-
.Certo è che prendere 3 rigori in una stessa partita credo sia un record (quando, se, è mai successo?). Sono bastati due dribbling stupidi di Fofana per regalargli due rigori, basito.
Ricordo bene 4 rigori all'Inter nel 1991 contro il Verona. Fallirono Matthaus, Brehme e Ciocci, l'ultimo trasformato da Desideri.
Video. -
Sostenitore.
User deleted
..era il minimo, Puggioni messaggia scuse sui social, anche se non serve a un beneamato cazzo ma era dovuto..
L'ho rivisto ancora oggi, sono senza parole.
Chiudiamo sto merda di capitolo, si guarda avanti, spero meglio di quanto abbia fatto lui.
L'ultima delusione così forte, di un portiere, forse perché al tempo ancora speravo di fare una bella serie di risultati, era il gol di babacar a Marassi l'anno scorso.. -
migly.
User deleted
..era il minimo, Puggioni messaggia scuse sui social, anche se non serve a un beneamato cazzo ma era dovuto..
L'ho rivisto ancora oggi, sono senza parole.
Chiudiamo sto merda di capitolo, si guarda avanti, spero meglio di quanto abbia fatto lui.
L'ultima delusione così forte, di un portiere, forse perché al tempo ancora speravo di fare una bella serie di risultati, era il gol di babacar a Marassi l'anno scorso.
Qualcuno si ricorda il "rinvio" di Nuciari l'anno dello scudetto?
(o forse era l'anno successivo)
Puggioni inguardabile, ma può capitare.. -
.Qualcuno si ricorda il "rinvio" di Nuciari l'anno dello scudetto?
(o forse era l'anno successivo)
Puggioni inguardabile, ma può capitare.
A lecce .... Ma ci mancavano 4 o 5 titolari..... -
migly.
User deleted
Ricordiamo male entrambi, era a Foggia due anni dopo. A Lecce nel 1990 perdemmo senza molti titolari, ma al ritorno fu una storia diversa.
Al confronto di questo, quello di Puggioni sembra un errorino leggero leggero:
. -
.
Azzz, vero, era foggia.... . -
B2bAlive.
User deleted
Che l'attenzione e la fame agonistica dei nostri non fossero quelle viste col Milan lo si capisce fin dai primi passaggi, con ben 13 palle perse nei primi 20' di gioco.
L'Udinese, reduce da una vittoria sofferta seppur in superiorità numerica con la penultima in classifica e tutte sconfitte, è con l'acqua alla gola e approccia timidamente la gara.
Difesa bassa e raccolta, una perfetta V a centrocampo dietro la boa Maxi Lopez attorno al nostro regista, 11 dietro la linea della palla nella propria metà campo.
Che l'Udinese, come candidamente ammesso da Delneri nel post partita, avesse preparato la gara apposta a non far giocare Torreria lo si capisce dai due gialli in meno di venti minuti per falli su di lui.
Torreira soffre la gabbia e non riesce ad impostare, Silvestre e Ferrari sono liberi di impostare da dietro ma nessuno di loro è un libero vecchio stile, resta loro solo il lancio lungo, che è quello che l'Udinese vuole, o l'apertura sugli esterni, dove Berezynski e Strinic evidenziano da subito di non essere in partita.
Bereszynski è un giocatore che ha buona corsa e buona tecnica individuale, ma che si intestardisce spesso nel tenere palla e nel cercare di superare in dribbling l'avversario, anche e sciaguratamente in zone di campo pericolosissime, finendo spesso così per regalare palloni assassini agli avversari.
Strinic aveva rilasciato un'intervista, questa settimana, nella quale diceva "devo crescere moltissimo, sono lontano dalla miglior condizione" facendo sorridere i più, viste le ottime prime prestazioni.
Capiamo cosa intendesse sabato, quando fin dal primo minuto sembrava uno che fosse al 95' di una partita tiratissima, molle sulle gambe, annebbiato nella mente, a corto di fiato.
Il risultato è che di palle ai tre davanti ne arrivavano col contagocce. La samp per 20 minuti fa tipo l'80% di possesso palla, ma sterile.
L'unico lampo è un'invenzione di prima intenzione di Praet che trova sulla profondità Zapata, il nostro punta la porta, si allarga e batte il portiere ma non il difensore che dietro di lui salva a porta vuota in scivolata in corner. Resterà l'unica limpida occasione da gol da noi costruita.
Questo perchè su uno di quei palloni assassini persi da Bereszynski l'Udinese batte una rimessa laterale trovando Maxi Lopez solo spalle alla porta, insipegabilmente Puggioni gli va addosso.
Intendiamoci, gli va addosso come un normale difensore va addosso all'attaccante che di solito si butta indietro appoggiandosi a lui eh, ma Maxi sa che quello è il portiere e si butta in terra invece di appoggiarsi, rigore e 1-0.
L'Udinese prende coraggio dal vantaggio e comincia a ripartire con più convinzione, noi ci disuniamo, Barreto, in precedenza ammonito per un fallo che non c'era, decide bene di effettuare un'entrata assassina coi tacchetti sulla caviglia dell'avversario da dietro degna di un rosso diretto, per l'arbitro è doppio giallo e squadra in dieci.
Ecco, la partita è già praticamente finita e persa contro una squadra che è uscita 2 volte dalla sua metà metà campo in 35'.
Temevo sbragassimo ma, come contro la penultima in classifica, l'Udinese non approfitta dell'uomo in più e non attacca, preferendo aspettare bassa e partire in contropiede.
Giuro che vedendo ciò a inizio ripresa e pensando ai regali fatti agli altri, e al nulla prodotto in proprio dagli avversari persino il pareggio mi sarebbe stato stretto e inaccettabile.
Ma i nostri, dopo pochi minuti sulla falsa riga dei primi venti del primo tempo, via via terminavano presto energie mentali e nervose, ancor prima che fisiche.
Ora quando l'Udinese riparte in contropiede trova autostrade e Puggioni si riscatta parzialmente dell'ingenuità del rigore con un miracolo che nega il 2-0.
Paradossalmente siamo sempre noi però a fare la gara, anche se a parte un tiro più di frustrazione che d'altro di Quagliarella non riusciamo a combinare granchè.
Poi su una palla abbastanza innocua su cui Fofana spalle alla porta e chiuso da tutta la nostra difesa non trovava compagni che venissero a dettargli lo scarico, Torreira decide bene di provare a sradicargliela con un calcione che prende nettamente prima il piede d'appoggio e poi il pallone, rigore ineccepibile e 2-0.
Se si avevano ancora dei dubbi la partita è finita. Qui la squadra evapora definitivamente dal campo.
Maxi Lopez, un centravanti a cui si può dire tutto ma non che sia veloce, viene dimenticato completamente da Silvestre che lo tiene in gioco ma non lo marca, gioco da ragazzi involarsi da solo verso la porta e portare sul 3-0 i suoi al 4° tiro nello specchio di cui 2 su rigore.
Entrano Caprari e Kownacki per Zapata e Quagliarella, ma non cambia granchè, la squadra tiene palla ma non punge contro la diga dell'Udinese che quando recupera la sfera riparte in contropiede sfruttando, lì sì, i varchi che inevitabilmente concediamo con l'uomo in meno.
Nel finale di una gara che non ha più nulla da dire l'arbitro pensa bene di regalare il rigore del 4-0 su una chiara simulazione di Fofana.
7 tiri totali nello specchio in 90' di cui 2 nostri (e devo impegnarmi per chiamare tiro una sorta di passaggio al portiere di Quagliarella poco prima di uscire) finisce 4-0, ben aldilà dei meriti dell'avversaria che se non altro ha giocato con grinta e determinazione, ma non certo dei nostri immensi demeriti, visto che noi abbiamo fatto tremendamente meno anche di quel poco.
Puggioni 5,5: incomprensibile follia l'uscita del rigore dell'1-0, si riscatta parzialmente con un autentico miracolo nella ripresa, non può nulla sugli altri gol.
Bereszynski 5-: ogni dannata volta che tiene palla invece di scaricarla dietro o spararla in tribuna alla peggio mi verrebbe voglia di sparargli nelle caviglie con un fucile a canne mozze da distanza ravvicinata, ci costa l'azione del rigore dell'1-0 e ho perso il conto di quante palle perda, rivitalizzando così un'avversaria scarsa e per di più fino alle sue cappelle intimorita e in preda allo psicodramma.
Silvestre 5: rovina una prestazione decorosa perdendosi completamente Maxi Lopez, che per altro è lui a tenere in gioco, in occasione del 3-0.
Ferrari 6: prestazione decorosa, prova a impostare da dietro ma nonostante abbia un buon piede per un difensore non è certo un regista arretrato e si vede.
Strinic 4: a corto di fiato già nel primo tempo, nella ripresa essenzialmente un birillo con la maglia blucerchiata addosso. D'accordo che la partita era persa comunque, ma davvero i minuti mani sui fianchi senza fiato a guardare l'avversario che ti ha saltato andarsene libero e giocondo sulla fascia ti aiutano a recuperare la miglior condizione che il mister non l'ha tolto ?
Barreto 3: non esiste che un giocatore della sua esperienza faccia un'entrataccia assassina del genere sapendo di essere già ammonito, all'altezza della linea di centrocampo su un'azione tutto fuorchè pericolosa per di più !
Torreira 5-: ingabbiato, poco lucido e impreciso, la prima volta che lo vedo giocare così male, si fa spesso saltare non riuscendo nemmeno a fare il normalmente sempre ottimo lavoro di filtro e recupero palla che ci ha abituati a fare. In più commette il rigore che chiude definitivamente i conti.
Praet 6: l'unico a salvarsi in una serata dove c'è poco o nulla da salvare è lui, uno degli ultimi a crederci e provare a rendersi pericoloso, bella l'invenzione con cui manda in porta Zapata, peccato che lui da solo può fare pochissimo.
Ramirez 5,5: incide poco 11 vs 11 sempre guardato a vista da 2-3 avversari, costretto a fare la mezzala fino al cambio dopo l'espulsione di Barreto, e che non sia il suo ruolo si vede.
Linetti 5,5: ok che entra a gara essenzialmente già decisa e che NON è un giocatore offensivo... ma per uno che gioca poco più di mezzora almeno a livello di intensità e corsa sarebbe lecito aspettarsi qualcosa di più.
Quagliarella 5,5: pochissimi palloni giocabili, ma anche su quei pochi non incide. Troppo statico in campo, facilità il compito di marcarlo alla difesa bassa friulana.
Zapata 6-: non è colpa sua se, finchè è in campo, gli arrivano pochi o nessun pallone. Uno dei pochi che gli arriva sfiora il gol e se fossimo andati 1-0 per noi sarebbe stata tutta un'altra partita. Prova a svariare sicuramente più di Quaglia. Il punto però è che se tutta la squadra non gira difficilmente il centravanti finisce per fare una bella figura.
Caprari 5,5: ora... l'ingresso in campo è volitivo, svaria, cerca giocate... ma sembra che giochi una partita mentale tutta sua, ora che non abbia alcuna intesa con Kownaski ci può anche stare, ma ha cercato anche un appoggio breve passando la palla agli avversari come se avesse scambiato le maglie e ha cercato un paio di volte l'imbucata in area mettendo palla esattamente dalla parte opposta a dove era scattato il suo compagno di reparto...Ma belin alzali gli occhi dal pallone ogni tanto !
Kownacki 6-: mette in mostra qualità fisiche e tecniche discrete, ma poca intesa coi compagni e movimenti che mi fan pensare che sia ancora una pietra grezza a cui dover dare forma.. -
.
Ti ho dato pollice su sulla fiducia. Quando ho tempo me lo leggo .