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Riecco Okaka e Pradè: al Ferraris, ma... da avversari
Genova - A volte ritornano. E spesso hanno voglia di vendicarsi. L’esempio di Muriel è ancora fresco per non insegnare qualcosa alla Samp: prima partita da neo attaccante della Fiorentina e subito due gol. Uno più bello dell’altro. Complimenti a lui ma qualche appunto alla difesa doriana è d’obbligo: perché se conosci il colombiano sai che quel dribbling in velocità è il suo preferito e non devi lasciargli spazio per farlo partire.
Detto questo, oggi al Ferraris (ore 18) torna un altro attaccante che al Doria ha vissuto un momento d’oro (2014, con Mihajlovic, finì pure in Nazionale segnando in amichevole proprio a Marassi contro l’Albania) e poi si è eclissato: Stefano Okaka. Oggi l’italonigeriano ha 29 anni, sempre la stessa testa un po’ ballerina che in carriera gli ha impedito di sfruttare al meglio il suo potenziale, ma la nuova avventura all’Udinese, dopo alti e bassi tra Belgio e Inghilterra (era al Watford, società sempre dell’Udinese dei Pozzo), è iniziata benone: 77’ contro il Parma e subito il primo gol, anche se insufficiente per evitare la sconfitta (1-2). Lui però è esaltato. «Genova? Ho molto rispetto per la città e per lo stadio, ma ora penso solo a vincere con l’Udinese e non guardo contro chi sto giocando» ha detto in queste ore. Chi lo conosce sa bene che con la Samp si è lasciato così così, sentendosi poco apprezzato, e nel cuore ha una gran voglia di dimostrare che farlo partire è stato un errore.
E indovinate chi lo ha voluto a Udine per risolvere i problemi di gol e classifica dei bianconeri (appena 18 punti, -12 rispetto al Doria, zona retrocessione molto vicina)? Un’altra vecchia conoscenza: Daniele Pradè, lui ex direttore dell’area tecnica doriana e ora Dg dell’Udinese. Il romano sbarcherà di nuovo a Genova e alle 18 sarà da avversario in quella tribuna dove si scambiava di posto con Romei per cabala, tra un tempo e l’altro.
Con Okaka, Pradè ha un legame stretto da 13 anni perché fu con lui dirigente che l’allora enfant prodige esordì nella Roma di Totti. «Okaka era il nostro primo obiettivo per l’attacco, io lo cercai con forza anche quando ero a Firenze - ha detto Pradè - nonostante avesse un mercato importante è arrivato qui a Udine per darci una mano. Ci tengo però a dire che non l’ho voluto solo io...».
La sostanza è che entrambi, per motivi diversi, hanno una gran voglia di fare bella figura nel loro ex stadio. Così come ne ha tanta Davide Nicola, da novembre 2018 tecnico dei friulani per sostituire lo spagnolo Velazquez, nato calcisticamente nel vivaio del Genoa e a lungo difensore rossoblù. Per lui sarà come un derby. «Alla Samp sono tre anni che giocano insieme, hanno meccanismi ben collaudati e tanta qualità - le sue parole - dobbiamo vivere la partita, mostrando crescita e i giusti equilibri, ma io come sempre credo nel lavoro, anche questa settimana i ragazzi hanno dato tutto».
Avrà, in panchina, un altro ex rossoblù appena arrivato: il difensore centrale francese De Maio. «Indubbiamente lui ha esperienza, il suo arrivo è importante perchè a oggi avevamo solo 3 difensori - conclude Nicola - Non dobbiamo rinunciare comunque al nostro gioco, sapendo che loro cercano di giocarti sempre dentro con triangolazioni veloci. Aspetto di valutare effettivamente alcuni giocatori, Okaka non è ancora integro al 100%, rientra però Pussetto che può fare staffetta con lui».
http://www.ilsecoloxix.it/p/sport/2019/01/...avversari.shtml
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