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Se dovete scrivere di cose che esulano la partita in sé, andate da un'altra parte ad inquinare.
È l'ultimo avvertimento, visto che quello di Moreno non è stato recepito.
Poi iniziamo pure a prendere provvedimenti differenti dal solo cancellare le miriadi di schifezze a caso che vengono scritte.. -
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Sampmania: continuiamo a fingere che vada tutto bene
Questo Sampmania sarà noioso, senza particolari battute o scherzi. Io vi ho avvisato. E’ brutto, è domenica, la Sampdoria ha perso un’altra partita, non siamo neppure ad ottobre – che per inciso è il mese assieme a novembre che odio di più nell’anno - e ci ritroviamo già costretti a guardare alla gara di Verona come ad un match cruciale per il cammino doriano. Provateci voi a essere sorridenti, io non ci penso proprio. Andare alla sosta con 6 punti sarebbe vitale, anche perché il turno successivo a Marassi arriva la Roma, tanto per gradire. Continuo a sentirmi dire che sono pessimista, che il calendario era molto complicato (innegabile), che perdere con Inter, Lazio e Napoli ci sta, e che contro la Fiorentina in serata era plausibile anche una sconfitta. Tutto vero, ma al di là degli slogan da ultrà, quelli tipo ‘Serie A o Serie B noi saremo sempre qui’, credo che sia più interessante lanciarsi in qualche ragionamento magari scomodo, piuttosto che ridursi ad un’analisi buonista del momento, cercando attenuanti e scusanti a tutti i costi. Altrimenti rischiamo di fare come gli struzzi: testa infilata sotto alla sabbia, e via. Alcuni si dilettano in questa pratica già da tempo. A furia di dire che tutto va bene, o peggio ancora di liquidare preoccupazioni e analisi con battute e sfottò, si rischia di arrivare a gennaio con l’acqua alla gola senza nemmeno rendercene conto. Se invece volete leggere un pezzo farcito di ‘ho visto miglioramenti, la Samp è in ripresa’ ogni domenica, non lo troverete qui per adesso. Purtroppo, aggiungo.
Il problema di chi fa il mio mestiere e si occupa della squadra che fin da bambino lo ha appassionato e conquistato, è che spesso si ritrova a dover scindere tra quello che è il lavoro del giornalista – analisi dei fatti, dei numeri, delle situazioni – e quelle che sono le speranze mosse dalle viscere e dalla componente affettiva. Anche io mi auguro che la crisi della Samp sia passeggera, e che questi giocatori siano più forti di quelli del Verona, o di quelli di Bologna, Lecce e Spal (le famose partite abbordabili arriveranno anche per noi, dopo la sosta e la sfida con la Roma). Anche io spero che la difesa cominci a registrare i movimenti, che l’attacco recuperi affiatamento e facilità di trovare la rete. Poi però guardo i numeri, e mi sembrano impietosi: la Samp dopo oggi rischia di mettere a referto il peggior attacco della Serie A, dal momento che mentre scrivo Udinese, Verona e Milan devono ancora giocare, ma in compenso ha già per distacco la peggior difesa. Questo non è catastrofismo, è semplice cronaca.
Non voglio limitarmi a liquidare la sconfitta con l’Inter pensando che a rifilarci tre pappine è stata una formazione in lotta per lo Scudetto. Ritengo sia più giusto andare a fondo nella sfida. L’Inter ad esempio non è mai stata realmente spaventata dalle iniziative blucerchiate. La formazione di Conte non ha neppure particolarmente accusato l’inferiorità numerica, merito di un organico decisamente più forte e meglio allenato, certo, ma colpa anche della pochezza blucerchiata. La Samp del primo tempo è stata rinunciataria, in balia delle iniziative nerazzurre, mentre l’undici della ripresa ha organizzato sì una reazione, ma di breve durata e decisamente troppo arruffona. Gli uomini in campo erano fuori posizione, slegati gli uni dagli altri, e incapaci di muoversi in sincrono. Ciò non dipende dal trovarsi al cospetto dell'Inter o dalla forza dell’avversario di turno, ma da un discorso più complesso che coinvolge numerose concause.
Logicamente questa riflessione riguarda anche l’allenatore della Sampdoria. Nello scorso Sampmania parlavo di ‘confusione’, concentrandomi principalmente sull’aspetto societario, ma in piena confusione pare anche Di Francesco. Quando un allenatore cambia quattro moduli in corso d’opera, è evidente che stia tentando tutte le soluzioni a sua disposizione. Le difficoltà però sono strutturali, più profonde e radicate. Il Doria ha cominciato la gara con la difesa a tre e un folto centrocampo composto da cinque giocatori, poi è passata al 3-4-1-2, poi al 3-4-3 e ha chiuso con una difesa a quattro, il solo Vieira al centro del campo e tre trequartisti alle spalle delle due punte. Qui non si tratta di semplici aggiustatine, bensì di tentativi disperati per rimettere in piedi una gara che non è mai stata realmente in bilico. Per inciso: io non scarico affatto tutte le colpe sul tecnico. Non sono uno di quelli che a fine mercato lo considerava un martire, perché non aveva ricevuto i rinforzi richiesti, e oggi lo mette in croce se la squadra, fondamentalmente, non è così forte.
Altra considerazione probabilmente impopolare: Quagliarella non si tocca per diritto divino, e su questo siamo tutti d’accordo, ma forse è giunto il momento di prendere in considerazione la possibilità di alternarlo ad altri giocatori. Il problema però è che dal mercato non è arrivato il vice Quagliarella tanto atteso: e questo chiude il cerchio, e ci riporta a quella che è la causa scatenante dei problemi doriani, e credo anche delle difficoltà di Di Francesco. In tutta questa situazione, a farne le spese sono i tifosi della Sampdoria, che rimangono sospesi in attesa di un'offerta societaria che, a questo punto, non penso arriverà. Quantomeno, non adesso. Non avrebbe neppure troppo senso: pagare 100 un bene che potrebbe valere 50 soltanto aspettando pochi mesi è terribilmente logico, e lucidamente triste.
https://www.calciomercato.com/news/sampman...utto-bene-96324. -
Bluaccerchiato.
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Mah.... ho appena finito di vedere Lazio-Genoa e senza voler sminuire i problemi che indubbiamente la Sampdoria sta avendo sul campo, la posizione in classifica attuale e la differenza di punti tra noi e squadre come il Genoa, oppure Brescia, Parma, Sassuolo, Verona e Fiorentina, e' largamente attribuibile al calendario... . -
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La posizione in classifica ed il nostro campionato non sono assolutamente compromessi: basti pensare che la distanza tra noi ed il nono/decimo posto è racchiusa in poco più di una vittoria.
Il problema vero è la situazione venutasi a creare a livello di allenatore e squadra. Le ultime parole di Di Francesco iniziano a suonare come una mezza resa.... -
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Ma è ovvio,allo stato attuale non siamo in B,manca una vita e la posizione di classifica non è compromessa...questo è ovvio...è la pochezza delle prestazioni che la rende preoccupante e come la squadra sia confusa e senza idee,mai un modulo fisso e mai due volte gli stessi interpreti...e non mi rifornisco a Inter Napoli o Lazio dove puoi perdere...ma dai segnali visti con Crotone,Parma,Sassuolo,Fiorentina dove al primo affondo ci hanno sempre purgato e dove non siamo riusciti a mostrare gioco e razione (a parte Crotone)
abbiamo una difesa di burro...questa alla lunga può farci perdere punti pesanti conto qualsiasi squadra..è questa la preoccupazione e visto che da qui a gennaio le cose non possono cambiare in termini di giocatori è ovvio che adesso lo staff tecnico (mister ecc) venga messo sul banco degli imputati. -
Bluaccerchiato.
User deleted
Ma è ovvio,allo stato attuale non siamo in B,manca una vita e la posizione di classifica non è compromessa...questo è ovvio...è la pochezza ....
Si, si, per carita', ma se gia' avessimo cinque punti anziche' tre secondo me molti dei commenti piu' catastofisti sparirebbero. Parere personale..... -
.Ma è ovvio,allo stato attuale non siamo in B,manca una vita e la posizione di classifica non è compromessa...questo è ovvio...è la pochezza delle prestazioni che la rende preoccupante e come la squadra sia confusa e senza idee,mai un modulo fisso e mai due volte gli stessi interpreti...e non mi rifornisco a Inter Napoli o Lazio dove puoi perdere...ma dai segnali visti con Crotone,Parma,Sassuolo,Fiorentina dove al primo affondo ci hanno sempre purgato e dove non siamo riusciti a mostrare gioco e razione (a parte Crotone)
abbiamo una difesa di burro...questa alla lunga può farci perdere punti pesanti conto qualsiasi squadra..è questa la preoccupazione e visto che da qui a gennaio le cose non possono cambiare in termini di giocatori è ovvio che adesso lo staff tecnico (mister ecc) venga messo sul banco degli imputati
Infatti, credo che l'errore iniziale sia stato quello di cambiare tanti moduli dopo le prime difficoltà. Questo ha creato un po' di confusione, sia alla squadra sia nella testa del mister.E cambiare idea ogni tre per due non fa bene alla squadra. Si sapeva che avevamo un inizio di campionato proibitivo era quindi quasi d'obbligo insistere su un certo tipo di modulo, con qualche piccolo accorgimento ma insistere, a prescindere dalla pancia dei tifosi. Avrebbe avuto anche un piccolo alibi legato a Lazio, napoli, Fiorentina e Inter. Così ci ritroviamo ad aver perso tutte ste settimane alla ricerca del modulo più congeniale. Aggiungiamoci qualche giocatore non all'altezza e/o fuori ruolo ed il cerchio è chiuso. Non credo che cambiare mister risolva i problemi di colpo ma a questo punto fra un paio di partite la società dovrà fare due ragionamenti, per il bene del campionato.. -
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Da nessuna parte ed infatti non l'ho mai scritto. Diciamo che ci può stare perdere contro quelle avversarie, e nel recente passato le perdiamo regolarmente, ma non tutte insieme, soprattutto se oltre a queste perdi anche con Sassuolo e Fiorentina che sulla carta sono due squadre del nostro stesso livello.. -
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Un allenatore che dichiara dopo Samp Inter..." Non so se alla Samp sapró impormi"...
Per me non vede l ora di essere esonerato! Io cambierei subito!. -
.Ci portiamo dietro gli stessi problemi che avevamo con Gianpaolo - primo tra tutti la difficoltá di creare occasioni da gol
Forse in certe partite particolari, ma se ci sono delle cose che con Giampaolo non sono mai mancate sono proprio le occasioni create attraverso la manovra ed i gol.. -
.Ma sei serio ? Hai Verona fuori Roma in casa e Bologna fuori. Secondonte quanti punti fai ? Addirittura aspettare altre 3 gare se perdi ? Dai...a Verona si decide tutto.
Beh queste sono tre partite assolutamente "giocabili". Dell'Hellas siamo più forti, della Roma abbastanza nettamente inferiori, ma giochiamo in casa, col Bologna siamo circa sullo stesso piano, anche se giochiamo da loro e sarà dura. Ma vediamo una partita per volta. Ripeto che oltre ai punti serve vedere delle partite non come questa con l'Inter dove nel primo tempo risulti davvero una squadra di bassa serie B.. -
.Provaci a lavorare sereno in una società dove non sai come andrà a finire. Vivere nella precarietà.
Come ho già spiegato più volte questa è una fesseria.
La precarietà è la paura di non vedere il prossimo stipendio non del fatto che domani il proprietario sia uno o l'altro. Che poi scomodare il termine "precarietà" per gente che guadagna tra 50.000 e 150.000 euro netti al mese. Mi fai ridere.... -
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Fai da bravo, altrimenti torni di nuovo nel "congelatore".. -
.Un allenatore che dichiara dopo Samp Inter..." Non so se alla Samp sapró impormi"...
Per me non vede l ora di essere esonerato! Io cambierei subito!
Ma se non sa se riesce a imporsi alla samp dove pensa di poterlo fare?. -
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Ci sono due note positive ed una mezza.
- Bonazzoli sembra un giocatore già pronto per la serie A, almeno come subentrante.
- Jankto ha fatto un secondo tempo da 7 pieno ed un gol molto bello.
- Chabot, seppure buttato nella mischia in una giornata di tempesta, secondo me c'è..