Aldo Sassi (200?-200?)

preparatore atletico

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Doriano MB
    Posts
    4,670
    Location
    Roma

    Status
    OFFLINE
    Leggendo tuttosport ho visto che Aldo sassi il responsabile del centro mapei é un lotta contro una grave malattia!
    Se non erro era stato anche come preparatore alla samp un ogni caso un grandissimo in bocca al lupo!
     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Doriano MB
    Posts
    19,545
    Location
    Genova

    Status
    OFFLINE
    Nooo veramente?? :cry: :cry: Mi dispiace un sacco davvero....... Comunque è Roberto??

    E'stato preparatore atletico delle giovanili della Samp negli anni scorsi, è uno tra i più preparati nel settore a livello mondiale. E'stato anche preparatore al Chelsea se non erro...... Ha un sito specializzato sulla preparazione molto ben curato che vi consiglio di consultare: www.robertosassi.it. i
     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Doriano MB
    Posts
    4,670
    Location
    Roma

    Status
    OFFLINE
    Il giornale lo chiama Aldo e dice che è il preparatore di basso responsabile del centro mapei
     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Doriano MB
    Posts
    12,088
    Location
    Firenze

    Status
    OFFLINE
    Credo che siano due persone diverse.
    Oggi Basso ha citato Aldo Sassi nelle interviste: "Altre dediche? Questo Giro è per tante persone, che ringrazierò guardandole negli occhi. Ed è di Aldo Sassi, una persona fantastica"
     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Doriano MB
    Posts
    22,162
    Location
    Rapallo (GE)

    Status
    OFFLINE
    CITAZIONE (Franciss @ 30/5/2010, 22:50)
    Credo che siano due persone diverse.
    Oggi Basso ha citato Aldo Sassi nelle interviste: "Altre dediche? Questo Giro è per tante persone, che ringrazierò guardandole negli occhi. Ed è di Aldo Sassi, una persona fantastica"

    No leggi questo articolo, dovrebbe essere la stessa persona. ;)
    http://www.uspontedecimo.net/giro-dellappe...arlo-sassi.html
     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fondatore
    Posts
    103,590
    Location
    Cagliari

    Status
    ONLINE
    CITAZIONE (lucaroma83 @ 26/5/2010, 23:41) 
    Leggendo tuttosport ho visto che Aldo sassi il responsabile del centro mapei é un lotta contro una grave malattia!
    Se non erro era stato anche come preparatore alla samp un ogni caso un grandissimo in bocca al lupo!

    Purtroppo morì solo pochi mesi dopo ad appena 51 anni.

    13/12/2010

    E' morto questa notte, dopo alcuni mesi di malattia, Aldo Sassi direttore del centro Mapei di Castellanza e tecnico di alcuni fra i migliori atleti del mondo. Da Francesco Moser, a fianco del quale aveva centrato uno storico record dell'ora (51,151 nel 1984) al belga Museeuw, a Ivan Basso e l'ex iridato Cadel Evans. Aveva solo 51 anni. Se l'è portato via un male incurabile. E' stato un amico, un grande uomo e un grande innovatore, Aldo. Tecnico preparato e con il coraggio delle proprie idee, spessissimo contro corrente. Forse per questo lo sentivo più vicino di altri.

    "Cosa sto a fare a casa? A dormire fino a mezzogiorno? Almeno vengo qui, vedo amici e persone, faccio qualcosa: guadagno un giorno di vita". Era solo lunedì scorso quando Aldo mi rivolgeva queste parole dietro la scrivania del suo studio a Castellanza, la struttura della Mapei fiore all'occhiello della sua attività di tecnico preparatissimo e centro di eccellenza assoluta nel mondo dello sport. Lucido, acuto, presente. Non lo avessi guardato negli occhi non ti saresti accorto di nulla. Che il male terribile lo stava divorando minuto per minuto, quasi visibilmente. E che il suo fisico, ormai devastato dal male, non rispondeva più ai comandi del cervello.

    Un grande dolore la sua scomparsa per chi, come me, negli anni della grande bagarre e della lotta al doping più solitaria, aveva sempre trovato nelle sue parole e nella sua competenza tecnica importanti punti di riferimento. Sempre pronto e disponibile a dare una risposta anche sui temi più delicati e scabrosi. Sempre aperto al dialogo.

    Era un uomo di scienza ferrato ed estremamente colto, ma soprattutto un grande amante del ciclismo. Lo capivi da come difendeva il suo mondo, anche negli anni in cui le due ruote a pedali si erano infilate nel terribile tourbillon della farmacia proibita. Sempre con grande onestà intellettuale. In una delle ultime visite a Castellanza quando il male ancora non lo aveva ghermito così palesemente, scendendo per le scale del centro dove sono passati gli atleti di maggior spicco del ciclismo mondiale (e di altri sport), ebbe a sorridere, indicando i poster di atleti che hanno vestito la casacca della società di cui è stato per anni general manager, successivamente coinvolti nelle solite, tristi vicende del ciclismo imbroglione, dicendo: "Forse questi qui sarebbe meglio levarli". Spirito e umorismo: un raggio di luce in un mondo troppo spesso regolato solo dall'egoismo e dall'ipocrisia.

    E' stato un innovatore. Quando il mondo del ciclismo era ancora ancorato al "riposo assoluto" invernale e a ritmi di preparazioni sempre uguali e monotone, seppe introdurre nell'allenamento novità ed elementi tecnici che oggi sono diventati un "must" nella preparazione dei campioni. Le ormai notissime SFR "salite di forza e resistenza", esercizio in salita con cui si allena la forza direttamente sulla bici, sono oggi uno dei cardini della preparazione del corridore.

    Da ultimo aveva messo a punto un sistema per misurare la massa totale dell'emoglobina nel sangue ed avere dunque uno strumento oggettivo ed efficacissimo per verificare eventuali variazioni sospette da parte dei soliti atleti "furbetti". Da lui corridori come Cadel Evans sono cresciuti fino al rango di campioni del mondo. Ma sono tanti gli atleti che gli debbono gratitudine dal calcio (Sassuolo) all'atletica, dalla maratona al triathlon.

    Aveva contribuito non poco alla ricostruzione e alla rinascita di Ivan Basso, dopo la tempesta dell'Operacion Puerto e la squalifica. Seguendolo come un padre per chilometri e chilometri anche in moto e in auto; simulando con lui gare e impegni durissimi in salita. "Mi sento di scommettere su di lui - mi aveva detto in tempi non sospetti - è a posto; ha un gran fisico, un grande motore". E la sua scommessa è diventata la scommessa di tanti, amici e conoscenti. Anche i più scettici. Scommessa vinta, almeno finora. Basso è tornato, ha rivinto il Giro.

    Ti coinvolgeva, Aldo. Ti tirava dentro senza mezzi termini. Due settimane fa mi aveva telefonato. "Vieni a vedere Riccò; viene a vedere i suoi test; parla con lui. E' cambiato, è un atleta che può essere recuperato, vedrai". L'irrequieto emiliano aveva accettato la sfida del tecnico dopo le vicende doping: provare a scalare i massimi livelli con la sola forza del fisico, della tecnica di allenamento e della testa. Poi però non se ne fece più nulla. "Forse - si giustificò - ha ancora timore, paura. Bisogna capirlo". Fino all'ultimo ha prevalso in lui quel suo inimitabile atteggiamento di papà amoroso. Lascia la moglie Marina e tre figli.

    https://www.repubblica.it/sport/ciclismo/2...sassi-10138294/
     
    .
5 replies since 26/5/2010, 22:41   397 views
  Share  
.