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Samp, Edoardo diventa presidente
Dam.Bas.
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Edoardo Garrone allo stadio insieme con la compagna, Anna PetteneArticoli correlati
Samp, il testamento di Duccio Samp, festa nel nome di GarroneGenova - Edoardo Garrone questa mattina sarà nominato presidente dell’Unione Calcio Sampdoria spa dal consiglio di amministrazione riunito nell’assemblea ordinaria. Una nomina che segue di pochi giorni quella a massimo dirigente della Holding, la cassaforte blucerchiata della proprietà. Alle 12 il presidente terrà una conferenza stampa nella sala dei Trofei della sede di Cortre Lambruschini nel corso della quale comunicherà forse altre piccole novità (probabile qualche new entry nel cda, ma nessuna rivoluzione) e farà il punto sulla situazione presente e futura della Sampdoria, squadra e società. L’incontro con i media sarà diffuso in diretta televisiva da Samp Tv e nell’occasione Edoardo Garrone interromperà quella linea del silenzio che aveva scelto di adottare dopo la scomparsa del papà. Nelle ultime settimane infatti non aveva mai fatto mancare la sua presenza vicino alla squadra, sia in settimana a Bogliasco (dove si era presentato a volte anche più di un giorno) e alla domenica in tribuna d’onore al Ferraris. Ma non aveva più, volutamente, commentato le vicende sportive della squadra, tra l’altro particolarmente positive, e nemmeno quelle societarie. Perché stava aspettando appunto l’assemblea di oggi.
Per Edoardo si completa stamattina un percorso che era cominciato in una serata poco piacevole del periodo più buio della gestione Garrone, quella del derby perso all’ultimo minuto e che di fatto aveva sancito il fallimento sportivo della stagione calcistica 2010-2011. Era stato proprio lui a presentarsi nel dopo-partita nella sala-stampa del Ferraris, e trovare le parole in quel momento era stato difficilissimo. Ma per Edoardo era suonata anche l’ora di scendere apertamente in campo: papà Riccardo stava vivendo un periodo di distacco dalla Sampdoria, conseguenza un po’ dalla vicenda Cassano che lo aveva amareggiato davvero molto e un po’ anche a causa delle prime avvisaglie della malattia che se lo sarebbe poi portato via lo scorso 21 gennaio.
Da quella sera, era l’8 maggio del 2011, Edoardo gradualmente ma costantemente è iniziato a entrare sempre più decisamente nella vita della società blucerchiata. E se la presenza di papà Riccardo alle sue spalle non è mai venuta meno, è stato soprattutto Edoardo a sovrintendere e coordinare le ultime decisioni chiave della Sampdoria. Dalla scelta dei dirigenti, dei direttori sportivi e del direttore generale Sagramola, a quelle degli allenatori. Dal progetto del nuovo stadio, vitale per le prospettive future della Sampdoria, e del nuovo centro sportivo, fino ad arrivare alla riorganizzazione della società, illustrata ai consiglieri di amministrazione nell’assemblea che si è tenuta a Corte Lambruschini lo scorso 29 agosto. In quell’occasione Edoardo aveva comunicato ai consiglieri di avere definito un nuovo assetto organizzativo, con la collaborazione di una società specializzata di consulenza aziendale, riassunto nelle linee sostanziali in un documento, chiamato “Nuova ipotesi organizzativa e principali logiche di ridisegno”. Il nuovo assetto è stata una conseguenza dell’ampiezza sempre crescente degli obiettivi economici e sportivi perseguiti dalla società blucerchiata.
Ed è stato una conseguenza del passaggio di consegne che lo stesso Riccardo aveva programmato e avviato. Perché se è vero che ufficialmente Edoardo Garrone ha assunto proprio in questa alba del 2013 la presidenza della holding e della spa, è altrettanto vero che l’attribuzione dei poteri gli era già stata conferita a fine estate del 2012, proprio nel corso delle ultime assemblee dei rispettivi consigli di amministrazione.
C’è grande attesa per le parole che pronuncerà a Corte Lambruschini questa mattina Edoardo. Perché c’è la forte consapevolezza che la Sampdoria, il cui ultimo bilancio ha presentato il peggior passivo della gestione Garrone, sta per entrare in un periodo chiave della sua vita, dal quale dipenderà una buona parte del suo futuro.
tanti cari auguri presidente, che questa continuità generazionale porti a lei e alla familia sampdoriana quelle gioie che ha portato a riccardo garrone e che sia sinonimo di continuitá per la familia sampdoriana. -
Martina6.
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massima fiducia in Edoardo! In bocca al lupo Presidente . -
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In bocca al lupo!!! . -
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in bocca al lupo . -
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In bocca al lupo Edoardo. . -
Martina6.
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Sto seguendo la conferenza stampa su samptv.
Le 5 linee guida di Garrone sulla nuova samp: sostenibile, solida, seria, simpatica, sociale.
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.Sto seguendo la conferenza stampa su samptv.
Le 5 linee guida di Garrone sulla nuova samp: sostenibile, solida, seria, simpatica, sociale.
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A me non piace troppo essere simpatico nel calcio, perchè di solito lo è chi non vince. -
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Barcellona dimostra il contrario,nonostante a me stia mooooolto antipatica per non dire altro,è socialmente simpatica.. -
Agos™.
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Più una formalità visto che ormai lo era diventato di fatto da tempo...però un gran in bocca al lupo, so che opererai solo per bene della Sampdoria!! . -
.Sto seguendo la conferenza stampa su samptv.
Le 5 linee guida di Garrone sulla nuova samp: sostenibile, solida, seria, simpatica, sociale.
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è finita la conferenza stampa ?
ha detto qualcosa di più specifico sui giocatori, rinnovo allenatore, DS, futuri obiettivi del club ?
beh, non poteva dire voglio una Samp che stia sul ca*** a tutti
comunque, sono parole vaghe. si possono applicare sia con la Samp che lotta per l'EL sia per una Samp che lotta per salvarsi ogni anno.. -
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Edoardo Garrone è il nuovo Presidente della Sampdoria
Edoardo Garrone è il Presidente numero 16 per l'Unione Calcio Sampdoria.
Tra breve, come riporta SampTv, dovrebbe iniziare la conferenza stampa del Presidente Garrone nella Sala dei Trofei di Corte Lambruschini: sono presenti Rinaldo Sagramola, Alberto Marangon e chiaramente il Presidente Edoardo Garrone.
Il Presidente prende la parola per presentare la sua squadra di lavoro.
«Abbiamo deciso di farlo nella sede ufficiale della Sampdoria perchè è sicuramente un momento istituzionale, poi qui nella sala delle Coppe e è motivo di orgoglio.
Il Consiglio di Amministrazione, terminato poco tempo fa, ha nominato il sottoscritto come presidente della società ha cooptato il Sig. Lanzoni come consigliere della società e ha nominato vicepresidente Monica Mondini, volevo dirvi due parole sulla logica e quali linee saranno la guida del mio mandato.
Paolo Lanzoni è una vecchia conoscenza molto stimato dalla mia famiglia, è stato già consigliere della Sampdoria nella prima fase della Sampdoria targata Garrone, lasciò il consiglio perchè riteneva a quell'epoca che alcune scelte non era condivisibili, lo lasciò non in dissenso ma per non essere di intralcio alle decisioni di mio padre. Può dare un contributo notevole in quanto la finanza e l'ingenieria finanziaria è molto importante.
Monica Mondini è stata scelta perchè è la tifosa della famiglia più presente nella storia dei Garrone, sempre allo stadio e sempre vicina alle scelte di mio padre. E poi è un membro importante della nostra grande famiglia.»
Edoardo Garrone fa un breve accenno a suo padre, grande Presidente, e spiega quale sarà il suo cammino al timone della Sampdoria.
«Mio padre per ha fatto molto per la Sampdoria e per il calcio italiano, se le piccole squadre possono contare sui soldi dei diritti televisivi è anche merito di mio padre che ha contribuito a cambiare un modello di organizzazione. Non voglio ricordare tutto quello che mio padre ha fatto, ma credo che ci sia una eredità morale che va rispettata e onorata. Il cammino di mio padre sarà la mia linea guida.
C'è poco da dire sulle linee guida su cui abbiamo impostato il nostro lavoro:
Solidità e sostenibilità. Il panorama economico in cui si trova coinvolto l'intero paese è molto negativo, sappiamo e lo sapete per il vostro mestiere di giornalisti che i ricavi dalla pubblicità si sono notevolmente ridotti e questo ha avuto un impatto sul mondo del calcio. Questo panorama per il settore del calcio avrà un effetto, alla fine dei prossimi due anni, di un calo riguardo alla questione dei diritti televisivi. Proprio in luce di questo dobbiamo tenere ben presente quello che potrebbe succedere. Dobbiamo stare attenti ai costi, sulle politiche degli ingaggi e sui contratti dei giocatori. Bisogna programmare a lungo termine e minimizzare gli errori: abbiamo avviato un lavoro su un piano quadriennale per portare a casa ogni anno i risultati. Sostenibilità significa tutto quello che la società può fare con i ricavi che ha, senza essere nelle condizioni di rischiare di fare un anno fantastico e un anno che spariamo dal panorama calcistico.
Serietà e Simpatia. Tutti i collaboratori devono essere seri, capaci e fidati. Ma soprattutto fedeli. A me non piace parlare di stile, la Sampdoria non ha uno stile è un modo di essere, una eredità del passato a cui mio padre ha saputo dare continuità con la sua personalità. La Sampdoria deve essere un modello di comportamento, di esempio, non di un calcio gridato ma di un calcio giocato, di un calcio divertente. Abbiamo fatto molte iniziative e continueremo a farne per lavorare sulla diffusione del brand Sampdoria, ma anche lavorare nell'ottica delle famiglie, della possibilità per i tifosi di vivere le trasferte di una volta e di superare regole burocratiche che limitano l'accesso agli stadi. Regole che noi condividiamo nella misura in cui sono nell'interesse della sicurezza ma crediamo che si possa educare i tifosi a vivere la trasferta in maniera corretta e togliendo di mezzo le emozioni negative che possono far degenerare in atti di violenza.
Internazionalizzazione. La Sampdoria si deve affacciare sul mondo. Se un domani, ma non vedeteci notizie che non esistono, arrivassero partner veri la Sampdoria deve essere conosciuta e apprezzata, così saremo ancora più forti.»
Edoardo Garrone passa a parlare del progetto Stadio in Fiera.
«Lo Stadio era un progetto di mio padre, lavorò soprattutto affinchè si portasse avanti la legge sugli stadi. La sua idea era rafforzare il patrimonio della Sampdoria e non, come dicevano gli strumentalizzatori, per investire in speculazioni immobiliari e sottrarne agli ingaggi dei giocatori. Lo stadio non può essere un monumento alla memoria, deve essere sostenibile, dare un ritorno e non può essere assolutamente una speculazione. Lo stadio è uno strumento di lavoro, è un bene che deve però essere produttivo, deve generare ricavi ed essere competitivi. Sullo stadio in Fiera fino ad oggi rimane un'idea, stiamo lavorando su un progetto di fattibilità architettonica e finanziaria. Ci sono due condizioni per farlo: vi sia un ritorno economico e che il quartiere, il comune e chi avente diritto sia convinto che questa è un'opera che porta ricchezza alla città. Noi crediamo che ci siano le condizioni per dimostrarlo. Nell'arco di qualche mese vorremo riuscire a dire ai tifosi se sia un progetto fattibile.»
Si passa alle domande da parte degli addetti alla comunicazione presenti in sala.
Tra le "esse" non ha messo lo stadio. In relazione allo stadio che ha descritto quanto la realizzazione dell'idea stadio può spostare l'asse per la società Sampdoria in ambito di ricavi? E nel caso un referendum cittadino per capire la volontà della città potrebbe essere utile per la realizzazione dello stesso?
«Sicuramente se un intervento di questo tipo aumenta la quota ricavi questa dovrebbe essere intorno al 15 -20%, se la Sampdoria oggi fa 42 milioni di euro potrebbe arrivare a 50 milioni di euro. Chiaramente anche le offerte servizi saranno maggiori. Io credo che una amministrazione pubblica debba avere come primo obiettivo fare delle scelte nell'interesse della società, io non sono d'accordo a chi dice di fare un referendum per lo stadio. A volte lo strumento del referendum è per confermare una decisione già presa.»
Ci sarà la possibilità di vedere anche un rinnovamento del campo di allenamento di Bogliasco?
«Bogliasco, tra i nostri obiettivi, rientra in una migliore gestione del settore giovanile. Ci stiamo guardando intorno, se troveremo soluzioni migliori potremo anche pensare di spostarci, se invece potremo trovare modo di migliorare Bogliasco con un investimento congruo cercheremo di farlo.»
Cosa serve per migliorare la Sampdoria in questa crisi?
«Se riusciremo a creare una socità solida chiaramente alleanze saranno più facili. Gli investitori possono essere di diverso tipo: non è detto che sia uno che ti compra, può essere uno esterno che investe in quello che stai facendo. Noi non abbiamo un acquirente pronto, per essere chiari. Noi vogliamo creare qualcosa di solido e appetibile, a prescindere, per definizione contendibile.»
Tornando alle linee guida, si era parlato anni fa del modello Udinese, sembra essere questa la scelta anche in luce di scouting. Cosa ci può dire riguardo a questo?
«Assolutamente sì. Il modello udinese è pertinente. La Sampdoria ha un monte ingaggi di un certo livello che non si può superare, bisogna valorizzare i giovani, nel momento in cui si può far mercato con i giovani o si deve fare mercato in quanto ci sono due controparti, bisogna saper vendere e investire, investire e vendere. Va rafforzato questo modello e su questo stiamo lavorando con grandissimo impegno.»
Dopo Mantovani, c'è continuità anche nella famiglia Garrone, sono ricorsi storici. Cosa ne pensa? E cosa farà in questi primi giorni da presidente?
«Non c'è nessun nesso tra lo striscione dopo la morte di Mantovani che chiamava il figlio Edoardo alla continuità e non penso sia attinente a oggi. Mio padre decise di rilevare e salvare la sampdoria, io non fui coinvolto nelle decisioni, poi per i casi della vita succedono cose che sembrano ricorsi storici. Io voglio fare bene su più fronti: per la mia famiglia, per la società e per i tifosi. La prima cosa che avrei voluto fare e che ho dovuto rimandare era venire qui a dirvi che Delio Rossi sarà anche l'anno prossimo l'allenatore della Sampdoria. Lo stimo lo ritengo una persona eccezionale un maestro di calcio. Se non l'abbiamo ancora fatto, per cabala è solo per aspettare che la salvezza sia conseguita in maniera sicura. Ma sicuramente è l'allenatore che vorrei per la mia Sampdoria in futuro.»
http://www.sampnews24.com/conferenza-stamp...dente-3991.html. -
Meta.
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Grande EDOARDO!!...ora dicci qualcosa....Discorso!Discorso!Discorso!!
OLE'!. -
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Il passaggio più importante per me è questo e mi sembra piuttosto chiaro:
«Se riusciremo a creare una socità solida chiaramente alleanze saranno più facili. Gli investitori possono essere di diverso tipo: non è detto che sia uno che ti compra, può essere uno esterno che investe in quello che stai facendo. Noi non abbiamo un acquirente pronto, per essere chiari. Noi vogliamo creare qualcosa di solido e appetibile, a prescindere, per definizione contendibile.»
Tornando alle linee guida, si era parlato anni fa del modello Udinese, sembra essere questa la scelta anche in luce di scouting. Cosa ci può dire riguardo a questo?
«Assolutamente sì. Il modello udinese è pertinente. La Sampdoria ha un monte ingaggi di un certo livello che non si può superare, bisogna valorizzare i giovani, nel momento in cui si può far mercato con i giovani o si deve fare mercato in quanto ci sono due controparti, bisogna saper vendere e investire, investire e vendere. Va rafforzato questo modello e su questo stiamo lavorando con grandissimo impegno.». -
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Conferenza stampa che non mi è piaciuta granchè. Vedremo. . -
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Beh, almeno è stato onesto e non ha preso in giro i tifosi..
Edoardo Garrone presidente dell'U.C. Sampdoria |
