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deejay65.
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Simone Pavan
Carriera
Giovanili
Atalanta
Squadre di club
1992-1995 Atalanta 46 (0)
1995-2002 Venezia 175 (3)
2002-2004 Modena 36 (0)
2004-2006 Sampdoria 46 (0)
2006-2008 Livorno 28 (1)
Dic.2008- Portogruaro - (-)
Nazionale
1993-1995 Italia Under-21 3 (0)
Simone Pavan (Latisana, 29 aprile 1974) è un calciatore italiano che ricopre il ruolo di difensore centrale nel Calcio Portogruaro-Summaga.
Carriera
Simone Pavan, friulano di nascita ma di radici venete, cresce calcisticamente nel vivaio dell'Atalanta. Con la formazione bergamasca ha la possibilità di debuttare, non ancora diciannovenne, in Serie A. La partita che sancisce il suo esordio nel massimo campionato è Torino-Atalanta 1-1 del 14 marzo 1993, marcando il famoso brasiliano Walter Casagrande. La stagione successiva, quella 1993-1994, viene subito utilizzato con grande frequenza: scende in campo 27 volte nel campionato di Serie A. Ciò gli consente di essere convocato nella Nazionale italiana under-21, con la quale gioca in tutto 3 partite. Al termine di questa stagione l'Atalanta retrocede in B. Pavan è nella rosa dei bergamaschi anche nell'annata 1994-1995, quella dell'immediato ritorno in A dei nerazzurri. Scende in campo per 18 volte.
Nell'estate del 1995 il giocatore lascia l'Atalanta, e passa al Venezia, formazione con la quale scenderà in campo per molti anni a seguire. In Laguna Pavan diventa fin da subito una pedina fondamentale della difesa. Le prime due stagioni con la maglia arancio-nero-verde dei veneti sono molto positive: tra settembre 1995 e giugno 1997 scende in campo 63 volte in Serie B. La stagione 1997-1998 è senz'altro una delle più positive della sua carriera. È tra i principali protagonisti del ritorno in Serie A del Venezia, con le sue 35 presenze e 1 rete (la prima in carriera). L'annata 1998-1999 vede Pavan tornare a calcare i campi di Serie A dopo quattro stagioni di cadetteria, disputando 26 partite di campionato. La stagione successiva non è molto positiva né per Pavan, che scende in campo soltanto 16 volte, né per il Venezia, che non riesce a centrare la salvezza ed è costretto a retrocedere. Tra luglio e dicembre 2000 Pavan è senza squadra, non avendo rinnovato il contratto. A gennaio 2001 firma nuovamente con la precedente società, giusto in tempo per partecipare all'ultima parte della grande stagione della squadra, culminata con una nuova promozione in Serie A. Ma la massima divisione è ancora una volta avversa ai lagunari, che retrocedono nuovamente. Per Pavan questa stagione è l'ultima con la maglia del Venezia, che ha vestito per sette anni.
Nell' agosto 2002 passa al Modena. Con i canarini disputa due stagioni in Serie A, collezionando in tutto 36 presenze. La stagione successiva sancisce il ritorno in Serie B della squadra.
Pavan lascia la formazione emiliana, e nell'estate 2004 passa alla Sampdoria. Con i blucerchiati gioca due stagioni nel massimo campionato, scendendo in campo 46 volte.
La stagione 2006-2007 è passato al Livorno. Con la maglia amaranto ha collezionato 28 presenze e 1 gol.
Il 4 maggio 2008 Pavan segna la prima rete in Serie A, di testa, sfruttando un cross di Alessandro Diamanti. Fu il gol del momentaneo pareggio nella partita Atalanta - Livorno 3-2.
Il 3 dicembre 2008 firma un contratto che lo lega alla formazione veneta del Portogruaro.
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vernazzola blucerchiata.
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mammamia che scarso che era . -
tommyz89.
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a me però era molto simpatico . -
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Me lo ricordo perche una amica c1enoana e mia sorella mi dicevano in continuazione che era bellissimo. 
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deejay65.
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CITAZIONE (Puta Barca @ 31/3/2009, 23:18)Me lo ricordo perche una amica c1enoana e mia sorella mi dicevano in continuazione che era bellissimo.
beh è un figo.... ma era anche scarso
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ESCLUSIVA SN - S. Pavan: "Con Udinese partita tosta, mi sono divertito a vedere la Samp. Quagliarella entusiasmante"
Simone Pavan, il quale ha vestito la maglia blucerchiata per due stagioni dal 2004 al 2006, è stato uno dei due ospiti della seconda puntata de Il Sampdoriano, trasmissione a cura di Sampdorianews.net in onda su TMW Radio ogni lunedì dalle 18 alle 19:
Ieri eri in tribuna al Ferraris. Volevo chiederti l'effetto che ti ha fatto ritrovare il pubblico blucerchiato e rientrare a Marassi? “Un bellissimo effetto, in quello stadio ho trascorso due anni meravigliosi. Giocare nella Sampdoria ha rappresentato qualcosa di importante per me. Quando torno al Ferraris rivivo sempre quei momenti. Anche perchè so cosa significhi, per ogni calciatore, giocare a Genova”
Vittoria importante contro l'Udinese, come hai visto la Samp ed il gioco di Vincenzo Montella? “Mi sono divertito a veder la Samp, in quanto si inizia a vedere il gioco di Montella, i giocatori applicano le richieste del tecnico. Ieri era una partita bella tosta ma i ragazzi hanno continuato con la stessa mentalità ed il gol dell'1-0 è stato il giusto premio, anche se arrivato con un po' di fortuna. Infine vedere le giocate di Quagliarella prima e Cassano poi è un piacere per gli occhi”
Coi 3 punti conquistati ieri, credi che il discorso salvezza sia omrai chiuso? “Sinceramente non ho mai avuto dubbi sulla salvezza dei blucerchiati. Sicuramente c'è stato un calo, ma la Sampdoria ha un organico importante e un grande allenatore”
Hai parlato di calo, secondo te a quali fattori può essere attribuito? “A mio parere il cambio di allenatore e la differente metodologia di lavoro hanno influito sulle difficoltà della squadra poiché Montella ha idee molto diverse da quelle di Zenga, quindi occorreva solo aspettare per vedere i risultati”
Da ex difensore, concordi sul fatto che la fase difensiva, nelle ultime partite, sia migliorata? “Si, nella partita di ieri ho visto una difesa molto organizzata che ha subito poco o niente. La Samp è stata brava a gestire il match per tutti i 90 minuti. In particolare Diakitè, nel primo tempo fischiato per qualche disimpegno sbagliato, nella ripresa, anche grazie alla sua prestanza fisica, ha dato una grossa mano trasformando i fischi in applausi”
Domenica sera arriva il Milan. Secondo te, la Sampdoria, ha i mezzi per mettere in difficoltà la formazione di Mihajlovic? “Assolutamente sì, i blucerchiati hanno le qualità per farlo ed inoltre hanno acquisito sicurezza nei propri mezzi. Sarà quindi una bella partita”
Infine, un giudizio sull'operato di Montella che sembra essere riuscito a far tornare il sorriso a Fabio Quagliarella, ieri uno dei migliori in campo: “Ieri allo stadio mi sono divertito anche grazie a lui, davvero entusiasmante, oltre alle giocate che ha fatto riusciva a dare una mano alla difesa con un entusiasmo ed una determinazione incredibile. Questo è anche merito di Montella, una persona molto intelligente e pacata oltre che un grande allenatore”
http://www.sampdorianews.net/primo-piano/e...siasmante-83364. -
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Simone Pavan dona il midollo al figlio di 6 anni malato di leucemia. L’ex calciatore: «Una prova durissima»
L’ex allenatore della Vis Pesaro e giocatore di Atalanta, Venezia, Sampdoria e Modena si prepara a combattere la battaglia più dura accanto al figlio malato di leucemia. «La vita mi ha messo davanti a una prova durissima»
Un padre con l’elmetto, a combattere la battaglia più difficile accanto al figlio. Pronto a donare il bene più prezioso di cui Leonardo ha bisogno, ossia il midollo. Simone Pavan, ex allenatore della Vis Pesaro e ex giocatore di atalanta Venezia, Modena e Samp, si prepara a combattere la battaglia più dura accanto al figlio malato di leucemia. Una storia toccante, che lo vede in prima linea alla ricerca di una soluzione di uno dei drammi peggiori che possa vivere un genitore: «La vita mi ha messo davanti a una prova durissima — spiega Pavan — che ovviamente non avrei mai voluto affrontare. La forza mi arriva dalla mia famiglia, mai così unita. Abbiamo scoperto la malattia di nostro figlio a giugno del 2020, poco dopo il lockdown. È stata una mazzata, ma ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo iniziato a combattere. Abbiamo iniziato subito la battaglia, sfruttando la presenza a Genova, la città in cui viviamo, dell’ospedale Gaslini, un’eccellenza europea nella cura delle leucemie».
Leonardo, che compirà 6 anni il prossimo 21 gennaio come la sorella gemella Valentina, verrà ricoverato il prossimo 2 gennaio. Poi toccherà al padre, che entrerà in ospedale il 10 gennaio, in attesa del prelievo di midollo che verrà effettuato il giorno successivo: «I medici ci hanno spiegato tutto - racconta - e per quanto mi riguarda non ho avuto alcun dubbio. La chemioterapia è stata devastante, Leonardo ha bisogno di me e mi sono messo in gioco senza neppure pensarci. Se posso fare qualcosa per aiutarlo, io ci sono e poi bisognerà sperare che tutto vada bene, che non ci sia una crisi di rigetto. Incrociamo le dita. Continueremo a combattere fino a quando sarà necessario».
In questo quadro, impossibile pensare ad allenare: «È la mia vita - chiosa Pavan - ma come farei in una situazione simile a buttarmi anima e corpo nella mia professione? Ho detto di no a due proposte che mi sono arrivate a stagione in corso. Non sarebbe stato onesto nei confronti di chi mi voleva offrire una possibilità di lavoro, non era proprio possibile perché la situazione di Leonardo richiede la mia presenza fissa accanto a mio figlio. In questo momento penso solo a lui. Abbiamo trascorso un anno e mezzo dentro e fuori gli ospedali, psicologicamente una prova durissima. Spero che presto possano arrivare tempi migliori. Non è facile, soprattutto quando vedi che i bambini cominciano a capire cosa sta accadendo. Si abbracciano prima delle visite a cui Leonardo deve sottoporsi, per noi è un tuffo al cuore». Mano nella mano, Simone e Leonardo combatteranno insieme. Fino alla fine.
www.corriere.it/sport/calcio/serie...5d962e8a9.shtml. -
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In bocca al lupo al piccolo e al nostro ex difensore per l'intervento. Mi auguro che vada tutto per il meglio. .
Simone Pavan (2004-2006)difensore centrale |
