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Bisognerebbe cambiare atteggiamento nei confronti di squadra,dirigenza e proprietà,basta con l essere accondiscendenti,sportivi al 100%,io non mi vanto di più di essere la tifoseria che canta a prescindere dalla categoria e risultato,io voglio essere anche la tifoseria che quando le cose vanno male si fa sentire aspramente perché meritiamo rispetto,basta farsi prendere in giro dalla proprietà e dalla squadra
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CITAZIONE (roby1982 @ 1/11/2023, 12:37) Io non ho altri modi.
Hai tagliato però il pezzo principale: bisognerebbe che parlassero tutti (chi può partecipare, mi sembra scontato). Trovo inutile scrivere sempre, quotidianamente, criticare e quando si può esprimere la propria idea rimanere a casa. O venire e stare in silenzio.
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CITAZIONE (BenSamp @ 1/11/2023, 12:40) Hai tagliato però il pezzo principale: bisognerebbe che parlassero tutti (chi può partecipare, mi sembra scontato). Trovo inutile scrivere sempre, quotidianamente, criticare e quando si può esprimere la propria idea rimanere a casa. O venire e stare in silenzio.
È questo che non capisco.
Ci saranno mille motivi per il quale i tifosi non vengono alle riunioni, lavoro, famiglia o chi magari non vuole appartenere a nessun gruppo ma ciò non vuol dire che sia meno tifoso o debba stare in silenzio.
Quando parlo di una certa arroganza - e perdonami se pensi che mi riferisca a te in particolare ma non è così credimi - è una proprio per quello che hai scritto, o venire o stare in silenzio.
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Io però capisco quello vuol dire Ben: di assemblee in passato ne sono state fatte tante. Se alla fine parlano sempre e solo gli stessi che le organizzano e la gente che comunque orbita intorno ai gruppi, allora perchè sbattersi e perdere tempo nell'organizzarne?
Se uno volesse davvero avanzare proposte alla tifoseria organizzata, potrebbe sempre partecipare alle loro riunioni, no?
(e lo dico io che sono anni che "contesto" la scelta di non portare spiù striscioni in gradinata, ad esempio: potrei al limite capire quelli dei gruppi, ma almeno colorarla con striscioni anche solo blucerchiati, senza scritte. Potrei andare a dirlo alle assemblee, ma so benissimo che troverei di fronte pareri contrari, e quindi rimane solo una mia opinione e stop. Ma è na mia scelta, non pretendo che "altri" organizzino cose perparlare di quello che vorrei fare io...)
Edited by Pegli - 1/11/2023, 13:19
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CITAZIONE (roby1982 @ 1/11/2023, 12:55) È questo che non capisco.
Ci saranno mille motivi per il quale i tifosi non vengono alle riunioni, lavoro, famiglia o chi magari non vuole appartenere a nessun gruppo ma ciò non vuol dire che sia meno tifoso o debba stare in silenzio.
Quando parlo di una certa arroganza - e perdonami se pensi che mi riferisca a te in particolare ma non è così credimi - è una proprio per quello che hai scritto, o venire o stare in silenzio.
Io scrivo A, tu dici Z. Ma chi ha parlato di più o meno tifoso? Nessuno. Un'ora ogni 2 o 3 anni penso si possa prendere.
Le assemblee sono aperte a tutti, anche a tifosi "sciolti" che hanno il diritto di parola esattamente come chiunque, e ci mancherebbe.
Chi ha detto che devono stare in silenzio? Non mi permetterei mai.
CITAZIONE (Pegli @ 1/11/2023, 13:01) Io però capisco quello vuol dire Ben: di assemblee in passato ne sono state fatte tante. Se alla fine parlano sempre e solo gli stessi che le organizzano e la gente che comunque orbita intorno ai gruppi, allora perchè sbattersi e perdere tempo nell'organizzarne?
Se uno volesse davvero avanzare proposte alla tifoseria organizzata, potrebbe sempre partecipare alle loro riunioni, no?
Grazie Pegli.
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Io sono sempre molto lontano da ultras e tifoseria organizzata in generale, non condividendo molte dello loro scelte, lotta alla tessera in primis.
Però non posso che dare ragione a Ben: vorrei che cambiassero atteggiamenti o facessero qualcosa di diverso? Vado alle loro assemblee e lo dico.
Se non posso partecipare, mando una email 😅
Portandolo all'estremo, inizio ad organizzare un gruppo parallelo di tifosi e a fare cose con loro
Etc...
Però continuare a scrivere qua che facendo X sbagliano e che dovrebbero invece fare Y è del tutto inutile. Se non si condivide tanto vale semplicemente ignorarli e pace
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Sono sempre stato un cane sciolto. non mi è mai piaciuta la tifoseria organizzata. Sono un liberale. Le trasferte le facevamo da soli, visitavamo i luoghi, mangiavamo nelle trattorie e parlavamo con la gente del posto. Mai avuto problemi. Erano altri tempi. Secondo me non è necessaria, soprattutto di questi tempi. Quello che abbiamo imparato lo abbiamo imparato dai nostri genitori e da Paolo Mantovani.
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In questi anni purtroppo la tifoseria organizzata mi ha deluso, se io fossi un giocatore vorrei andare alla Sampdoria, perché i tifosi applaudono sempre a prescindere dalle prestazioni.
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Ma scusate T O sta per tifoseria organizzata, per me indica i gruppi maggiormente rappresentativi e dotati di strumenti e capacità di intervenire sulle vicende della società, in questo senso ritengo importante intervenire quando ci sono gli incontri, che comunque non mi sembrano così frequenti, ma mi aspetto anche che la TO annusi i sentimenti e l'umore della tifoseria e se ne faccia carico. Altrimenti rischia di rappresentare solo se stessa
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CITAZIONE (jan58 @ 1/11/2023, 13:34) Ma scusate TO sta per tifoseria organizzata, per me indica i gruppi maggiormente rappresentativi e dotati di strumenti e capacità di intervenire sulle vicende della società, in questo senso ritengo importante intervenire quando ci sono gli incontri, che comunque non mi sembrano così frequenti, ma mi aspetto anche che la TO annusi i sentimenti e l'umore della tifoseria e se ne faccia carico. Altrimenti rischia di rappresentare solo se stessa
Hai espresso il senso del mio intervento, il tutto al fine di arrivare ai vertici societari quali che siano (rad, man, lan, hop), per esprimere tale sentimento e comprendere gli obiettivi, avendo canali per poterlo fare, dal momento che i giornalisti in tal senso sono assolutamente immobili. E mi sconcerta anche il loro immobilismo...
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il tifo è l'unica parte viva che resta a quell'entità chiamata Sampdoria.
L'ho detto e lo ripeto perché ne sono profondamente convinto: siamo illogici e irragionevoli, esattamente come dev'essere ogni tifoso.
Si può far qualcosa di diverso per "costringere" la proprietà a raddrizzare le cose, noi singoli o la TO?
Io non so che dire ma di certo le teste di maiale, i proiettili, rubinetti, gatti morti e blocco del pullman servono solo a farci male.
Possiamo sfogarci quì e benedetto questo spazio, loro devono percepire il nostro disprezzo a fronte di prestazioni e situazione sportiva agghiacciante.
Se non lo fanno, io non mi metto assieme a quelli che vogliono imporglielo a martellate in testa, tutt'al più fischio, mugugno, impreco dagli spalti o dal divano.
E continuo ad amare la NOSTRA Sampdoria.
Loro, calciatori e dirigenti, tutti loro sono solo di passaggio, la gente che resta per sempre la ricordiamo come contro il Cosenza.
Edited by pillocero - 1/11/2023, 18:05
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CITAZIONE (broes14 @ 1/11/2023, 12:32) Sono sempre stato un cane sciolto. non mi è mai piaciuta la tifoseria organizzata. Sono un liberale. Le trasferte le facevamo da soli, visitavamo i luoghi, mangiavamo nelle trattorie e parlavamo con la gente del posto. Mai avuto problemi. Erano altri tempi. Secondo me non è necessaria, soprattutto di questi tempi. Quello che abbiamo imparato lo abbiamo imparato dai nostri genitori e da Paolo Mantovani.
Porca miseria, ma lo sai che per una volta devo darti ragione su tutto?
Anch'io la vedo cosí, sono modi di vivere il calcio: tutti sono leciti, ognuno si sceglie il suo.
Ma aggiungo: ho l'impressione che la tifoseria blucerchiata continui a vivere in un mondo che non c'é piú, il mondo di Mantovani. Un mondo bellissimo non solo per i risultati sul campo ma anche per ció che era riuscito a trasmettere ai tifosi. C'era una completa identificazione fra proprietá, squadra e tifo, qualcosa che poteva essere solo lodato.
Quello stile oggi é rimasto solo fra tifosi, insieme all'illusione che questo possa in qualche modo influenzare anche la Societá e la squadra. No, non influisce e l'era Ferrero avrebbe dovuto porre un punto finale sulla questione. É rimasto uno stile da Serie A ma con una squadra in B ad un passo dalla C. Tre anni di ceffoni pesantissimi, uno dietro l'altro. E sugli spalti si continua a cantare perché "la squadra va sostenuta". No, si sta sostenendo un mondo che non c'é piú, facciamocene una ragione: i primi a non sostenersi sono proprio i giocatori. Questa almeno la mia impressione "da fuori".
Suggerimento: rinnovare non significa stravolgere. Perché non mantenere tutti quegli aspetti positivi che hanno distinto la nostra tifoseria nel corso degli anni, senza peró continuare a fare la figura di quelli che prendono ceffoni e cantano? Perché non mandare avanti tutte le belle iniziative mostrando peró anche la delusione quando é necessario (ed in questo momento sarebbe davvero necessario)? Perché non far capire a tutti, dalla proprietá fino all'ultimo dei giocatori, che questo é il posto migliore al mondo dove lavorare a patto che si dimostri sempre e comunque il massimo dell'impegno e quindi rispettando chi segue e appoggia la squadra? Niente rispetto? Niente appoggio. A me sembra il minimo.
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Non ti lasceremo mai, sempre con te Sampdoria alé..
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CITAZIONE (BenSamp @ 2/11/2023, 09:26) Non ti lasceremo mai, sempre con te Sampdoria alé..
Questi slogan lasciano il tempo che trovano. Quando ci sono le battaglie ideologiche (di discutibile entità, vedi green pass e SampCard) la Sampdoria viene abbandonata eccome dalla tifoseria organizzata e chi ci va dietro. Lasciamo perdere...
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CITAZIONE (Tore MB @ 2/11/2023, 09:37) Questi slogan lasciano il tempo che trovano. Quando ci sono le battaglie ideologiche (di discutibile entità, vedi green pass e SampCard) la Sampdoria viene abbandonata eccome dalla tifoseria organizzata e chi gli va dietro. Lasciamo perdere...
Il Green pass non è mai stato un problema, forse ti confondi con gli ultras granata.
Abbiamo comunque visto i numeri senza TO e non tesserati. Settori vuoti.
E comunque era semplicemente il testo di una nuova canzone. Non mi sembra il caso di fare sempre polemica per qualsiasi cosa... boh.
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