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.17 persone che arrivano tutte insieme e che richiedono un posto in terapia intensiva non programmato in un ospedale di un comune da meno di 50000 abitanti (per dire Mola di Bari sono 25000 e in estate molti di più, non ha neanche il pronto soccorso,solo l’Rsa e qualche ambulatorio) significa che la situazione è grave. Sono numeri da incidente ferroviario serio.
Infatti si è detto fin da subito che il problema sanitario stava proprio nel rischio che un contagio di massa mettesse in crisi il sistema sanitario non in grado di far fronte ad un numero elevato di persone bisognose di cure. Da lì le ordinanze restrittive per circoscrivere la diffusione del virus.
In parecchi non l'hanno capito, non lo capiscono ancora o magari fanno finta, ma il concetto mi pare fin troppo ovvio: non sarebbe nemmeno necessario spiegarlo, basterebbe usare il cervello per comprenderlo.. -
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Purtroppo in queste circostanze il panico e, ancor più, l'ignoranza (e in Italia ce n'è in abbondanza di entrambi) sono due ostacoli grandissimi. Se si pensa che i giocatori del Crotone sono arrivati con la mascherina....e che nei giorni scorsi c'erano diversi supermercati vuoti, non ci sono parole per giudicare questi comportamenti. E sì che quotidianamente ci sono continue trasmissioni con interventi chiari e rassicuranti di esperti di fama internazionale. Ciononostante ho fiducia che ne usciremo abbastanza presto. . -
.In parecchi non l'hanno capito, non lo capiscono ancora o magari fanno finta, ma il concetto mi pare fin troppo ovvio: non sarebbe nemmeno necessario spiegarlo, basterebbe usare il cervello per comprenderlo.
Ma tipo chi? Non mi pare di aver sentito troppe polemiche per le restrizioni sinceramente.. -
.Ma tipo chi? Non mi pare di aver sentito troppe polemiche per le restrizioni sinceramente.
Polemiche non molte finora se non a livello politico e non mi riferivo a questo.
Più che altro incapacità o mancanza di volontà (superficialità) nel capire quale sia il problema di fondo.. -
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27 FEBBRAIO 2020 www.startmag.it/mondo/remdesivir-coronavirus/
Remdesivir, chi produce il farmaco che cura (forse) il Coronavirus
di Giusy Caretto
coronavirus
Che cosa dicono gli esperti del Remdesivir sul Coronavirus
Remdesivir. È questo il nome del farmaco che rappresenta una speranza nella cura del coronavirus Cobiv-2019, isolato per la prima volta in Cina a dicembre 2019. Remdesivir, sviluppato dall’americana Gilead Sciences, è in fase di test in Cina e sarebbe stato utilizzato anche per curare i pazienti dello Spallanzani. Presto i test clinici sull’effetto del medicinale saranno estesi anche negli Stati Uniti. Andiamo per gradi.
REMDESIVIR
Partiamo dal protagonista. Il candidato (al momento) ideale per fermare il Coronavirus, di cui si contano 80.980 casi e quasi 3.000 morti, è il farmaco Remdesivir, sviluppato dall’americana Gilead Sciences, come trattamento per la malattia da virus Ebola e le infezioni da virus di Marburg. Diversi studi hanno dimostrato la sua efficacia come antivirale contro virus a RNA a singolo filamento come virus respiratorio sinciziale, virus di Junin, virus della febbre di Lassa, Virus Nipah, virus Hendra e coronavirus (compresi i virus MERS e SARS)..
GILEAD SCIENCES
L’azienda produttrice è Gilead Sciences, una società americana di biotecnologia che ricerca, sviluppa e commercializza farmaci. La ricerca effettuata dall’azienda si concentra principalmente sui farmaci antivirali utilizzati nel trattamento dell’HIV, dell’epatite B, dell’epatite C e dell’influenza, tra cui Harvoni e Sovaldi.
AZIENDA VOLA IN BORSA
Nell’ultimo mese, le azioni di Gilead sono aumentate del 17%, a 74,70 dollari (da 68,80 dollari a fine gennaio), alla chiusura dei mercati mercoledì 26 febbraio.
I TEST CLINICI
La Gilead aveva firmato un accordo nelle scorse settimane con il China-Japan Friendship Hospital di Pechino per l’utilizzo del farmaco, che è attualmente in fase di test a Wuhan, il centro dell’epidemia.
UTILIZZATO ANCHE ALLO SPALLANZANI DI ROMA
Il farmaco, come sottolinea MF-Milano Finanza, sarebbe stato somministrato anche per curare da Covid-2019 i malati degenti allo Spallanzani di Roma, la coppia cinese e il paziente italiano. Remdesivir è stato utilizzato anche nella cura del primo paziente coronavirus negli Stati Uniti. L’uomo è stato ricoverato in ospedale nello Stato di Washington e i suoi sintomi., dopo la somministrazione del farmaco sono migliorati.
FARMACO IN FASE SPERIMENTALE
Ma l’esperienza di alcuni singoli pazienti non rappresentano prova certa in campo medico. E i risultati delle somministrazioni effettuate a Wuhan sono attesi per aprile. Il farmaco è ancora in fase sperimentale e non è ancora approvato per il trattamento di alcuna malattia.
Studi su topi e scimmie infetti hanno suggerito che Remdesivir può combattere i coronavirus e sembra che abbia causato pochi effetti collaterali quando è stato testato in pazienti con Ebola, sebbene non abbia prodotto risultati positivi nella cura di questa.
NUOVI STUDI
Nuovi studi clinici sono in corso ed altri inizieranno a breve anche fuori dalla Cina, come si legge sul The New York Times. Attualmente i ricercatori cercando di determinare quali pazienti Remdesivir potrebbe aiutare di più, somministrando il farmaco a persone gravemente ammalate e anche a persone sane.
Un altro studio coinvolgerà 600 pazienti moderatamente malati. Un terzo di questi riceverà il farmaco per cinque giorni e un terzo per 10 giorni. L’ultimo terzo riceverà solo le cure standard. Tra i pazienti interessati anche alcuni attualmente in cura in Nebraska.. -
.Purtroppo in queste circostanze il panico e, ancor più, l'ignoranza (e in Italia ce n'è in abbondanza di entrambi) sono due ostacoli grandissimi. Se si pensa che i giocatori del Crotone sono arrivati con la mascherina....e che nei giorni scorsi c'erano diversi supermercati vuoti, non ci sono parole per giudicare questi comportamenti. E sì che quotidianamente ci sono continue trasmissioni con interventi chiari e rassicuranti di esperti di fama internazionale. Ciononostante ho fiducia che ne usciremo abbastanza presto.
Ciao fralele la situazione in Lombardia ,e in particolare nella bergamasca non è proprio rosea anche se non ancora allarmante, su quasi 600 casi di positività al virus nella regione 103 sono in provincia di Bergamo.
Io tocco con mano ogni giorno l umore e le abitudini della gente, e se da un lato ci sono persone che continuano a fare la propria vita come prima senza condizionamenti apparenti ,dall altra noto gente con un terrore crescente che si chiude in casa e rinuncia alla vita sociale per una sorta di paura inconscia di essere contagiato .
Diversi locali ( bar , ristoranti negozi )nonostante la revoca dell obbligo di chiusura dopo le 18 restano chiusi a oltranza , quelli aperti hanno dimezzato gli incassi con conseguenze nefaste sull economia dei commercianti .
Una paura non plausibile, se non per chi è anziano e ha già gravi problemi di salute come mio suocero ad esempio.Ma pur non essendo una colpa contrarre il virus ,l essere additato come untore non piace a nessuno e l isolamento che si crea intorno alle persone contagiate fa ancora più paura delle conseguenze della malattia stessa.. -
.Polemiche non molte finora se non a livello politico e non mi riferivo a questo.
Più che altro incapacità o mancanza di volontà (superficialità) nel capire quale sia il problema di fondo.
Ma le perplessità non stanno tanto nelle azioni di contenimento e restrittive, che sono giuste, logiche e dovute. Secondo me la perplessità sta più nel grande risalto mediatico che si sta dando alla vicenda e alle stime catastrofiche. Dire tre quarti della popolazione mondiale significa 6 miliardi di persone, in cina nella situazioni peggiore possibile, col virus che ha circolato liberamente per settimane, totalmente impreparati, il virus ha contagiato si e no 80.000 persone, che non sono 3/4 della cina, non sono 3/4 dello hubei e nemmeno dello wuhan. Saranno 3/4 di un quartiere.
Intervista al virologo del san martino.
www.fanpage.it/attualita/linfettiv...gli-allarmismi/
Quello che dico, a lodi per esempio, ma quante sono le persone che effettivamente avrebbero bisogno di un ricovero ospedaliero? e quanti sono quelli che invece potrebbero benissimo essere curati a casa ma che si presentano al pronto soccorso solo per la paura?
Ogni giorno muoiono 500 persone di cancro, ci sono 30 milioni di persone con l'AIDS, eppure sembra che prima della settimana scorsa non sia mai morto nessuno.. -
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Fino a un certo punto giusto così, manca solo sentir dire che cancro e aids li prendi con una stretta di mano.. -
.Fino a un certo punto giusto così, manca solo sentir dire che cancro e aids li prendi con una stretta di mano.
Non ho detto questo. Evita provocazioni gratuite. Il cancro non lo prendi con una stretta di mano, ma quanta gente fa effettivamente la prevenzione? Quanti smettono di fumare? A fronte di 500 morti al giorno in Italia e non 20 ottantenni già gravemente malati in una settimana.
È un discorso un po' diverso, evita le provocazioni gratuite fin da subito e non ho bisogno del tuo permesso per scrivere il mio parere. Se non ti piace quello che scrivo non lo leggere. Evita sto atteggiamento ignorante. Non sei proprio nessuno per dire a me quale è il limite oltre il quale non posso commentare. Grazie.
Edited by javiez2008 - 29/2/2020, 15:32. -
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Coronavirus choc, il presidente dei biologi: Il ceppo italiano è autoctono, non c’entra la Cina. E’ un’influenza
Di Redazione
6 min di lettura
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Coronavirus choc, il presidente dei biologi: Il ceppo italiano è autoctono, non c’entra la Cina. E’ un’influenza
Dichiarazione a dir poco sconvolgente rilasciata dal presidente dell’ordine nazionaler dei biologi. Vincenzo D’Anna in un articolo apparso sul sito Dagospia ha raccontato una verità che potrebbe cambiare tutti gli scenari.
“Ecco allora un nuovo colpo di scena destinato a rendere ridicoli sia il panico che il caos sociale ed economico provocato dal nuovo Coronavirus: l’equipe del laboratorio dell’Ospedale Sacco di Milano ha isolato un nuovo ceppo del Covid-19 detto “italiano Ebbene, sembra che tale virus sia domestico e non abbia cioè alcunché da spartire con quello cinese proveniente dai pipistrelli. Un virus padano, per dirla tutta, esistente negli animali allevati nelle terre ultra concimate con fanghi industriali del Nord!!
Ecco spiegato perché nelle altre regioni il virus latita, come già noto in letteratura (vedi Wu et al. Cell Host & Microbe doi:10.2016 j.chom.2020.02.001,2020). Insomma i contagi sarebbero due: uno pandemico a diffusione lenta attraverso i viaggi degli infettati, e l’altro locale. Quest’ultimo poco più che un virus para-influenzale, di nessuna nocività mortale se non per la solita parte “a rischio” della popolazione.
La stessa OMS ridimensiona il tiro e declassa il virus a poco più che un influenza, batte in ritirata anche Burioni che si scusa. In altri stati europei il virus non lo si trovava perché, semplicemente, si riteneva inutile cercarlo. Ma non è’ finita: si aggiunge la specificità territoriale del Coronavirus italiano che rende ancora più specifica la beffa nordista. Ci troviamo innanzi ad una delle più grandi cantonate che la politica italiana ha preso, nel solco di quella approssimazione che la caratterizza tutti i giorni. Ne escono male le istituzioni sanitarie statali troppi asservite al conformismo, il silenzio di migliaia di scienziati, ricercatori ed accademici”.
Naturalmente si tratta di dichiarazioni di D’Anna che si assume la responsabilità scientifica e politica di quanto dichiarato. Non sono noti, infatti, allo stato i dati a cui il presidente dei biologi italiani fa riferimento.
www.oggiscuola.it. -
.Ma le perplessità non stanno tanto nelle azioni di contenimento e restrittive, che sono giuste, logiche e dovute. Secondo me la perplessità sta più nel grande risalto mediatico che si sta dando alla vicenda e alle stime catastrofiche. Dire tre quarti della popolazione mondiale significa 6 miliardi di persone, in cina nella situazioni peggiore possibile, col virus che ha circolato liberamente per settimane, totalmente impreparati, il virus ha contagiato si e no 80.000 persone, che non sono 3/4 della cina, non sono 3/4 dello hubei e nemmeno dello wuhan. Saranno 3/4 di un quartiere.
Intervista al virologo del san martino.
www.fanpage.it/attualita/linfettiv...gli-allarmismi/
Quello che dico, a lodi per esempio, ma quante sono le persone che effettivamente avrebbero bisogno di un ricovero ospedaliero? e quanti sono quelli che invece potrebbero benissimo essere curati a casa ma che si presentano al pronto soccorso solo per la paura?
Ogni giorno muoiono 500 persone di cancro, ci sono 30 milioni di persone con l'AIDS, eppure sembra che prima della settimana scorsa non sia mai morto nessuno.
Il parallelismo con il Cancro e l'AIDS, in particolare il primo, non vedo cosa c'entri dal momento che non si trasmettono per via aerea.. -
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Questi scienziati con la sindrome da primadonna non li capisco. E anche tutta questa esigenza di minimizzare, per finire col nome in un titolone 
Esiste una cosa che si chiama peer-reviewed: se ha rivelazioni sconvolgenti, chiami una rivista scientifico e pubblichi un articolo; chiamare Dagospia non conta.. -
.Il parallelismo con il Cancro e l'AIDS, in particolare il primo, non vedo cosa c'entri dal momento che non si trasmettono per via aerea.
Io penso che il parallelismo sia chiarissimo. Se non avete voglia di discutere e nemmeno di leggere è inutile portare avanti il confronto.. -
.Io penso che il parallelismo sia chiarissimo. Se non avete voglia di discutere e nemmeno di leggere è inutile portare avanti il confronto.
Condivido. -
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Oggi altri 8 decessi e 239 nuovi contagi. 
La Sud Corea registra il triplo dei nostri casi ma 12 vittime in meno, sarà forse il caso di fare una telefonata per chiedere qualche consiglio?
Edited by Villa Cajenna - 29/2/2020, 18:53.
Coronavirus COVID-19, un'emergenza epocale |
