Claudio Bellucci alla Sampdoria

a titolo definitivo, fino a Giugno 2009

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  1. giuliasamp87
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    BENTORNATOOO CLAUDIOOOO!!!!!
     
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  2. Corradoriano 1946
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    sono contentissimo bentornato claudio :sciarpata: , proprio ieri dicevo a mio fratello ke le voci di parma e roma, non potevano evitare quello ke sarebbe successo, claudio ha scelto la squdra con i colori + belli del mondo :battimani: , FORZA BELLUCCI FORZA SAMP :sciarpa: :sciarpata: :battimani:
     
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  3. diegol78
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    Ben fatto!
    :ok: :sciarpa: :sciarpa: :sciarpa: :sciarpa: :sciarpata: :sciarpata: :sciarpata: :samp5:
     
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  4. sampdoria olè
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    Bentornato a Claudio Bellucci.


    E' bravo (36 goal in serie A , oltre ai 70 fatti in B)

    Qua ha lasciato un buon ambiente e credo che lo troverà sempre piacevole.

    Sarà il sostituto di Flachi e lo può sostituire egregiamente nonostante abbia 32 anni...speriamo che il suo arrivo non faccia propendere la società alla cessione di Quagliarella...

     
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    Bentornato Claudio!!! :samp5: :samp5: :samp5:
     
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  6. alex83s
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    claudio bellucci.....ottimo acquisto.....bravo marotta continua così
     
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  7. bo rhap
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    se il suo arrivo presupponesse la parteza di quaglia (ma io non ci credo), siamo degli sfigati!
     
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    http://www.goal.com/it/Articolo.aspx?ContenutoId=329365

    Claudio Bellucci si è spaventato un poco, ma non è arrivato a sentire un vero terrore né a prendere alla lettera le fiere lusinghe della capitale, le cui vanterie d'intuito e di divinazione ha considerato uno stratagemma per averlo. La tranquillità della sua coscienza gli ha dato animo contro la possibilità di firmare per la tirannide metropolitana, tanto che non si è curato nemmeno di obbedire al richiamo infinito della sua città natale.

    Se l'è svignata al calar del mezzogiorno, e la scelta del Cuore non è stata una passeggiata in campagna, né una merenda al sacco, tanto meno uno svago salutare. Tornare alla Sampdoria è sempre l'unico momento della vita in cui si può mettere da parte la tristezza, perciò può essere goduto con abbandono infantile, permettendosi di correre e di saltare giocando ai quattro cantoni. "Genova e la Samp erano il mio sogno… I ricordi sono tanti ed indissolubili… Tornare ad indossare la maglia più bella del mondo sarà un'emozione incredibile…".

    In generale, quando la torma di ragazzini arriva ad un punto convenuto lungo i Parchi di Nervi, si ordina loro di rompere le file e di mettersi a giocare. Là sono già ad aspettarli le madri, le nonne e le zie - per quelli che le hanno - col loro bravo fazzolettino pieno di caramelle, arachidi per gli scoiattoli, focaccia di Recco e una foto di Bellucci. Un'istantanea di Claudio che segna due gol all'Arsenal, dodici anni come fosse ieri. Alcuni scorazzano e saltellano giocando ad essere il bomber; altri stanno attaccati ai gruppi delle donne a guardare i loro compagni scorazzare sperando un domani di indossare la casacca blucerchiata…

    Piacevano molto, a Claudio, quelle scene quando, ragazzino della Primavera, sognava quella notte da due gol in tre minuti in una semifinale di coppa europea. Magari la maglia blucerchiata non gli permetterà di essere molto elegante come con una maglia da Champions, ma si adatta bene ai suoi movimenti fulminei all'interno dell'area di rigore. Ad alcuni potrà sembrare spiritoso, ma bisogna confessare che in giro di spirito non se ne trova neanche una briciola. Tutti pensano che ogni tanto la dirigenza blucerchiata, per nulla generosa e piuttosto diligente, ci regali qualche soldino perché noi si comprasse una sciocchezzuola di nostro gradimento.

    In realtà, è l'ora di finirla. L'acquisto di Claudio Bellocci è l'ennesima riprova di una dirigenza attenta, scrupolosa, pronta a sfruttare ogni occasione. Ora tutti diranno che il bomber è vecchio, che non esiste un progetto, che lo si è preso perché non costava un soldo di cacio. Io dico che a Roma sbavavano per avere questo attaccante duttile, completo, andato via di qui ragazzino e tornato uomo, da vicecapocannoniere della serie B più competitiva di sempre. E quella Roma che sbavava disputerà la Champions League…

    Perché Claudio ha scelto Genova? Aldilà dei sentimenti, perché - come ha detto Mazzarri quando è arrivato a Genova - in casa Sampdoria esiste eccome un progetto, fatto di serietà ed accuratezza, fatto di piccoli passi, nessuna parola e tanti fatti.
    Sarebbe ora di trattenerci tutti qui e che per un momento regnasse la fraternità tra gli uni e gli altri. Mille gesti, smorfie, moine. I ciechi, non potendo partecipare a nessun gioco, si facciano in disparte, sconsolati. Alcuni si permettevano di sorridere per l'acquisto del "vecchio" Bellucci come se, in realtà, ci vedessero, giungendo a capir qualcosa grazie al velocissimo tasteggiar delle dita. A noi quegli infelici - gli stessi che da qualche giorno festeggiano… - ispirano una tal compassione, che quasi fa male guardarli. Che tragedia essere ciechi!

    Intanto godiamoci il ritorno di Claudio, primo vero tassello, e diamo il bentornato ad un "cuore Doria", giusto premio all'atto di fede dei primi tre giorni di campagna abbonamenti. Il resto consideriamolo come una pioggerellina fastidiosa… Poi passa…
     
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  9. kibou77
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    Veramente un bell'articolo............
     
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  10. giuliasamp87
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    CITAZIONE (kibou77 @ 17/6/2007, 11:22)
    Veramente un bell'articolo............

    già ma ovviamente qualcuno nei commenti su goal.com ha detto che la deve piantare di fare questi articoli....ma io mi chiedo?? ma chi è sta genteeeeeeeeeeeeeeeeeeee.......................già ci sono i bibini che non si fanno gli affari loro e commentano gli articoli della Samp e se poi ci aggiungiamo pure dei presunti doriani che polemizzano qui non si va + avanti!! :yeah:
     
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  11. DorianoUd
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    grande bellucci avevo 12 anni quando segnò quei due goal all'arsenal....mi ricordo benissimo quella partita....
    Io dico che arriverà a quota 15 se non di +....secondo me con le motivazioni che ha qui farà due-stagioni degne del miglior lucarelli(a livello di cuore ed amore x i colori della sua squadra....).
    Xrò all'appello manca ancora un ariete da far giocare in attesa ce bonazzoli si riprenda dall'infortunio(e ce ne vorrà di tempo...).
    Due nomi????Uno è spinesi(che nn è un vero e proprio ariete ma è uno che la porta la vede beniximo come testimonia lo score presente sui suoi tabellini delle marcature..),un altro potrebbe essere pellè o xkè no un giovane come bernacci..
     
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    Sono felicissimo che questo affare sia andato in porto proprio quando ormai sembrava tutto sfumato!
    BENTORNATO CLAUDIO!!! :sciarpa: :sciarpa: :sciarpa:
     
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  13. kibou77
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    Bellucci: lunedì alle 12 la presentazione alla stampa


    domenica 17 giugno 2007

    "Starhotel President" di Corte Lambruschini, ore 12: questa la location scelta dall'U.C. Sampdoria per presentare a media e addetti ai lavori Claudio Bellucci, secondo acquisto estivo della società blucerchiata dopo Stefano Lucchini. Per il bomber romano, classe 1975, si tratta di un ritorno quantomai gradito dopo l'esperienza genovese di metà anni Novanta.

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    Bellucci: «Non vedo l'ora di iniziare a giocare»


    lunedì 18 giugno 2007

    Presentazione ufficiale a Corte Lambruschini per Claudio Bellucci, di nuovo in blucerchiato dopo dodici anni: «La Samp viene prima di tutto, volevo fortemente tornare qui perché qui mi sento a casa».

    Torna a casa Claudio Bellucci, dopo 12 anni senza Samp, dopo quella notte di Coppa delle Coppe che lo ha fissato nei ricordi della gente sampdoriana. Sampdoria-Arsenal, oggi sembra quasi fantacalcio, allora invece era una semifinale di Coppa Coppe. Si partiva dal 3-2 per gli inglesi maturato ad Highbury, bastava un gol. Il primo lo segnò Roberto Mancini, ma i Gunners pareggiarono costringendo la formazione dell'allora tecnico doriano Sven Goran Eriksson a segnare due reti per volare alla finale di Parigi.
    Quei due gol arrivarono - non purtroppo la quarta finale europea, persa ai rigori dopo aver incassato il 3-2 -, realizzati proprio da un giovanissimo Claudio Bellucci, che quella sera non l'ha mai dimenticata: «Ne conservo un grandissimo ricordo - conferma l'attaccante romano -, ma anche un grandissimo dispiacere perché purtroppo la mia doppietta non servì a nulla. In ogni caso, i sostenitori blucerchiati mi conoscono soprattutto per quei due gol, perciò le reti segnate all'Arsenal sono ben ferme nella mia memoria».
    Ma il passato, si sa, è passato. Meglio allora concentrarsi su un futuro che l'ex felsineo ha fortemente voluto sposato ai colori della Sampdoria: «Ringrazio naturalmente il Direttore Marotta ed il Presidente Garrone per la fiducia e l'affetto dimostratimi e ringrazio il mio procuratore Vincenzo Rispoli che ha fatto di tutto per portarmi qui a Genova: spero di ripagarli al meglio, per la Samp e per i suoi tifosi. Non vedo l'ora di cominciare la preparazione e poter di nuovo giocare con questa maglia sulle spalle».
    Bellucci torna alla Sampdoria nel primo anno del post-Novellino, in panchina troverà Walter Mazzarri, una vecchia conoscenza per lui: «Il mister lo conosco dai tempi di Napoli, quando faceva il secondo ad Ulivieri. Abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto e conosce le mie caratteristiche, naturalmente sarà lui a decidere come e dove impiegarmi. Negli ultimi anni ho fatto l'esterno di sinistra nell'attacco a tre, ma sono pronto ad adattarmi a qualunque posizione». Una posizione da dividere, probabilmente, con un certo Fabio Quagliarella: «Sarà molto stimolante giocare con Quagliarella, in questo momento è forse il giocatore più in forma della scena italiana e non può che farmi piacere averlo come compagno». E un compagno storico di Bellucci, Nicola Amoruso, ha fatto benissimo (17 gol) nell'ultima stagione con Walter Mazzarri: «Speriamo porti bene anche a me - sorride Claudio -, con Nicola ci sentiamo sempre, siamo rimasti amici dai tempi della Primavera della Samp».
    Genova è anche il derby, che proprio dopo 12 anni torna a giocarsi in Serie A: «E' una bellissima partita, dove la gente si diverte e dove l'entusiasmo e l'attesa sono sempre alle stelle. La Samp negli ultimi anni ha avuto la leadership cittadina, perciò sarà ancora più interessante e difficile». Genova è la città d'adozione di Claudio Bellucci: «Ci sono arrivato a 14 anni, ci sono cresciuto, mi è rimasta nel cuore. Avevo altre offerte, ma Genova e la Sampdoria non sono mai riuscito a dimenticarle. Dovevo assolutamente tornare». Obiettivi? «Dimostrare che merito ancora di giocare nella Samp e poi il resto lo vedremo sul campo».
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    Garrone e Marotta: «Siamo fieri della scelta di Bellucci»


    lunedì 18 giugno 2007

    Il Direttore e il presidente Riccardo Garrone danno il bentornato a Claudio Bellucci: «E' raro riscontrare un amore così profondo per una maglia, lui lo ha dimostrato coi fatti. Ne siamo orgogliosi».

    E' una soddisfazione per Beppe Marotta presentare alla stampa il nuovo acquisto blucerchiato Claudio Bellucci. Il Direttore accoglie i giornalisti nella Sala Doria dello Starhotel di Piazza Borgo Pila e non nasconde l'aspetto fondamentale della trattativa che ha riportato a casa l'ex ragazzo prodigio della Primavera blucerchiata: «Quando si sottoscrive un contratto - comincia Marotta -, si considerano diverse circostanze quali la valenza tecnica, la congruità economica, l'aspetto umano e professionale e in casi particolari e straordinari come quello di Bellucci, l'attaccamento alla maglia da parte del giocatore, elemento sempre più raro nel mondo del calcio di oggi. Siamo fieri e felici che Claudio abbia scelto con grandissimo vigore la Samp, sintomo di quanto il ragazzo tenga a questo club».
    Un rientro in famiglia dunque, per un calciatore la cui carta d'identità non deve ingannare: «Bellucci non è sicuramente più giovanissimo (ha 32 anni, ndr), ma va ricordato come nelle ultime tre stagioni abbia segnato qualcosa come 54 gol, numeri che parlano per lui. Potrà dare molto alla Sampdoria, anche in termini di immagine: negli anni '60 ad esempio le bandiere facevano grande presa sui giovani. Oggi che ce ne sono poche, è bello riscoprire l'affetto e l'amore per i colori da parte dei giocatori, aiuta molto i ragazzi del settore giovanile e tutto l'ambiente».
    Presente in sala anche il presidente blucerchiato Riccardo Garrone, che raramente accompagna le conferenze stampa dei nuovi acquisti ma ha voluto fare un'eccezione: «Sono qui per dare un caloroso bentornato a Claudio Bellucci - attacca Garrone -, condivido pienamente gli aspetti portati alla luce dal nostro amministratore delegato Beppe Marotta, specialmente quello umano che è senz'altro il più importante. Negli ultimi anni non sono mai venuto ad una presentazione, oggi invece ci tenevo parecchio».

    da sampdoria.it
     
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  14. kibou77
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    Samp, Garrone scaramantico vuole esserci con Bellucci

    Torna a casa, Claudio Bellucci. Sono passati 12 anni da quella notte di Coppa delle Coppe: Sampdoria-Arsenal, semifinale da brividi. Si partiva dal 3-2 per gli inglesi maturato ad Highbury, bastava un gol. Il primo lo segnò Roberto Mancini, ma i Gunners pareggiarono costringendo la formazione dell'allora tecnico doriano Sven Goran Eriksson a realizzare due reti per volare alla finale di Parigi. Due gol che portarono proprio la firma Claudio Bellucci, anche se alla fine un errore di Zenga permise all'Arsenal di andare in finale: «È un bellissimo ricordo - spiega il bomber, presentato ieri allo Starhotel - ma soprattutto adesso voglio dimostrare a tutti che non sono venuto qui per chiudere la carriera. Ho grandi stimoli, grandi motivazioni e lo dimostrerò a tutti i tifosi. Ringrazio naturalmente Marotta e il presidente Garrone per la fiducia e l'affetto dimostratimi e ringrazio il mio procuratore Vincenzo Rispoli che ha fatto di tutto per portarmi qui a Genova: spero di ripagarli al meglio, per la Samp e per i suoi tifosi. Non vedo l'ora di cominciare la preparazione e poter di nuovo giocare con questa maglia. Avevo altre offerte, ma Genova e la Sampdoria non sono mai riuscito a dimenticarle. Dovevo assolutamente tornare».

    E a proposito di Garrone, ieri il patron della Erg ha deciso di partecipare, anche se solo da spettatore, alla presentazione: «Ormai è un po' di tempo che non mi reco alla presentazione dei giocatori, ma qualche anno fa partecipavo e tra un po' siamo finiti in Champion's». Motivi scaramantici, insomma anche se: «Facendo i debiti scongiuri speriamo che Bellucci torni a ripetere le sue ultime tre stagioni». Gol all’attivo: 54. E il bomber troverà ancora Walter Mazzarri: «Lo conosco dai tempi di Napoli, quando faceva il secondo ad Ulivieri. Abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto e conosce le mie caratteristiche». Una posizione da dividere, forse, con Fabio Quagliarella: «Sarà molto stimolante giocare con Fabio, in questo momento è forse il giocatore più in forma della scena italiana e non può che farmi piacere averlo come compagno».

    Il problema piuttosto è un altro: il diesse dell'Udinese Pietro Leonardi proprio ieri ha fatto sapere che il club friulano vorrebbe vendere il giocatore. La Sampdoria in realtà sperava in un rinnovo della comproprietà e sperava soprattutto di trattenere in blucerchiato Quagliarella anche per la prossima stagione. L'Udinese per fa muro: «Vogliamo venderlo, ma se non arriveranno offerte valuteremo la situazione con la Sampdoria». E a questo punto molto è nelle mani del Manchester, che sembra disposto ad offrire circa 15 milioni di euro. L'amministratore delegato Beppe Marotta ha fissato la cifra della sua cessione in 20 milioni ma c'è sempre di mezzo l'Udinese: «Comunque è ancora tutto da decidere - continua Leonardi - Quagliarella non arriverà a Udine? Questo lo dite voi: non vedo perché la Sampdoria debba avere più probabilità di noi di aggiudicarselo». Il problema è che domani sera sarà il giorno dell'apertura delle buste e con le parti così lontane la Sampdoria rischia di perdere il piccolo vantaggio sul club friulano. L'impressione è che la giornata di oggi possa essere quella decisiva.

    da ilGiornale.it

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