Mauro Icardi Rivero alla Sampdoria-
jay kay20.
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Mauro Icardi nasce 14 anni fa a Rosario (Argentina). Mauro è un Argentino che ha dovuto emigrare in Spagna insieme a suo padre in concomitanza della crisi economica che ha colpito il paese, come del resto hanno fatto numerosi suoi connazionali con la speranza di un futuro migliore. Cosi fu che Mauro arrivò alle Isole Canarie per stabilizzarsi con la famiglia. Prima aveva giocato nel suo paese a Rosario nelle fila del Sarratea fino ai cinque anni, dove mostrò già il suo talento naturale per il futbol e per il gol. Niente cambiò sull’isola, continuò a giocare a futbol ed entrò nelle fila del Vecindario club che a poco a poco ha attirato le attenzioni di tutti. Attualmente milita nei cadetti del Vecindario dove risalta la sua forma speciale al punto che in cinque anni dall’arrivo sull’isola ha superato la bellezza di 400 gol. A causa di questo sono numerosi gli operatori di mercato che lo seguono da vicino. Il primo club che si interessò fu il Barcellona che lo invitò al suo centro sportivo La Masia. Josep Boada coordinatore blaugrana lo portò li e in cinque giorni che è stato a Barcellona Mauro ha incantqato gli allenatori. Il Barcellona cercò subito di metterlo sotto contratto ma suo padre con buon criterio e tranquillità comunicò al Barca che fino all’estate il ragazzo sarebbe rimasto al Vecindario per terminare gli studi. Poco dopo Sixto Alfonso responsabile degli osservatori del Real Madrid dichiarò:’’Ci troviamo di fronte ad un giocatore che può fare la storia del calcio se continua cosi’’.
Barca e Real non sono gli unici club interessati al ragazzo visto che Espanyol,Valencia,Siviglia e Deportivo la Coruna gli hanno messo gli occhi addosso. Per il momento suo padre Juan Carlos stà tranquillo e dichiara:’’Fino all’estate noi resteremo qui. Il ragazzo deve andare a scuola e non vogliamo che rompa all’improvviso le sue amicizie. Dopo vedremo cosa fare. Noi non ci siamo accordati con nessuno’’.
Mauro Iardi è un attaccante che usa entrambi i piedi,ha un dribbling straordinario e soprattutto un tiro sensazionale. In definitiva benché abbia ancora molto cammino da fare può diventare veramente grande. Suo padre da parte sua commenta:’’ Mi ricorda Batistuta,però sà che deve crescere, è da lui che dipende il suo sogno di trionfare’’.
generazione talenti.
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