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"Sono mancate le stellema non eravamo da B''
Il vicepresidente blucerchiato Edoardo Garrone. "Abbiamo dovuto gestire situazioni difficili, l'addio di Cassano e Pazzini ha inciso, ma c'è stato qualcosa che non ha funzionato nella società. Non sarà Delneri il nuovo allenatore"
E' tempo di bilanci in casa Sampdoria al termine di una stagione da dimenticare completamente. Sembra siano passati anni dai preliminari di Champions contro il Werder Brema, in realtà non sono passati neanche dieci mesi. Da allora sono successe tante cose, due su tutte hanno caratterizzato la stagione blucerchiata: il litigio di Cassano col presidente Garrone con conseguente isolamento del barese e l'addio di Pazzini con destinazione Milano, sponda nerazzurra. Poi le contestazioni, la retrocessione e l'addio di Cavasin. Edoardo Garrone, vicepresidente vicario della Sampdoria, prova a dare una spiegazione al crollo. "Sono stati commessi errori, abbiamo dovuto gestire situazioni difficili per quanto riguarda la serenità ambientale. La squadra ha fatto pochissimi punti nel girone di ritorno. Abbiamo fatto tante analisi, ma non ci siamo dati una risposta. Sono mancati il talento di Cassano e i gol di Pazzini, ma la squadra non era comunque da Serie B. Ora sceglieremo un allenatore entro la settimana. Non sarà Di Carlo e non sarà Del Neri".
La causa principale sembra, però, il doppio addio della coppia che aveva trascinato i blucerchiati in Champions, Cassano e Pazzini. "Cassano non è stato ceduto, ma si è autoescluso con un comportamento inaccettabile. Io, tra l'altro, avrei riflettuto sulla sua convocazione in Nazionale che è un simbolo di lealtà sportiva. La vicenda di Cassano ha creato nel club un vuoto tecnico e sentimentale:
quando un calciatore si permette di fare quello che ha fatto Cassano, si autoesclude dalla società. Per 3 mesi, poi, l'attenzione della stampa si è concentrata su questo argomento e tutto ciò non ha aiutato - dice riferendosi al turbolento epilogo del rapporto con Antonio Cassano -. Il Pazzo, invece, ha giocato sempre con impegno e professionalità. Quando ha avuto l'occasione della vita di passare all'Inter, ha chiesto di andare".
Edoardo Garrone non ha escluso la responsabilità della società nell'annata disastrosa. "Abbiamo avuto un vuoto organizzativo con l'addio del direttore generale (Gasparin, ndr). Il meccanismo della società, che non è solo una squadra, si è ingrippato". La Samp ha cambiato allenatore esonerando Domenico Di Carlo e affidandosi a Alberto Cavasin: l'avvicendamento non ha prodotto i risultati sperati. "Nel girone di ritorno, Di Carlo ha fatto tanti punti quanti ne ha fatti Cavasin. Si è valutato che Di Carlo non avesse più presa sulla squadra e che non si potesse uscire dal tunnel". Ora si riparte con un nuovo tecnico. "Non sarà Di Carlo e non sarà Delneri. Montella o De Canio? Acqua... Non sono gli allenatori in cima alla lista dei desideri, ma non escludo nessuno. Stiamo lavorando a fari spenti, entro questa settimana dovremmo chiudere". L'obiettivo è dichiarato sin da ora: "Tornare subito in Serie A".
http://www.repubblica.it/sport/calcio/seri...sione-16629737/. -
ToniSamp.
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Queste sono le interviste che ti fanno dire "questo non ha capito un c**** oppure ci sta prendendo per il c***"
Non vedo l'uscita dal tunnel.. -
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In effetti la squadra non era da B, ma la dirigenza e l'allenatore SI. . -
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E' un opinione che più di una volta mi sono trovato a ribadire.
Parlando dei singoli e dunque dei nomi... sono ancora sicuro del fatto che la Samp non fosse assolutamente da B.
Però... considerato che ciò che importa veramente è l'organico e il suo assemblamento... direi che il valore del "nome del giocatore" a quel punto sia pari allo zero se la squadra non ha un minimo di connotazione tattica ed equilibrio psicologico. -
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Mi fanno sempre più schifo. Evidentemente è un MIO problema, loro magari saranno anche persone correttissime e rispettabilissime, visto il credito che continuano ad avere perfino tra i sampdoriani più accesi.
Ancora ieri leggevo (sui "soliti" forum talebani) molti che dicevano di sostenere la Sampdoria "a prescindere", e siccome oggi la Sampdoria è Garrone, Mondini, Guastoni & C... allora vanno sostenuti loro. E di seguito, solite invettive ai criticoni (e al secolo... per aver detto la verità), e auspici di rimanere in pochi allo stadio, secondo la (imho tristissima) tiritera del POCHI MA BUONI.
A mio umilissimo avviso, comportandosi così fanno solo il MALE della UC Sampdoria. Ogni comportamento atto a giustificare, nei fatti, la permanenza di quelle persone alla guida della società, significa solo correre verso il baratro.
:-(. -
Pexis.
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Ci compri Diamanti e Delio Rossi. e confermi Palombo. Poi vedrà che le critiche si ridurranno e la gente inizierà a pensare più positivamente al futuro! . -
.Ci compri Diamanti e Delio Rossi. e confermi Palombo. Poi vedrà che le critiche si ridurranno e la gente inizierà a pensare più positivamente al futuro!
che dato il disastro che hanno commesso quest anno, sarebbero DOVUTI questi due acquisti!
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infatti la squadra non era da B, ma alla fine ci sei finito. e comunque aveva ragione palombo quando qualche settimana fa disse che, nonostante la partenza di cassano e pazzini, la squadra poteva fornire prestazioni migliori di quelle che invece offriva. noi tifosi intanto era da tempo che avevamo l'incubo della B, mentre, secondo le dichiarazioni a posteriori di lucchini e gastaldello, loro ancora non si rendevano conto di niente e si illudevano dopo ogni sconfitta, di rifarsi la domenica successiva. a chi vogliamo dare la colpa allora? all'allenatore? oppure facciamo che la colpa non è di nessuno...
queste interviste sono inutili e fumose...non dicono niente...scoprono l'acqua calda!
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Per una volta ha ammesso che la partenza di gasparin ha aperto un vuoto
E almeno che pazzini si è sempre impegnato (il vecchio aveva detto il contrario)
Il problema è: lui pensa di poter svolgere i compiti di un direttore generale ovviamente in quel mondo particolare che è il calcio?
Sull allenatore non so più che pensare, anzi si due cose
1)spero non abbiano mai ripensato a di Carlo e che sua stata solo la domanda di un giornalista non informato
2)sembra dare lo spiritoso quando sfoglia la Margherita, io spero abbia in mano un uomo importante perché sennò non mi piacerebbe l atteggiamento. -
.CITAZIONEAbbiamo fatto tante analisi, ma non ci siamo dati una risposta
Veramente molto bene.CITAZIONEPoi vedrà che le critiche si ridurranno e la gente inizierà a pensare più positivamente al futuro!
Quali critiche? Non mi pare che i Garrone siano stati criticati cosi' tanto poi.. -
alesamp87.
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Purtroppo sono queste dichiarazioni di pura presunzione che mi fanno dubitare dell'impegno che metterà la società per riportarci subito dove ci spetta... . -
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bè...io non sò come fate voi a vedere tutte ste cose in questa intervista...a me pare che abbia detto cose normalissime,mi sà che siete voi che siete presi male ormai..asd . -
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altro scarica-barile su gasparin ........se il meccanismo si è inceppato dopo la sua partenza perchè allora i vostri rapporti si sono rotti così facilmente? ....perchè sicuramente non andava d accordo con il signor tosi e il signor guastoni ......... . -
.bè...io non sò come fate voi a vedere tutte ste cose in questa intervista...a me pare che abbia detto cose normalissime,mi sà che siete voi che siete presi male ormai..asd
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.Mi fanno sempre più schifo. Evidentemente è un MIO problema, loro magari saranno anche persone correttissime e rispettabilissime, visto il credito che continuano ad avere perfino tra i sampdoriani più accesi.
Ancora ieri leggevo (sui "soliti" forum talebani) molti che dicevano di sostenere la Sampdoria "a prescindere", e siccome oggi la Sampdoria è Garrone, Mondini, Guastoni & C... allora vanno sostenuti loro. E di seguito, solite invettive ai criticoni (e al secolo... per aver detto la verità), e auspici di rimanere in pochi allo stadio, secondo la (imho tristissima) tiritera del POCHI MA BUONI.
A mio umilissimo avviso, comportandosi così fanno solo il MALE della UC Sampdoria. Ogni comportamento atto a giustificare, nei fatti, la permanenza di quelle persone alla guida della società, significa solo correre verso il baratro.
:-(
Mi sono permesso di evidenziare quelle affermazioni perché le leggo anche io e costituiscono uno dei dogmi di una parte numericamente ridotta ma politicamente rilevante della tifoseria.
- Che si debba sostenere la squadra anche nella difficoltà sono pienamente d'accordo,
- che sia giusto seguire la Samp indipendentemente dai risultati non ci sono dubbi,
- che il mugugno e la critica facile e gratuita siano deprecabili è una sacrosanta verità.........
però ci sono dei limiti e non rendersene conto è un sinonimo di poca intelligenza o di calcolo "politico".
Il diritto di contestare è pari, secondo me, all'obbligo di sostenere, perché il fine è lo stesso , il bene della propria squadra . Anche i limiti sono gli stessi: quando sostenere ad oltranza , passivamente, è negativo , si causano gli stessi danni di chi contesta disordinatamente , violentemente o in maniera volgare.
La tifoseria ha l'obbligo, in maniera educata ed intelligente, di manifestare il proprio dissenso se le cose non vanno bene....
Inoltre, per le società calcistiche siamo pur sempre dei clienti , quindi non possono pensare che la nostra presenza sia assicurata indipendentemente dal prodotto proposto, è una regola di mercato imprescindibile...
se un cantante scrive delle emerite boiate al posto di belle canzoni , i suoi fans, prima o poi, lo abbandoneranno. Non trovo pertanto giusto approfittare del fatto che il tifoso , essendo legato alla maglia, vada ad ascoltarsi anche il concerto con le stecche e le stonature ..
Sono dell'idea che si debba dare un'altra possibilità alla famiglia Garrone (.. anche perché non si vedono alternative..) ma stavolta con il fiato sul collo, senza fare sconti.
Questo naturalmente non significa fare una rivoluzione ai primi risultati negativi, ma se non si cambia la tendenza, non tarderei a manifestare il disappunto.
Secondo me è meglio che il tifoso smoccoli un pò, che magari si incavoli e non va per una partita o due allo stadio, ma sia sempre disponibile a tornare , che si disinnamori e non si immedesimi più con i colori del cuore..
Le invettive (spesso pesanti) ai criticoni e l'auspicarsi di restare in pochi allo stadio possono essere giustificabili come sfogo isterico individuale di qualche soggetto poco dotato di pazienza o di intelletto, ma non lo potrebbero come linea di condotta di gruppi della tifoseria, che infatti non credo professino certe idee.
Infatti, se prevalessero tali elementi , potremmo solo fare la fine del Torino o , ancora peggio, del Verona ....
Usiamo la nostra testa pertanto, ognuno ha quella che si merita .....
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Edoardo Garrone: "non eravamo da B" |
