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Benfica, accusa di corruzione nell'ambito del caso "E-Toupeira": possibili sanzioni
Il club portoghese, un impiegato della società e due funzionari giudiziari sono accusati di diversi reati, tra cui quello di corruzione attiva e passiva, nell’ambito del caso "E-Toupeira". Il Benfica, che ha preso le distanze dalle accuse attraverso una nota ufficiale, rischia un’importante sanzione
Una bufera giudiziaria rischia di stravolgere il Benfica. Il club portoghese è infatti finito nel mirino dell’autorità giudiziaria a causa di diversi reati nell’ambito del caso noto come "E-Toupeira". Corruzione attiva e passiva, favoritismi personali, violazione della segretezza della giustizia e falso informatico: questi i presunti reati addebitati al Benfica, a un impiegato del club e a due funzionari giudiziari, che sono finiti sotto accusa dalla Procura della Repubblica portoghese. Secondo una nota diffusa dalla stessa Procura, infatti, ci sarebbero indicazioni verificate che chiarirebbero come, almeno dal marzo 2017, i funzionari giudiziari coinvolti abbiano trasmesso all’impiegato del Benfica informazioni riservate circa i procedimenti penali in corso. Tali informazioni riguarderebbero processi non ancora noti relativi al calcio o procedimenti nei confronti dei club avversari del Benfica. I fatti si sarebbero verificati nelle stagioni 2016/17 e 2017/18 e, secondo la Procura della Repubblica, le informazioni sarebbero state "ottenute in maniera illecita in cambio di benefici per i funzionari e vantaggi illeciti per il Benfica".
Le reazione del Benfica
Dopo le pesanti accuse, immediata è arrivata la risposta del Benfica, che attraverso una nota apparsa sul proprio sito ufficiale ha preso le distanze da quanto addebitato. Il club ha negato un coinvolgimento nello scandalo elettronico e ha considerato le accuse "assurde e ingiustificate". Inoltre la società portoghese ha assicurato che reagirà non appena sarà "consapevole dei termini concreti dell'accusa, con totale rigore e fermezza per smantellare le assurde e ingiustificate imputazioni della Procura della Repubblica".
Le possibili sanzioni
Oltre alle pene per gli accusati, a subire ripercussioni importanti potrebbe essere anche il Benfica. Qualora le accuse avanzate nell’ambito del caso "E-Toupeira" dovessero essere confermate, infatti, secondo alcuni media portoghesi il Pubblico Ministero potrebbe richiedere una penalità accessoria per il club, consistente nell’inibizione della partecipazione a competizioni sportive per un periodo di tempo dai sei mesi ai tre anni.
https://sport.sky.it/calcio-estero/altri-c...corruzione.html. -
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Fosse solo il caso E-Toupeira ci starebbe da essere allegri...
Il problema é che in Portogallo non hanno ancora deciso di affrontare a fondo la questione delle illegalitá nel calcio, per cui questo é appena uno dei crimini perpetrati: e parliamo di "crimini" in quanto vanno ben al di lá della giustizia sportiva.
In Portogallo simpatizzo per il Benfica, squadra di Lisbona, ma non ho difficoltà a riconoscere che le accuse mosse dagli investigatori possano essere vere. Anzi, mi stupirei del contrario. Il presidente della societá, Luis Filipe Vieira, fa capolino nelle cronache nel lontano 1994, condannato con l'accusa di aver rubato un camion (!!!); seguono richieste di fallimento, insolvenze, pignoramenti e, naturalmente, la presidenza del Benfica. Qui Vieira si distingue per il buon lavoro svolto, anche se continuano le voci riguardanti una porta dello stadio destinata al traffico degli stupefacenti, il tutto con il beneplacito dei dirigenti (e, finalmente, dopo anni di "voci" sembra che questa storia sia ora al vaglio degli inquirenti).
Il Benfica é un caso isolato? Ma nemmeno per sogno. Non dimentichiamo che pochi mesi fa una cinquantina di "tifosi" della squadra rivale Sporting avevano invaso le installazioni della stessa societá malmenando i giocatori, accusati di "scarso rendimento". Tali "tifosi" appartenevano al tifo organizzato (tipo Ultras) riconosciuto legalmente, che aveva stretti rapporti con il presidente dello Sporting; e non é ancora stata messa da parte l'ipotesi che lo stesso presidente fosse coinvolto nella spedizione punitiva. Il presidente in questione, Bruno de Carvalho, é un pazzoide (secondo le voci: cocainomane) che ha messo in serio pericolo la continuitá della societá, con giocatori che hanno interrotto unilateralmente il contratto, sponsor in fuga, titolo in Borsa a picco.
Per concludere il panorama sulle tre grandi squadre portoghesi manca il Porto, al cui vertice incontriamo una figura che farebbe impallidire il Padrino: Pinto da Costa. Ultimo per questioni geografiche (il Porto é l'unica delle tre grandi che non é originaria della capitale), non certo per importanza. Tanto per avere un'idea del soggetto: pochi anni or sono Pinto da Costa si presentó al processo, dove era accusato di corruzione sportiva, scortato da un gruppo di tifosi della squadra che lavorano come "pretoriani" del presidente. Senza molta sorpresa, il giudice decise per l'innocenza dell'imputato: ricevere nella propria casa l'arbitro che il giorno seguente arbitrerá la nostra squadra (che, guarda caso, vincerá) non é reato, neppure se l'arbitro richiede l'intercessione di Pinto da Costa per problemi che riguardano la madre (!!!).
Questa la situazione. Ci si chiederá: come é possibile? É possibile dal momento che il calcio riveste in Portogallo un'importanza addirittura superiore a quella riscontrabile in Italia. I presidenti delle societá sono figure che vanno ben al di lá dell'ambito sportivo, ricoprendo il ruolo di figure pubbliche con la capacitá di smuovere masse e, pertanto, con un peso anche dal punto di vista politico. L'ex sindaco di Oporto, per esempio, aveva avuto non pochi problemi proprio perché aveva "osato" contrastare alcune decisioni di Pinto da Costa.
La carica di presidente di club é molto ambita anche perché al centro del "traffico" di giocatori e relative commesse: parliamo di milioni di euro che circolano, in uscita dal Paese (soprattutto verso il Sud America) e in entrata (giocatori che dal Portogallo approdano al calcio spagnolo o inglese). Il numero di giocatori contrattati ad ogni sessione di mercato é spropositato e non pochi tifosi sospettano (a ragione, aggiungo io) che dietro a questa giostra vi siano gli interessi delle direzioni dei club e degli agenti di mercato.
Qui mi fermo per non voler addormentare i colleghi del forum
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Disamina drammatica (per il calcio) e molto interessante; per quanto avessi sentito qualcosa, non sapevo tutto cio' che hai scritto, uno scenario di corruzione pura.
Intendiamoci, anche da noi il calcio e' tutto fuorche' pulito, e si trovano presidenti cocainomani (credo..), pero' addirittura usare una porta dello stadio per il traffico illecito, quello sarebbe veramente allucinante.
Vediamo...da quel che racconti la speranza e' in un repulisti, nei fatti in Italia sappiamo tutti come va a finire: si cambia tutto per non cambiare niente. Spero che il Portogallo sia differente.. -
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pazzesco quello che racconti! se hai tempo e voglia approfondisci pure . -
.pazzesco quello che racconti! se hai tempo e voglia approfondisci pure
Concordo, sarei molto a favore di un approfondimento.. -
.CITAZIONEPer concludere il panorama sulle tre grandi squadre portoghesi manca il Porto, al cui vertice incontriamo una figura che farebbe impallidire il Padrino: Pinto da Costa. Ultimo per questioni geografiche (il Porto é l'unica delle tre grandi che non é originaria della capitale), non certo per importanza. Tanto per avere un'idea del soggetto: pochi anni or sono Pinto da Costa si presentó al processo, dove era accusato di corruzione sportiva, scortato da un gruppo di tifosi della squadra che lavorano come "pretoriani" del presidente. Senza molta sorpresa, il giudice decise per l'innocenza dell'imputato: ricevere nella propria casa l'arbitro che il giorno seguente arbitrerá la nostra squadra (che, guarda caso, vincerá) non é reato, neppure se l'arbitro richiede l'intercessione di Pinto da Costa per problemi che riguardano la madre (!!!).
Ha accuse persino per commercio illegale di avorio quell'uomo li.Una volta in portogallo un tifoso del porto mi faceva il paragone tra lui e berlusconi.per rendere l'idea.
Il portogallo da anni vive un periodo davvero di magra.ricordo quando andammo a giocare col Vitoria Setubal in uno stadio semideserto per il caro prezzi dei biglietti..che aveva allontanato la tifoseria.Purtroppo la vicinanza col Sudamerica li ha portati ad essere un calcio dove i procuratori e gli squali la fanno da padrone,visto che per i giocatori e chi li gestisce viene visto come primo approdo nel calcio europeo per poi fare il salto altrove.CITAZIONELa carica di presidente di club é molto ambita anche perché al centro del "traffico" di giocatori e relative commesse: parliamo di milioni di euro che circolano, in uscita dal Paese (soprattutto verso il Sud America) e in entrata (giocatori che dal Portogallo approdano al calcio spagnolo o inglese). Il numero di giocatori contrattati ad ogni sessione di mercato é spropositato e non pochi tifosi sospettano (a ragione, aggiungo io) che dietro a questa giostra vi siano gli interessi delle direzioni dei club e degli agenti di mercato.
una cosa ti chiedo perchè non so bene nel dettaglio.come funziona l'elezione del presidente li?. -
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[QUOTE=PedroPè,6/9/2018, 20:43 ?t=75956152&st=0#entry624386363] CITAZIONEPurtroppo la vicinanza col Sudamerica li ha portati ad essere un calcio dove i procuratori e gli squali la fanno da padrone,visto che per i giocatori e chi li gestisce viene visto come primo approdo nel calcio europeo per poi fare il salto altrove.
Guarda, non avrei potuto dirlo meglio. Qui si "importano" giocatori dal Sud America e, in misura minore, dall'Africa; nella maggior parte dei casi non aggiungono nulla ai giocatori giá presenti in Europa, anche se ogni tanto é chiaro che trovi il campione. Molti rimangono nella Penisola Iberica (esempio: Serie B spagnola) e non manca chi finisce nei campionati di terza fascia dove vivi con un migliaio di euro al mese (se la societá ha i soldi per pagarti). Peró il campione che trovi ogni tanto compensa il lavoro del procuratore e delle societá perché lí sono decine di milioni in un colpo solo.CITAZIONEuna cosa ti chiedo perchè non so bene nel dettaglio.come funziona l'elezione del presidente li?
É molto diverso dall'Italia. Qui i candidati alla carica di presidente si presentano in regolari elezioni riservate ai soci: illustrano il proprio programma, il gruppo di lavoro e gli obbiettivi. Si tiene una normale campagna elettorale con dibattiti e, nel giorno delle elezioni, chi ottiene la maggioranza diventa presidente.
Proprio in questi giorni si sta tenendo la campagna elettorale per l'elezione del nuovo presidente dello Sporting, dopo che il pazzoide anteriore ha perso la maggioranza nel corso di una riunione indetta dai soci (una riunione straordinaria perché il club stava letteralmente esplodendo). Quindi abbiamo gli "scontri" fra i vari candidati trasmessi da uno dei canali nazionali in prime time: per la gioia di chi, come il sottoscritto, non é tifoso dello Sporting.
Detto cosí sembra semplice, in realtá avviene proprio come in ambito politico: all'interno del club si formano correnti, quindi non tutti i candidati giungeranno alle elezioni, alcuni confluiranno in correnti piú "importanti". I candidati piú "importanti" sono quelli che hanno un maggior numero di "agganci" nella societá civile: attualmente un candidato forte dello Sporting é Ricciardi (malgrado il cognome, é portoghese), che é un banchiere. Ma puó succedere che vinca un candidato outsider: é il caso dell'ex presidente pazzoide, che arrivava direttamente dal gruppo di ultras piú agguerriti dello Sporting, la Juve Leo.
In realtá, la cosa si complica perché chi é eletto presidente puó non essere allo stesso tempo il presidente della SAD (Sociedade Anónima Desportiva), che é la società create dal club per la gestione delle attivitá sportive con le regole delle società a responsabilità limitata. La SAD é suddivisa in azioni, ma con determinati requisiti specifici per attività sportiva, e ha l'obbiettivo di generare lucro. Nel caso del Benfica, per esempio, il presidente della societá é anche presidente della SAD, ma nello Sporting le due cariche sono separate.
Personalmente l'idea delle elezioni mi piace: nella pratica le cose sono un po' piú complesse perché, come detto, la carica del presidente dá una visibilitá eccezionale a livello nazionale, quindi la guerra per le elezioni é fratricida e caricata di interessi extra-sportivi.. -
.CITAZIONEQui si "importano" giocatori dal Sud America e, in misura minore, dall'Africa
vien brutto dirlo ma è stata una cosa assolutamente voluta.Basta cambiare le regole sugli extracomunitari per stoppare questa tendenza per una buona parte.In Portogallo una norma del genere avrebbe senso.
Ora il rischio è che queste terre di confine vengano invase dai fondi di investimento e quant'altro,rischio purtroppo già tramutatosi in realtà.. -
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La corruzione nel calcio portoghese
Riporto di seguito appena gli ultimi casi investigati dalla giustizia portoghese ed appena quelli riguardanti il Benfica. Dovessimo aggiungere anche i casi relativi alle altre squadre bisognerebbe aprire un nuovo forum...
E-Toupeira
Questa settimana, Paulo Gonçalves, direttore del dipartimento legale del Benfica e braccio destro del presidente Luís Filipe Vieira, è stato arrestato dalla polizia con l'accusa di aver corrotto tre funzionari giudiziari affinché fornissero i dossier relativi al caso "E-mail", in cui il Benfica e i suoi dirigenti sono indagati per corruzione sportiva in un presunto piano che involve arbitri e osservatori.
La corruzione era praticata con offerte di inviti VIP per assistere ai giochi del Benfica (in casa e in trasferta) e l'offerta di prodotti di merchandising, come le maglie della squadra (nota: corrotti per una maglietta, ma ci rendiamo conto?).
Indagati: Paulo Gonçalves, José Silva (tecnico informatico dell'Istituto di Gestione Finanziaria ed Impianti di Giustizia), Júlio Loureiro (ufficiale giudiziario presso il tribunale di Fafe) e Oscar Cruz (allenatore di calcio).
Caso E-Mail + Vouchers
Iniziato nel mese di Aprile dell'anno passato, descrive un presunto sistema di corruzione di arbitri per favorire il Benfica che coinvolge la SAD del Benfica, l'ex arbitro Adão Mendes e Pedro Guerra, ex direttore dei contenuti di Benfica TV. Investigati anche Luís Filipe Vieira (presidente della societá), Paulo Gonçalves (braccio destro di Vieira), Nuno Cabral (ex arbitro e poi delegato della Lega dei Club), e Ferreira Nunes, ex capo del sistema di classificazione degli arbitri. É stato aperto un processo investigativo e sono state effettuate ricerche nello stadio del Benfica e nelle residenze degli indagati.
A Ottobre, l'ufficio del procuratore distrettuale di Lisbona conferma l'indagine per corruzione passiva e attiva. Quest'anno, l'accusa ha deciso di unificare le investigazione E-Mail e Vouchers per il fatto fatto che nelle due inchieste vi sono materia e personaggi coincidenti.
Operazione Lex
Nel Gennaio di quest'anno, la polizia giudiziaria ha condotto ricerche in dozzine di locali (fra cui lo stadio del Benfica), scatenando l'operazione Lex. Al centro di questa operazione si trova Rui Rangel, giudice ed ex candidato alla presidenza del Benfica, sospettato di crimini di corruzione, peculato, riciclaggio di denaro, traffico d'influenza e frode fiscale qualificata. Luís Filipe Vieira e Fernando Tavares, rispettivamente presidente e vicepresidente del Benfica, fanno parte del gruppo degli imputati.
Secondo le notizie pubblicate nelle ultime settimane, il procuratore sospetta che Rangel sia intervenuto in un processo fiscale a favore di Vieira: Rangel avrebbe cercato di influenzare un processo contro Vieira in cambio di una posizione nella societá Benfica o nell'universitá calcistica che il club intende creare a Seixal.
Ripeto: queste le investigazioni in andamento e che riguardano appena il Benfica.... -
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Cos'é una SAD
Un SAD è una società privata, costituita da azionisti, che puó essere quotata in Borsa, il cui scopo è partecipare a competizioni sportive professionistiche, nonché la promozione e l'organizzazione di spettacoli sportivi a tale livello.
Il decreto che presiedeva alla creazione delle SAD era quello del 3 Aprile del 1967, successivamente modificato e integrato in tre occasioni: nel 1997, nel 1999 e nel 2006.
Questa legislazione approssima la gestione del calcio professionistico a quello delle società per azioni, sebbene con specificità derivanti dall'attività sportiva. In altre parole, la SAD funziona come una società sportiva professionistica. L'adesione di diverse società calcistiche a questa forma giuridica è stata immediata, derivata da un innegabile vantaggio: facile accesso a nuovi mezzi di finanziamento attraverso l'apertura di capitali alla partecipazione degli azionisti.
Il club sportivo che sceglie di costituire una SAD non può tornare a partecipare a competizioni sportive di natura professionale diversa sotto forma di non-SAD: quindi é una scelta irreversibile. I club che non optano per la costituzione di una SAD sono soggetti a un regime di gestione speciale, in cui i membri degli organi di gestione (Direzione e Consiglio fiscale) si accollano le responsabilità fiscali.
L'apparizione delle SAD è stata un'imposizione legislativa del governo, poiché in effetti le attività sportive rimanevano a margine della vita fiscale: esisteva un "buco" legislativo grazie al quale, per esempio, molti dei salari dei giocatori non erano dichiarati al fisco. Pertanto esisteva un trattamento differenziato tra i club sportivi e gli altri contribuenti.
Il capitale sociale minimo per creare una SAD è di € 997,595,79 per le società sportive che partecipano alla 1a divisione del calcio (Seria A portoghese), € 498,797,90 per le società sportive che partecipano alla 2a divisione (Serie B) e € 249,398,95 per le società di pallacanestro professionale oppure per societá al di fuori dell'ambito professionale.
L'introduzione di questa forma di organizzazione ha comportato alcuni cambiamenti fondamentali nella gestione dello sport:
- una certa "attenuazione di responsabilità" dei gestori del club, in quanto il potere di gestione della SAD è diluito fra amministratori e azionisti, a differenza dei club "classici" dove i gestori rispondono personalmente per eventuali debiti nei confronti dello Stato e dei fornitori.
- le SAD sono diventate dei corpi autonomi all'interno dei club e la figura del presidente (eletto dai soci) non detiene piú l'esclusivitá del potere (diluito fra i membri dell'amministrazione che risponde a tutti gli azionisti, come accade in qualsiasi azienda).
- sebbene non esista più una responsabilità personale, è necessario un maggior rigore contabile e fiscale; in altre parole, le SAD richiedono maggiore trasparenza dinanzi alle autorità fiscali e ad altri obblighi legali. Tutte le dinamiche commerciali delle SAD e tutti i movimenti contabili significativi devono obbligatoriamente essere comunicati alla Comissão do Mercado de Valores Mobiliários (CMVM), entitá governativa che garantisce la trasparenza dell'attività finanziaria della SAD.
- la gestione delle azioni consente alle SAD di ottenere altre forme di finanziamento con vantaggi fiscali: per esempio lo sfruttamento delle sale da gioco.
- il fatto di essere delle societá per azioni (generalmente quotate in Borsa) implica l'obbligo delle SAD di generare lucro.
Di solito, la maggioranza delle azioni del club é mantenuta dai soci dello stesso. Ma, essendo le SAD delle societá per azioni, puó succedere che la maggioranza delle azioni passi di mano, non appartenendo piú al club. É il caso della societá Belenenses (terza forza calcistica di Lisbona) dove in questi mesi é in atto una guerra fra SAD (maggioranza delle azioni in mano ad una impresa privata) e presidenza del club.
All'orizzonte si profilano alcune alterazioni legislative per garantire che i club (da cui le SAD derivano) siano maggiormente protetti.. -
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Oggi il Benfica ha vinto 10-0. Pazzesco, certe volte secondo me ci vorrebbe un po’ di rispetto per l’avversario. . -
.Oggi il Benfica ha vinto 10-0. Pazzesco, certe volte secondo me ci vorrebbe un po’ di rispetto per l’avversario.
Secondo me invece il rispetto è proprio continuare a giocare. Rallentare volutamente e mettersi a giochicchiare per me è la massima mancanza di rispetto.. -
.Secondo me invece il rispetto è proprio continuare a giocare. Rallentare volutamente e mettersi a giochicchiare per me è la massima mancanza di rispetto.
Mah... Di solito questi risultati escono proprio perché gli avversari mollano completamente, continuare a infierire su un avversario oramai KO che senso ha?. -
.Mah... Di solito questi risultati escono proprio perché gli avversari mollano completamente, continuare a infierire su un avversario oramai KO che senso ha?
Infatti il problema è di chi molla, non di chi gioca.
Io quando giocavo a calcio e perdevo non mollavo un cazzo nemmeno sul 4-0, perché volevo fargliene almeno uno.. -
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Pare che lo Sporting di Lisbona voglia chiamare il suo stadio tipo :arena cr7.
Aspettate almeno che trapassi.
Primeira Liga e coppe portoghesi |
