Sampdoria-Atalanta 1-3

Io ricordo benissimo una partita di Ranieri nella, quale ferrari fu schierato sulla fascia e gioco' benissimo con candreva dinanzi a lui.
Si sovrapponevano e dialogavano bene, un po' come bere e candreva di solito, questo perché Ferrari ha piedi molto educati e tanta intelligenza tattica.
dragusin e' un centrale tutta la vita, non supera la striscia del centrocampo manco a pagarlo, come se avesse un filo di ferro attaccato alla schiena, c e' una emblematica azione della samp in recupero, durante la quale candreva ha aspettato invano la sovrapposizione di dragusin il quale restava imbambolato sulla nostra 3/4 facendo perdere alla samp 2/3 tempi di gioco.
Se giochi compatto poi quando recuperi devi correre verso la porta avversaria con le ali ed i centrocampisti, creare più soluzioni e sbaragliare la difesa che non ha la copertura del centrocampo (soprattutto ocn una squadra come l Atalanta che attacca con 9 uomini lasciando l uo contro uno spesso e volentieri) murru e dragusin manco conoscono l'esistenza della meta campo avversaria.
La partita l'abbiamo giocata male perché ci siamo mossi solo in verticale, non avendo alcun appoggio sulle fasce per cross o cambi di gioco.
Il 4 4 2 e' un gioc odi sovrapposizioni per creare superiorita e cross al centro, se non fai ne l uno ne l altro, allora devi palleggiare e fare possesso, ma con il centrocpo di ieri e senza l'appoggio i bere e augello era impossibile solo pensarlo.
Cosa ci e' rimasto da fare allora? Poco più che aspettare la fine della partita sperando di prendere meno goal possibili.
Alla fine e' tutto più semplice di quello che sembra, avevamo avuto l' abilita di sorprendere l Atalanta sbilanciata in avanti e non certo irresistibile in difesa andando addirittura in vantaggio, abbiamo poi rischiato anche di pareggiare nel primo tempo e nonsarebbe stato un risultato bugiardo per quanto visto e come computo di occasioni.
Poi nella ripresa e' andato tutto a puttane, io salvo comunqie il primo tempo, sperando nel breve di tornare ad avere cambi all altezza della situazione.