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.Certo che si vive alla giornata, io lo predico da sempre, ma ora l'obiettivo è il settimo posto, inutile nascondersi dietro ad un dito. Se non ce la faremo perché l'Atalanta farà un gran finale tenendo le medie allucinanti come l'anno scorso, andando oltre 60 punti, niente da dire, se invece non ci andremo perché faremo 50/52 punti, significherà che avremmo fatto un finale da 6/8 punti nelle ultime 12 giornate e quindi per l'ennesimo anno di fila saremmo crollati in Primavera. Io ancora ci credo, non è questa partita che mi fa cambiare idea. L'Inter ha giocato una partita eccellente e non credo solo per nostri demeriti. Magari si poteva perdere in altro modo, ma oggi anche la migliore Samp non avrebbe avuto scampo.
Scusami ma mi pare che tu stia minimizzando la portata di questa sconfitta (che arriva dopo quella di Crotone). Non è uno scandalo perdere con questa Inter, ma lo è perdere in questo modo. E nell'ultimo mese di prestazioni davvero convincenti, compresa la vittoria con Udinese non ne ho viste. Vedo invece una Atalanta in palla. Poi si spera sempre in un cambio repentino di forma, nel rinascere di grinta e impegno al di là dei giochi di mercato, ma incomincio a fare un po' fatica a crederci. Ho sempre difeso Giampaolo, ma ora faccio un po' fatica.. -
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Scandalosi. Pensavo che avessimo toccato il fondo settimana scorsa, quanto mi sbagliavo.
Anche Giampaolo in palla ormai, per fortuna che ora c'è la sosta.
Edited by Tore MB - 18/3/2018, 16:19. -
.Il gol di Perisic e il poker di Icardi firmano la travolgente vittoria dell’Inter contro la Sampdoria. Il tecnico blucerchiato Marco Giampaolo ha parlato così in conferenza stampa nel post-partita: «Probabilmente in queste ultime due partite abbiamo dimostrato di non essere all’altezza del compito, le aspettative sono superiori ai nostri valori, sia tecnici di fisici, caratteriali. In queste ultime due, sottolineo, non siamo stati all’altezza: la Samp le ha perse da squadra “raccattata qua e là”. L’Inter ha fatto una grande partita, ma la Sampdoria ha contribuito. Quando un mese fa dicevo che l’aspetto ludico conta, intendevo esattamente questo: pensate a divertirvi, senza mettere l’obiettivo davanti alla leggerezza mentale. Stiamo arrivando al dunque, e ci sta pesando male. Non lo dico con rassegnazione, lo dico con rabbia e risentimento: oggi era la partita del riscatto, che significa reagire ma non per forza vincere. Siamo sesti da sei mesi e dobbiamo poter essere all’altezza del compito, in questo momento purtroppo sottolineiamo i limiti».
«La sosta arriva al momento giusto? Penso di sì, anche se io rigiocherei domani. Non è che mi devo portare dietro quindici giorni di veleno addosso, ma credo per i giocatori la sosta sia la cosa migliore. Io non penso che il calciatore faccia le cose per far male, magari qualcuno ha un problema personale o altro: io prendo atto di quello che è stata l’espressione di gioco collettivo nelle ultime due partite. Se abbiamo mai avuto un riconoscimento – spiega Giampaolo – è stato quello di essere quadrati, organizzati, collettivi. Nel momento in cui vengono meno queste prerogative, allora viene fuori il valore reale della squadra stessa. Devono capire che si sono costruiti un certo tipo di credibilità grazie al perseguimento di un certo modo di lavorare. L’Inter, presi i giocatori singolarmente, è molto superiore rispetto a noi: il gap lo puoi ridurre giocando insieme, nel momento in cui giochi individualmente la differenza sono 5 gol. Bereszynski? Era un problema fisico, non l’avrei mai tolto. Non stava bene, ma non avevamo alternative lì. Ho dovuto mettere Regini, che magari prenderà qualche critica ma da terzino destro che deve fare? Grazie a lui per avermi dato la disponibilità di giocare in quella posizione e sotto di cinque gol».
«Non penso che sia un limite, c’è un momento in cui devi fare il salto di qualità. Dall’essere adolescente a uomo, se non fai mai questo salto resti sempre nel limbo. Io non ho i favori del pronostico, non siamo costruiti per andare in Europa League perché ci sono tante squadre più forti di noi: mi ritrovo lì a giocarmi questo obiettivo e lo devo fare con leggerezza, lo devo fare sfidandoti, non che mi pesi. Una squadra che fa 40 punti e vende i migliori, l’anno dopo fa 48 punti e vende i migliori, l’anno prossimo quanti punti deve fare? Per me allora è una sfida, per me allenatore e calciatore. L’equazione vendo e miglioro la classifica non esiste, altrimenti viviamo in un altro mondo. Se non capiamo questo – conclude Giampaolo con vena polemica – arriveremo che venderemo ancora i migliori e poi dovremo fare 70 punti».
www.sampnews24.com/sampdoria-inter...uoi-pretendere/
dichiarazione che da l'impressione di un ambiente polveriera.
Edited by Tore MB - 18/3/2018, 16:20. -
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Come la penso l'ho già scritto domenica scorsa, spero di sbagliarmi ma visto il seguito credo di no. Di più non dico anche perché non meritano che spenda più tempo del necessario, però se hanno già messo le infradito lo dicano che almeno evito di rimetterci la salute. . -
Loris Boni.
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Altra piccola nota di rilievo......evidentemente non porta bene fischiare e insultare mister Wandanara...ma perseverare e' diabolico. .....ci segna puntualmente.....interrompe lunghi digiuni....sfonda le cento reti.....e fa pure poker!!.....caxxo ma oramai son quattro anni che ha portato via i cosiddetti....e vediamo di ignorarlo alla prossima che magari e' la volta buona che ci lascia i legamenti . -
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Il mister deve stare calmo come tutti.
Sa bene che nonostante le cessioni la squadra era più forte dello scorso anno (e lo lasciava intendere anche lui) certo soprattutto quella con strinic.
Magari non da Europa ma più forte si. E infatti abbiamo fatto un campionato migliore dello scorso. Nessuno inventa nulla e i valori vengono fuori. Anzi mi pare un mezzo miracolo tener dietro toro e fiore. -
.dichiarazione che da l'impressione di un ambiente polveriera.
Io sono anche d'accordo con il suo discorso, ma andava fatto a inizio campionato. Ora sa tanto di scarica barile.
Perchè anche Giampaolo le sue colpe le ha.. -
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Sampdoria-Inter, le dichiarazioni di Giampaolo
Il gol di Perisic e il poker di Icardi firmano la travolgente vittoria dell’Inter contro la Sampdoria. Il tecnico blucerchiato Marco Giampaolo ha parlato così in conferenza stampa nel post-partita: «Probabilmente in queste ultime due partite abbiamo dimostrato di non essere all’altezza del compito, le aspettative sono superiori ai nostri valori, sia tecnici di fisici, caratteriali. In queste ultime due, sottolineo, non siamo stati all’altezza: la Samp le ha perse da squadra “raccattata qua e là”. L’Inter ha fatto una grande partita, ma la Sampdoria ha contribuito. Quando un mese fa dicevo che l’aspetto ludico conta, intendevo esattamente questo: pensate a divertirvi, senza mettere l’obiettivo davanti alla leggerezza mentale. Stiamo arrivando al dunque, e ci sta pesando male. Non lo dico con rassegnazione, lo dico con rabbia e risentimento: oggi era la partita del riscatto, che significa reagire ma non per forza vincere. Siamo sesti da sei mesi e dobbiamo poter essere all’altezza del compito, in questo momento purtroppo sottolineiamo i limiti».
«La sosta arriva al momento giusto? Penso di sì, anche se io rigiocherei domani. Non è che mi devo portare dietro quindici giorni di veleno addosso, ma credo per i giocatori la sosta sia la cosa migliore. Io non penso che il calciatore faccia le cose per far male, magari qualcuno ha un problema personale o altro: io prendo atto di quello che è stata l’espressione di gioco collettivo nelle ultime due partite. Se abbiamo mai avuto un riconoscimento – spiega Giampaolo – è stato quello di essere quadrati, organizzati, collettivi. Nel momento in cui vengono meno queste prerogative, allora viene fuori il valore reale della squadra stessa. Devono capire che si sono costruiti un certo tipo di credibilità grazie al perseguimento di un certo modo di lavorare. L’Inter, presi i giocatori singolarmente, è molto superiore rispetto a noi: il gap lo puoi ridurre giocando insieme, nel momento in cui giochi individualmente la differenza sono 5 gol. Bereszynski? Era un problema fisico, non l’avrei mai tolto. Non stava bene, ma non avevamo alternative lì. Ho dovuto mettere Regini, che magari prenderà qualche critica ma da terzino destro che deve fare? Grazie a lui per avermi dato la disponibilità di giocare in quella posizione e sotto di cinque gol».
«Non penso che sia un limite, c’è un momento in cui devi fare il salto di qualità. Dall’essere adolescente a uomo, se non fai mai questo salto resti sempre nel limbo. Io non ho i favori del pronostico, non siamo costruiti per andare in Europa League perché ci sono tante squadre più forti di noi: mi ritrovo lì a giocarmi questo obiettivo e lo devo fare con leggerezza, lo devo fare sfidandoti, non che mi pesi. Una squadra che fa 40 punti e vende i migliori, l’anno dopo fa 48 punti e vende i migliori, l’anno prossimo quanti punti deve fare? Per me allora è una sfida, per me allenatore e calciatore. L’equazione vendo e miglioro la classifica non esiste, altrimenti viviamo in un altro mondo. Se non capiamo questo – conclude Giampaolo con vena polemica – arriveremo che venderemo ancora i migliori e poi dovremo fare 70 punti».
www.sampnews24.com/sampdoria-inter...uoi-pretendere/
Disamina perfetta del mister, d'altronde son le stesse cose che dico io, circa.
Ora però reagisci, reagite subito! C'è ancora tutto il tempo per rimttere di nuovo all'angolino tutti i gufacci doriani e non.. -
.Atalanta in vantaggio...purtroppo si sta realizzando tutto quello che in molti prospettatavamo. Brutto aver fatto 2/3 di campionato sesti e ora precipitare lentamente. Di sto passo se arriveremo a 50 punti...ottavi o noni sarà un miracolo. Purtroppo è troppo evidente l andazzo. Saremo terreno di caccia per tutti che avranno motivazioni e altri obiettivi. Campionato buttato purtroppo. Mi stupisco che qualcuno creda ancora di fare qualche cosa. Nel frattempo anche il super Crotone perde con la Roma. Guardiamo al prossimo anno...sperando bene e che non si venda tutti. Davvero troppi scivoloni senza senso...un anno che sembrava un bellissimo sogno si sta trasformando in incubo.
Ribadisco quanto avevo già scritto, se devo arrivare nono/decimo (per me il valore della squadra è quello) preferisco arrivarci dopo un campionato fra alti e bassi passato a sognare posizioni per noi importanti che dopo nove mesi di costante nulla. Capisco perfettamente che gli ultimi risultati sono quelli che restano più impressi e che chiudere in calando lasci la sensazione di aver perso qualcosa mentre se recuperi nelle ultime giornate viene da pensare "ahh se il campionato fosse durato altri quattro mesi...", ma il campionato a maggio finisce e se il nostro valore non è quello che può portare al settimo posto preferisco emerga adesso piuttosto che a novembre.
Sulla partita di oggi poco da dire, disfatta su tutta la linea. Salvo soltanto Praet, che nella pochezza generale mi è sembrato l'unico che avrebbe potuto giocare una buona partita se avesse avuto in campo altri 10 compagni di squadra.
Uniche due note positive:
1)il pubblico: tifo appassionatamente Samp da quasi quaranta anni, ma non ho mai pensato neanche lontanamente di vedere una partita allo stadio; né ritengo che possa avere un grande impatto sulla partita o sulla squadra (prova ne sia che l'odiato icardi ci ha fatto poker oggi o un fenomeno come Anderson che gioca per una tifoseria razzista come la lazio) però oggi l'unica consolazione in una giornata umiliante me l'hanno data quelle bandiere che sventolavano anche dopo cinque pere.
2)il fatto che non abbiamo fatto falli cattivi e inutili neppure/soprattutto sul 5-0. IO ho invocato più i legamenti di icardi che le divinità durante la partita (e da buon toscano non lesino), ma sono un bischero dietro uno schermo; in campo ci vanno professionisti che non devono perdere la testa.
Chiudo con Giampaolo: io spero resti ancora per molto. Non è il mio allenatore dei sogni, come l'attuale budget della Samp non è il budget che sogno o i giocatori non sono tutti il tipo di giocatore che vorrei veder giocare nella Samp; ma lasciando da parte i sogni e guardando la realtà non vedo proprio come potremmo migliorare rispetto al mister attuale.. -
.Io sono anche d'accordo con il suo discorso, ma andava fatto a inizio campionato. Ora sa tanto di scarica barile.
Perchè anche Giampaolo le sue colpe le ha.
Esatto....scaricabarile.
Dichiarazione che poteva evitare.
Certo non farà piacere alla società. -
.Scusami ma mi pare che tu stia minimizzando la portata di questa sconfitta (che arriva dopo quella di Crotone). Non è uno scandalo perdere con questa Inter, ma lo è perdere in questo modo.
Assolutamente no, leggiti i miei commenti dall'inizio, sono incazzato forse più di te per le umiliazioni di Crotone e di oggi, anche se non paragono nemmeno lontanamente le due visto che una è la peggior rosa del campionato e l'altra era partita per vincere lo scudetto o giù di lì. Sono abbastanza convinto però che se oggi non avessimo trovato l'Inter migliore dell'anno, straripante atleticamente, ma di nuovo l'Udinese, o il Bologna, o il Verona, nonostante tutto avremmo vinto come tante altre volte, tutto qui. Mancano 10 partite, sono una eternità, per noi, ma anche per gli altri. Occhio che la crisi può arrivare per tutti.... -
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Dopo uno 0-5 , e un 1-4 con il Crotone questa dichiarazione è fuori tempo.
Doveva dirlo anche dopo Roma-Sampdoria 0-1. Troppo facile ora. Anche lui ha colpe.. -
.Sbagli secondo me...sono messi meglio di noi...hanno gli stessi punti e la differenza di essere andati avant con le coppe (e dico entrambe) fino a poco tempo fa...possiamo giocarcela se mollano anche loro...lo scontro diretto sarà fondamentale
La Atalanta senza coppe era come l anno scorso già in Europa...Non so se vedete oltre la Samp altre partite o meno...ma il divario tra le nostre e le loro ambizioni sono abissali.
L allenatore loro e' un genio, il nostro un buon mestierante...sicuramente il più propositivo degli ultimi 20 anni della Samp ma nulla più.
Se arriveremo ottavi (sarà dura ma è alla portata) ci sarà da festeggiare eccome.... -
.Il mister deve stare calmo come tutti.
Sa bene che nonostante le cessioni la squadra era più forte dello scorso anno (e lo lasciava intendere anche lui) certo soprattutto quella con strinic.
Magari non da Europa ma più forte si. E infatti abbiamo fatto un campionato migliore dello scorso. Nessuno inventa nulla e i valori vengono fuori. Anzi mi pare un mezzo miracolo tener dietro toro e fiore
Sulla sostanza ha ragione. Ed è il motivo per cui lo saluteremo a giugno, per la goia di alcuni e la preoccupazione di altri.
Non potrai mai costruire nulla se pronti via ti vendi 3 titolari.. -
.dichiarazione che da l'impressione di un ambiente polveriera.
Ma non mi sembra, solo nell'ultima parte Giampaolo fa capire di essere nervosetto e sentire molto la pressione che, non la società, ma la classifica e gli addetti ai lavori, gli hanno messo giustamente sopra e queste due batoste gli hanno creato, come a tutti noi una certa orticaria. Giustamente, sempre per me, ha ricordato, come fa altrettanto giustamente Sarri, che la squadra ha dei limiti di rosa, ed anche se ha fatto un campionato straordinario, non significa che sia diventata una squadra di fenomeni. Il concetto in sintesi è quello. Ma non è una resa, come non lo è quella di Sarri. Sia Napoli che Sampdoria ci proveranno fino alla fine..
Sampdoria-Inter 0-5serie A, 29° giornata |
