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Leggo di un articolo odierno del Secolo XIX che parla di un Lanna che lascia la carica di presidenza. Qualcuno ha letto l'articolo completo o ha più info al riguardo? Grazie . -
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Genova – Lettera di dimissioni presentata e Marco Lanna potrebbe non essere più il presidente della Sampdoria. Esiste ancora margine di manovra, possibilità che la traumatica separazione rientri, con una trattativa in extremis con Matteo Manfredi. Ma al momento le probabilità non sono alte. E così il mondo Samp potrebbe vivere un doloroso strappo.
Per definire i contorni di un divorzio che pare quanto mai vicino, occorre riavvolgere il nastro della complicata giornata di ieri. Blitz genovese di Manfredi che ha anche avuto quel confronto con Lanna rimandato già da un po’. Il presidente blucerchiato da qualche giorno è alle prese con un “mal di pancia”. Ha accusato soprattutto il colpo di non essere stato coinvolto nell’iniziativa di giovedì scorso all’Acquario, dove Manfredi ha riunito le prime squadre maschile e femminile per visionare tutti insieme “La bella stagione”, il docufilm che racconta l’epopea della Sampd’oro.
E conseguentemente non ha trovato quindi piena corrispondenza nei fatti in quelle parole pronunciate dall’attuale patron blucerchiato nel post-Modena, «Lanna è il nostro presidente, stiamo definendo un percorso da proseguire insieme che aggiunga valore al brand. Marco è memoria storica, punto riferimento per tifosi e società, con lui stiamo lavorando per trovare un’intesa».
Il presidente blucerchiato tra l’altro sabato prima della partita ha rispolverato una vecchia tradizione, quella di passare sotto la Sud per salutarla e la Gradinata come sempre lo ha sommerso di applausi. Ciò che, alla luce di quanto successivamente accaduto, potrebbe essere visto come un commiato.
A questo punto, le strade di Manfredi e Lanna sono a un passo dal dividersi. A meno che non prevalga quel minimo spiraglio di ricomposizione che potrebbe portare a un nuovo cammino, ancora insieme, ma con una nuova dimensione e direzione. Tra i due in effetti non è mai scoccata la scintilla, ma non è nemmeno mai mancato il riconoscimento dei rispettivi ruoli. Ieri si sono sentiti telefonicamente a lungo. Nel confronto a tratti anche aspro che hanno avuto è stato anche prospettata l’ipotesi di andare avanti quasi insieme fino alla scadenza naturale dell’attuale Cda e cioè l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023, che dovrebbe essere attorno ad aprile, settimana più, settimana meno.
Quando per Lanna, se ci sarà retromarcia e ogni punto sarà condiviso, si aprirebbe il “nuovo percorso” di cui ha fatto cenno Manfredi sabato pomeriggio nella conferenza stampa. Non più presidente, ma questo si era capito già da un po’, carica che assumerà proprio il riferimento degli azionisti. Ma a Lanna sarebbe comunque assegnato un ruolo istituzionale all’interno del perimetro del club. La Fondazione è uno dei temi sul tavolo, un’idea dello stesso Lanna che sta portando avanti sulla carta già da mesi e che una volta trasformata in realtà dovrà però essere supportata anche concretamente.
L’altro, le Women. Si sta cercando di trovare la quadra, ma non è così semplice, all’ingresso nel calcio femminile blucerchiato (con una quota, non la cessione dell’intero settore) della cordata aggregata proprio dal presidente. Che ancora ieri dovrebbe avere incontrato a pranzo gli imprenditori che hanno offerto la loro disponibilità. In settimana nuovi appuntamenti e contatti tra le parti. La volontà finale non è cambiata, nemmeno ieri: quella di arrivare a un accordo il prima possibile. Tuttavia, ora Lanna appare più lontano da questo Doria.. -
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Pubblicato in altra discussione.
Fa male leggerlo ma è inevitabile e tutto sommato giusto, troppo marginalizzata la sua figura e il suo ruolo.
Lanna sa che è e sarà sempre una nostra bandiera anche senza cariche apicali in primo piano di visibilità ma vuote di contenuti.. -
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Giusto così. Lo ricorderemo sempre con affetto per averci accompagnato nel momento più difficile della nostra storia e aver contribuito a portare la società a salvare il titolo sportivo.
Figura simbolica e poco carismatica alla presidenza di una società che, vista la situazione, ha più che mai bisogno di persone che si espongano e facciano comunicazione verso la tifoseria.. -
.Genova – Lettera di dimissioni presentata e Marco Lanna potrebbe non essere più il presidente della Sampdoria. Esiste ancora margine di manovra, possibilità che la traumatica separazione rientri, con una trattativa in extremis con Matteo Manfredi. Ma al momento le probabilità non sono alte. E così il mondo Samp potrebbe vivere un doloroso strappo.
Per definire i contorni di un divorzio che pare quanto mai vicino, occorre riavvolgere il nastro della complicata giornata di ieri. Blitz genovese di Manfredi che ha anche avuto quel confronto con Lanna rimandato già da un po’. Il presidente blucerchiato da qualche giorno è alle prese con un “mal di pancia”. Ha accusato soprattutto il colpo di non essere stato coinvolto nell’iniziativa di giovedì scorso all’Acquario, dove Manfredi ha riunito le prime squadre maschile e femminile per visionare tutti insieme “La bella stagione”, il docufilm che racconta l’epopea della Sampd’oro.
E conseguentemente non ha trovato quindi piena corrispondenza nei fatti in quelle parole pronunciate dall’attuale patron blucerchiato nel post-Modena, «Lanna è il nostro presidente, stiamo definendo un percorso da proseguire insieme che aggiunga valore al brand. Marco è memoria storica, punto riferimento per tifosi e società, con lui stiamo lavorando per trovare un’intesa».
Il presidente blucerchiato tra l’altro sabato prima della partita ha rispolverato una vecchia tradizione, quella di passare sotto la Sud per salutarla e la Gradinata come sempre lo ha sommerso di applausi. Ciò che, alla luce di quanto successivamente accaduto, potrebbe essere visto come un commiato.
A questo punto, le strade di Manfredi e Lanna sono a un passo dal dividersi. A meno che non prevalga quel minimo spiraglio di ricomposizione che potrebbe portare a un nuovo cammino, ancora insieme, ma con una nuova dimensione e direzione. Tra i due in effetti non è mai scoccata la scintilla, ma non è nemmeno mai mancato il riconoscimento dei rispettivi ruoli. Ieri si sono sentiti telefonicamente a lungo. Nel confronto a tratti anche aspro che hanno avuto è stato anche prospettata l’ipotesi di andare avanti quasi insieme fino alla scadenza naturale dell’attuale Cda e cioè l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023, che dovrebbe essere attorno ad aprile, settimana più, settimana meno.
Quando per Lanna, se ci sarà retromarcia e ogni punto sarà condiviso, si aprirebbe il “nuovo percorso” di cui ha fatto cenno Manfredi sabato pomeriggio nella conferenza stampa. Non più presidente, ma questo si era capito già da un po’, carica che assumerà proprio il riferimento degli azionisti. Ma a Lanna sarebbe comunque assegnato un ruolo istituzionale all’interno del perimetro del club. La Fondazione è uno dei temi sul tavolo, un’idea dello stesso Lanna che sta portando avanti sulla carta già da mesi e che una volta trasformata in realtà dovrà però essere supportata anche concretamente.
L’altro, le Women. Si sta cercando di trovare la quadra, ma non è così semplice, all’ingresso nel calcio femminile blucerchiato (con una quota, non la cessione dell’intero settore) della cordata aggregata proprio dal presidente. Che ancora ieri dovrebbe avere incontrato a pranzo gli imprenditori che hanno offerto la loro disponibilità. In settimana nuovi appuntamenti e contatti tra le parti. La volontà finale non è cambiata, nemmeno ieri: quella di arrivare a un accordo il prima possibile. Tuttavia, ora Lanna appare più lontano da questo Doria.
Non contesto il "risultato finale" della sostituzione di Lanna (ampiamente annunciato e "scontato"), ma mi lascia un po' perplesso il "modo": un conto è che si dimetta all'indomani dell'approvazione di Bilancio, in armonia con la proprietà, un conto è che lo faccia così, senza preavviso ed "in rottura". Dando per scontato che Lanna non sia uno che cerca "la luce dei riflettori" (sfido chiunque a sostenere il contrario!), questa mossa dev'essere necessariamente legata a qualche attività in corso in Società che non gli piace per nulla. E la cosa, ovviamente, mi preoccupa un po'.. -
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epilogo fisiologico, sono stufo di dietrologie, di complotti ,di "dietro ci deve essere altro"...GRAZIE MARCO DI TUTTO . -
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Non voglio commentare ora perché non sarei lucido. Aspetto più informazioni e più chiarezza. . -
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Comunque, su, non si può assistere al film "La bella stagione" senza invitarne un protagonista e attuale presidente. Parlano di Stile Sampdoria, di recupero della tradizione e poi questo? . -
.Comunque, su, non si può assistere al film "La bella stagione" senza invitarne un protagonista e attuale presidente. Parlano di Stile Sampdoria, di recupero della tradizione e poi questo?
Aggiungo che non si può neanche presentare la nuova sede senza il Presidente.... -
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Bravo Lanna
così finalmente Manfredi dovra' prendersi ufficialmente le sue reponsabilita' , morali e legali. -
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Sono dispiaciuto, ma, voglio pensare che, per una volta, non ci siano motivazioni pericolose dietro a questa decisione, ma solo un passaggio di consegne.
Sono dispiaciuto perché Marco è la persona che in società più mi ricordava Gianluca Vialli.. -
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Se è così come raccontato dal Secolo ( e per quanto possa non piacere sarà così al netto di titoli forti ) bisogna che venga chiarito tutto molto ma molto bene.
Perchè uno strappo ora , dopo aver navigato tanto nella tempesta e alla vigilia di un periodo nuovamente decisivo ?
Se ci sono motivazioni gravi , per cui Marco ha messo davanti la protezione della sua persona , bisogna che emergano con forza.
Perchè sarebbe un pessimo segnale.
Se invece è stato fatto per una mancanza di "considerazione" in alcuni passaggi "istituzionali" ( visione del film ecct. ) allora invece la sua figura tende un pò a scadermi.
In un momento del genere uno scontro per motivi che non siano più che validi è una scelta davvero sbagliata.
Mette ulteriore scompiglio in un ambiente già provato , che ha bisogno di unità.
E' proprio ora che ci si mette più al servizio.
Hai sopportato le parole di Ferrero per un anno e mezzo e ora ti risenti per questo ?
Vorrei sperare non sia così ma per il bene della Samp ( che è molto più importante di Marco e di chiunque altro ) spero e penso che invece sia proprio così.
Se c'era una cosa che ho sempre apprezzato di Lanna era la figura umana, l'uomo solo al comando o con pochi altri nel momento della tempesta , esempio di sampdorianità totale, anche perchè invece dal punto di vista delle scelte tecniche del team di cui faceva parte è meglio stendere un velo pietoso ( la gestione Gennaio 2022-Giugno 2023 è incommentabile ).
Se invece , mi ripeto , i motivi di uno strappo ( perchè tale è ) così e ora sono reali e validi allora la cosa non mi piace affatto.. -
.Sono dispiaciuto, ma, voglio pensare che, per una volta, non ci siano motivazioni pericolose dietro a questa decisione, ma solo un passaggio di consegne.
Sono dispiaciuto perché Marco è la persona che in società più mi ricordava Gianluca Vialli.
Premesso che non è escluso che non ci sia "sotto" nulla di particolarmente grave, e che si sia semplicemente rotto le OO di fare da "paravento", ma parlare di "normale" passaggio di consegne (preannunciato ed atteso) mi pare un po' azzardato. Non foss'altro che, non più tardi di 5 giorni fa, il nostro proprietario, a diretta domanda, aveva confermato che l'attuale CDA (Presidente compreso) sarebbe rimasto in carica fino alla naturale scadenza (approvazione del Bilancio....che non mi risulta ci sia ancora stata). Attendiamo ulteriori notizie (se trapeleranno). Non drammatizziamo, ma non sminuiamo nemmeno la novità.. -
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Per l'amore che Marco ha per la Sampdoria il gesto che ha fatto è molto preoccupante. . -
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Se come sembra le dimissioni sono irrevocabili, a breve immagino uscirà comunicato ufficiale .