Giorgio Roselli (1978-1982)

Centrocampista

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  1. Alexcer395
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    Doriano MB
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    Genova - Marassi

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    Giocatore

    La sua carriera iniziò nel 1973 con la maglia del Fortis Spoleto, che vestì due stagioni prima di passare all'Inter: non riuscendo a soddisfare le aspettative della squadra milanese (vinse la Coppa Italia 1977-1978), fu ceduto nel 1978 alla Sampdoria. Passò a Genova quattro stagioni, dopo l'iniziale parentesi al Lanerossi Vicenza e coronate dalla promozione in Serie A nel 1981-1982.

    A fine stagione lasciò la Sampdoria per il Bologna, retrocesso in Serie B; l'anno successivo passò al Pescara, tre stagioni fino al 1986. Chiuse la carriera nel 1992, dopo aver vestito le maglie di Bari, Taranto, Alessandria, in Serie C.

    Allenatore

    Successivamente diventò allenatore, iniziando da Alessandria. Alla Cremonese, raggiunse in due stagioni la Serie B, dove fu esonerato, partendo dalla Serie C2. Scelto dal Grosseto, neopromosso in Serie B, come allenatore per la stagione 2007-08, viene esonerato dopo solo 3 giornate.
    Dal 20 gennaio al 5 ottobre 2009 ha allenato il Bassano Virtus. Il 6 luglio 2010 è preso per guidare il Lecco, dal quale si separa consensualmente il 19 maggio 2011 per non essere riuscito a portare la squadra ai playoff. Il 24 gennaio 2012 è assunto a guida del Pavia dove riesce a conquistare la salvezza vincendo i playout sulla Spal. L'anno seguente ottiene la salvezza con 40 punti. La sua avventura col club lombardo si interrompe a fine stagione.

    Il 15 gennaio 2014 è ingaggiato dal Gubbio sostituendo l'esonerato Cristian Bucchi. Il 28 ottobre dello stesso anno viene scelto dal presidente Eugenio Guarascio per guidare il Cosenza, succedendo all'esonerato Roberto Cappellacci. Il 22 aprile 2015 vince con il Cosenza la Coppa Italia Lega Pro. Il 23 Dicembre 2016, viene esonerato dalla società calabrese.

    https://it.wikipedia.org/wiki/Giorgio_Roselli


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    Equilibrio e concentrazione. Auguri a Giorgio Roselli

    Il 1° ottobre di cinquantatré anni fa nasceva Giorgio Roselli, indimenticato centrocampista blucerchiato per quattro stagioni tra il 1978 e il 1982. In occasione della lieta ricorrenza facciamo un tuffo nella realtà di allora, quando la Samp lottava per riemergere dalla serie B e nessuno poteva immaginare che quegli anni duri sarebbero stati il preludio di un decennio d’oro di trionfi e soddisfazioni.

    L’esordio tra le fila della Fortis Spoleto nel 1973, l’importante avventura milanese sponda nerazzurra durata tre stagioni e una breve parentesi di sole tre presenze nel Lanerossi Vicenza sono le esperienze che precedono l’arrivo in blucerchiato di Roselli.

    Il campionato della Samp ’78-’79 è senza infamia né lode, chiuso a centro classifica a nove lunghezze dalla promozione in A e tre punti dalla retrocessione; nell’arco della stagione, oltre a Roselli, si mettono in luce Chiarugi e De Giorgis in attacco, mentre Romei fa mostra della sua grinta nella retroguardia.

    La stagione successiva è segnata dall’arrivo ai vertici societari di Paolo Mantovani, che inizia a porre le basi per la risalita. La Samp termina settima a quattro punti di distanza dal traguardo della massima serie e Roselli è il protagonista del derby del 16/03/1980: la partita comincia in salita per la squadra blucerchiata in seguito alla rete di Gorin al 21’; la risposta doriana giunge nove minuti dopo ed è firmata Sartori. Nella ripresa Giovannelli porta nuovamente in vantaggio i rossoblù, ma la Samp è coriacea e trova la giusta reazione e il pari con Genzano. Al 65’ calcio di punizione per la Samp: Roselli si incarica della battuta e la sua parabola conduce la squadra allenata da Toneatto al successo per 3-2.

    Lo stesso Roselli nel raccontare quel magico pomeriggio sottolinea di non essersi accorto immediatamente della valenza speciale del suo goal. Soltanto dopo aver visto il solitamente composto Toneatto e il Presidente esultare sotto la Sud ebbe la percezione delle emozioni che quella rete aveva generato nei tifosi e negli stessi componenti della società.

    Ci vorranno ancora due stagioni perché la nuova Samp targata Mantovani possa conquistare la serie A e Roselli la accompagnerà nel cammino, prima sotto la guida tecnica di Riccomini poi di Ulivieri. A promozione acquisita il centrocampista di Montone passa al Bologna e successivamente vestirà le casacche di Pescara, Bari, Taranto e Alessandria.

    Roselli è rimasto nel mondo del calcio, intraprendendo la carriera da allenatore proprio nell’Alessandria. Tra le tappe più importanti figurano le quattro stagioni sulla panchina della Cremonese con cui centrò l’obiettivo serie B con due promozioni consecutive. Dopo la meno fortunata esperienza a Grosseto e la successiva nel Bassano Virtus, oggi l’ex blucerchiato guida il Lecco in Lega pro Prima Divisione.

    La marcia in più di Roselli, evidenziata dalla sua prestazione nella stracittadina del marzo 1980 e, più in generale, dalla maggioranza delle partite disputate in carriera, è stato l’equilibrio caratteriale. Una freddezza che gli consentiva di concentrarsi sulla gara senza farsi influenzare eccessivamente dalle pressioni esterne. La stessa concentrazione che, da vero uomo di calcio, cerca di infondere oggi nei propri giocatori.

    http://www.sampdorianews.net/i-colori-dei-...o-roselli-13708



    Roselli: «Ricordo ancora quel gol, la Samp ha tifosi straordinari»

    Grande traffico oggi negli studi di SampTV a Bogliasco, infatti dopo il mister delle giovanili Annoni è arrivato anche Giorgio Roselli, ex blucerchiato dal 1978 al 1982 e attualmente allenatore del Pavia, che in gennaio ha prelevato dalla Primavera della Samp Mattia Monticone, il capitano della formazione:
    «A Pavia tutto bene, domenica abbiamo battuto la Cremonese e la salvezza è molto più vicina. Monticone sta facendo molto bene».

    Sul Derby invece: «La prima cosa che chiedo è il risultato della Samp, anche perché la salvezza non è ancora acquisita. Ci sono in palio punti molto importanti e si deve stare tranquilli per affrontare questa partita; di solito chi è più tranquillo nel calcio ottiene risultati migliori ma questa sarà una partita a se, sarà un derby particolarmente sentito».

    Un ricordo infine sul suo gol nel derby: «Quel derby del 3 a 2 è rimasto impresso a molte persone, ancora oggi girando per Genova la gente mi ferma per ringraziarmi, la gente è straordinaria».

    http://www.sampnews24.com/roselli-ricordo-...aordinari-5301/
     
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14 replies since 24/12/2016, 15:09   1556 views
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