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volevamo tutti Saponara e Gabbiadini dall'inizio,tutti, compreso me e hanno fatto pietà; che colpa ne ha l'allenatore? giustamente toglie Saponara e mette Ramirez,risultato 10 palloni toccati 9 sbagliati, l'unico giusto è stato un passaggio indietro..colpa del mister? Praet fa passaggi di 3 metri,palla a Ekdal o palla a Bere..ci vuole coraggio e il coraggio non c'è stato. Non fare tiri in porta con il Frosinone non è accettabile,non guadagnare una punizione dal limite, un tiro da fuori ,non è accettabile. Tavares a me è piaciuto, era alla prima da titolare e non aveva mai giocato,meglio del Murru dello scorso anno e dei vari Regini ecc..avanti come abbiamo sempre fatto . -
.se hanno fatto tutti schifo non dai sufficienze a nessuno, no?
Qui dentro non lo so, purtroppo c'è la tendenza a farsi influenzare dall'opinione generale, ma sui giornali sono insufficienti tanto Colley quanto Tavares per il CdS e TS (e fantagazzetta), solo Tavares per la GdS. Il voto è comunque qualcosa di abbastanza soggettivo, perchè dipende da quello che uno ritiene più o meno importante. Poi c'è il buonismo selettivo....
Per me dietro han fatto normale amministrazione (da 6), dal centrocampo in su schifo (tranne Ekdal da 6)... ho dato 4,5 a praticam tutto il centrocampo e attacco.. visto che abbiam sbagliato tutti gli ultimi passaggi e nessuno ha mai creato superiorità numerica con un dribbling....
È stata una di quelle partite dove ti dice male tutto e giochi di merda, ce ne sono e ce ne saranno in un campionato, succede a tutte le squadre.... -
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Udinese frosinone 1-1
Milan frosinone 0-0
Chievo hanno perso 1-0 con un espulso
Poi è arrivata la vittoria a Bologna per 4-0 e solo 0-1 contro la Lazio che ha sofferto e non ha meritato la vittoria.
A parte l intetmezzo dello 0-5 contro l atalanta, per il resto ha dimostrato una solidita incredibile.
Per questo secondo me abbiamo perso 1 solo punto.
Almeno per lo stato di forma attuale loro. -
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Commento ora perchè a botta calda sarebbero state solo bestemmie
Io non ho visto cose molto diverse da molte altre partite, il fatto è che quando vinciamo sembriamo belli e ci piace sottolineare tutte le qualità di questa squadra fino a beatificare giocatori allenatore dirigenza e mercato, mentre quando perdiamo ne vediamo i limiti.
Scommetto che se quel cross va a sbattere sul piedone di Colley invece che di Ciofani avremmo fatto altri commenti.
Per come la vedo io noi non siamo particolarmente attrezzati per entrare nelle difese molto chiuse quindi capita che le soffriamo.
Sui singoli non mi soffermo troppo, dirò solo che ieri ce n'era uno che m'ha fatto incazzare che è Saponara perchè aveva l'aria di voler fare il figo e uno che comincia a intristirmi perchè mi sto convincendo che non darà mai più di quanto s'è visto finora ed è Praet. -
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partita sbagliata da tutti e poi da sempre soffriamo le squadre povere che fanno barricate ed ostruzionismo, per "fortuna" gabbiadini e saponara hanno giocato dall'inizio togliendo alibi e scuse il fallimento è di tutti. unico segnale positivo di ieri è che tavares è un calciatore che in serie A ci sta benissimo. ora mi aspetto un punto con l'inter e la vittoria col cagliari per riprendere la corsa. . -
.Ma quali pagelle... la difesa doveva solo evitare di essere perforata nelle poche occasioni in cui il Frosinone metteva il naso fuori dalla propria metà campo. Missione fallita.
E ci sta, resta il fatto che Tavares e Colley ieri sono stati tra i migliori in campo, o se preferisci, tra i meno peggio. Il problema è stato non riuscire a fare neppure un gol a questo Frosinone in 96 minuti di gioco. Anzi Colley è stato pure il più pericoloso. Ci sta prendere un gol dal Frosinone, non ci sta non segnargliene neppure uno.
Edited by Tore MB - 11/2/2019, 12:19. -
.La partita di oggi getta molte ombre e credo sancisca la discesa della Sampdoria verso la mediocrità che ci contraddistingue da quasi 3 anni.
Mediocrità se si pensa erroneamente che la Samp valga 60 punti o più. Altrimenti si chiama "normalità".. -
.Mediocrità se si pensa erroneamente che la Samp valga 60 punti o più. Altrimenti si chiama "normalità".
Queste partite e l'andazzo dei gironi di ritorno non sono la normalità, e non ho mai pensato che la squadra sia da 60 punti. A me i discorsi che facevi ieri e che ripeti ogni volta sinceramente non mi interessano e di certo non sono una scusante. L'amarezza con cu sono uscito dallo stadio non fa parte della normalità.
Edited by Alexcer395 - 11/2/2019, 11:24. -
.Ci è andato (molle) Ekdal perchè Colley ha fatto un movimento senza senso ed è andato verso Goldaniga che stava mettendo il pallone in mezzo, così come stava facendo Tavares. Tra l'anticipo secco di Chibsah una frazione di secondo prima e questo non c'è dubbio che la palma del bell'addormentato vada a Colley. Poi che ci possano essere responsabilità parziali di altri giocatori ci può stare.
Sul colpo di testa di Cisbah c'era anche Ekdal oltre che Colley: il primo si ferma e guarda.... il secondo salta male.
Detto questo l'azione ha un suo peso, se non altro cronologico in quanto viene prima, anche sul cross dalla nostra destra dove Berezinsky era completamente fuori posizione.
Per questo a mio avviso li c'è stata una dormita generale da parte di tutti: non si può permettere al "Frosinone" di fare 3 cross (sx.. dx.. sx) senza che nessuno per quanto di competenza (anche Colley....ma pure gli altri) intervenga.
Poi tu ti fissi su uno o due giocatori, non guardando il contesto forse perchè fa gioco al giudizio che hai già espresso ampiamente sui giocatori medesimi... -
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Comunque concordo che quasi quasi è più grave non riuscire a fare un goal al Frosinone... ma soprattutto aver totalizzato solo un paio di tiri in porta in tutti 90 minuti.... piuttosto che prendere un goal su una dormita generale che per quanto grave in una gara ci può anche stare.
Troppo troppo poco in fase offensiva.. -
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Sampdoria, la storia si ripete: società e squadra già in disarmo
SAMPDORIA - E' la solita storia che si ripete, non senza imbarazzo e vergogna. Sboccia febbraio, il mese delle settimane bianche. E la Sampdoria la bandiera bianca l’ammaina con largo anticipo, il Baciccia blucerchiato tira i remi in barca e va in rimessaggio. Sino a quando e perché non è dato saperlo, ma se tre indizi fanno una prova la situazione è di nuovo questa, certificata dalla scialba prestazione con il Frosinone e da una sconfitta che smorza le peraltro timide ambizioni europee della Samp.
E dire che la scorsa estate i dirigenti, con in testa il responsabile dell’area tecnica Walter Sabatini, avevano sbandierato ai quattro venti l’innalzamento dell’ormai stucchevole asticella, arrivando persino a parlare di obiettivo zona Champions League. “L’ho sparata grossa perché quest’anno non vogliamo cali di tensione”, aveva spiegato a latere Sabatini. Evidentemente anche lui aveva sottovalutato gli effetti della macaja. Ammesso che di questo si tratti.
Ora tutte le responsabilità convergono su Marco Giampaolo, che nel giro di una settimana il presidente Ferrero ha messo prima alla berlina, urlando che vorrebbe strozzarlo per avergli fatto vendere Zapata all’Atalanta, poi alla porta, affermando di essere pronto a liberarlo se decidesse di andarsene altrove. Al netto delle colpe dell’allenatore – che probabilmente nel suo bagaglio non possiede le armi del potente motivatore – Ferrero dimentica di avergli smantellato per l’ennesima volta nel giugno del 2018 la spina dorsale della squadra, costringendolo a ricominciare daccapo.
Il presidente e la società vorrebbero coniugare plusvalenze milionarie, lauti guadagni per sé e la propria famiglia con le ambizioni sportive. Ma non funziona così. Tant’è che la popolarità di Ferrero e della sua gestione è crollata ai minimi storici, anche per effetto dell’inchiesta giudiziaria che lo ha travolto e che paventa da Roma nuove, ulteriori rivelazioni a suo carico. Una situazione che, non a caso, alimenta le indiscrezioni di una Sampdoria in vendita, addirittura in procinto mercoledì di passare di mano ad una cordata anglosassone guidata da Gianluca Vialli. Voci che Ferrero bolla come cazzate, ma che continuano ad imperversare, destabilizzando l’ambiente.
Un ambiente che deve fare già i conti con un Giampaolo delegittimato dallo stesso presidente, con giocatori che sanno di essere alla Samp soltanto in transito e ai quali il risultato sportivo interessa, sia pure inconsciamente, poco e niente. La partita con il Frosinone rappresentava un bivio ed è stata imboccata la solita strada senza via di uscita sino a maggio.
Ma il dato più inquietante è un altro: nonostante incentivi assortiti e prezzi di favore, allo stadio oltre ai 17.000 abbonati, forse nemmeno tutti presenti, c’erano appena 1.800 paganti. La Sampdoria di Ferrero, ormai, non raggiunge nemmeno la soglia minima dei 20.000 spettatori, con una media di circa 4.000 in meno rispetto a stagioni persino meno positive sul piano dei risultati.
Bisognerebbe rispondere su questo, anziché vantare un accordo capestro con il Comune, che si accinge di fatto a regalare lo stadio Ferraris per 99 anni a chi non ha a cuore "sta cazzo di città" e nemmeno la squadra e persegue l’unico scopo di coltivare i propri interessi personali e il culto della personalità.
Se il futuro della Sampdoria è questo - vivacchiare in serie A, smettere di giocare a febbraio, realizzare enormi plusvalenze, perdere tifosi e deteriorare la propria immagine a livello nazionale - va ammesso senza mezzi termini. E soprattutto senza illudere la gente, che peraltro ha già capito e metabolizzato l'andazzo: l'applauso di ieri alla squadra, sconfitta in casa dal modestissimo Frosinone, è emblematico. La parola d'ordine è accontentarsi. Perché se il presente non è luminoso, i tifosi che amano davvero la Sampdoria sanno che il futuro rischia di essere addirittura oscuro.
www.primocanale.it/notizie/sampdori...rmo-204935.html
Sampmania: cosa è successo alla Samp?
Cosa è successo alla Sampdoria? Me lo chiedevo già ieri mentre tornavo a casa, e onestamente non sono ancora riuscito a darmi una risposta. Come in tutte le situazioni complicate di questo mondo, non credo che la soluzione più immediata sia necessariamente quella più giusta. Le spiegazioni semplicistiche non mi piacciono. Nel caso specifico del Doria, gran parte dell'opinione pubblica è concorde nel puntare i riflettori su Marco Giampaolo. Io invece continuo a sostenere che sia un ottimo allenatore, uno dei migliori possibili per la nostra dimensione. Datemi pure del pazzo, ma additare l'uomo di Giulianova come unico responsabile di una delle peggiori prestazioni stagionali è limitante. Anche perchè prima degli sciagurati novanta minuti con i gialloblù leggevo sui social commenti entusiastici in merito alla formazione messa in campo dal tecnico. Ma allora cosa ha sbagliato Giampaolo? Il mister ovviamente qualche colpa ce l'ha, altrimenti avversarie del genere le batti. Eppure tutti eravamo curiosi di vedere Gabbiadini titolare, Saponara dal primo minuto, magari di assaggiare un po' di Tavares. Qualcuno leggendo i titolari l'ha definito il miglior 'undici' possibile.
Rinnovo la domanda. Quali sono gli sbagli attribuibili a Giampaolo? A mio modo di vedere i suoi errori sono più circoscritti di quanto si pensi. E' vero, la Samp non è riuscita a ribaltare il risultato contro un Frosinone venuto a Genova con l'elmetto e la baionetta, pronto a fare le barricate. I ciociari hanno trovato il gol alla prima – e unica – occasione buona, piazzando poi il consueto pullman davanti alla porta. Lo hanno già fatto in tanti a Marassi. Solo che questa volta Quagliarella e compagni l'autobus non sono riusciti a schiodarlo dal suo posteggio. Colpa della poca lucidità, delle poche idee, della poca precisione, di errori grossolani nel puro gesto tecnico e della paura di calciare in porta: il risultato è servito. Penso che Giampaolo ieri abbia avuto un limite caratteriale: non è stato in grado di trasmettere ordine e aggressività alla squadra, convogliando l'assalto blucerchiato in una reazione concreta e credibile. La sensazione è che il Doria sia rimasto spiazzato, non appena il canovaccio della sfida ha preso una piega diversa da quella che ci si aspettava.
L'accusa sentita più spesso nei confronti di Giampaolo è quella che, disputando tutte le partite con un solo modulo, il sistema di gioco diventa troppo prevedibile. Pure in questo caso bisogna fare un distinguo importante: il mister non ha variato il copione in avvio, ma ha chiuso la gara con il 4-2-3-1. E a parecchi non dispiaceva l'idea di vedere i blucerchiati sistemati con questo schema. Quindi non è corretto dipingere l'uomo di Giulianova come ottusamente abbarbicato all'ormai celebre 4-3-1-2. Quando la sua squadra è andata in difficoltà, ha provato a spostare l'inerzia dell'incontro risistemando gli interpreti in campo. Dentro Sau al posto di Ekdal, con Defrel e Ramirez a sostegno di Quagliarella e Praet regista. Secondo me dal punto di vista tattico colpe particolari Giampaolo non ne ha, ha fatto quello che poteva con il materiale a sua disposizione. Se mai sono convinto che le critiche da muovere nei suoi confronti, per quanto riguarda lo schiaffo di ieri, siano maggiormente imputabili alla sfera delle motivazioni. Quelle che non ha saputo trasmettere. Ma anche in questo caso, quanto di tutto ciò dipende dell'allenatore e quanto invece è ascrivibile ai giocatori che in campo ci vanno? E' affrettato gridare al 'solito girone di ritorno disastroso'. Siamo alla quarta giornata, la Samp ha affrontato una Fiorentina in salute giocando male, e con un po' di malizia in più avrebbe potuto vincere. Poi ha massacarato la sventurata Udinese, ha sofferto a Napoli (più per meriti degli avversari che per demeriti propri) e ha completamente ceffato il match con il Frosinone. Occasioni per riprendere la corsa il Doria ne incontrerà ancora. A patto però di non avvitarsi in una spirale autodistruttiva. Piuttosto ritengo che ci sia un aspetto fondamentale su cui concentrarsi, ed è esemplificabile analizzando la differenza sostanziale che corre tra la Samp e l'Atalanta. I bergamaschi hanno cambiato mentalità, il Doria no. La formazione di Gasperini sa che deve inseguire l'obiettivo europeo, e non si dà alibi. Gli alibi invece la Samp è bravissima a crearseli da sé. Può essere limite di Giampaolo? Probablmente si, ma è un limite questo che nasce da lontano: coinvolge anche la società, i giocatori, persino una fetta degli stessi tifosi.
Capisco benissimo la vostra frustrazione, la rabbia per quell'Europa che si allontana nuovamente, quella maledetta sensazione di incompiuto. Sono le stesse emozioni che provo io. Forse però sarebbe il caso di compiere un ulteriore step evolutivo, smettendola di oscillare tra l'esaltazione e la disperazione più cupa, scatenando ad ogni passo falso un' agguerrita caccia alle streghe, alla ricerca folle di un unico colpevole. Samp-Frosinone è stata, insieme a Samp-Torino, la più brutta partita stagionale, e sono pienamente d'accordo. Da lì a mettere al rogo Giampaolo, ce ne passa.
www.calciomercato.com/news/sampman...alla-samp-65053
Edited by Alexcer395 - 11/2/2019, 11:32. -
Aleksej.
User deleted
Secondo me siamo semplicemente entrati nella striscia di partite in cui andiamo al rallentatore e non raccogliamo niente. Sono tre anni che alterniamo periodi di ottimo calcio a periodi ectoplasmatici (non mi riferisco a quello che succede da metà aprile, lì entrano in gioco altri fattori). Come l'Inter perde in casa col Bologna ci sta purtroppo x noi di perdere col Frosinone. Più che altro mi chiedo perché si abbiano questi periodi di scarsissima condizione fisica giocando una volta alla settimana e assodato che capitano perché non giocare più sporco. Il sistema di gioco di Giampaolo va bene ed è gradevole solo quando la squadra gira, al contrario sono patimenti . -
.Queste partite e l'andazzo dei gironi di ritorno non sono la normalità, e non ho mai pensato che la squadra sia da 60 punti. A me i discorsi che facevi ieri e che ripeti ogni volta sinceramente non mi interessano e di certo non sono una scusante. L'amarezza con cu sono uscito dallo stadio non fa parte della normalità.
Ovvio che tu sia deluso, ma che la Samp faccia dei campionati da 50-55 punti ti ripeto che non è mediocrità, ma normalità. Che poi questi negli ultimi anni siano sbilanciati quasi sempre a favore del girone di andata, per me non vuole dire nulla. Non penso che una squadra che faccia 30 punti all'andata ne debba fare per forza 60. Quest'anno comunque vediamo. Parlare di crollo alla quarta di ritorno mi pare un pò infantile. Calma! La Samp nel sondaggio di inizio stagione veniva accreditata dal forum come squadra da 50 punti o poco più. Quindi sbagli a parlare di mediocrità. Ai nostri livelli capita di perdere partite così una volta ogni tanto. L'Inter ha perso in casa con Parma e Bologna. E loro erano accreditati per giocarsi lo scudetto con la Juve.. -
.Ovvio che tu sia deluso, ma che la Samp faccia dei campionati da 50-55 punti ti ripeto che non è mediocrità, ma normalità. Che poi questi negli ultimi anni siano sbilanciati quasi sempre a favore del girone di andata, per me non vuole dire nulla. Non penso che una squadra che faccia 30 punti all'andata ne debba fare per forza 60. Quest'anno comunque vediamo. Parlare di crollo alla quarta di ritorno mi pare un pò infantile. Calma! La Samp nel sondaggio di inizio stagione veniva accreditata dal forum come squadra da 50 punti o poco più. Quindi sbagli a parlare di mediocrità. Ai nostri livelli capita di perdere partite così una volta ogni tanto. L'Inter ha perso in casa con Parma e Bologna. E loro erano accreditati per giocarsi lo scudetto con la Juve.
Per me questa è mediocrità, perchè la differenza sta nel come si raggiunge un risultato. Se ci pensi in questa Serie A alla fine risultiamo delle comparse che recitano ogni anno lo stesso copione, con l'unico obbiettivo massimo di valorizzare calciatori e vincere i derby. E tra l'altro quest'anno probabilmente manco faremo quel numero di vittorie di prestigio che tanto amiamo ricordare a fine stagione. Questa è la nostra dimensione ma dopo 3 anni sinceramente la depressione aumenta.
Comunque la partita ieri non la si perde in quel modo mai nella vita, quindi c'è poco da giustificare... -
.Per me questa è mediocrità, perchè la differenza sta nel come si raggiunge un risultato. Se ci pensi in questa Serie A alla fine risultiamo delle comparse che recitano ogni anno lo stesso copione, con l'unico obbiettivo massimo di valorizzare calciatori e vincere i derby.
Ma questo è il calcio italiano attuale. Al netto del fattore Gasperini è così per noi, Sassuolo, Cagliari, Fiorentina, Torino, Udinese, Genoa e Bologna. Ma ti assicuro che prima del boom di metà anni '80, la Samp viveva su una dimensione inferiore a questa. Quindi se vuoi continuare a tifare Doria, il mio consiglio è: rilassati!.
Sampdoria-Frosinone 0-1serie A, 23° giornata |
