Violenza ultras: un "cancro" per il calcio

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. sampdoria olè
        Like  
     
    .

    User deleted



    Partita sospesa a Napoli per il lancio di petardi in campo
    Dopo Genoa-Juve sequestrati bastoni e coltelli
    Scontri prima di Roma Atalanta
    Tre bergamaschi accoltellati, uno è grave

    02/12/2006 - di LA REPUBBLICA ; Fonte: www.repubblica.it
    ROMA - Giornata calcistica all'insegna della violenza. Mentre in Francia il match del campionato di calcio della prima Lega francese Paris Saint-Germain-Tolosa è stato annullato per le tensioni legate alla morte di un giovane tifoso parigino, in Italia anche oggi si registrano nuovi episodi di teppismo calcistico.

    Roma-Atalanta.
    Tre tifosi bergamaschi sono stati accoltellati da tifosi romanisti in uno scontro avvenuto in prossimità dello stadio. I tre erano sui bus che stavano portando i tifosi orobici allo stadio. Secondo quanto si è appreso, gli scontri fra le due tifoserie sono avvenuti a corso Francia, non lontano dallo stadio, quando i pullman della squadra ospite sono stati rallentati a causa del forte traffico. E' stato in quel momento che è avvenuto lo scontro con alcuni tifosi della Roma. Uno degli ultras lombardi è stato ferito al fianco sinistro; un altro, in maniera più seria, all'addome (è grave); un terzo al braccio.

    Napoli-Frosinone. I petardi lanciati dagli spalti della curva A del napoli getta un'ombra sinistra sulla partita Napoli-Frosinone. La gara rischia più volte di fermarsi definitivamente (l'arbitro Orsato l' interrompe per due volte - complessivamente per 8' - e fa inutilmente diffondere appelli dallo speaker dello stadio). Nella seconda circostanza, una salva di fuochi d' artificio esplode in campo, lanciata dal settore dei distinti, nella zona di confine con la curva B, da una zona opposta rispetto a quella che aveva fino a quel momento creato tensione e pericolo. Ora si attende una pesante sanzione dal giudice sportivo. Molto probabilmente la squalifica del campo.

    Già un'ora prima dell' inizio della partita circa 300 tifosi, aderenti quasi tutti ai gruppi della curva A, si erano ritrovati davanti la stazione ferroviaria di Mergellina da dove era partita una dimostrazione pacifica, come sottolineato dalla Questura. I sostenitori azzurri hanno manifestato in relazione a quanto accaduto la scorsa settimana a Pescara dove un tifoso del Napoli è stato colpito alla testa ed è in coma. Secondo i tifosi dopo essere stato colpito alla testa da un lacrimogeno. Molti dei manifestanti indossavano caschi ed avevano in mano delle mazze. Ad aprire il corteo uno striscione con la scritta "il casco ti salva la vita anche allo stadio".

    Triestina-Spezia. Doppia manifestazione di protesta nel corso dell' ultimo quarto d' ora del primo tempo della partita Triestina-Spezia, in corso a Trieste. Intorno al 30', i tifosi liguri hanno abbandonato il settore della curva a loro riservata per protestare contro il fermo da parte delle forze dell' ordine di uno di loro che poco dopo il fischio di inizio aveva acceso un fumogeno. Nella curva opposta, la "Furlan" tradizionalmente occupata dagli ultras giuliani, è invece apparso per qualche minuto uno striscione con la scrittà "Julen victime du pouvoir assasin" che faceva riferimento al tifoso francese morto nei giorni scorsi.

    Genoa-Juve. Quattro tifosi juventini denunciati, 15 contusi, una cinquantina tra tronchi di legno, aste di bandiera rinforzate, spranghe di ferro, sfollagente, 11 bombe carta e un coltello a serramanico sequestrati: è il bilancio degli incidenti avvenuti ieri sera al termine della partita Genoa-Juventus. Negli scontri sono rimasti contusi quattro poliziotti e tre carabinieri ed otto tifosi ospiti: le prognosi variano da 40 giorni ad una settimana. Il copioso arsenale sequestrato dalla Digos si trovava all' interno di tre pullman di tifosi juventini fatti parcheggiare dalla polizia a piazzale Kennedy, dopo aver fatto scendere i supporter bianconeri allo stadio.
    03/12/2006 - di Liguria Notizie; Fonte: Liguria Notizie - www.ligurianotizie.it
    TORINO. 3 DIC. Un tifoso della Juventus di 18 anni è stato arrestato a Torino dalla Digos per gli incidenti avvenuti durante l'anticipo di serie B Genoa-Juve dopo la visione dei filmati da parte delle forze dell'ordine. Si tratta di Lorenzo V., che si sarebbe reso protagonista del lancio di un estintore verso la curva dei tifosi genoani. L'arresto è stato effettuato in base alla normativa sulla violenza negli stadi "per lancio di oggetti pericolosi e danneggiamento aggravati". Ora il giovane rischia una condanna da 9 mesi fino a 4 anni.

    Roma-Atalanta, scontri tra tifosi

    02/12/2006 - di CORRIERE DELLA SERA ; Fonte: www.corriere.it
    Sono rimasti feriti in alcuni tafferugli, scoppiati poco prima della partita Roma-Atalanta, tre tifosi bergamaschi. Gli scontri fra le due tifoserie sarebbero avvenuti in corso Francia, non lontano dallo stadio Olimpico, quando i pullman della squadra ospite sono stati rallentati a causa del forte traffico. Uno dei tre orobici e' stato accoltellato e si trova in gravi condizioni.

    Pierpaolo Marino: "Sono affranto, non si possono rovinare così gli sforzi di una società. 10 idioti infangano Napoli"

    02/12/2006 - di Antonio Gaito ; Fonte: www.tuttonapoli.net
    Il direttore generale del Napoli, Pierpaolo Marino, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della gara: "Sono mortificato, affranto, e mi dispiace soprattutto per De Laurentiis che non merita questo dopo tutto quello che sta facendo. Le curve hanno protestato civilmente, i petardi sono arrivati da una parte dei distinti e alcuni dal settore dei tifosi del Frosinone. Il presidente del Frosinone, Stirpe, mi ha confermato che anche a Frosinone hanno avuto dei problemi. L'arbitro ha competenza solo per ciò che succede in campo, ha fermato il gioco chiedendo un parere all'esponente della Questura. Rientra nelle sue possibilità ovviamente, ma non era una situazione dove piovevano oggetti in campo o ancora più negativa come si vede spesso sui campi d'Italia. Ad ogni modo, credo che sia sbagliato punire una intera società, tifoseria, città per colpa di pochi scalmanati. Può succedere anche in altre parti d'Italia. Il tifoso napoletano non merita questo, non conosco altri tipi di tifosi che amano la propria squadra come il napoletano. Mi dispiace perchè si rovina il lavoro di una settimana di un gruppo di ragazzi splendidi che anche oggi hanno ripreso il risultato con il cuore. Prima della pausa stavamo uscendo fuori prendendo in mano la gara, peccato. Questa squadra non è prima in classifica per caso, tutti i giocatori danno il massimo con tutto il cuore. Si potrà discutere sul gioco, su una sovrapposizione o un cambio di gioco ma bisogna dare atto al carattere di ogni singolo calciatore".


     
    .
  2. Maurise
        +1   Like  
     
    .

    User deleted


    Qui bisogna essere severi,con queste rumente!!!
    Squalifica del campo secca(senza pre-diffida) e questa gente non deve più entrare in qualsiasi stadio,neanche quello della parrocchia!!
     
    .
  3. paolo_fez
        Like  
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Maurise @ 4/12/2006, 08:38)
    Qui bisogna essere severi,con queste rumente!!!
    Squalifica del campo secca(senza pre-diffida) e questa gente non deve più entrare in qualsiasi stadio,neanche quello della parrocchia!!

    Io però non capisco una cosa: se io accoltello, picchio un carabiniere, brucio una macchina, svaligio un autogrill, ecc. VADO IN CARCERE!!!!!
    Altro che non entrare più allo stadio!
    Ma che razza di punizione è impedire di entrare allo stadio per dei reati penali?
    Quando i reati vengono perpetrati all'interno di un gruppo (non solo di tifosi), anche se i colpevoli vengono individuati, non succede loro un bel nulla, a parte i giornali che si scatenano a dire minc***ate a vanvera...
    (chiaro che non è polemica con te, Maurise!)

    PS: se poi vogliamo aprire una discussione sull'utilizzo di tornelli, cancellate, ecc.... mi trovate prontissimo e super incavolato!

    Edited by Tore MB - 24/2/2022, 07:54
     
    .
  4. Ale in the Stretch
        Like  
     
    .

    User deleted


    pene più severe per chi non è ne tifoso ne ultras ma solo deliquente :angry:
     
    .
  5. sampdoria olè
        Like  
     
    .

    User deleted


    Lo scoppio dei petardi e le sospensioni: c´è la regia di un gruppo violento di Napoli nord
    Una banda isolata da scoprire subito

    Antonio Corbo Espresso Repubblica
    Ds chiedono al Comune di costituirsi parte civile contro i teppisti
    La questura esamina i filmati per scoprire i colpevoli: le due curve stanno collaborando

    Tra il Napoli e la serie A c´è il mistero di una banda. Una guerriglia da stadio tutta da decifrare. Si sa poco. È un gruppo separato dagli ultrà. Indipendente, disobbediente, ostile al tifo organizzato, al club, alla polizia. Schizza da un angolo all´altro dello stadio, per lanciare petardi ad alto potenziale. Quattro sono mascherati da passamontagna. L´azione è proditoria: quando lo speaker avverte che «la partita sarà sospesa al prossimo petardo», ne scoppiano sette. È la sfida. Ma di chi e perché?
    Ma la sfida è cominciata da tempo. Strisciante. Il Napoli ha già pagato poco meno di 200mila euro di multa per l´antiquata norma della giustizia sportiva: la responsabilità oggettiva inchioda le società, le rende vittime dei teppisti, li rende più forti, ne dilata il potere di ricatto. Si profila una dura pena: gare a porte chiuse, niente incassi, fuga di tifosi, ingiusto discredito nel calcio italiano.
    L´altro sabato otto agenti ed un finanziere feriti, un ragazzo in coma. Non si è ancora ripreso. Procura e polizia di Pescara non hanno spiegato le cause. È probabile che Gianluca sia stato colpito da un lacrimogeno non esploso. Doppio errore, quindi. Sparato basso e da poca distanza, gli agenti erano all´interno del settore. Urgente e rigorosa doveva essere l´inchiesta, non si è saputo nulla. E la questura di Napoli era informata del rancore che covava. Ha riunito venerdì i capi della tifoseria, stringendo un patto: potete correttamente manifestare per Gianluca, ma sappiate che al minimo incidente sarà bloccata la partita e chiuso lo stadio. Il questore Fioriolli ha tollerato quindi il sarcasmo di un corteo ("Il casco protegge anche nello stadio") e striscioni di denuncia. Una concessione che i tifosi delle due curve hanno apprezzato: quelli della A hanno svolto un servizio d´ordine accanto ai controllori, quelli della B si sono lanciati a caccia di chi ha sparato i petardi. Ma chi ha sparato, e perché?
    Un gruppo che non si riconosce negli ultrà. Che contesta la polizia, e si può capire il motivo, sembra sia diretto da personaggi dell´area nord. Droga e rapine. Gruppo che insegue il Napoli, secondo una regia evidente, con ragazzi disposti ad azioni temerarie pur di colpire il Napoli, alcuni anche mascherati. Ma con obiettivi indefiniti. A che cosa mirano questi assalti? I dirigenti hanno escluso di aver ricevuto minacce o richieste. Qualcosa in più di una trama estorsiva: l´affermazione di una legge, qui comandiamo noi e in questa città non si gioca neanche al calcio se noi non vogliamo. Il turismo è stato già colpito, l´economia è inquinata da racket e usura, gli imprenditori scoraggiati, gli investitori di altre città e paesi allontanati. Si spiega l´immediata richiesta del gruppo Ds, il segretario Massimo Paolucci chiede che il Comune si costituisca parte civile. Interpreta lo sdegno del pubblico: dai ragazzi delle curve (gridavano "scemi, scemi") agli altri spettatori, nessuno sopporta la barbarie di questo tifo deviato, la vergogna che ad altre si somma sull´immagine della città. Chi ha lanciato i petardi, prima dall´angolo della curva A che confina con la tribuna, poi dal lato opposto, quello dei Distinti attiguo alla curva B, è nei filmati. La Digos li sta esaminando. C´è un mucchio di foto. Collaborano i tifosi: uno che si è lanciato dalla B per inseguire i teppisti è crollato, colto da collasso.
    Partita sospesa per due minuti, poi per altri cinque. La questura ha rassicurato l´arbitro: garantiva l´ordine pubblico. L´arbitro ha esagerato nelle sospensioni. Che dire di ieri sera a Roma? Né c´era motivo per chiudere la partita, che è ripresa ed è stata regolare. La gara prosegue per pura formalità solo quando si paventano pericoli superiori a quelli che hanno determinato la sospensione. La partita doveva quindi riprendere. E De Laurentiis ha convinto l´arbitro. «Non possiamo arrenderci a pochi delinquenti». È sceso in campo. Ha protestato, urlato, implorato. Aveva forse sottovalutato le insidie, il suo silenzio è stato anche censurato, ma oggi De Laurentiis sa che sui suoi investimenti, sul suo coraggio di imprenditore, sul suo progetto di riportare il Napoli nel grande calcio incombe l´offensiva di una banda, mascherata nei volti e nelle trame. Chi sono, e a che costa mirano? Il Napoli capolista della serie B è prigioniero di un punto interrogativo. Un altro degli infiniti misteri di Napoli.
    (03 dicembre 2006)
    Torna indietro
     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fondatore
    Posts
    103,568
    Location
    Cagliari

    Status
    OFFLINE
    Ragazzi, scriverò cose paradossali, ma leggendo su vari forum (uno su tutti quello di GradinataSud.it) di varie squadre e relativi movimenti Ultras, sono rimasto veramente allibito di come la pensa certa gente. E' evidente che in ognuno di questi gruppi c'è della merda e che in generale chi sta dentro al gruppo non denuncerà mai chi fa casino.

    Per questo, vi pongo una domanda. Il calcio non starebbe meglio senza questa gente che incita la squadra, la segue in trasferta e spende soldi, ma che da un momento all'altro è pronta a fare scontri distruzione di cose pubbliche (stadi, treni, autogrill) e giustifica tutte queste cose con la "mentalità da Ultras"?


    http://it.wikipedia.org/wiki/Ultras

    ...hanno un proprio sistema di valori e una propria ritualità, oltre ad un peculiare modo di vivere lo stadio che non è lo stesso del tifoso comune. In tal senso possono essere intesi il tifo protratto per 90 minuti, la costante presenza al seguito della squadra anche nelle trasferte più lontane, l'utilizzo della violenza contro le tifoserie rivali e l'accettazione di essa anche da parte degli individui meno belligeranti...

    image


    Ed al riguardo ho appena trovato questo articolo che condivido pienamente:

    http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubr...zione=&sezione=

    Fare sipario questa volta non è uno scherzo. Se per la prima volta ti chiedi se e quando sarà il caso di riaprirlo. Riaprirlo su cosa? Il cadavere del poliziotto ucciso a Catania è lì a testimoniare che lo spettacolo è altrove. La bomba carta è l'evoluzione criminale del razzo che uccide Paparelli all'Olimpico nel 1979. Quella traiettoria da curva a curva ci ha messo quasi trent'anni per arrivare al punto di non ritorno. Nominare il cuore del problema, è questa la prima chirurgia.

    Il cuore del problema è il tifo organizzato. Dalla metà degli anni 70 a oggi gli stadi italiani sono finiti sotto il controllo dei movimenti ultras. Riserve extraterritoriali dove funziona solo la legge del branco. Entrano allora nelle curve le prime pistole lanciarazzi, i primi fumogeni, petardi, slogan e striscioni violenti. Un'escalation. Trent'anni d'immagini livide, ansiogene, malate, stadi e dintorni degradati a luoghi di desolazione, fisicamente e psicologicamente stuprati. La pazzia non è che questo accada, la pazzia è che a questo non si sia mai data una risposta.

    Tra qualche decennio riguarderemo chissà da dove con grande imbarazzo a questa nostra ignavia. Il modello ultras si è trasformato negli anni. Un mondo complesso che non si può liquidare con l'esecrazione o la fobia, dove l'utopia dell'appartenenza fa miscela con il disagio della marginalità. Degenerando nella collusione politica, diventando in qualche caso lobby economica. Tiene in ostaggio le società, minaccia i giocatori. L'utopia diventa minoritaria, l'odio si sposta dal tifoso della parte avversa al poliziotto.

    S’infiltrano sempre più soggetti deviati, cani sciolti, teste matte. Il poliziotto non è un uomo, è un'uniforme, l'agghiacciante teorema. L'appello è rivolto ai soggetti sani del movimento ultras. Ci sono. Esistono. Abbiamo premiato spesso le loro iniziative sociali. Non lasciate che lo Stato, fin qui incapace di dare una risposta politica, ancora oggi così miope da credere che il problema sia quello di abbassare i toni o costruire stadi sicuri, ceda per impotenza alla tentazione della risposta drastica.

    Voi, capi ultras, se ancora avete un qualche ascendente sulla vostra gente, fatelo valere. Non rischiate di diventare i cattivi maestri della violenza trasferita dalla politica al calcio. Rinunciate alla vostra soggettività, alla vostra missione, il mondo non vi capisce, non vi distingue. Il portatore sano di un virus letale che minaccia la comunità intera sa qual è il suo dovere. Sacrificare se stesso. Un atto di responsabilità. Scioglietevi. Tutti. Da Bolzano a Trapani.

    Sciogliete con una pubblica, straordinaria iniziativa il tifo organizzato. Restituite gli stadi alla gente, alle famiglie, tornate voi stessi allo stadio con le vostre mogli e i vostri figli. L'utopia ultras ha fallito, prendetene atto, non ha saputo controllare le sue deviazioni peggiori. Sostituitela con l'utopia dello stadio in festa. La potete ritrovare nei filmati degli anni 60, negli stadi inglesi, spagnoli e tedeschi di oggi.

    Giancarlo Dotto (La Stampa)

    Edited by Tore* - 4/2/2007, 23:58
     
    .
  7. dany*
        -1   Like  
     
    .

    User deleted


    il calcio starebbe meglio senza tutto il marcio che c'è dietro, senza tutti gli schifosi interessi che ci sono dietro, starebbe meglio se tornasse ad essere uno sport nel vero senso della parola, cosi è solo uno schifo, e se ci son tifosi cosi è anche colpa di questo calcio malato che ha reso i tifosi malati.

     
    .
  8.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Altre Tifose (e non)
    Posts
    38,411
    Location
    Cagliari

    Status
    OFFLINE
    Ormai sta perdendo completamente il suo vero spirito di sport -.-
    Ovviamente può fare a meno degli Ultras!!!
     
    .
  9. wariolander
        +1   Like  
     
    .

    User deleted


    A questo punto si...
     
    .
  10. cami08
        +1   Like  
     
    .

    User deleted


    penso ke dopo i fatti avvenuti sarebbe molto meglio senza ultras
     
    .
  11. Crazy_and_Sweet
        +1   Like  
     
    .

    User deleted


    sinceramente nn saprei dare una risp precisa, xkè se nn c fossero ultras il calcio nn sarebbe qllo ke è ora, ma dato ke c sn...
    alcuni fanatici rovinano una partita ke alla fine è uno sport!
    cazzo, il calcio è uno sport! nn è nè vita nè morte e, tantomeno tu, piccolo essere, nn puoi togliere la vita cm t pare e piace (vedi poliziotto ucciso da una bomba carta)...
     
    .
  12.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Doriano MB
    Posts
    9,759

    Status
    OFFLINE
    non è una risposta semplice da dare...
    se l'ultras è quello che canta per 90 minuti, fa 500km per vedere la sua squadra in trasferta, continua a cantare nonostante un pesante 0-3, allora il calcio ha bisogno degli ultras...
    se l'ultras è quello che saccheggia gli autogrill, deasta i treni, causa incidenti e scatena guerriglie allora ovviamente il calcio no è che può, ma deve farne a meno.

    Io sono convinto che esistano anche i primi tipi di ultras, quelli sono l'anima della squadra e per il bene del calcio( e della società) dovrebbero prendere le distanze da coloro che si macchiano di atti di violenza assurdi..
     
    .
  13.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Doriano MB
    Posts
    2,230
    Location
    Torino

    Status
    OFFLINE
    Il calcio, come qualsiasi altro sport o momento della convivenza civile, starebbe meglio senza l'estremismo.

    O meglio, visto, che per democrazia non si può impedire a nessuno di avere idee "estreme", starebbe meglio se gli estremisti fossero in minoranza (e comunque in grado di non nuocere agli altri oltre che a loro stessi).

    Io proporrei di restituire il calcio agli spettatori amanti dello sport.

    E ho una proposta alternativa alle partite a porte chiuse:

    - stadi aperti solo a donne e ragazzi sotto i 14 anni
    - prezzo simbolico di 1 euro a persona

     
    .
  14. wariolander
        Like  
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (andrea01 @ 4/2/2007, 16:54)
    E ho una proposta alternativa alle partite a porte chiuse:

    - stadi aperti solo a donne e ragazzi sotto i 14 anni
    - prezzo simbolico di 1 euro a persona

    Bello ma utopico....

    Edited by Tore MB - 24/2/2022, 07:58
     
    .
  15.     +2   Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fondatore
    Posts
    103,568
    Location
    Cagliari

    Status
    OFFLINE
    CITAZIONE (sassari1982 @ 4/2/2007, 16:53)
    se l'ultras è quello che canta per 90 minuti, fa 500km per vedere la sua squadra in trasferta, continua a cantare nonostante un pesante 0-3, allora il calcio ha bisogno degli ultras...
    se l'ultras è quello che saccheggia gli autogrill, deasta i treni, causa incidenti e scatena guerriglie allora ovviamente il calcio no è che può, ma deve farne a meno.

    Il fatto è che a volte quelli che cantano sullo 0-3 e si fanno i 500 km per la squdra sono gli stessi che hanno la mentalità ultras e che quindi non denunceranno mai atti di teppismo di persone del loro gruppo.

    Edited by Tore MB - 24/2/2022, 07:58
     
    .
1374 replies since 4/12/2006, 01:29   70457 views
  Share  
.