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Leggo sulla gazzetta che dopo lunga malattia è venuto a mancare l'asso brasiliano . -
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Condoglianze alla famiglia.
RIP.. -
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L'ispirazione e l'amore hanno segnato il cammino di Re Pelé, che oggi si è spento serenamente. Amore, amore e amore, per sempre", con queste parole il profilo twitter di Pelé ha dato l'annuncio della morte dell'82enne. Un'immagine in bianconero di O Rei sorridente a corredo. Pelé si è spento in ospedale a San Paolo. Questo il comunicato diramato dai medici che lo hanno avuto in cura: "Con rammarico annunciamo la morte oggi di Edson Arantes do Nascimento, Pelé". Il decesso, si precisa, è avvenuto "per il cedimento di più organi, conseguente alla progressione del cancro al colon associato alla sua condizione medica precedente. L'ospedale Israelita Albert Einstein - si dice infine - si unisce al dolore della famiglia e di tutti coloro che soffrono per la perdita del nostro caro Re del Calcio".
https://www.sportmediaset.mediaset.it/calc...9-202202k.shtml. -
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Ora insieme. Attached Image
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Per un tempo infinito, ritrovati a fare numeri con il pallone, insieme.. -
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Sono molto triste perche' per me Pele' resta il piu' grande. Pure fuori dal campo fu un grande ambasciatore del calcio. RIP. . -
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Mi piaceva come persona e mi lasciava a bocca aperta con le sue giocate. I piu giovani che non l'hanno mai visto giocare forse non si renderanno conto che il soprannome "O Rey" sia veramente strameritato. RIP grande uomo! . -
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Notizia che era purtroppo nell'aria da tempo, soprattutto nelle ultime settimane quando avevo letto che pareva non rispondere più alle cure.
Grandissima tristezza. Non ho avuto occasione di vederlo giocare ai suoi tempi e, come molti qui, l'ho ammirato solo in filmati d'epoca.
Alcuni gol sono rimasti nell'immaginario collettivo, come quelli di testa dopo essere rimasto sospeso in aria per un tempo infinito (e tra questi ci metto pure il "quasi gol" negatogli solo da una parata ai limiti del sovraumano dal grande Banks, non a caso ribattezzata "la parata del secolo"), quelli in acrobazia (compresa la rovesciata cinematografica in "Fuga per la vittoria"), le giocate geniali (come la finta ad ingannare Mazurkiewicz, rimasta iconica e riproposta in tutte le salse pur se non premiata per questione di centimetri con un gol che sarebbe rimasto nella leggenda), i dribbling inarrestabili, il fiuto del gol, la classe purissima, l'eccezionale atletismo (rapportato a quei tempi).
Certo, era circondato sia nel club che in nazionale da altri giocatori favolosi che lo hanno agevolato non poco nelle vittorie, ma questo non può minimamente scalfire di un millimetro il giudizio su di lui. Cos'altro si può chiedere a un calciatore? Pelè non è solo stato il più grande giocatore della storia del calcio: Pelè è stato, è e sarà sempre IL calcio.. -
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Per chi ama il calcio è impossibile non pensare a Pelè come a un simbolo eterno di questo sport e di questo gioco, grazie a lui per quello che ha saputo far vedere sui campi di tutto il mondo. . -
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Ero bambino e mio padre di ritorno da una trasferta di lavoro in Sudamerica, mi portò un gagliardetto del Brasile tri-campeon del 1970. Si vedeva che era fatto in maniera rozza, di plastica, verde, con della polvere dorata fatta aderire con della colla per dare una parvenza di prestigio a ricordare il giallo-oro. In mezzo campeggiava però una cartolina, intendo una comune cartolina non una foto, appiccicata alla bell'e meglio con un pò di colla; era quella della grande squadra che trionfò ai mondiali in Messico, (a memoria alcuni) con Felix, Tostao, Piazza, Carlos Alberto, Rivelino, Jairzinho, Gerson e naturalmente lui, Pelè. Quel semplice gagliardetto, lo serbo ancora, ed ogni volta che usciva fuori il nome del più famoso n° 10 carioca, la mia memoria lo collegava sempre a quella squadra straordinaria che per me rimane uno dei complessi calcistici tra i migliori di ogni tempo.
Quel gagliardetto, povero, fatto con poco e niente, quasi imbarazzante, mi ha implicitamente raccontato come una squadra ha potuto dare riscatto e orgoglio ad un intero popolo nella sua vittoria più bella.
Che la terra ti sia lieve, campione.
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Li hai citati quasi tutti, pur in ordine sparso. Dato che è una delle poche formazioni (escludendo quelle nostre) che ricordo a memoria, la ricompongo.
Felix, Carlos Alberto, Everaldo, Clodoaldo, Brito, Piazza, Jairzinho, Gerson, Tostao, Pelè, Rivelino.
Forse la più forte nazionale di sempre, molto probabilmente quella più spettacolare e col maggior tasso tecnico.. -
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Addio campione... . -
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https://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/31-1...759933300.shtml
Il Santos ha deciso di non ritirare la maglia no. 10 di Pele' perche' lui in vita chiese di non farlo. Grandissimo anche dall'aldila'.. -
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Generalmente non sono favorevole a ritirare una maglia, a maggior ragione iconica come lo è la numero 10. Ma nel suo caso poteva starci visto che si parla del più grande di tutti. Giusto ovviamente esaudire il suo desiderio di non ritirarla, un gesto non da tutti, da amante del calcio e segno in un certo senso di umiltà che gli fa onore. . -
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Il ritiro della maglia col numero e' un eredita' del basket, dove i numeri per decenni sono andati da 00 a 99. Trasferirla nel calcio per me e' stato assurdo ed il desiderio di Pele' lo ha dimostrato.
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È morto Edson Arantes do Nascimento |
