genova è a 100 km di distanza da casa. Qui è casa sua...
Poi ha fatto la trafila nelle giovanili e dopo un paio di prestiti in C è arrivato al Bari ed è esploso. Ora, fatalmente, il Bari non è stato promosso in A e la Samp (proprietaria del suo cartellino) è retrocessa in B e quindi il suo percorso di crescita può procedere linearmente e se si giocherà bene le sue carte potrà trovare spazio da titolare qui da noi. In un'annata "normale", con la Samp in A ad un livello non infimo, magari lo avremmo mandato nuovamente in prestito perché non ritenuto pronto al salto di categoria.
Questo per dire che a volte nello sport come nella vita ci vogliono anche gli incroci giusti nei tempi giusti per determinare il proprio destino.. -
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Io non ne farei una questione di colpe, almeno non necessariamente. Spesso è una questione soggettiva, di tempi di maturazione. O magari di testa, dovuta a come si affrontano le difficoltà, ad esempio quando ti ritrovi in una squadra nuova dove vieni mandato a farti le ossa, in un posto dove non conosci nessuno e dove magari a 20 anni non hai certezze o forza interiore per reagire alle difficoltà.
Non ho mai concordato con quella frase che sento sempre "eh ma se sei buono anche se hai 18/19 anni giochi". Certo, ci sono i fenomeni conclamati che a 18 anni alzavano già la Coppa Campioni (Seedorf) ma ci sono pure i casi come quello di Chiesa (Enrico) che a 23 anni e dopo un paio di anni di gavetta in serie minori non vedeva la porta neppure col cannocchiale e menomale che si è pazientato ancora, iniziando così a vedere i frutti veri a 25 (bel campionato a Cremona) fino all'esplosione definitiva l'anno successivo.
Ogni caso fa storia a se.. -
.Io non ne farei una questione di colpe, almeno non necessariamente. Spesso è una questione soggettiva, di tempi di maturazione. O magari di testa, dovuta a come si affrontano le difficoltà, ad esempio quando ti ritrovi in una squadra nuova dove vieni mandato a farti le ossa, in un posto dove non conosci nessuno e dove magari a 20 anni non hai certezze o forza interiore per reagire alle difficoltà.
Non ho mai concordato con quella frase che sento sempre "eh ma se sei buono anche se hai 18/19 anni giochi". Certo, ci sono i fenomeni conclamati che a 18 anni alzavano già la Coppa Campioni (Seedorf) ma ci sono pure i casi come quello di Chiesa (Enrico) che a 23 anni e dopo un paio di anni di gavetta in serie minori non vedeva la porta neppure col cannocchiale e menomale che si è pazientato ancora, iniziando così a vedere i frutti veri a 25 (bel campionato a Cremona) fino all'esplosione definitiva l'anno successivo.
Ogni caso fa storia a se.
Ma assolutamente, dico solo che chi ha visto qualcosa e creduto in Chiesa e Falcone, non è stato il Lecce ma la Samp, e forse qualcosina di questo Falcone lo dovrebbe ricordare
Credo in te ma non ti dimostri pronto, ti mando a giocartela, tu non lo fai, ma continuò a credere in te, e ti ci rimando, poi quando i fatti mi fanno ragione, fai i capricci perché il Lecce (non uno squadrone con ambizioni europee o di media classifica, ma il Lecce che il prossimo anno forse torna in B) ti ha fatto giocare titolare.. ah va beh, allora facciamo che se credono in te mi pagano il giusto per averti e le mollichelle le vanno a dare ai piccioni (non c’entra nulla con il Genoa parlo dei volatili animali columbidi). -
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Non sottovalutiamo il Lecce, l'anno scorso si è classificato all' ottavo posto come spettatori, ha una dirigenza capace. Non è detto che il prossimo anno noi saremo in A e loro in B. Nel breve periodo Falcone potrebbe fare una scelta giusta. Diversa la situazione per Benedetti, più giovane e con una sola stagione buona alle spalle. Secondo me lui ha entusiasmo a vestire la nostra maglia, essere allenato da Pirlo potrebbe essere una crescita per lui. Giusto puntarci. In serie A farebbe quasi sicuramente della gran panchina, da noi probabilmente giocherà titolare. Due situazioni differenti. . -
.Non sottovalutiamo il Lecce, l'anno scorso si è classificato all' ottavo posto come spettatori, ha una dirigenza capace. Non è detto che il prossimo anno noi saremo in A e loro in B. Nel breve periodo Falcone potrebbe fare una scelta giusta. Diversa la situazione per Benedetti, più giovane e con una sola stagione buona alle spalle. Secondo me lui ha entusiasmo a vestire la nostra maglia, essere allenato da Pirlo potrebbe essere una crescita per lui. Giusto puntarci. In serie A farebbe quasi sicuramente della gran panchina, da noi probabilmente giocherà titolare. Due situazioni differenti.
Non volevo sminuire il Lecce, ma cerco di attenermi alla storia del club.
Aggiungo una considerazione il Lecce lo scorso anno si è salvato con 36 punti (due anni prima retrocesse da 18esima con 35 punti) ed avendo avuto il quarto peggior attacco deve la salvezza ad una ottima difesa composta prettamente da Falcone, Baschirotto e Umtiti più Hjulmand gran filtro di centrocampo due su quattro al momento non ci sono, e per Baschirotto ed Hjulmand il Lecce attende offerte.
Nonostante questi risultati il Lecce è stato preso ad esempio ed attenzionato per aver fatto una ottima annata, perché in effetti così è la salvezza per la storia del Lecce è un ottimo risultato, ma storicamente è questa la sua massima ambizione
magari poi quest’anno, anche se con d’Aversa la vedo dura, vanno in Europa, e glielo auguro, ma già salvandosi per il secondo anno consecutivo eguaglierebbe il loro record di presenze consecutive nella massima serie.
La proprietà è effettivamente solida e capace, ed appunto per questo paghino il giusto il portiere che ha contribuito enormemente alla salvezza. -
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Parere strettamente personale. Non dopo oggi ma dopo averlo visto tutta la scorsa stagione.
Io non dico non sia un discreto giocatore, ma se ti danno qualche milione lo dai e reinvesti.
Personalmente non lo trovo nè troppo convincente tecnicamente nè fisicamente dominante.
Con ciò spero faccia un campionato pauroso e mi metta a sedere a suon di prestazioni.. -
.Parere strettamente personale. Non dopo oggi ma dopo averlo visto tutta la scorsa stagione.
Io non dico non sia un discreto giocatore, ma se ti danno qualche milione lo dai e reinvesti.
Personalmente non lo trovo nè troppo convincente tecnicamente nè fisicamente dominante.
Con ciò spero faccia un campionato pauroso e mi metta a sedere a suon di prestazioni.
sono d'accordo sulla pochezza tenica e fisica di benedetti ma chi potra' mai darti qualche milione addirittura da poter reinvestire per un giocatore del genere? abbiamo "venduto" audero per 6 milioni, quanto puo' valere uno come benedetti? forse 1. -
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A me è piaciuto molto stasera . -
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Probabilmente uno dei migliori in campo, anche come dicevano i commentatori di italia1.
È piaciuto molto anche a me.. -
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Stasera secondo me non ha giocato male, sia chiaro. Però se davvero è uno dei pochi che ha mercato, per qualche milioncino io non farei così fatica a liberarmene. Ecco. Poi se rimane sarà sicuramente utilissimo e al momento parte titolare. . -
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Non è un palleggiatore, ha perso dei palloni che potevano costarci caro, però ha un buon impatto fisico sulla partita,e soprattutto una castagna da fuori,che nessun altro della rosa possiede . -
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Sampdoria, apprensione per Benedetti: oggi gli esami strumentali
Leonardo Benedetti, centrocampista della Sampdoria, ha nuovamente patito un dolore al ginocchio e nella giornata di oggi si sottoporrà a tutti gli accertamenti diagnostici del caso per fugare qualsiasi dubbio. Già nel precampionato il centrocampista aveva lamentato problemi.
https://m.sportitalia.com/serie-b/sampdori...rumentali-40447. -
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Mmmmm .
Leonardo Benedetti (stagione 2023/24) |
