Precedenti tra Sampdoria e Genoa

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  1. Energie78
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    Genova, 3 novembre 1946: Sampdoria-Genoa 3-0

    Quanto tempo è passato dal primo derby della nostra storia, nessuno di noi era nato (almeno credo) e quindi i pochi ricordi che abbiamo, sono legati ai racconti dei nostri genitori e dei parenti meno giovani... Da quel giorno ci furono altri 95 derby che videro 32 vittorie della Samp e 40 pareggi...

    Edited by Tore MB - 25/10/2020, 23:41
     
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    La prima di tante vittorie nei derby e soprattutto nelle classifiche finali. Il Genoa è sempre dietro da quando tifo Samp (quasi 20 anni ormai).

    Edited by Tore MB - 25/10/2020, 23:41
     
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  3. Energie78
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    Se ci fai caso... la prima e l'ultima sono state le nostre!!! E se va come deve andare, per almeno 2 anni niente derby!!! Da un lato mi spiace, ma dall'altro non ci sono parole per esprimere la mia goduria....
     
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  4. Doppia
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    Il primo derby............belissimo.............(notiamo primo derby, sampdoria vincitrice!!!!)
     
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  5. federer91
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    Quando mai il Genoa ha avuto l'occasione di dormire sonni tranquilli da quando è nata la SAMPDORIA?
     
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  6. Ale in the Stretch
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    Si da sempre la Samp è stata superiore al Genoa.

    Quando è stata l'ultima volta che a fine campionato i Bibini sono arrivati prima di noi?
     
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    DATI INTERESSANTI........ PER CHI NON LI CONOSCESSE GIA' Guardate cosa ho trovato su internet...... e mi piacerebbe anche che i media ogni tanto prendessero coscienza di chi realmente ha rappresentato Genova dal Dopoguerra ad oggi!

    Eccovi i dati:
    LA VERITA’ DEL CALCIO A GENOVA

    UN PO DI PREISTORIA ……….. E…

    1898 Genoa 1° Campionato Partite disputate: una
    1899 Genoa 1° Partite disputate: una
    1900 Genoa 1° Partite disputate: una
    1903 Genoa 1° Partite disputate: una
    1904 Genoa 1° Partite disputate: una
    Andrea Doria 5° eliminata dal Milan
    1905 Genoa 2° Andrea Doria eliminato nel girone Ligure dal Genoa
    Genoa - Andrea Doria 0-0
    Andrea Doria – Cenoa 1-1
    Genoa – Andrea Doria 1-0
    1906 Genoa 3° Andrea Doria eliminato nel girone Ligure dal Genoa
    Genoa – Andrea Doria 3-1
    Genoa – Andrea Doria 1-0
    1907 Andrea Doria 3° Genoa eliminato nel girone Ligure dall’Andrea Doria
    Genoa – Andrea Doria 1-1
    Andrea Doria – Genoa 3-1
    1908 Andrea Doria 3° Genoa non iscritto perché la federazione aveva riservato la
    partecipazione al campionato ai soli giocatori italiani
    1909 Genoa 3° Andrea Doria eliminato nel girone Ligure dal Genoa
    Andrea Doria – Genoa 1-1
    Genoa – Andrea Doria 3-3
    Genoa - Andrea Doria 1-0
    1910 Genoa 5° Andrea Doria 8° Girone unico 9 squadre
    1911 Andrea Doria 4° Genoa 5° Girone Ligure Lombardo Piemontese
    1912 Genoa 3° Andrea Doria 6° Girone Ligure Lombardo Piemontese
    1913 Genoa 3° nel girone finale dell’Italia Settentrionale
    Andrea Doria 4° nel girone ligure lombardo
    Il Genoa nell'estate 1913 rischiò pure di essere radiata dalla FIF per aver acquistato a caro prezzo alcuni giocatori dall'Andrea Doria in un epoca in cui questo non era permesso. Per fortuna, grazie alla difesa del suo ex calciatore Eduard Pasteur, il Genoa fu assolto
    1914 Genoa 2° Andrea Doria 6° Girone Ligure piemontese
    Genoa 2° nel girone finale e eliminato
    1915 Genoa al girone finale Andrea Doria eliminata in semifinale dall’Internazionale.
    Il Genoa conquistò il suo settimo scudetto nonostante il campionato fosse stato sospeso per via dello scoppio della I Guerra Mondiale. La FIGC infatti decise di assegnare lo scudetto alla prima classificata del girone finale dell'Italia settentrionale cioè il Genoa.
    1920 Genoa 1° Andrea Doria 2° Sampierdarenese 5° Girone ligure
    1921 Andrea Doria 1° Genoa 2° Sampierdarenese 4°
    Andrea Doria e Genoa eliminate poi nel girone interregionale
    1922 Sampierdarenese 1° nel girone Ligure Sconfitta piu avanti in finale scudetto dalla Novene
    1923 Andrea Doria 4° Girone A Lega Nord Genoa 1° Girone B Lega Nord
    Genoa eliminato dalla Pro vercelli in finale lega nord
    1924 Sampierdarenese 3° Girone A lega nord Genoa 1° Girone B lega nord Andrea Doria 6° Girone C lega nord
    Genoa vince scudetto
    1924 Genoa 1° Sampierdarenese 9° Girone A Lega Nord Andrea Doria 9° Girone B Leganord
    Genoa vince scudetto
    1925 Genoa 1° Girone A Lega nord Sampierdarenese e Andrea Doria 9° Girone B Lega nord
    1926 Andrea Doria 7° Girone A lega nord Genoa 3° Sampierdarenese 6° Girone B lega nord
    1927 Genoa 3° Girone A Sampierdarenese 6° Andrea Doria 8° Girone B
    1928 Genoa 2° Girone A Dominante 10° Girone B
    1929 Dominante 10 Girone A Genoa 4 Girone B
    CAMPIONATI A GIRONE UNICO

    1930/31 Genova 1893 2° Serie A
    Sampierdarenese Serie B
    1931/32 Genova 1893 4° Serie A
    Sampierdarenese Serie B
    1931/32 Genova 1893 11° Serie A
    Sampierdarenese Serie B
    1932/33 Genova 1893 8° Serie A
    Sampierdarenese Serie B
    1933/34 Genova 1893 17° Serie A
    Sampierdarenese Serie B
    1934/35 Sampierdarenese 13° Serie A
    Genova 1893 Serie B
    1935/36 Genova 1893 8° Serie A
    Sampierdarenese 12° Serie A
    1936/37 Genova 1893 6° Serie A
    Sampierdarenese 14° Serie A
    1937/38 Genova 1893 3° Serie A
    1938/39
    Genova 1893 4° Serie A
    1939/40 Genova 1893 5° Serie A
    Liguria 15° Serie A
    1940/41 Genova 1893 10° Serie A
    1941/42 Genova 1893 4° Serie A
    1942/43 Genova 1893 5° Serie A
    1943/44 Genova 1893 5° Serie A
    ….UN PO DI STORIA……

    CAMPIONATO NEL DOPO GUERRA

    1945/46
    Andrea Doria 9° Genoa 12° Sampierdarenese 14° Serie A
    Andrea Doria - Genoa 0-1 e 3-0
    Sampierdarenese – Genoa 1-1 e 2-0
    1946/47
    Sampdoria 10° Serie A (Davanti per differenza reti)
    Genoa 10° Serie A
    Sampdoria – Genoa 3-0 e 3-2
    1947/48
    Genoa 12° Serie A
    Sampdoria 14° Serie A
    Genoa – Sampdoria 1-1 e 2-1
    1948/49
    Sampdoria 5° Serie A
    Genoa 7° Serie A
    Sampdoria – Genoa 5-1 e 0-0
    1949/50
    Genoa 11° Serie A
    Sampdoria 13° Serie A
    Sampdoria – Genoa 1-1 e 1-0
    1950/51
    Sampdoria 12° Serie A
    Genoa 20° Serie A retrocesso
    Sampdoria – Genoa 2-1 e 3-2
    1951/52
    Sampdoria 7° Serie A
    Genoa 5° Serie B
    1952/53
    Sampdoria 10° Serie A
    Genoa 1° Serie B promosso
    1953/54
    Sampdoria 8° Serie A
    Genoa 12° Serie A
    Sampdoria – Genoa 0-0 e 1-0
    1954/55
    Sampdoria 9° Serie A
    Genoa 11° Serie A
    Sampdoria – Genoa 2-2 e 1-1
    1955/56
    Sampdoria 6° Serie A
    Genoa 9° Serie A
    Sampdoria – Genoa 0-0 e 1-2
    1956/57
    Sampdoria 5° Serie A
    Genoa 16° Serie A
    Sampdoria – Genoa 3-2 e 1-1
    1957/58
    Genoa 12° Serie A(Davanti per differenza reti)
    Sampdoria 12° Serie A
    Sampdoria – Cenoa 0-0 e 1-3
    Coppa Italia
    Sampdoria eliminata ai quarti
    Genoa eliminato nel girone dalla Sampdoria
    Sampdoria-Genoa 3-1e 0-2
    1958/59
    Sampdoria 5° Serie A
    Genoa 11° Serie A
    Sampdoria – Cenoa 2-1 e 0-0
    Coppa Italia
    Genoa eliminato in semifinale
    Sampdoria eliminata agli ottavi
    1959/60
    Sampdoria 8° Serie A
    Genoa 18° Serie A retrocesso
    Sampdoria – Cenoa 3-0 e 2-1
    1960/61
    Sampdoria 4° Serie A
    Genoa 13° Serie B
    Coppa Italia
    Sampdoria eliminata ai quarti
    Genoa eliminato al primo turno preliminare
    1961/62
    Sampdoria 10° Serie A
    Genoa 1° Serie B promosso
    Coppa Italia
    Sampdoria eliminata al secondo turno preliminare
    Genoa eliminato al primo turno preliminare
    Europa
    Sampdoria Eliminata negli ottavi di finale della Coppa uefa

    1962/63
    Sampdoria 11° Serie A
    Genoa 15° Serie A
    Sampdoria – Genoa 3-1 e 1-2
    1963/64
    Genoa 8° Serie A
    Sampdoria 15° Serie A
    Sampdoria – Genoa 0-1 e 1-0
    Coppa Italia
    Genoa eliminato al terzo turno preliminare
    Sampdoria eliminata al primo turno preliminare
    1964/65
    Sampdoria 14° Serie A
    Genoa 15° Serie A retrocesso
    Sampdoria – Cenoa 0-1 e 1-2
    1965/66
    Sampdoria 16° Serie A retrocesso
    Genoa 5° Serie B
    1966/67
    Sampdoria 1° Serie B promosso
    Genoa 12° Serie B
    Sampdoria – Genoa 0-0 e 0-1
    1967/68
    Sampdoria 10° Serie A
    Genoa 17° Serie B (salvo dopo spareggi)
    1968/69
    Sampdoria 12° Serie A
    Genoa 6° Serie B
    1969/70
    Sampdoria 13° Serie A
    Genoa 20° Serie B retrocesso
    1970/71
    Sampdoria 12° Serie A
    Genoa Serie C
    1971/72
    Sampdoria 9° Serie A
    Genoa 10° Serie B
    1972/73
    Sampdoria 12° Serie A
    Genoa 1° Serie B promosso
    1973/74
    Sampdoria 15° Serie A
    Genoa 16° Serie A retrocesso
    1974/75
    Sampdoria 13° Serie A
    Genoa 7° Serie B
    1975/76
    Sampdoria 12° Serie A
    Genoa 1° Serie B promosso
    1976/77
    Genoa 11° Serie A
    Sampdoria 14° Serie A retrocessa
    Sampdoria – Genoa 1-2 e 1-1
    1977/78
    Genoa 14° Serie A retrocesso
    Sampdoria 8° Serie B
    1978/79
    Sampdoria 9° Serie B
    Genoa 12° Serie B
    Sampdoria – Genoa 0-2 e 1-0
    Coppa Italia
    Sampdoria eliminata nel primo girone eliminatorio
    Genoa eliminato nel primo girone eliminatorio
    Sampdoria Genoa 1-0
    1979/80
    Sampdoria 7° Serie B
    Genoa 9° Serie B
    Sampdoria – Genoa 0-0 3-2
    1980/81
    Genoa 2° Serie B promosso
    Sampdoria 5° Serie B
    Sampdoria – Genoa 1-1 e 1-1
    1981/82
    Genoa 13° Serie A
    Sampdoria 3° Serie B promossa
    Coppa Italia
    Sampdoria eliminata ai quarti
    Genoa eliminato nel primo girone eliminatorio
    1982/83
    Sampdoria 7° Serie A
    Genoa 12° Serie A
    Sampdoria – Genoa 2-2 e 1-1
    Coppa Italia
    Sampdoria eliminata ai quarti
    Genoa eliminato nel primo girone eliminatorio
    1983/84
    Sampdoria 7° Serie A
    Genoa 14° Serie A retrocesso
    Sampdoria – Genoa 2-0 e 0-0
    1984/85
    Sampdoria 4° Serie A
    Genoa 6° Serie B
    Coppa Italia
    Sampdoria vincitrice del trofeo
    Genoa eliminato ai quarti
    1985/86
    Sampdoria 11° Serie A
    Genoa 7° Serie B
    Coppa Italia
    Sampdoria finalista del trofeo
    Genoa eliminato nel girone eliminatorio
    Europa
    Sampdoria eliminata nel secondo turno di Coppa delle Coppe
    1986/87
    Sampdoria 6° Serie A
    Genoa 6° Serie B
    1987/88
    Sampdoria 4° Serie A
    Genoa 14° Serie B
    Coppa Italia
    Sampdoria vincitrice del trofeo
    Genoa eliminato nel primo girone eliminatorio
    1988/89
    Sampdoria 5° Serie A finalista della Supercoppa di Lega
    Genoa 1° Serie B promosso
    Coppa Italia
    Sampdoria vincitrice del trofeo
    Genoa eliminato nel primo girone eliminatorio
    Europa
    Sampdoria finalista della Coppa delle Coppe
    1989/90
    Sampdoria 5° Serie A finalista della Supercoppa di Lega
    Genoa 11° Serie A
    Sampdoria – Genoa 0-0 e 2-1
    Coppa Italia
    Sampdoria eliminata nel girone dei quarti di finale
    Genoa eliminato nel secondo turno preliminare dalla Sampdoria
    Sampdoria-Genoa 1-0
    Europa
    Sampdoria vincitrice della Coppa delle Coppe
    1990/91
    Sampdoria 1° Serie A Genoa 4° Serie A
    Sampdoria – Genoa 1-2 e 0-0
    Coppa Italia
    Sampdoria finalista del trofeo
    Genoa eliminato al terzo turno preliminare
    Europa
    Sampdoria finalista della Supercoppa Europea
    Sampdoria eliminata ai quarti di finale della Coppa delle coppe
    1991/92
    Sampdoria 6° Serie A vincitrice della Supercoppa di Lega
    Genoa 14° Serie A
    Sampdoria – Genoa 2-2 e 0-0
    Coppa Italia
    Sampdoria eliminata in semifinale
    Genoa eliminato ai quarti
    Europa
    Sampdoria finalista della Coppa Dei Campioni
    Genoa eliminata in semifinale di Coppa UEFA
    1992/93
    Sampdoria 7° Serie A
    Genoa 13° Serie A
    Sampdoria – Genoa 4-1 e 0-0
    Coppa Italia
    Genoa eliminato agli ottavi
    Sampdoria eliminata al secondo turno preliminare
    1993/94
    Sampdoria 3° Serie A
    Genoa 11° Serie A
    Sampdoria – Genoa 1-1 e 1-1
    Coppa Italia
    Sampdoria vincitrice del trofeo
    Genoa eliminato al primo turno
    1994/95
    Sampdoria 8° Serie A finalista della Supercoppa di Lega
    Genoa 15° Serie A retrocesso
    Sampdoria – Genoa 3-2 e 1-2
    Europa
    Sampdoria eliminata in semifinale di Coppa delle Coppe
    1995/96
    Sampdoria 8° Serie A
    Genoa 7° Serie B
    Coppa Italia
    Sampdoria eliminata agli ottavi
    Genoa eliminato al secondo turno
    1996/97
    Sampdoria 8° Serie A
    Genoa 7° Serie B
    Coppa Italia
    Genoa eliminato agli ottavi
    Sampdoria eliminato al secondo turno dal Genoa
    Sampdoria-Genoa 2-2
    1997/98
    Sampdoria 8° Serie A
    Genoa 5° Serie B
    Coppa Italia
    Sampdoria eliminato agli ottavi
    Genoa eliminato ai sedicesimi
    1998/99
    Sampdoria 16° Serie A retrocessa
    Genoa 12° Serie B
    Coppa Italia
    Sampdoria eliminato agli ottavi
    Genoa eliminato ai sedicesimi
    Europa
    Sampdoria eliminata in finale di Coppa Intertoto
    1999/00
    Sampdoria 5° Serie B
    Genoa 6° Serie B
    Sampdoria – Cenoa 1-1 e 0-1
    2000/01
    Sampdoria 5° Serie B
    Genoa 12° Serie B
    Sampdoria – Genoa 2-0 e 0-2
    Coppa Italia
    Sampdoria eliminato agli ottavi
    Genoa eliminato nel girone eliminatorio
    2001/02
    Sampdoria 10° SerieB
    Genoa 16° Serie B
    Sampdoria – Genoa 0-1 e 0-0
    Coppa Italia
    Sampdoria eliminata agli ottavi
    Genoa eliminato nel secondo turno preliminare
    2002/03
    Sampdoria 2° Serie B promossa
    Genoa 18° Serie B retrocesso ma ripescato
    Sampdoria – Genoa 2-1 e 2-0
    Coppa Italia
    Sampdoria eliminata agli ottavi
    Genoa eliminato nel girone eliminatorio dalla Sampdoria
    Sampdoria- Genoa 2-1
    2003/04
    Sampdoria 8° Serie A
    Genoa 15° Serie B
    Coppa Italia
    Sampdoria eliminato agli ottavi
    Genoa eliminato nel girone eliminatorio
    2004/05
    Sampdoria 5° Serie A
    Genoa 22° Serie B retrocesso
    Coppa Italia
    Sampdoria eliminato ai quarti
    Genoa eliminato nel girone eliminatorio
    2005/06
    Sampdoria 12° Serie A
    Genoa 2° Serie C promosso
    Coppa Italia
    Sampdoria eliminato ai quarti
    Genoa eliminato al primo turno eliminatorio
    Coppe Europee
    Sampdoria eliminata nella fase a gruppi della Coppa UEFA
    2006/07
    Sampdoria 9° Serie A
    Genoa 2° Serie B promosso
    Coppa Italia
    Sampdoria eliminata in semifinale
    Genoa eliminato agli ottavi

    PICCOLO RIEPILOGO DELLA STORIA……. LA PREISTORIA LA LASCIAMO AGLI ALTRI

    DAL 1946

    Numero di stagioni calcistiche concluse con la Sampdoria davanti al Genoa 53(25 consecutivi record attuale)
    Numero di stagioni calcistiche concluse con il Genoa davanti alla Sampdoria 8(2 consecutivi)
    Numero di Campionati in Serie A Sampdoria 51 Retrocessioni in Serie B 3
    Numero di Campionati in Sere A Genoa 27 Retrocessioni in Serie B 8
    Numero di Campionati in Serie B Sampdoria 10 Retrocessioni in Serie C 0
    Numero di Campionati in Serie B Genoa 32 Retrocessioni in Serie C 2
    Numero di retrocessioni e Campionati disputati in Serie C Sampdoria 0
    Numero di retrocessioni e Campionati disputati in Serie C Genoa 2
    Numero di gol segnati in un derby di Campionato Sampdoria 78
    Numero di gol segnati in un derby di Campionato Genoa 61
    Numero di derby di Campionato vinti dalla Sampdoria 21
    Numero di derby di Campionato vinti dal Genoa 15
    Numero di stagioni in cui la Sampdoria ha fatto più strada in Coppa Italia 25
    Numero di stagioni in cui il Genoa ha fatto più strada in Coppa Italia 4
    Numero di derby di Coppa Italia vinti dalla Sampdoria 4
    Numero di derby di Coppa Italia vinti dal Genoa 1
    Numero di volte in cui la Sampdoria ha eliminato il Genoa dalla Coppa Italia 4
    Numero di volte in cui il Genoa ha eliminato la Sampdoria dalla Coppa Italia 1
    Numero di partite disputate in Competizioni Europee Sampdoria 63
    Numero di partite disputate in Competizioni Europee Genoa 10
    Numero di stagioni europee disputate Sampdoria 11
    Numero di stagioni europee disputate Genoa 1



     
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  8. sampdoria olè
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    Li conosco da tempo...per quello le "cattiverie" dei genoani a volte mi danno fastidio...loro non li conoscono questi dati? ;)
     
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    Fedele alla maglia e a null'altro!

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    La superiorità, dal secondo Dopoguerra, cioè da quando siamo Sampdoria, è assolutamente insindacabile; prima squadra di Genova ed unica ad aver dato reale spolvero alla città.
     
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  10. bo rhap
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    loro avranno vinto 9 scudetti... ma noi abbiamo vinto un CAMPIONATO e ci siamo sfidati col napoli di maradona, il milan di gullit e van basten, l'inter dei tedeschi, la juve di baggio... insomma sfidanti serie... non la pro vercelli o l'alessandria!
     
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  11. kibou77
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    15 novembre 1959: hanno vinto i più forti


    martedì 18 settembre 2007

    E' l'era del presidente Ravano, in cui la Samp comincia a splendere nel panorama italiano. Il derby vede il Genoa già in difficolta, e il successo blucerchiato porta le firme di Mora e Ocwirk.

    Siamo alla fine degli anni Cinquanta, periodo di transizione e soddisfazioni per la Sampdoria del presidente Alberto Ravano, uno degli uomini che più di tutti hanno fatto la storia della società. Ravano rileva la Samp nell'estate del 1953 e la rinforza subito, badando principalmente al gioco offensivo piuttosto che a quello difensivo. Non è un caso che sia proprio una sua creatura il cosiddetto "Attacco atomico", termine che ancor oggi rimbalza nell'immaginario dei tifosi blucerchiati di tutte le età.
    Ravano - che il grande Paolo Mantovani volle ricordare intitolandogli l'ormai internazionale Trofeo per i bambini organizzato dalla Sampdoria -, nel corso dei suoi otto anni di presidenza, acquistò elementi del calibro di Eddie Firmani, Tortul, il capitano della nazionale austriaca Ernst Ocwirck, un certo Azeglio Vicini, destinato a guidare la nazionale italiana nel mondiale di Italia '90 (dando il via alla tradizione dei ct dal passato blucerchiato, impossibile infatti non citare il campione del mondo Marcello Lippi), passando poi per Tito Cucchiaroni, a cui è intitolato uno dei gruppi più caldi della Sud, senza dimenticare lo svedese Skoglund e il bomber Milani, il cui infortunio nel match successivo al derby che stiamo per raccontare - uno sfortunato Bologna-Sampdoria -, pregiudicò addirittura l'intera stagione 1959/60. Ravano fu anche il primo presidente a condurre il Doria tra le prime tre squadre italiane, un miracolo a quei tempi, collezionando inoltre diversi risultati di spessore, come il quinto posto del '56 e l'ottavo del 59/60, la stagione di cui andiamo a parlare.
    E' il 15 novembre del 1959 e a Marassi le nuvole sono belle cariche. Una pioggia torrenziale accompagna la sfida d'andata tra Genoa e Sampdoria, col Genoa che si aggrappa al suo leader Abbadie - che due stagioni prima aveva salvato da solo i quasi spacciati rossoblù - e la Samp a difendere gli ottimi risultati ottenuti nell'era della presidenza Ravano. La classifica, nonostante il torneo sia iniziato da poche giornate, è già difficile per il Grifone, invischiato nelle zone basse. La Samp, invece, galleggia stabilmente nei quartieri medio alti. La porta rossoblù è difesa dall'ex milanista Lorenzo Buffon, lontano parente - si tratta di un cugino del nonno del portierone juventino - dell'attuale numero uno azzurro Gianluigi.
    Il Doria di mister Monzeglio passa subito in vantaggio: corre il 13' quando Mora pesca il jolly infilando Buffon. La gradinata blucerchiata è in delirio, le trame proposte dai sampdoriani sono veloci e letali, una gioia per gli occhi. Il Genoa non riesce a ribattere. Tutto ciò fino al 56', quando proprio Abbadie, il più temuto degli avversari, pareggia i conti. Serve una magia di Ocwirk per infliggere al Grifone il definitivo 2-1 e una sconfitta che farà presagire il peggio per i cugini rossoblù. Il 3 aprile del 1960 infatti, va in scena il derby di ritorno: la Sampdoria lo vince per 3-0, contribuendo alla retrocessione del Genoa in Serie B. Sarà quello il derby di cui parleremo nella giornata di domani...

    I giornali dell'epoca
    "Hanno vinto i più forti"
    "Risultato perfettamente rispondente alla sostanza tecnica di Sampdoria e Genoa, tale - riteniamo - che si ripeterebbe all'infinito"
    "Ocwirk. Signori, giù il cappello. Il trentacinquenne austriaco sa che cosa è il gioco del calcio, come si imposta un'azione, come si deve concludere. Corre a smarcarsi, i suoi servizi sono raramente errati. Qualcuno discute ancora sulla sua lentezza. Questo qualcuno non si è accorto che Ocwirk come gioca la palla e come la fa viaggiare risulta quasi sempre il più veloce dei 22 uomini in campo"

    Genoa 1
    Sampdoria 2


    Reti: 13' Mora, 56' Abbadie, 73' Ocwirk.
    Genoa: Buffon, Corradi, Beraldo, Piqué, Carlini, Letari, Pantaleoni, Abbadie, Calvanese, Leoni, Barison. Allenatore: Carver.
    Sampdoria: Bardelli, Vincenzi, Marocchi, Delfino, Bergamaschi, Vicini, Mora, Ocwirk, Milani, Skoglund, Cucchiaroni. Allenatore: Monzeglio.
    Arbitro: Marchese di Napoli.
    Note: spettatori 20.000 circa.

    da sampdoria.it

     
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    Ocwirk, Skoglund e Cucchiaroni: un bell'attacco direi...
     
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    1 novembre 1992: quattro gol nella storia blucerchiata

    sabato 22 settembre 2007

    Un derby storico, quello: nonostante una stagione di transizione (chiusa l'era Boskov, era cominciata l'avventura con Eriksson) che la Samp chiuderà al settimo posto, col Genoa è comunque una festa.

    Da quello scudetto, festeggiato nel sole di Marassi il maggio del 1991, era passato appena un anno e mezzo. Da Wembley, con quei trentamila che cantavano il loro amore anche nella sconfitta, qualche mese appena. Eppure era cominciata una nuova era, alla Samp: Vialli era passato alla Juventus (soldi, tanti, più Corini, Serena, Zanini e Bertarelli), Pari al Napoli, Cerezo era tornato in Brasile; Boskov, l'amato e unico Vujadin, aveva salutato tutti scendendo a Roma. Mantovani aveva scelto Jugovic (Stella Rossa) e Walker (Nottingham Forest), con in più un Chiesa agli inizi e quella base che gente come Pagliuca, Mannini, Vierchowod, Lanna, Invernizzi, Lombardo e Mancini comunque garantiva.

    Lo svedese. Ad allenare la Samp era stato chiamato Sven Goran Eriksson: una Uefa e due campionati col Benfica, cinque anni in Italia tra Roma (con uno scudetto buttato via in un disastro interno col Lecce e una Coppa Italia portata a casa) e Fiorentina, quindi ancora Benfica, un altro titolo e una finale di Coppa Campioni persa col Milan di Sacchi. Uno che di calcio, insomma, capiva. Eccome. Era però un cambiamento radicale, erano sei anni con Boskov da chiudere tra i ricordi per aprire un capitolo che - vallo a sapere, allora... - avrebbe comunque portato successi e gioie in mezzo alle lacrime per una morte, quella di Paolo, che nessuno può ancora oggi dimenticare.

    Una stagione storta. Fedeli al proprio presidente, ai colori e all'amore per la Samp, si abbonarono in 24mila. Eppure l'Europa, quell'anno, era un sogno da rincorrere (ironia della sorte, il quinto posto l'anno prima l'aveva conquistato la Roma: e in Coppa c'era Boskov, non il Doria), e il campo diceva che la squadra aveva bisogno di tempo: malamente eliminata dalla Coppa Italia già al primo turno (dal Cesena), messa spalle al muro da una caterva di infortuni, la Samp - che già a metà del girone d'andata salutava ogni speranza di bissare il successo tricolore - perderà alla fine anche la qualificazione in Uefa con Pagliuca a casa (incidente in auto, clavicola fratturata) e un punto in meno del Cagliari. E per Mancini, qualcosa come 15 gol, solo una grande amarezza.

    Un sorriso da derby. Sono grandi coloro che vedono la luce anche in mezzo alle difficoltà. E difficoltà, quell'anno, faceva rima con Sampdoria. Pure con Genoa, in effetti: chiusa l'era Bagnoli con la sconfitta in semifinale di Uefa, i rossoblu avevano aperto una nuova, complicata pagina della propria storia affidandosi a Bruno Giorgi (esonerato due stagioni prima dalla Fiorentina giusto prima di giocarsi la finale di coppa). Samp e Genoa di fronte, dunque, il primo novembre del 1992: da una parte la classe di Mancini, dall'altra la voglia di Skhuravy; il talento di Lombardo contro la fama di Dobrovolski. Fu un trionfo, quello blucerchiato: un'autorete di Fortunato (lo sfortunatissimo difensore stroncato troppo giovane dalla leucemia) spianò la strada dopo appena tre minuti, Lanna chiuse i conti già prima dell'intervallo, Jugovic e Bertarelli tolsero al Grifone ogni speranza dopo il rosso a Caricola e l'effimero 2-1 di Padovano. 4-1, in un derby. Un giorno magico, che nonostante il pareggio senza gol del ritorno e il settimo posto finale di quella Samp resta nei cuori di chi tifa Samp. Anche perché, di lì a poco, altri successi avrebbero regalato a Paolo Mantovani, quaggiù prima e lassù poi, un sorriso grande così.

    Sampdoria 4
    Genoa 1

    Reti: 3' Fortunato (autorete), 38' Lanna, 72' Padovano, 83' Jugovic, 85' Bertarelli.
    Sampdoria: Pagliuca, Mannini, Lanna, Walker, Sacchetti, Corini, Lombardo (78' Bertarelli), Jugovic, Chiesa (73' Serena), Mancini, Invernizzi. Allenatore: Eriksson.
    Genoa: Tacconi, Torrente (46' Panucci), Fortunato, Ruotolo, Caricola, Signorini (63' Padovano), Van't Schip, Dobrovolski, Bortolazzi, Skhuravy, Onorati. Allenatore: Giorgi.
    Arbitro: Nicchi di Arezzo.
    Note: espulso al 67' Caricola; spettatori 40.000 circa.

    da sampdoria.it
     
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    3 novembre 1946: la prima volta non si scorda mai

    lunedì 17 settembre 2007

    Il primo derby della storia genovese parla subito blucerchiato: Baldini, Frugali e Fiorini firmano il 3-0 con cui la Samp si sbarazza dei cugini rossoblu.

    E' il 3 novembre 1946, il campionato di calcio si gioca ancora di domenica. La Sampdoria non è la Sampdoria che da pochi mesi e a Genova cresce la curiosità per il risultato della fusione tra Andrea Doria e Sampierdarenese. In quel pomeriggio di autunno post-bellico, a Marassi va in scena il primo grande testa a testa con il Genoa, nobile padrone di casa dal lontano 1893. I rossoblu, però, hanno da tempo perso l'abitudine agli scudetti e ai successi e si accingono ad affrontare i neonati cuginetti per il primo atto della gran tenzone che da lì ai successivi sessant'anni metterà in palio la superiorità cittadina.
    Seguiranno altri 77 confronti, in gran parte favorevoli alla Samp.

    Supremazia blucerchiata. Lo score, d'altronde, parla più chiaro degli sfottò da bar: sulle 78 sfide disputate fino ad oggi, sono 29 i successi blucerchiati e 17 quelli rossoblu, con 32 pareggi a chiudere il cerchio della matematica. La nuova Sampdoria del tecnico Galluzzi gioca in casa e punta tutto sulla bocca da fuoco Pinella Baldini. La stella del Genoa di Garbutt è Verdeal, l'argentino che, si dice, fece innamorare con le sue magiche traiettorie il giovanissimo Fabrizio De André.

    Tutto esaurito. Nel vecchio Luigi Ferraris 45.000 persone alimentano la brace della bolgia - in compagnia dell'allora Presidente della Repubblica Enrico Di Nicola, giunto da Roma per la partita -, l'attesa è già grande, l'entusiasmo alle stelle. Sarà il periodo storico - il pallone, ai tempi, era pura aggregazione sociale -, sarà che la domenica sessant'anni fa era l'unico giorno libero, sarà che la gente aveva voglia di dimenticare gli anni della guerra, sarà che Genoa-Sampdoria nemmeno si era ancora giocata e già faceva scintille. Sarà quel che è stato, ma il 3 novembre del '46 a Marassi non ci entrava più uno spillo.

    Tris Samp. La partita è subito accesa, la Samp scende in campo motivata ed agguerrita e al 24' passa in vantaggio proprio con Baldini. Sul finire del primo tempo (42'), il raddoppio a firma Frugali. Si va al riposo sul 2-0, un po' a sorpresa. Nel secondo tempo, in avvio (terzo minuto), Fiorini chiude i conti e comincia a far assaggiare al Genoa il sapore di una vittoria Samp. 3-0 al 90': molti appassionati di calcio presenti allo stadio divennero sampdoriani proprio quel giorno, ponendo le basi di ciò che è oggi la Gradinata Sud. Il campionato 1946/47 fu - nell'ottica derby - un trionfo: la Sampdoria vinse anche in casa dei rossoblu il 3 marzo del 1947 (3-2), completando il suo esordio da sogno.

    I giornali dell'epoca
    "Meritato successo della Samp-Doria nel primo confronto con il Genoa"
    "Prendiamo la partita del derby per quello che è stata (...) e diciamo subito che la Sampdoria ha meritato il successo, anche nelle proporzioni che il successo ha raggiunto. Più omogenea in tutti i reparti (...), ha giocato con migliore tecnica, con più volontà e con maggiore passione e (...) si è presentata in campo ben decisa a conquistare nel modo più pulito la vittoria"

    Sampdoria 3
    Genoa 0

    Reti: 26' Baldini, 42' Frugali, 48' Fiorini
    Sampdoria: Bonetti, Piacentini, Zorzi, Fattori, Borrini, Gramaglia, Fabbri, Barsanti, Baldini, Fiorini, Frugali. Allenatore: Galluzzi.
    Genoa: Cardani, Cappellini, Sardelli, Cattani, Servetto, Bergamo, Vitali, Trevisan, Verdeal, Chizzo, Della Torre. Allenatore: Garbutt.
    Arbitro: Dattilo di Roma.
    Note: spettatori 45.000 circa.

    da sampdoria.it

     
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    25 novembre 1973: una vittoria da tutto esaurito

    giovedì 20 settembre 2007

    Con il Genoa neopromosso nei bassifondi e la Samp penalizzata di tre punti, il derby di quel novembre restituiva alla Serie A un patrimonio che mancava da nove anni: a deciderlo, Salvi e un'autorete di Maselli.

    Il derby del 25 novembre 1973 resterà negli annali per una serie di motivi. Occorre fare alcune premesse per contestualizzare al meglio il clima in cui Genoa e, soprattutto, Sampdoria arrivarono a quella sfida. I rossoblu, freschi promossi dalla Serie B, giocavano in casa, vogliosi e determinati nel rifarsi delle brutte - e in alcuni casi tragiche - sconfitte patite nelle stagioni precedenti (anche se, ad onor del vero, i grifoni non perdevano una stracittadina di campionato dal 1964). La Samp invece attraversava un momento di pieno caos societario.

    Colantuoni lascia. Nell'estate di quell'anno, infatti, dopo aver ottenuto una salvezza miracolosa all'ultima giornata del torneo 1972/73, l'allora presidente Colantuoni abbandonò il club per via delle voci sulla presunta combine di Torino-Sampdoria, epilogo di quella Serie A, vinto dal Doria sui granata per una rete a zero e fondamentale per centrare la permanenza in Serie A. Venne aperta un'inchiesta e la società blucerchiata subì una penalizzazione di 3 punti, da scontare nel campionato successivo. Colantuoni non la prese bene e lasciò la presidenza a Giulio Rolandi. Allenatore era in quel periodo il paraguaiano Heriberto Herrera, tecnico difensivista all'estremo, non più gradito dal nuovo padrone della società. Rolandi chiamò al posto di Herrera l'ex calciatore sampdoriano Guido Vincenzi, fresco fresco di patentino. Capitano blucerchiato era invece Lodetti, mentre si faceva sempre più spazio un certo Marcello Lippi quale simbolo e bandiera della Samp.

    Il gioiello Salvi. L'incontro va in scena davanti a 40.000 spettatori, Marassi è stracolmo: l'attesa è di nuovo grande dopo gli anni di forzata separazione dai rispettivi cugini. Il match si risolve nel primo tempo. La Sampdoria parte a razzo, puntando tutto sul centrocampo, dove Salvi sembra davvero inarrestabile. Si distinguono alla grande Boni, Lodetti e Badiani, ma la rete del vantaggio blucerchiato porta la firma di quello che oggi verrebbe chiamato "man of the match": Giancarlo Salvi. E' il 19' quando colui che poi contribuirà a far le fortune del Lanerossi Vicenza - Salvi, a fine carriera, fu protagonista del miracoloso secondo posto in Serie A dei biancorossi - trova la rete del vantaggio, mandando la Sud in visibilio. Il Genoa si trova alle corde, non riesce a reagire e al 35' capitola ancora. E' un'autorete di Maselli - già, proprio il futuro allenatore - a determinare il raddoppio doriano, fissando il 2-0 che passerà poi agli archivi.

    Ritorno al successo. La Sampdoria torna dunque a vincere un derby in Serie A dopo 9 anni, risultato prestigioso che non basterà però ad evitare un finale di stagione ai limiti del drammatico. Il Doria concluderà infatti penultimo in classifica - dietro i blucerchiati, soltanto il Genoa -, salvandosi grazie agli illeciti commessi da Foggia e Verona, retrocesse d'ufficio dalla federazione. Tornando al derby del novembre '73, si narra che la società elargì un premio di un milione di lire a giocatore per quel successo (contro le 700 mila lire inizialmente pattuite), cifra di tutto rispetto per l'epoca. Queste invece le interviste post-gara. Per primo, l'inesperto ma determinato Guido Vincenzi: «Hanno vinto i ragazzi... Che cosa ho mai fatto io di importante? Ho solo dato delle disposizioni che sono state interpretate alla perfezione. Posso giurare che non ho mai avuto paura, forse sarà incoscienza, o forse piena fiducia nei miei giocatori». Così invece Roberto Badiani, celebrato dalla stampa quale migliore in campo: «Abbiamo giocato con la convinzione di ottenere il successo e quando andiamo per vie verticali otteniamo dei buoni risultati. Vincenzi ci fa lavorare molto, ma è un lavorare tra amici: siamo veramente una famiglia e abbiamo il morale alle stelle. Recuperare l'handicap (i tre punti sopra citati, ndr) è stato già moltissimo, ora dovremmo riuscire a fare il resto...».

    I giornali dell'epoca
    "Vince la Samp, giù il cappello!"
    "Nulla da eccepire sulla vittoria della sampdoria, ha vinto la squadra migliore"
    "L'intercambiabilità delle marcature operata da Lodetti e Badiani è servita a mettere a terra tutto il complesso genoano"

    Genoa 0
    Sampdoria 2

    Reti: 19' Salvi, 35' aut. Maselli.
    Genoa: Spalazzi, Maggioni, Busi (46' Perotti), Maselli, Rosato, Garbarini, Corradi, Bittolo, Bordon, Simoni, Corso. Allenatore: Silvestri.
    Sampdoria: Cacciatori, Santin, Rossinelli, Lodetti, Prini, Lippi, Badiani, Boni, Maraschi, Salvi, Petrini. Allenatore: Vincenzi.
    Arbitro: Motta di Monza.
    Note: spettatori 40.000 circa.

    da sampdoria.it
     
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