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Per i giocatori fino alla leva 2002, si stanno disputando in questi giorni in Irlanda gli Europei U17, ai quali, ricordiamolo, siamo arrivati secondi l'anno scorso con la leva 2001, finale pareggiata 2 a 2 con l'Olanda, e poi persa ai rigori.
Quest'anno tutte vittorie, che partendo dalle qualificazioni significa 10 vittorie di fila, comprese ora le fasi finali. Al primo turno di qualificazione 9 punti lasciando dietro Andorra (7 a 0), Armenia (3 a 0) e soprattutto Croazia (3 a 0). Nel girone "Elite" altri 9 punti, battendo Turchia (2 a 0), Romania (3 a 0) e Austria (4 a 1), e poi ancora 9 punti nel girone della fase finale, nonostante un sorteggio non certo semplice: battute Germania (3 a 1), ancora Austria (2 a 1) e Spagna (4 a 1).
Ieri il quarto di finale col Portogallo, 1 a 0 e biglietto staccato sia per le semifinali che per il Mondiale U17 in programma il prossimo autunno in Brasile.
Giovedì 16 le semifinali Italia - Francia e Olanda - Spagna. Probabilmente insieme all'Inghilterra (uscita nel girone con Francia e Olanda) e lo stesso Portogallo, le squadre più forti, a mio parere.
La semifinale sarà tosta, la Francia ha il capocannoniere della fase finale Aouchiche (9 gol in 4 partite, giocatore del PSG), e il capitano Agoumé gioca già titolare in prima squadra nella B francese al Sochaux (ricordo, 2002). Ai quarti hanno vinto 6 a 1 con la Repubblica Ceca.
Giocatori sui quali buttare l'occhio in quanto Sampdoria tanti, è da qui che si iniziano a vedere quelli che poi "è già troppo tardi". Francia e Olanda in termini di talento mi sembrano le più dotate, cito, oltre Aouchiche e Agoumé, anche Rutter, Millot e i terzini Soppy e Pembele per la Francia, Hoever (quello che ha già esordito nel Liverpool), Maatsen, Taylor, Hansen, Brobbey, Taabouni e Unuvar (2003) per l'Olanda; Olanda che per altro non ha portato i due 2002 che al momento probabilmente sono i più forti in circolazione, Gravenberch e Ihattaren, già protagonisti assoluti lo scorso anno in mezzo ai 2001.
Anche noi non siamo messi affatto male, tra Pirola, Dalle Mura, Panada, Udogie, Cudrig e i portieri Molla e Gasparini, non c'è male davvero, a fare la differenza, però, almeno in questo torneo, pensano soprattutto Tongya della Juve ed Esposito dell'Inter (quello che ha esordito in EL).
Da tenere d'occhio anche il portiere del Belgio Vandevoordt e i compagni di nazionale Doku, George e Kana, il tridente del Portogallo Gerson Sousa, Fabio Silva, Pedro Brazao, oltre che il capitano Eduardo Quaresma e il terzino Esteves in difesa, i tedeschi Tillman, Beier, Dardai, Adeyemi e Calhanoglu (parente), gli spagnoli Adrian Gomez, Navarro, Yeremi Pino e Valera, l'ungherese Nemeth, il greco Tzolis, il russo Shapovalov e gli inglesi Madueke e Greenwood.
Tutto questo per dire anche che ora inizia ad essere già qualche tempo che le cose stanno lentamente cambiando dal solito "in Italia non si producono più talenti". Chiaro che poi questi debbano giocare, ed è un altro punto discussione fondamentale.
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