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Edited by Tore MB - 9/8/2019, 09:30
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Segnalo il suo debutto col Leicester City oggi, subentrato nel secondo tempo nel pareggio fuoricasa 1-1 col Chelsea.
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Praet: "Sono un giocatore più completo di quanto non fossi prima. Ponte Morandi giorno molto triste"
Dopo essere stato al centro delle voci di calciomercato per tutta l'estate, Dennis Praet si è trasferito al Leicester City proprio nel giorno della chiusura delle trattative in Inghilterra.
Il centrocampista belga ha rilasciato una lunga intervista a theguardian.com, ricordando il suo arrivo nella città inglese:
"È stata una trattativa molto serrata perché era il giorno della scadenza. Sono arrivato al campo di allenamento, ma c'erano alcuni piccoli problemi con il contratto e tutto si è risolto solo a un'ora dalla scadenza dei termini, quindi ho firmato appena in tempo. Ma sono arrivato qui con il pensiero che - le parole tradotte da Sampdorianews.net - se avessi firmato, avrei potuto tornare indietro per prendere le cose di cui avevo bisogno. Ma il Presidente voleva davvero che rimanessi per il primo allenamento. Non avevo le scarpe, quindi ho fatto due sessioni di allenamento e la prima partita con quelle di qualcun'altro. Non so nemmeno di chi fossero".
"Quando ho saputo dell'interesse del Leicester, era importante per me vedere come giocassero perché non lo sapevo esattamente. In quel momento ero con l'allenatore con la Sampdoria, stavamo guidando verso una partita amichevole e ho visto la seconda metà di Leicester-Atalanta ".
Praet ha poi riconosciuto l'importanza della sua esperienza in Italia nella sua evoluzione: "Sono un giocatore più completo di quanto non fossi prima, un moderno n. 8 che può essere creativo in attacco ma anche fare il lavoro sporco in modi difensivi. In Italia tutto gira attorno alla tattica. Per fare un esempio - e ho davvero pensato che fosse divertente - siamo entrati nella sala TV per guardare video quasi ogni giorno e quando abbiamo giocato in allenamento contro la squadra under 20, anche loro sono dovuti entrare nella sala video per mostrare loro il pressing dell'avversario. Sono rimasti lì per mezz'ora".
Infine, un ricordo sulla tragedia del Ponte Morandi: "È stata una giornata molto, molto triste. Ricordo che il nostro team manager disse nel gruppo WhatsApp della squadra Il ponte Morandi è crollato. Stanno tutti bene? "Stavo pensando: "Diavolo, che cosa sta dicendo? "Poi ho acceso la TV - all'epoca ero a casa - e vidi tutte quelle immagini. Le stavo guardando con la gola secca. È stato incredibile".
https://www.sampdorianews.net/news-naziona...o-triste-110532
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Ragazzo serio e per bene, con tecnica e (specie nell'ultimo anno e mezzo) anche quantita'. A me ha lasciato un bel ricordo.
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Ha lasciato anche un bel buco purtroppo. Quanti “ciao non ci mancherai” ho letto quest’estate!
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Grandissimo Praet! "Rapporto molto stretto con la Sampdoria, è nel mio cuore. In Italia sono diventato un numero 8" (alla fine e' stato contento di cambiar ruolo, parrebbe!)
"Ho subito notato che gli arbitri in Inghilterra hanno meno probabilità di fischiare per falli leggeri. In Italia fischiano un più facilmente. Ero aperto a fare un passo più alto. Avevo visto una partita amichevole del Leicester contro l'Atalanta e sono rimasto sorpreso dalla forza del Leicester come squadra. Questo mi ha convinto, poi ho sempre avuto l'idea di giocare in Premier League.
Se mi manca l'Italia? Non ci ho ancora pensato molto, qui sta andando tutto bene. Quel capitolo è chiuso e sono passato al prossimo. Ho ancora un rapporto molto stretto con la Sampdoria, sono stati tre bellissimi anni e quel club è nel mio cuore, non lo dimenticherò, ma la mia attenzione è qui adesso. Le sessioni di allenamento in Inghilterra sono molto più intense anche se a volte un po' più brevi. In Italia c'è un lavoro molto più tattico. Noto anche la maggiore intensità durante le partite. Mi sono imbattuto nel Chelsea per la prima volta ed è stato un costante on e off. C'è anche un calcio più aperto in Inghilterra, aperto e attraente.
In Italia ho giocato per tre anni come centrocampista centrale, non proprio come numero 10, e sono diventato fisicamente più forte crescendo nella posizione come numero 8. Quella posizione, con capacità difensive, mi sta bene. Sono offensivamente creativo ma posso anche difendere la mia difesa. Mi piace molto giocare la palla e controllare il gioco. Penso di esser cambiato ed essere diventato un numero 8."
https://www.sampdorianews.net/news-naziona...iu-forte-110728
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«Ho scelto il Leicester perché è un club fantastico e anche perché ho sempre avuto il desiderio di giocare in Premier League. Inoltre – ha spiegato durante una diretta sulla pagina Instagram delle Foxes – il modo di giocare della squadra si adattava perfettamente al mio stile e questo ha reso la scelta facile».
https://www.sampnews24.com/praet-dalla-sam...iego-la-scelta/
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Arrivato a 22 anni nel 2016 dall'Anderlecht. Dopo una prima stagione deludente, in cui Giampaolo lo alterna titolare e subentrante, matura nelle successive due trovando continuità e personalità. I suoi numeri restano però non eccelsi. In 106 presenze (89 da titolare), appena 4 reti 6 assist. Rivenduto nel 2019 al Leicester per circa 20 milioni (il doppio della cifra d'acquisto).
La sua storia in maglia blucerchiata: www.manicomioblucerchiato.it/dennis-praet-sampdoria/
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Ha vinto l’FA Cup con il Leicester, sono veramente contento per lui. È uno di quei giocatori a cui auguro il meglio. Sperando magari in un suo ritorno da noi.
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È tornato al Leicester ma sta facendo la muffa. Fossimo stati in un'altra situazione di classifica e soprattutto economica, si sarebbe potuto tentare di imbastire un prestito, come fece il Torino lo scorso anno. In questo contesto è un operazione impensabile.
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Dopo la Samp, ha sempre militato col Leicester City, tranne la parentesi delle stagione 2021/22 al Torino [24 presenze, 2 gol + 2 assist]. Con gli inglesi fin qui 90 presenze, di cui solo 37 da titolare, 4 reti e 7 assist.
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Il leicester è retrocesso. Chissà che farà Dennis. Io lo riprenderei più che volentieri (é l'unico cavallo di ritorno che mi piacerebbe).
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CITAZIONE (pgcex @ 16/8/2023, 17:02) Il leicester è retrocesso. Chissà che farà Dennis. Io lo riprenderei più che volentieri (é l'unico cavallo di ritorno che mi piacerebbe). Magari... Ma temo che l'ingaggio sia "leggerissimamente" fuori dai nostri parametri.
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Si ricordano di noi solo quando gli fa comodo.
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In Inghilterra ha strappato il contratto della vita e credo sia ormai inaccessibile per gran parte delle squadre italiane anche di Serie A. In B è proprio fantacalcio...
Comunque pur essendo stato sempre un giocatore di grande talento credo che non sia mai riuscito ad esprimere pienamente il proprio potenziale. Ormai è arrivato alla soglia dei 30 anni e stilando un bilancio della sua carriera credo che resti qualche rimpianto...
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16 replies since 8/8/2019, 19:27 2797 views
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